Voignar

Per me possiamo costruirli passo passo insieme, soprattutto la parte più di role come personaggi importanti e simili Per la mappa, credo che farò generare qualcosa a una IA e poi andrò ad aggiungere montagne, foreste e le icone degli insediamenti a mano

Tarik Vedo Zev atterrare sul ponte vicino a me, ma con Kaap sotto braccio non ho il tempo e il modo di andare ad aiutarlo, tanto più che pare essere abbastanza in forze da camminare da solo Siamo sul ponte che si sta chiudendo, quindi siamo relativamente al sicuro, basta continuare a camminare e dovremmo arrivare alla torre interna

@Melqart @Landar , classico topic di servizio per qualsiasi comunicazione non sia di ruolo o simile La mia idea sarebbe avere i vostri due regni (i pg diciamo) alleati, così da ridurre al minimo la possibilità che vi tocchi combattere tra di voi e ridurre i tempi dell'unica cosa effettivamente problematica del sistema, ovvero i combattimenti Per gli altri regni, direi un più che classico regno magico/teocratico/commerciale, alleato o meno dei vostri in base a come vi rapportate con lui, e due o tre imperi nemici che possano essere i vostri primi nemici e interagire con loro Ditemi voi come volete impostare la cosa e se avete già in mente qualcosa

Ottimo! Allora tra un momento apro la Gilda e ci spostiamo lì per qualsiasi domanda o decisione

@Melqart, conosci per caso qualche utente che potrebbe essere interessato?

@Loki86, per chiarezza, ho scritto in blu i pensieri da monologo interiore di Darius, mentre in rosso quelli con cui prova a parlare con l'entità; non so se è utile, ma mi pare più chiaro e comprensibile così Dimmi tu se c'è un po' troppo metagame nel post di Darius, modifico subito

Darius Nel corridoio Ti prego... fa che ho stretto un patto con la versione demoniaca di Tinder... penso, premendo forte le tempie nel tentativo di non perdere l'equilibrio Provo a riflettere, ma senza grande successo, anche perché le informazioni che ho sono così poche che non riesco a collegarle in alcun modo; una "ragazza drago", una "fata"... vista la fissazione anche dello strano coso dalla testa di cervo, una delle due deve essere per forza Scarlet, visto che già mi ha "chiesto" di portargliela. E direi che Scarlet è sicuramente la ragazza drago, ce la vedo molto più a sputare fiamme che non a svolazzare con delle alucce alla Trilly, anche se il pensiero di lei in tutù verde mi fa quasi ridere da solo, come un idiota, in mezzo al corridoio Quando però la voce mi indica una persona che dovrebbe essere davanti a me, e sollevando lo sguardo vedo Ana, mi blocco al punto da smettere di respirare. Che sia lei la fata? O la ragazza drago? O qualsiasi altra persona che questa strana voce voglia Mi incammino verso di lei, voci misteriose a parte, meglio che sia io a dirle cosa sta succedendo, prima che i pettegolezzi di domani trasformino questo storia in chissà cosa Ciao Ana... come mai ancora qui a scuola? Scusa, vado di fretta... suor Margareth si è fatta male nella cappella, molto male, sto andando a prenderle dell'acqua. Il vicepreside è con lei, sta arrivando l'ambulanza sto chiaramente rassicurando più me che lei, ma provo a mettere insieme quella che pare una frase coerente vieni come me? Mi... mi farebbe molto piacere parlare con qualcuno... anche solo un momento... la mia voce ha un tono meno disperato di quanto dovrebbe, ma anche così suona sufficientemente come una supplica Scusami, hai un momento per parlare della nostra signora e padrona la Voce Misteriosa? Penso, sforzandomi di non ridere isterico. In uno sprazzo di serietà, provo ancora a contattare questa maledetta entità Cosa intendi per adepti? Cosa vuoi fare a queste persone?

@Alzabuk, per evitare fraintendimenti, come in questo caso se le asce sono cadute nel fiume (irrecuperabili) o infisse nel ponte (recuperabili magari con un prova di forza), forse converrebbe stabilire quanto si possa ricamare sulle cose, dal lato giocatori, perché secondo me la descrizione che fornisce il master non è modificabile, a meno che un giocatore non cerchi qualcosa (con appropriata prova annessa) che possa moficarla Faccio un esempio pratico dalla mia esperienza: ho descritto una stanza con una grande libreria, un giocatore ha detto che trovava (non che cercava) una stanza nascosta dietro la libreria, cosa che ovviamente non c’era; ora, se lasci tutta questa libertà ai giocatori, può succede una cosa del genere, con i giocatori che aggiungono cose a casaccio o in base a come possono sfruttarle loro

Ottimo! Se appare un altro utente possiamo provare a iniziare la Gilda

Salve a tutti, vorrei provare a proporre una variante del classico Dungeons and Dragons Invece di ruolare e controllare un singolo personaggio, in questa versione si andrebbe a controllare un vero e proprio regno, con tutte le sue statistiche e le sue interazioni con gli altri regni. Tutte le statistiche e le caratteristiche rimangono lì: la razza indica la razza del gli abitanti, la classe è sostituita dalla tipologia di regno (invece che guerriero, mago e ladro ci sono tirannide, magocrazia e anarchia); le classiche forza, destrezza eccetera diventano popolazione, economia eccetera; le varie abilità e i background sono modificati in maniera simile Il problema con questo sistema di gioco è che può facilmente degenerare in un tutti contro tutti, ma appunto per questo ci sono nel manuale alcune calamità che permettono di unire i vari giocatori contro un nemico comune; oltre questo, una componente pvp c’è anche se non dovrebbe essere l’attività principale Questo sta ovviamente alla maturità dei giocatori coinvolti Essendo un gioco molto complesso da masterare, cercherei due giocatori interessati a testare la cosa; se ovviamente dovesse esserci qualcuno intenzionato a fare da master, mi piacerebbe molto testare anche il gioco lato giocatore!

Taglio la corda gialla e poi mi getto sul ponte

@Alzabuk, giro la domanda a te, perché onestamente sto incontrando difficoltà a capire dove siamo, cosa stiamo cercando di fare e dove dobbiamo andare

Tarik Ma come ha fatto a campare così a lungo… commento a mezza bocca alla follia di Kaap Vado a raccoglierlo, tu intanto taglia quest’ultima corda! Dico a Zev Mi dirigo in basso, correndo il più veloce che posso in basso verso il veterano, sperando di arrivare da lui in tempo e di poter finalmente andarmene da questa torre

Fei rimane a controllare il genasi rimasto, sul volto un’espressione sconvolta e spaventata; l’altro prigioniero guarda a terra, incapace di fissare il cadavere del compagno o qualsiasi altra cosa Ammazzami adesso, allora! Che c*azzo hai da aspettare?! Tanto valeva che ci ammazzavate in galera! Strilla infuriato contro Jane Gli alberi e le piante non sanno dire dove si sia diretto l’incantatore, hanno solo visto la sua figura, che descrivono come avvolta da un grosso mantello grigio e nero, evaporare come nebbia al sole

Lanciamoci per la corda, così da velocizzare la cosa Anche perché mi pare di capire che tagliando la corda non avremmo il tempo materiale di raggiungere il ponte e andare dall’altra parte

Vedo cosa riesco a fare stasera

Tarik Senza ben capire che diamine abbia da urlare Zev, corro alla scala per aiutarlo a buttarla giù dal torrione Inutile rischiare qua sopra, siamo troppo pochi! Tagliamo le ultime corde e andiamocene! Dico a Kaap, che mi pare l’unico abbastanza testardo da voler rimanere qui a oltranza

Una massa informe di contadini armati alla meno peggio, con roncole, coltelli da cucina o perfino pezzi di legno raccattati in fretta e furia esce di corsa dal tempio, dirigendosi verso Lethe e Kragor più con la foga della disperazione che con in mente un piano; il loro slancio è immane, ma la confusione e la paura nei loro occhi gli impedisce di mettere a segno anche solo un colpo, pur riuscendo a circondare Lethe (+9 hp) Keth localizza l’arciere stavolta, appena in tempo perché possa colpirlo al volo con il suo incantesimo, prima che possa scoccare una freccia contro Vrak; i due dardi colpiscono l’uomo al braccio ed al volto, facendolo urlare dal dolore (22 danni) Il licantropo maschio, Vrak, continua a infierire con artigli e zanne sul guerriero, riducendogli la spalla ed il braccio destro a poco più di un grumo di carne masticata e sangue; l’uomo grugnisce e scalcia, ma pur nella disperazione riesce a estrarre un coltello e ferire al fianco l’aggressore; Vrak sente il morso dell’argento nella sua carne, subito sotto le costole (4 danni)

Tarik Beh, quello di sicuro non mi riesce nemmeno in sogno Commento, stringendo la spada con cui ho tagliato le corde e muovendomi il più velocemente possibile per tornare verso il resto dei miei compagni Devo purtroppo seguire la via più lunga, ma per quanto mi tremano le gambe è già tanto che sono in grado di camminare

Darius Ipnotizzando gente senza saperlo Annuisco, tremando come una foglia, senza capire cosa diamine sia successo La realizzazione di non essere stato accusato, di essere in qualche modo riuscito a scampare a quello che pareva un destino immutabile, mi pervade di una soddisfazione e di un piacere che non mi credevo capace di sperimentare Le parole di suor Margareth mi sorprendono, ma non tanto quanto il fatto che la mia lingua si muova da sola, o che quella che dovrebbe essere la più gran ca*zata mai detta da anima umana non solo suoni credibile, ma addirittura convinca i due Annuisco alle parole del professore, e mi muovo per chiamare un’ambulanza così che suor Margareth sia portata d’urgenza in ospedale Dopo averlo fatto, provo a concentrarmi; sono abbastanza sicuro non servirà a nulla, ma voglio cercare di contattare qualsiasi entità con cui io sembro aver appena stretto un patto Chi… chi sei? Insomma, grazie dell’aiuto, cosa vuoi da me?

L’azione di Jane è troppo rapida perché il genasi riesca a far qualcosa, e con due rapidi fendenti la mercenaria costringe l’aggressore a cadere a terra, la schiena grondante di sangue Non appena il genasi cade a terra, Dykria ne approfitta per addormentalo con un incantesimo, mentre Fei alza una mano sull’altro prigioniero, prima che possa dire o fare qualcosa; il genasi aggressore è ancora vivo, anche se per pochissimo Allora… con calma… direi di non perdere la testa e… fare cose avventate… sono certo ne possiamo parlare civilmente… balbetta l’altro prigioniero, digrignando i denti ma riuscendo a maschere la rabbia e la paura Nel cespuglio, Dykria non trova nessuno; il loro aggressore deve essere fuggito, anche se ha lasciato dietro di sé numerosi pezzi di carta, piccole pergamene lunghe come una mano, tutte piene di strani simboli in nero e blu

No, tutta no dice Eltwas, letteralmente nuotando nel mare di pergamene per venirvi incontro ma c’era un riferimento qua, un rimando là, un vecchio appunto lì… un giorno dovrò far ordine; comunque, potrebbero essere un vecchio esperimento, un tentativo di alterare la composizione del sangue di un umanoide, sostituendolo con un composto a base di pozioni coagulanti e de-coagulanti… in teoria non dovrebbe alterare l’intero corpo del soggetto, ma tutto è in base a… è successo cosa?! Alla notizia dell’omicidio, Eltwas sbianca, e le mani iniziano a tremargli come foglie in una tempesta; il mastro miscelatore è pallido come un cencio, e barcolla al punto che per poco non cade a terra

Tornate dal mastro miscelatore, trovandolo nelle stesse stanze della vostra prima visita Peccato che tavoli, sedie e divani siano scomparsi sotto cataste di libri e pergamene, mentre le librerie letteralmente stanno strabordando di codici vari Eltwas spunta fuori da sotto una vera e propria catasta di pergamene, gli occhi spiritati e il volto scavato, due immense borse sotto gli occhi Oh? Siete già qui? Dovete scusarmi… ritrovare appunti e nozioni di così tanti anni fa è stato più difficile del previsto, ma credo… credo solo, badate bene… di aver capito cosa potrebbe essere quella creatura di fango che avete incontrato… ah, a proposito, sta succedendo qualcosa in Accademia? È tutto il giorno che sento guardie andare e venire nel corridoio

Tarik Mi dirigo a tagliare l'altra corda non appena possibile

Il ragazzino annuisce, anche se come ha modo di ricordare sia la vigilante che l'altro "indagato" non è che la sede sia proprio un enorme mistero Vi dirigete in via dei topi, trovando la strada tra abitazioni molto più fatiscenti rispetto alla zona che avete lasciato, con case e condomini usati più come supporto a strati e strati di baracche instabili, molte costituite da mucchietti di mattoni, pali di legno e tende logore, ammucchiati uno sugli altri senza una vera soluzione di continuità Le persone si nascondono al vostro passaggio, e vedete più di uno scappare alla vostra vista; chi rimane sulla strada è troppo vecchio o ferito per portarsi via, molti sono poco più che teste dai capelli grigi, molti mezzi nudi, con le costole bene in vista, la maggioranza manca di un arto o due, ne superate uno, forse un uomo, con entrambe le gambe mancanti, il braccio destro una volta doveva avere una protesi, ma anche quella non c'è più Procedendo, arrivate in una stradina ancora più piccola, dove siete costretti letteralmente a camminare sui corpi dei derelitti, molti di loro si lamentano e fremono, ma la maggior parte manca anche della semplice forza di cambiare posizione sotto il vostro peso In fondo alla via, vedete due grossi uomini, alti e muscolosi, entrambi con le teste rasate e grossi tatuaggi rossi sulle braccia, simili a quelli del ragazzini che vi ha guidato fin lì nell'assetto ma non nel colore. I due, pallidi come se non vedessero la luce del sole da tempo, stanno sollevando malamente un corpo, scuotendolo con vigore per controllare che sia vivo o meno Poco più in là, un terzo uomo, più basso ma comunque muscoloso, ispeziona la scena