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Albedo

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Albedo

  1. Vedete delle figure correre e inziare ad attaccare quella figura. Alcuni di loro li riconoscete nelle persone con cui avete parlato alla morte della tiefling. Fra voi e loro lo spazio è libero. Correndo potreste raggiungerli rapidamente. Notate anche che due di loro sono bloccati, ma non capite da cosa.
  2. Hester prova a divincolarsi, am quelle braccia scheletriche la tengono ben stretta e ferma sul posto. Schiacciare gli insetti.
  3. Guurgak Assieme a Maglio mi porto dietro al carro con i cuccioli e attendo la partenza mentre do alcune pacche sulla spalla dell'animale. Nel frattempo osservo tutti gli altri orchi e ripenso alle parole di Wurzag. E' ovvio che non intenda chi è il più bravo a zappare o sputare più lontano, e non vorrei che si facesse delle strane idde, quindi gli rispondo appena lo trovo. Abbiamo passato anni, e in alcuni casi tutta la vita, a coltivare la terra. Quindi nessuno di noi sa fare ciò che chiedi. Nesusno di noi sa usare un'arma come un guerriero, nessuno sa lavorare il ferro o il cuoio, e che io sappia sono l'unico ad avere il dono degli spiriti. E ciò che un orco vuole fare potrebbe non corrispondere a ciò che sa fare. Ti posso solo consigliare di far provare tutto e di vedere chi potrebbe essere più portato a fare cosa e poi decidere. Potresti avere l'amara sorpresa di scoprire che vi siete fatti carichi solo di un peso e non di un aiuto.
  4. Sinceramente sì. Erano idee basate sulle mie conoscenze femminili che dall'università a questa parte rappresentano il 70% delle persone che mi circondano. Non ho scritto di fare la timida stile anime :) o di fare quella che pensa solo al trucco e allo smalto... che poi tra l'altro nons appiamo quale classe ha il suo pg :) Recentemente ho passato alcuni giorni in una caserma, ho consociuto soldati e soldatesse, ci ho parlato, li ho visti in mensa e nella routine quotidiana. Ti assicuro che avevano comportamenti diversi. Sopratutto in mensa. Io non ho fatto altro che riassumere quanto ho visto. Se tu hai esperienze diverse non puoi criticare quelle altrui. Ma forse manca la domanda più importante: perchè si vuole fare un pg femminile se poi lo si ruola come se fosse uno maschile? [domanda retorica] Ti sembrerà strano, ma è proprio nella cultura occidentale che le donne hanno maggiore libertà (istruzione, guidare, vestirsi come si vuole, eccetera). E' vero che non sappiamo che classe vuole fare Aximus. E' indubbio che una barbara avrà modi di fare differenti da una maga. Tornando un attimo alla cultura . Sei mai stato in Giappone? Là buona parte di quello che noi definiamo "stereotipo" non lo è, nel senso che effettivamente il solo avvicinarsi a una ragazza/donna la mette in imbarazzo. Effettivamente pensano alla famiglia, a sposarsi e ad avere figli. A cucinare per il marito. Ma nel contempo vogliono autonomia e indipendenza. Una cosa non esclude l'altra. Certo non è raro vederle "alticce", ma non ci sono arrivate tracannandosi bottiglie di sake a canna. [nota: mia moglie è giapponese, e in Giappone ci passo 1 mese all'anno, quindi scrivo ciò che ho visto/vissuto] e il sessimo è tutt'ora molto, molto, molto molto forte e presente... certo è la realtà e non una serie tv di fantasia. Non mi sembra quindi nel dire: non abbuffarsi in una locanda, non ingozzarsi di birra, essere titubante nell'andare nella stessa camera dei compagni maschi, sia nè uno stereotipo, nè una ridicolizzazione nè una presa in giro o altro. Come ho detto quello che ho scritto deriva dall'esperienza e dall'osservazione personale: dall'avere solo cugine (6), da venire da una facoltà universitaria (biologia) il cui 75% degli studenti era di sesso femminile, e da lavorare in un posto dove su 12 persone 11 sono donne proveniente da 4 paesi diversi (Italia, Svezia, Cina e Giappone), dall'aver avuto diversi contatti con le forze armate e quindi con soldati e soldatesse. Avendo quindi un grande rispetto per le "abitanti di Venere" non credo proprio di essere stato in un qualche modo irrispettoso o aver portato solo stereotipi. Ma, in ogni caso, come ho detto nel mio primo post, chiedendo a un uomo come si comporta o come si dovrebeb ruolare una donna, non sia vrà MAI la risposta corretta. Per questo avevo scritto chiedi a una donna. Ma leggendo cose tipo "basta che ti riferisci a te al femminile" , "ruola come se fosse un normale pg maschile", ho scritto 4 cose che possono distinguere nel ruolaggio un pg maschile da uno femminile. Ma da come sono stato attaccato o non mi sono spiegato, o sono stato frainteso, o non avete compreso quello che ho scritto (visto che c'è chi ha capito che di consigliavo di basarsi sul ciclo, quando avevo scritto decisamente tutt'altro). Evidentemente sono stato frainteso. Il 90% delle mie consocenze femminili ci penserebbe 2 volte. Poi come già detto, dipende anche da contesto e classe (che non ci sono stati descritti). Sugli ormoni era solo per far presente (e 3) che uomo e donna non sono uguali. Questo NON vuol dire che abbiano meno coraggio, intraprendenza o altro, ma solo che si approciano in modo diverso. "Fa ciò che ritiene giusto fare in un dato momento." Mi sembra lapalissiano. Nota finale: per "diverso" non intendo una classifica, o che qualcuno e "meglio" di qualcun altro, ma solo che non sono la stessa cosa come un giglio è diverso da un delfino.... nota della nota: è un esempio estremo ma spero chiaro.
  5. Dimenticavo... Considera che certe azioni e comportamenti difficilmente li faresti: trangugiare birra alla locanda, dormire nella stessa camere dei tuoi compagni, cambiarti assieme a loro, una maggiore attenzione a entrare in acqua se vesti di bianco, non strafogarti di cinghiale ogni volta, cercare la rissa.... Sono esempi che distinguono -o possono distinguere- un pg femminile dal maschile al di là del carattere e di riferirsi a sé stessi al femminile.
  6. guurgak Sarà l'abitudine immagino... Mi schiarisco la gola e alzò un braccio. e noi,capo wurzag? domando abbracciando con un gesto della mano miei compagni di prigione... Nuovamente liberi
  7. Facciamo che torno normale. Più semplice che editare tutto
  8. Sonya Non vorrrete uscire! Fra tempesta e troll cosa pensate di poter fare?
  9. Guurgak Non ho molte cose da raccogliere, quindi raggiungo rapidamente gli altri orchi ina ttesa di sapere cosa accadrà, cosa faremo e dove andremo. La mia nuova vita ha inizio!
  10. Sorry, ma non è così. La società non c'entra poco. Ma la biochimica molto, e la biochimica coinvolge gli ormoni, e diversi ormoni derivano dagli organi sassuali. E gli ormoni hanno effetto su diverse parti del cervello influenzando quindi comportamento e modo di pensare. Non è un caso che le donne durante il ciclo in cui ci sono diversi ormoni che aumentano in concentrazione abbiano delel variazioni nell'umore e nel comportamento. EDIT: Il discorso da te aperto è comunque off topic. e quindi da parte mia chiudo.
  11. Sonya Finalmente riesco a muovermi! Vista la situazione e la stalla che rischia di crollare rimango in forma gassosa, mi sposto quindi vicino alla parete dove è trattenuta l'ultima creatura. Ed ora tocca a te! Ombre fatevi corporee e colpite il mio avversario. Un pugnale di energia appare accanto a me e rapidamente si scaglia contro al creatura. @master
  12. Hester cerca inutilmente di liberarsi dalle mani scheletriche, ed anche quando Wolfen le si avvicina per provare ad aiutarla ottiene solo che le mani catturino anche lui, bloccandolo sul posto. Pherh e Kross hanno invece miglior fortuna riuscendo entrambi a colpire la strana figura (8 danni totali). Quello che sembra essere il responsabile di tutto ciò abbassa le braccia. Siete voi qui giunti per fermarmi e lesciare il mondo a se stesso? Domanda con tono greve.
  13. Hakim L'elfo dice uan cosa interessante: questi predoni nons i spingono così a sud-est. Un caso, oppure ci sono stati mandati appositamente contro? Bene, diamo sepoltura al nostro compagno morto, e ripartiamo.
  14. Albedo

    L'Isola - Gioco

    Nel frattempo la quiete pare tornare sulla colonia...
  15. Un consiglio rapido e veloce: pensa al comportamento delle tue amiche/sorelle/cugine. Non basta dire "mia" invece di "mio". Perché il modo di ragionare e di reagire femminile é diverso da quello maschile. C'È un abisso fra un uomo che ruola un pg femminile e una ragazza che ruola un pg femminile. Puoi sfruttare nei pbf qui presenti le "partite" con giocatrici e vedere cosa hanno scritto.
  16. Stavio guardando il post della composizione del clan... e non mi tornano i conti. Ci sono 73 fra orchi e mezz'orchi. Combattenti 41 e 22 non combattenti. MA 41+22 = 63. Mi mancano 10 orchi. I mezz'orchi sono 14: 10 cuccioli, 3 guerrieri + (immagino) Nagash. Ma la figliastra di Aruuk dove ricade: cucciola o guerriera? Inoltre i cuccioli diventano 18. 4 semi adulti, 4 non adulti e 10 mezz'orchi. Quindi i 22 non combattenti includono 18 cuccioli. E gli altri 4? Uno è Aruuk? Ma viene messo fra i combattenti... Ammetto di essere alquanto confuso....
  17. Albedo

    Anime Erranti

    Capitolo 5. L’attacco. Il rumore dei clienti della foresteria che si preparavano per partire svegliò Maya. Quando la ragazza aprì gli occhi vide che la sua compagna era già alzata e alla finestra intenta a guardare il cielo. - Ho un brutto presentimento – disse Gray senza voltarsi. - Stai tranquilla, vedrai che andrà tutto bene. - Lo spero. Ti aspetto al salone per la colazione. Anche l’ultimo carro lasciò la stazione di posta. Gray si posizionò sulla torre più vicina al portone, dalla sua postazione poteva vedere Maya appostata dietro alcuni barili sistemati per l’occasione e Jeager con la spada sguainata in attesa dietro a un battente del portone. La ragazza osservò la strada e attese con pazienza. Dopo non molto tempo cinque cavalli apparvero in avvicinamento. Camminavano con calma, ed erano ancora distanti per poter distinguere meglio i particolari. Gray fece un segno col braccio ai suoi compagni per avvisarli che, a breve, tutto avrebbe avuto inizio. Si acquattò vicino alla merlatura in modo da non essere vista e continuò ad osservare i cinque cavalieri avvicinarsi. Iniziò a notarne i particolari. Cinque uomini, in armatura leggera, con spade e asce da guerra, borse per i cavalli e poco altro. Forse non venivano da lontano. Un campo intermedio o il loro campo base non era lontano? Si domandò Gray. Quando i cinque entrarono nella stazione di posta, la ragazza gattonò fino a raggiungere il lato interno della torretta e continuò ad osservare. - Ehi! Gorin! – Chiamò uno degli uomini rimanendo assieme ai propri compari a cavallo – Vieni fuori, oggi è giorno di paga… per noi! La porta della foresteria si aprì e l’oste uscì accompagnato dalla nuova cameriera Felicia. - Perché è con lui? – Mormorò con disappunto Gray. - Gorin, e questa pollastrella dove l’hai tenuta nascosta fin’ora? La prenderei volentieri se i miei ordini non fossero diversi… certo che se per una volta tu ti rifiutassi di pagarci… Gorin strinse i pugni. - Piuttosto, vuoi stare a cavallo o venire a prendere soldi e cibarie? – Chiese con disprezzo il nano. - Arrivo, arrivo… così guardo più da vicino quel bel visino. Il bandito scese da cavallo, subito imitato da uno dei suoi compari, di contro gli altri tre rimasero in sella e sguainarono le loro spade. I due banditi iniziarono ad avvicinarsi all’oste, quelli a cavallo continuavano a guardarsi attorno e a tenere con una mano le redini dei cavalli che sembravano essere inquieti. Con un rumore secco metà portone venne chiuso rivelando la posizione di Jeager che con scudo e spada si posizionò in modo da bloccare l’uscita. - Fermi dove siete! – Gridò. I banditi si girarono di scatto verso di lui, uno degli uomini a cavallo spronò la propria cavalcatura contro Jaeger, contemporaneamente Maya uscì dal proprio nascondino e in pochi rapidi passi fu alle spalle del capo, gli afferrò un braccio e gli posò la lama della propria spada corta sul collo. - Arrendetevi! – Intimò Maya con voce ferma. Gray, senza attendere altre reazioni, si alzò in piedi allungò un braccio verso i banditi e si concentrò. Dalla sua mano partì un dardo acido che colpì uno dei banditi a cavallo che, per il dolore, lasciò cadere a terra la propria arma e si strinse la parte ferita con la mano. Il cavaliere raggiunse Jaeger, sollevò la propria spada e l’abbassò con forza verso l’uomo il quale riuscì a parare il colpo col proprio scudo. Il suono metallico rimbombò all’interno della stazione di posta. Il bandito sceso con il capo non perse tempo e si lanciò contro Felicia riuscendo ad afferrala e a portarla innanzi a sé come uno scudo, estrasse un coltello e la colpì ad un braccio ferendola, poi puntò la lama contro il ventre della ragazza. I banditi si fermarono e Jeager si ricompose in difesa. - Gorin, Gorin. Ti avevo avvisato, giusto? Cosa pensi di ottenere così? - Zitto e arrendetevi! – Intimò nuovamente Maya incidendo di poco la pelle del collo al bandito. Felicia era in lacrime mentre un rivolo di sangue le scendeva lungo il braccio iniziando a formare una chiazza sul terreno. - Ragazzina – disse il bandito – Come pensi di salvarla? Anche se mi uccidi, lei morirà. E soffrendo, considerato dove Yhal le sta puntando la lama. E morirà alla vostra prima mossa. Facciamo così. Io mi dimentico di questa vostra farsa, mi prendo quello che devo, vi lascio vivere… e mi proto via Bel Visino. Che ne dite? Oppure tu ferisci me, Bel visino e Gorin muoiono, la foresteria viene data alle fiamme. E in ogni caso noi ci guadagniamo. Gray dalla torre osservò la situazione. Era al limite della distanza, ma poteva farcela. Puntò un dito vero il tetto della foresteria. - Spiriti che tanto vi divertite con me, siate ora utili – mormorò. La ragazza fissò il proprio sguardo su una tegola, questa si mosse e iniziò a sollevarsi silenziosamente, fluttuò nell’aria fino a portarsi sopra la testa dell’uomo che aveva in ostaggio Felicia. Gray sorrise, il suo dito scattò verso il basso e immediatamente la tegola seguì quel gesto andando a colpire la testa di Yhal. L’uomo cadde a terra trascinandosi nella caduta Felicia, il capo dei banditi riuscì a cogliere l’occasione per divincolarsi dalla stretta di Maya a costo di un lieve taglio sul collo che presto gli imbrattò la giacca di sangue. Jeager scattò in avanti, portò la spada all’altezza della spalla opposta e con forza colpì con un fendente la gamba di uno dei banditi recidendola. Gli altri a cavallo spronarono le proprie bestie per caricare Jaeger, Gray dalla torre si concentrò nuovamente, allungò un braccio oltre la merlatura e fra i cavalieri apparve un martello da guerra che si diresse direttamente verso il petto di uno di questi colpendolo e disarcionandolo. Il capo dei banditi rapidamente afferrò il pugnale di Yhal lanciandosi subito contro Maya, la ragazza fece appena in tempo a parare il colpo con la propria lama, tuttavia la forza dell’avversario fu tale che Maya dovette arretrare di mezzo passo per non essere sbilanciata e buttata a terra; facendo ricorso alla propria agilità fece perno sul piede più avanzato e sulla lama del proprio avversario, spostò il peso di lato compiendo una mezza giravolta, staccò la propria arma e, abbassandosi, tentò di colpire l’avversario al ventre, ma la sua lama colpì le protezioni dell’uomo senza arrecare alcun danno, il bandito reagì sferrandole un calcio in pieno petto facendola cadere a terra. Jeager pur affrontando un solo avversario non riusciva a trovare il tempo per contro attaccare o trovare un’apertura, riducendosi a dover solo parare con lo scudo o con la spada gli attacchi del cavaliere avversario. Gray spostò la mano verso il capo dei banditi, e il martello di sola forza spirituale imitò istantaneamente lo stesso movimento. Il bandito si scostò all’ultimo secondo evitando l’impatto, Maya ne approfittò e con un colpo di reni riuscì a riportarsi in piedi e a distanziarsi dal bandito, si chinò in avanti e caricò il proprio avversario. Strinse con entrambe le mani l’elsa della sua arma e cercò di imprimere tutte le prprie forze nel colpo riuscendo ad avere la meglio sulla protezione avversaria. Jaeger per risolvere la propria situazione dovette ricorrere ad una soluzione estrema, attese che il cavallo al galoppo fosse abbastanza vicino e con la propria spada gli colpì le zampe. L’animale con un forte nitrito crollò in avanti disarcionando il proprio cavaliere che cadde a terra, Jaeger gli fu subito sopra puntandogli la spada contro la schiena. Il capo dei banditi si portò una mano alla parte ferita afferrando i polsi di Maya, e sorrise. - Sei mia! – Disse mentre un rivolo di sangue gli usciva dalla bocca e con un rapido movimento conficcò il proprio pugnale nel costato di Maya, poi entrambi caddero a terra privi di sensi. Impotente innanzi a tale scena Gray scese di corsa dalla propria compagna, mentre il locandiere si recò nel magazzino per prendere delle corde con cui legare i banditi. Felicia si rannicchiò con le vesti strappate contro il muro della foresteria mettendosi a piangere in silenzio. Gray si avvicinò a Maya. Cercando di fare attenzione con un gesto secco estrasse il pugnale dalla ferita, Maya urlò per il dolore mentre abbondante sangue iniziò ad uscire. Gray avvicinò la propria mano destra al costato dell’amica, socchiuse gli occhi e una calda luce dorata si irradiò sulla ferita, il sangue rallentò il proprio flusso fino a fermarsi, il taglio rapidamente si rimarginò. - Aiutatemi! – La voce del bandito privo della gamba risuonò nella stazione di posta. Gray si sollevò e si diresse verso di lui. Aveva già perso parecchio sangue, e non poteva fare nulla per la gamba persa, poteva però ancora impedire che l’uomo morisse, richiamando nuovamente i suoi poteri arcani riuscì a cicatrizzare la ferita, l’uomo perse i sensi. L’incantatrice, esausta, si lasciò cadere a terra. Si sentiva affannata e sudata per lo sforzo compiuto, ma ce l’avevano fatta. Maya, sdraiata a terra, osservava il cielo limpido mentre sentiva le forze ritornare nelle membra e il dolore svanire. Scostò la testa e vide Gorin assieme a Jeager legare i banditi, volse la testa dall’altra parte e vide Felicia. Non senza fatica si alzò e le si avvicinò, con dolcezza le posò una mano sulla testa accarezzandola piano. - E’ finito – disse – mi spiace, che tu abbia corso un pericolo. L’altra scosse la testa, gli occhi scuri erano colmi di lacrime. Reclinò la testa verso il basso fra le ginocchia, e a quel punto Maya notò, sul collo della cameriera, un marchio a fuoco riportante un numero: 326. Istintivamente ritrasse la mano, ma poi decise di risistemare la divisa della ragazza per coprire quel segno. Felicia accortasi di ciò sollevò di scatto la testa e guardò Maya, il suo sguardo era ora colmo di paura e preoccupazione, si strinse addosso con maggior vigore la divisa, si sollevò e corse nella foresteria, lasciando Maya perplessa e piena di dubbi e domande. La voce di Jaeger la riportò al presente. - Ora arriva il difficile – disse l’uomo – da quanto mi è stato detto questi potrebbero avere degli amici in zona, e potrebbero venire a farci visita. Non so se riusciremo a resistere, onestamente ce l’abbiamo fatta per un pelo. - Un modo lo troveremo. Intanto possiamo far parlare questi gentili signori, e avere maggiori informazioni. - Sì… ma prima vorrei riposarmi e lavarmi via il sangue altrui da dosso… e ti cosniglio di fare lo stesso. - Intanto – intervenne Gorin – manderò un piccione viaggiatore a Quinoa perché vengano prendere questi banditi e magari mandino una pattuglia della milizia. Se tutto va bene dovremo resistere un paio di giorni. Potreste restare qui, nel frattempo? Senza spese, s’intende. - Due giorni… - commentò Maya – Se questi tizi hanno un campo qui vicino i loro soci tra poco saranno in allerta… temo che avremo i tempi stretti.
  18. Hester corre e appena è a distanza utile scatta in avanti con maggior vigore abbassando il pungo pronta a colpire al termien della sua carica, ma improvvisamente dal terreno emergono innumerevoli mani scheletriche la'afferrano e la bloccano impedendole di continaure la sua carica. L'umo ammantato continua nel frattempo quello che sta facendo... qualunque cosa sia. Kross, riprende il proprio arco e scagglia una freccia contro di esso, mancandolo di diversi metri.
  19. Lo scontro è entrato nel vivo, i vostri soldati e gli orchi stanno combattendo corpo a corpo. I fucilieri, esaurita la prima scarica delle loro armi, all'unisono estragogno le sciabole, spronano i cavalli e al galoppo caricano il fianco dell'armata di orchi infliggendo pesanti perdite e pentrando fr ale fila nemiche come un tizzone ardente nella neve. Gheppio ha inquadrato il suo bersaglio, si assesta sul terreno per avere una maggiore stabilità, collima la linea di mira con quello che pare essere uno sciamano e preme il grilletto. La voce della sua arma è soppressa dalle urla dei combattenti, nesusno quindi si accorge del suo colpo, men che meno il bersaglio che colpito in pieno petto viene scaraventato fra le braccia degli orchi che lo seguivano, che non pososno fare altro che farlo cadere a terra e proseguire l'attacco calpestando il suo corpo privo di vita. Gli ulfeni sembrano divertirsi nello scontro, fisicamente non c'è una grande differnza fra loro e i loro avversari, ma ve ne è molta nelle abilità. Nessun ulfeno arretra di un centimetro, mentre il sangue orchesco macchia le loro armature e i corpi nemici si accumulano ai loro piedi. Gli scheletri del Geb combattono con vigore, forti del fatto di non provare emozioni sono immuni ai tentativi degli orchi di intimidirli e non si curano dei compagni caduti a terra. Uno druido degli orchi lancia un incanto per richiamare le forze della natuira contro gli scheletri, ma Oberon è altrettanto lesto nel contrastare l'incanto e lasicando che le lame affilate dei suoi soldati avanzino lentamente, ma inesrobalmente fra i nemici. Se gli rochi vedendo dei nani pensavano dia vere un facile vittoria, basata solo sull'altezza, hanno avuto un drammatico risveglio. Come un'onda che si infrange contro una montagna ferma e salda i loro attacchi si sono frantumati sulla solidità dei nani. Nel frattempo i dervisci continuano i loro canti per incoraggiare ed inspirare i loro alleati
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