Pyros88

Willebrod Brewster (studioso umano) "Quasi sicuramente questo è il Professore, i capelli ingrigiti, la cartella conciata per libri del tutto simile alla mia." dissi con un misto di rassegnazione e di senso di sollevazione nel aver raggiunto l'obbiettivo primario della loro missione.

Felix Carabàs (felinide umano) "La cosa migliore che possiamo fare è legarlo ed occuparcene dopo. Non intendo ucciderlo e non abbiamo tempo per consegnarlo alle guardie come nemmeno lasciarlo andare, potrebbe avvertire gli altri." dico per cercare di trovare il punto della situazione, anche io impaziente di acciuffare il Fantasma.

Willebrod Brewster (umano studioso) Mi avvicinai per primo ai resti dell'uomo. Il ribrezzo di fronte ad i resti di una cosa morta ancora mi assalì nonostante tutto quello che avevo passato in questi giorni. Ma ero determinato a scoprire se egli fosse il professore, osservai per bene lo scheletro e scostai i vestiti con la spada in cerca di qualche oggetto identificativo. Quando poi arrivò il giovane Knocken, cosciente del suo essere a proprio agio con i cadaveri, lo lasciai frugare più direttamente i resti, magari avrebbe scoperto o trovato qualcosa di più.

Valinor (magus) "Non sembra ferito gravemente ma è svenuto, forse ha solo bisogno di riposo e di qualcosa che lo rinvigorisca. Ho come il presentimento che se lo portassimo al focolare di prima, si riprenderebbe." dico agli altri riflettendo sulle condizioni di Aaron. "Qualcuno se la sente di controllare se il mostro di prima non ci noti se tornassimo lì?" propongo agli altri.

Valinor (magus) "Cosa diamine è successo?" dico di getto vedendo Aaron steso in quelle condizioni ed il grosso masso che ha sfondato una parete. Guardingo mi avvicino ad Aaron e cerco do valutare le sue condizioni in maniera più precisa. Rendendomi poi conto che non è in pericolo di vita ma semplicemente svenuto, cerco di farlo di rinvenire, mentre continuo a guardarmi intorno ad intervalli, in particolare su per la scala da cui arrivano dei rumori sospetti, per accertarmi di essere al sicuro.

Willebrod Brewster (umano studioso) Ad un certo punto nella mia corsa per la salvezza mi accorsi che i rumori di battaglia erano finiti. Voltatomi mi accorgo che il cavaliere sovrannaturale è sparito e che tutti i miei compagni sono ancora in piedi. Un immenso senso di sollievo mi pervade, ma mi accorgo che non riesco a smettere di tremare. Tutte quelle apparizioni sovrannaturali, quei pericoli di morte, stavano iniziando a logorate seriamente il mio sistema nervoso. Ero al limite, tutta questa faccenda sfuggiva al mio controllo, alla mia logica, alle mie conoscenze, mi sentivo vulnerabile come non mai mentre le mie conoscenze nulla potevano contro la tempesta di emozioni contrastanti e domande senza risposta che mi assalivano e mi scuotevano interiormente. Rimasi per alcuni infiniti istanti fermo, come una statua, a fissare senza vedere il nulla, perso in me stesso, inespressivo. Poi mi ripresi e decisi che già che ero salito così in sù, tanto valeva arrivare fino in cima ed iniziare a studiare quel circolo di pietre.

Dale Cooper (detective BOI, studente) "Hanno rubato un faldone dall'archivio del suo ufficio. Che ricordiate avete mai visto il dottor Morgan andarsene da quell'ufficio con in mano un faldone od una cartella simile?" chiedo sempre pacatamente, cercando di tranquillizzare i due.

Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Vedi di abbassare la voce o ti zittisco io." gli intimai con uno sguardo truce. "Cosa intendi quando dici che ti hanno?" gli chiesi lesto ed iniziando ad analizzare la sua mimica e timbro per cercare di capire se stesse mentendo o meno.

Felix Carabàs (felidine rodomonte) "Avete ragione, portiamolo nel vicolo, lontano da occhi indiscreti." dico punzecchiando il criminale ed invitandolo a muoversi.

Valinor (magus) io, Ishahn e Kevhorn

Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Anche i miei sono Roberta da niente. Meglio usufruire dei tuoi doni in situazioni più critiche." dissi osservando le la reazioni non troppo profonde al braccio e gamba sinistri. "Meglio che lo si tiri fuori subito o finirà soffocato sotto il peso del carro." dico guardando il criminale annaspare sofferente cercando di liberarsi da sotto il carro ribaltato. Un'azione che di certo non ero in grado di fare, al contrario di quanto dimostrato da Kosef; in compenso fui felice di fare la mia parte, e di non rimanere come le braccia incrociate, puntando la lama contro la gola del criminale mentre il carro veniva alzato per dissuaderlo dal fare qualche sciocchezza che avrebbe pagato a caro prezzo.

Dale Cooper (detective BOI, studente) "Salve, mi chiamo Dale Cooper,. Vi sono stati smarrimenti o sparizioni di queste chiavi o solo questa dell'ufficio del professor Williamson, anche solo temporaneamente, da quando è partito?" chiesi pacatamente ai due ispanico.

Felix Carabàs (felinide rodomonte) Non potendo alzare il carro di dosso al criminale, compito che per altro spetterebbe allo stesso Kosef che lo aveva ribaltato, mi guardai intorno guardingo in cerca di altri nemici.

ah ok non ho capito che aveva già scavalcato il carro ribaltato. ci posso arrivare con un movimento e poi lanciare oppure devo per forza fare altro? in ogni caso cerco di raggiungere il mio obbiettivo il prima possibile.

Dale Cooper (detective BOI, studente) "È evidente che qualcuno è entrato nello studio del professore molto dopo che era partito e ha sottratto un fascicolo. Potrebbe darsi che lo abbia fatto per nasconderci dei dettagli sulla spedizione oppure perché mosso dalla nostra stessa curiosità sulla stessa. In ogni caso non siamo più soli in questa faccenda. Per questo è importante scoprire chi e quando sia entrato qui prima di noi e recuperare il fascicolo trafugato, o perlomeno le informazioni sensibili in esso contenute." spiego in tono cristallino al rettore.

Felix Carabas (felinide rodomonte) Sfilo dalla cintura uno dei miei coltelli bilanciati e lo lancio in direzione delle gambe del nostro nemico nel tentativo di azzopparlo.

Valinor (magus) Mi avvicino alla porta ostruita dai detriti per capire se possa venir liberata e se oltre di essa la strada sia accessibile.

Willebrod Brewster (umano studioso) Continuai la mia corsa a perdifiato su per il colle, le gambe già mi bruciavano terribilmente, ma non avevo alcuna intenzione di fermarmi. Volevo salvarmi la vita.

master hai sbagliato TdG

Dale Cooper (detective BOI, studente) "Di recente ci sono state denunce di smarrimento o di furto di qualcuna di queste chiavi? Nessun'altro ha avuto accesso all'ufficio del professore dalla sua partenza?"

Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Presto dobbiamo catturarlo." dissi fiondandomi in corsa verso l'ultimo criminale sopravvissuto, ma prima di girare l'angolo controllo con una rapida occhiata che non sia una trappola e che la via sia sgombra oltre a vedere dove sia andato il criminale.

Valinor (magus) Ishahn

Willebrod Brewster (umano studioso) Rimasi davvero esterrefatto dalla visione che ci si presentò: un cavaliere emerse dalla foresta su un destriero nero, e ciò non sarebbe stato poi così strano se non fosse che sulla testa aveva una zucca intagliata con una faccia ghignante e malefica e due occhi luminosi come brace. Non poteva essere qualcosa di naturale, come poteva tenere una fonte di luce e calore così vicino alla faccia senza bruciarsi ed accecarsi? "CORRETEEEEE!!!!!!" gridai agli altri quando l'individuo partì al galoppo puntando la sua grossa spada verso di noi. Iniziai a correre a più non posso verso la cima del colle dove speravo che i monoliti del circolo di pietre avrebbero potuto offrire un po' d'intralcio ai suoi movimenti.

Dale Cooper (Agente BOI, studente) "Chi ha le chiavi per accedere a quest'uffico oltre a lei ed il professore?" Chiedo ad Armitage..

Felix Carabàs (felinide rodomonte) Mentre infliggevo una pesante ferita al petto del mio avversario, notai che sulla cima del fatto uno dei balestrieri mi aveva sotto tiro. Feci appena in tempo a muovermi per schivare il quadrello, che altrimenti sarebbe arrivato in pieno petto, il quale però graffiò la mia gamba procedendo nel suo tragitto dall'alto verso il basso. Quel movimento evasivo istintivo ed il dolore alla gamba mi distraette per quei pochi attimi necessari al mio avversario per approfittare delle situazione ed attaccarmi con la guardia scoperta. Non feci in tempo a parare il colpo con il mio stocco e quindi dovetti far uso del mio avambraccio libero per intercettare il colpo e farlo deviare lontano dal mio corpo. La mossa riuscì efficacemente mi procurai un altro fastidioso taglio ed un ulteriore strappo insanguinato nella camicia già rovinata ieri. Decisi di punire definitivamente il mio avversario per la propria intraprendenza e gli scoccai un colpo di punta di rimando prima che potesse reagire.