
Tutti i contenuti pubblicati da DarthFeder
-
Tre passi nel delirio.. TDS
Confermo, stavo parlando “io” con il PG di Fog! mi sembrava il modo migliore per accelerare il suo ingresso nella storia senza aspettare l’intervento di Ian ecc
- [Strange Magic] - Organizzazione PbF
-
[Strange Magic] - La Regina delle Fate dei Morti
Questa, elfo, è la Marca della Manticora, regione che la casata del mio Signore domina dall’inizio delle ere! Il perché del mio aspetto è sempre detto: non sono un debole mortale come voi...io, Ser Roland, servo il Duca Fermore, primo delle Fantsime, araldo della Regina del Reame dei Mille Anni. La mia pazienza è al termine: ditemi dove siete diretti e pagate il pedaggio o estraete le vostre armi e preparatevi a pagare con la vita. Il cavaliere sottolinea le sue parole sguainando lo spadone: unimpressionante arma a doppio taglio di ottima fattura, da l’aria di essere affilata come un rasoio. L’elsa in acciaio è lavorata finemente e l’impugnatura imbottita termina con un pomolo a forma di teschio, la lama brunita è solcata da un sottile solco contornato da ghirigori arrivate da nord, immagino dalla cittadina fluviale di Quelithar a me cara, e vi dirigete frettolosi in direzione della foresta ove dimora la nostra regina: non posso lasciarvi procedere oltre per alcuna ragione. @Paimon, Immeral e Ramagast
- [Strange Magic] - Organizzazione PbF
- [Strange Magic] - La Regina delle Fate dei Morti
- [Strange Magic] - Organizzazione PbF
-
[Strange Magic] - Organizzazione PbF
È una cifra impegnativa (per rispondere anche a The Scarecrow) se considerate che un’armatura completa di ottima fattura costa attorno a 300 monete d’oro. Vi sta chiedendo l’equivalente di qualche mese di lavoro per un comune artigiano! Non ha specificato se in totale o a testa... @Thorgar
-
[Strange Magic] - La Regina delle Fate dei Morti
Il cavaliere ruota il capo in direzione di Ramagast con un cigolio: non sono qui per contrattare, uomo, non sfidare la mia pazienza sibila con tono minaccioso. Mentre pronuncia queste parole si leva una raffica improvvisa di vento gelido, assolutamente incongruente con la stagione e con il clima di questa regione. Gli alberi e l'erba alta si agitano furiosamente sferzati dal forte soffio ed il focolare si riduce a poco più di una fiammella, poi veloce com'è arrivata la corrente d'aria svanisce. Vogliate perdonarmi, non era mia intenzione turbarvi. Sorveglio questa pianura da lunghi anni e non vi posso permettere di evitare il dazio, ne va del mio onore e della fiducia di Lord Fermore nei miei servigi. Siate ragionevoli, versare dell'oro è una gradevole alternativa al versare del sangue asserisce Ser Roland mentre porta la mano guantata all'elsa dello spadone.
-
Tre Passi nel Delirio. Capitolo I : Le Voci nella Testa
Caelius Fuscus Sono sollevato quando constato che la disgustosa nuvola di insetti se ne va, spaventata dalla luce magica che emana la mia armatura. Con un rapido gesto della mano richiamo l'energia che mantiene attivo l'incantesimo e la luce scompare. Mi guardo attorno, osservando lo stato fisico e morale dei miei confratelli...noto con sollievo che nessuno di loro è ferito, almeno nel corpo. La folla che ci acclamava si è dispersa, il sole riappare beffardo, l'unica cosa che rimane del piccolo inferno che si è scatenato è l'onta indelebile sul mio onore di soldato infallibile: uno sciame di insetti mi ha sopraffatto, i miei maestri mi avrebbero fustigato a sangue se mi avessero visto in quello stato...mi avrebbero fustigato e poi ucciso a suon di calci, per finire il lavoro delle mosche lasciato a metà. Non posso permettere che una simile scenata si ripeta! Dei, aiutatemi, vi prego... Mentre Attila ed Hanz esaminano ciò che resta della pira funebre bisbiglio le parole di un altro incantesimo, poi mi dirigo verso l'anziano confratello appena arrivato: arrivate in un momento nefasto, ma ciò che avete visto riassume meglio di mille parole la situazione di questo villaggio. Sono Caelius Fuscus, Soldato dell'Ordine del Grifone e Inquisitore addestrato a Balànca dico mostrando il marchio sul dorso della mia mano sinistra cosa vi porta in queste terre? Vi spiegherò a grandi linee ciò che è successo, Fratello, il Cavaliere Revancha vi darà ulteriori dettagli non appena si sarà ripresa dallo "spiacevole inconveniente" che ci ha colpiti con queste parole mi accingo a raccontare gli ultimi avvenimenti ad Artiom. @Master
-
[Strange Magic] - La Regina delle Fate dei Morti
Il cavaliere in armatura si alza in piedi con clangore metallico, sovrastandovi con la sua impressionante altezza: stimate che raggiunga quasi i due metri ed il lucido pettorale dell'armatura risalta ancora di più il fisico indubbiamente possente dell'individuo. Sono Ser Roland da Quelithar, vassallo del Duca Fermore che comanda queste terre. Al termine di ieri pomeriggio siete entrati nei suoi domini, sono a chiedervi il tributo di 150 monete d'oro che dovete al mio signore per il vostro passaggio. Il tono del cavaliere è educato ma deciso, la sua voce filtra attraverso la celata dell'elmo d'acciaio che non viene sollevata. Tiene le braccia rivestite di ferro incrociate mentre vi parla, come a volervi comunicare che non ha la minima intenzione di andarsene senza ottenere ciò che ha chiesto. Avete ancora la curiosa sensazione che il suo profilo appaia sfocato, indistinto rispetto all'ambiente circostante. @Thorgar
-
Tre Passi nel Delirio. Capitolo I : Le Voci nella Testa
Caelius Fuscus Il funerale si trasforma in un'apocalisse! Il cielo sereno che fino a pochi istanti prima mi pareva un segno degli Dei ora è oscurato dal fumo e dagli sciami di mosche fameliche, che mi circondano e mi assalgono maledette creature...ancora! Come quando scesi nelle profondità della terra, ancora una volta mi trovo a fronteggiare un nemico che non posso colpire con le mie armi...basta! Inizialmente fatico a pensare in modo razionale, il più totale disgusto mi assale e mi rotolo a terra imprecando, nel vano tentativo di staccarmi di dosso quegli insetti infernali! Colto dalla disperazione urlo le parole di un sacro incantesimo indirizzandolo su me stesso ed il pettorale della mia armatura inizia ad emanare una intensa luce bianca. @Master
-
[Strange Magic] - La Regina delle Fate dei Morti
Iniziate a cenare scambiandovi qualche parola, decidendo come organizzarvi per la notte: scegliete all'unanimità di seguire gli stessi turni di guardia del giorno precedente, confidate nella vostra buona stella e siete sicuri che le ore passeranno serene fino al mattino. Ma qualcosa è andato storto: senza capacitarvi di come sia successo vi ritrovate di colpo a risvegliarvi dopo un improvviso torpore che vi ha colti totalmente alla sprovvista! Vi sembra di aver chiuso gli occhi solamente per un attimo mentre il cielo passava dall'arancione del tramonto al viola scuro che precede la notte, eppure attorno a voi è buio pesto come se fosse notte inoltrata, il cielo stellato testimonia che tutti e cinque vi siete addormentati profondamente con ancora i resti della cena in mano. Con sorpresa vi accorgete della figura che sta seduta al centro dell'accampamento, osservandovi silenziosa e con la bocca piegata in un sorriso divertito: è un cavaliere in armatura completa, con un lungo spadone assicurato alla schiena. La sovrarmatura di cotone giallo riporta l'effige di un albero nero circondato da sette teschi ghignanti. Il figuro siede a pochi passi dal fuoco, riuscite a notare che dove dovrebbe esserci la sua ombra allungata sul terreno non c'è assolutamente nulla ed il profilo dell'uomo appare quasi sfocato, a tratti vi pare di riuscire a guardarvi attraverso scorgendo gli oggetti e l'erba posti alle sue spalle. Un senso di inquietudine vi assale. immagine
-
Novità sulle uscite di D&D 5e
Penso più che altro che l’idea generale, oltre a quanto imposto dalla Wizard e compagnia, sia stata: “ormai chi voleva giocare si è comprato già i manuali in inglese e difficilmente li acquisterà nuovamente solo perché sono stati tradotti, tanto vale puntare sulle campagne che magari qualcuno non ha comprato perché più impegnative da seguire in inglese”
- [Strange Magic] - Organizzazione PbF
-
[Strange Magic] - La Regina delle Fate dei Morti
La notte passa serena, all'alba vi alzate e dopo una frugale colazione a base di gallette secche e latte freddo con un po' di miele vi rimettete in viaggio. Il paesaggio scorre lentamente attorno a voi, la monotonia sembra dilatare il tempo e la cavalcata nella landa desolata che costituisce la regione meridionale della Marca della Manticora vi appare estenuante ed interminabile. Non incontrate anima viva, salvo la sporadica apparizione di qualche piccolo animale selvatico che agita l'erba o attraversa di corsa la pista battuta. Solo verso sera incrociate una coppia di guardie a cavallo che cavalca rapida in direzione della città, portano i vessilli di Quandorah e vi salutano con un cenno senza rallentare l'andatura. Vi accampate nuovamente per la notte quando i due soli gemelli si apprestano a tramontare: ora il terreno è piatto, non ci sono punti utili da sfruttare come vedetta, quindi vi allontanate di un centinaio di metri dalla strada ed accendete un fuoco attorno al quale stringervi. Sembra più freddo di ieri, sebbene il tempo sia buono.
-
Tre Passi nel Delirio. Capitolo I : Le Voci nella Testa
Caelius Fuscus sono troppo distratto per concentrarmi sulle esequie delle vittime, la mia attenzione è rivolta al nuovo arrivato: era da queste parti per un “lavoro”, eh...? Chissà se è veramente così o se è stato inviato qui con il preciso intento di sorvegliarci...?
- [Strange Magic] - La Regina delle Fate dei Morti
- [Strange Magic] - Organizzazione PbF
- [Strange Magic] - Organizzazione PbF
-
Tre Passi nel Delirio. Capitolo I : Le Voci nella Testa
Caelius Fuscus Il sole che sbuca dalla nebbia è un segno che mi rinfranca, so che gli Dei sono con me anche stavolta! La folla quasi contenta di vederci invece mi lascia perplesso sciocchi, non capite che se noi siamo qui è perché il Male cammina tra voi? I miei pensieri vengono interrotti dalla comparsa di un uomo di mezza età, ma quello che attira l’attenzione è senza dubbio la grossa fiéra che lo segue al passo un leone albino! Che mi prenda un accidente...costui dev’essere abile per essere arrivato fin qui senza farsi notare pur essendo accompagnato da una bestia del genere. E sembra essere un nostro confratello...un lupo solitario? Nel rispetto del protocollo aspetto che sia il mio ufficiale a parlare per primo, mi limito a fare un passo in avanti ed un cortese cenno con il capo in su direzione. Chissà cosa lo porta qui...una coincidenza o il volere del Gran Maestro?
-
Tre Passi nel Delirio. Capitolo I : Le Voci nella Testa
Caelius Fuscus un brivido mi scende lungo la schiena mentre ascolto i racconti di Hanz ed Aurora gli dei guidino l’Inquisizione verso la luce! La faccenda qui si sta facendo sempre più macabra ed oscura...visioni, incubi, bruciature...spero che il Cavaliere sia abbastanza forte da non cedere al richiamo del male, gli dei la proteggano... Fratelli, come abbi fatto quella strega a tornare è un quesito di grande importanza, ma di importanza ancora maggiore è scoprire CHI, più che COME. Ancora non abbiamo un sospettato principale, i moventi sono fumose supposizioni...dobbiamo muoverci e dobbiamo farlo velocemente: non indugiamo oltre, andiamo ad interrogare in modo più approfondito i nostri sospettati prima che succeda qualcos’altro di brutto prima che uno di loro due venga a sua volta posseduto dalla strega
- [Strange Magic] - Organizzazione PbF
-
Tre Passi nel Delirio. Capitolo I : Le Voci nella Testa
Caelius Fuscus Appena tocco il cuscino prendo nuovamente sonno, dormendo come un sasso fino all'alba. Quando mi sveglio mi alzo velocemente e svanisce subito ogni traccia del torpore notturno, come ogni giorno, come sono stato addestrato a fare. Prego gli dei mentre lucido le mie armi, mi rivesto e recupero il mio equipaggiamento lasciando in camera ciò che non mi serve nell'immediato. Quando arrivo al pianterreno trovo già il Cavaliere a tavola non sono l'unico mattiniero qui e dopo pochi istanti arrivano anche Attila e gli altri. Mangio in modo metodico e prediligendo i cibi più nutrienti, sapendo che mi serviranno energie per affrontare una giornata che potrebbe riservarci molte sorprese, ma non posso non sentirmi soddisfatto mentre addento prelibatezze che a Balànca erano presenti solamente nei sogni più remoti degli accoliti vent'anni di insipido porridge proteico, latte di capra e arance dell'Endomita ad ogni colazione...a volte mi chiedo come una pessima cucina possa avermi reso un guerriero migliore. Le vie degli Dei sono davvero inspiegabili a volte! Mia Signora dico dopo aver ascoltato la descrizione del sogno del Cavaliere Revancha ora mi spiego le sue urla: ciò che ha visto non è sicuramente di buon auspicio. Il volto...l'ha riconosciuto? Potrebbe essere qualcuno a lei vicino, o con il quale si è già scontrata in passato? Potrebbe...potrebbe essere in qualche modo una visione collegata alle vicende che ci stiamo trovando fronteggiare in questo villaggio?
- [Strange Magic] - Organizzazione PbF
-
[Strange Magic] - La Regina delle Fate dei Morti
La mattinata trascorre velocemente tra preparativi e contrattazioni. Mentre Paimon si dedica a rimpinguare la sua borsa dei reagenti magici e la saccoccia delle razioni da viaggio, Ramagast e Arszlán si recano allo stallaggio per contrattare il nolo di cinque buoni cavalli, da riconsegnare alla stazione di posta del Bivacco del Forte Rosso. Pranzate velocemente con delle portate fredde a base di pancetta croccante, delle focacce non lievitate, formaggio morbido e vino allungato con l'acqua, per non annebbiare i vostri sensi. Saldate il conto con la Locanda alla Lanterna Impolverata, recuperate i destrieri e vi mettete in viaggio. Thir Gor e Thir Sar, le due stelle rosse che rischiarano Aeldor, irradiano un tiepido calore ed una piacevole brezza vi solletica: è una magnifica giornata! La larga strada di terra battuta, costeggiata da campi coltivati, diventa più stretta man mano che vi dirigete verso sud-est. A metà pomeriggio arrivate ad un crocevia che dalla strada maestra devia verso il Bivacco del Forte Rosso. Il paesaggio cambia, ora la pista sterrata attraversa una brughiera selvaggia ed a tratti collinare, l'erba bassa di un verde brillante si estende a perdita d'occhio in tutte le direzioni. Alle vostre spalle vedete le mura di Quandorah allontanarsi sempre di più, fino a diventare poco più di un'indistinta macchia scura all'orizzonte. Quando il cielo inizia a tingersi delle striature rosse del tramonto decidete di accamparvi attorno ad un grande olmo, sulla cima di una bassa collinetta. Il primo giorno di viaggio è passato veloce e senza intoppi, la notte si avvicina a grandi passi apparentemente senza complicazioni. Il clima tiepido rende superfluo montare le tende, dunque decidete di accendere un piccolo focolare per scaldare la cena e di dormire sotto al cielo stellato.