Pyros88

Emmett Lathrop (gnomo artefice) Alla gilda degli inventori ed artefici

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Attività di famiglia da generazioni?" chiedo all'oste cercando di attaccare bottone e chiedergli qualche informazione sul villaggio.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Quanto per un piatto di quello stufato ed una birra accompagnata da un bicchierino di quel distillato? Sono curioso di assaggiarlo." Il tono è sereno, cercando di non farmi condizione dall'atteggiamento del locandiere, poi mi rivolgo ai miei compagni: "Voi volete qualcosa? Non sarò mica l'unico a volersi mettere a tavola, no?".

Emmett Lathrop (gnomo artefice) "Marinai provenienti da diverse navi, parrebbe non originari dello stesso luogo e che non vivevano nemmeno qui in città. Direi proprio che il movente dell'assassino sia semplicemente razziale. Ciò rende più difficile individuare chi sia ma sappiamo anche che che bersagli cerca. Agisce al porto, forse fa parte di un equipaggio o lavora od abita ma potrebbe anche essere che agisca solamente al porto perché c'è meno sorveglianza ed è più facile trovare vittime giunte da fuori che facciano sollevare meno interrogativi e pressioni rispetto ad elfi residenti a Waterdeep e di ceti sociali più abbienti e che destino maggiormente l'attenzione delle forze d'ordine. Il fatto che abbia un'arma da fuoco lo rende una persona abbiente ma potrebbe anche averla sottratta a qualcuno, procurarsi però la polvere da sparo non è semplice, nemmeno in una città mercantile come Waterdeep, sono pochi i commercianti d'armi e gli artigiani capaci di fornirla fuori da Lantan." Analizzo pensieroso appena rimaniamo da soli.

Emmett Lathrop (gnomo artefice) "Bene, signore, penso sia tutto. La ringraziamo per il favore a nome di Neverember. Se dovessimo scoprire qualcosa sull'arma da fuoco le faremo certamente sapere." commento soddisfatto della conversazione e degli indizi raccolti.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Per me qualcosa di più forte. Che amate bere e mangiare da queste parti?" chiedo cercando di dimostrarmi cordiale mentre faccio vagare fugacemente lo sguardo lungo tutta la sala.

Lifstan "In effetti non so quanto sia sano nemmeno per noi prendere questi tesori; sono oggetti meravigliosi e c'è oro in abbondanza, ma come per il tesoro del Governatore, è macchiato dall'Ombra." commento un po' diffidente comunque tentato da tanta ricchezza e rarità raccolte in un sol posto.

Lifstan "Guardate come lo hanno ridotto, maledetti." commento scoraggiato di fronte al nano ridotto all'ombra spezzata e distorta della persona che era un tempo. "Qual'è il tuo nome, guardiano?"

Riverwind (umano barbaro/ranger) "Già, una splendente trappola per gli avidi." commentò il barbaro osservando con attenzione l'ingresso di una delle sale e poi le pareti, il pavimento ed il soffitto in cerca di inizi più o meno evidenti di trappole predisposte per poi fare lo stesso con l'altra.

Lifstan "Figlio del Popolo di Durin, abbiamo ucciso il drago e disperso i suoi servi; non vi faranno più alcun male. Fatevi liberare dal peso di queste catene. Avrete fame e sete immagino." dico in tono gentile impietosito dalle sue condizioni mentre rovisto nel mio zaino e tiro fuori cibo ed acqua per lui. "Il mio nome è Lifstan, figlio di Leiknir, venuto da Valle con questi miei compagni. Umani, nani, elfi uniti contro il drago come fu per la Battaglia delle Cinque Armate dopo la morte di Smaug per mano del mio signore, Re Bard." gli dico porgendoglieli e cercando di presentarci e dargli un po' di notizie del mondo; chissà da quanti anni sarà prigioniero del drago.

Daardenrien Shamash (platino stregone) "Ottimo, così potremo giustificare anche il fatto di non esserci arrivati con il teletrasporto per il semplice fatto che non c'era più Talis ad attivare il portale." commento favorevole al piano. "Vogliamo prima provare a raccogliere un po' di informazioni dagli abitanti?" propongo osservando il luogo, la locanda ed il tempio potrebbero essere dei buoni punti di partenza.

Lifstan (bardiano guerriero) "Tagliargli la testa e portarla a Valle, a testimonianza della nostra impresa. Ma immagino che ognuno di noi voglia un qualche tipo di trofeo o ricompensa personale? Poi c'è il tesoro... " commento orgoglioso e speranzoso.

Emmet Lathrop (gnomo artefice) "Certamente, tenente Dan." "Le vittime non sono tutte originarie della città o vengono da luoghi diversi? Avete avuto modo di parlare con i loro compagni o con i rispettivi capitani? Nessun punto in comune?" chiedo meditabondo.

Lifstan (bardiano guerriero) "Giusto quanto l'orso che ruba il miele prodotto con tanto impegno dalle api." commento indispettito dalla sua arroganza, lasciando cadere la lancia a terra e riprendendomi la spada. Per poi accertarmi delle condizioni di tutti, notando che i gas hanno avuto il loro effetto su tutti tranne me e Beli. "Ognuno si prenda il proprio trofeo, se vuole, e poi andiamocene da questo luogo mefitico." commento diretto e pratico per po rivolgermi a Germoth. "Mi presti una tua ascia? Beli, mi dai una mano?"

Se quelle domande non può farle Theo durante il rituale, considerate che le faccia sicuramente Felix.

Emmet Lathrop (gnomo artefice) "L'arma da fuoco è già un indizio significativo. Fuori dal Lantan, da dove provengo, questo tipo di armi sono davvero una rarità, quasi quanto un'arma incantata e quasi sicuramente provenienti dal mio paese. È quindi probabile che l'omicida sia lo stesso in tutti i casi. Inoltre sono armi potenti ma non precisissime, se non nei modelli più eccelsi, una rarità nella rarità. Quindi colpire punti di dimensioni così ridotte è forse un modo per manifestare la propria mira eccezionale. Detto ciò, potrei forse ottenere una lista di possibili acquirenti tramite la gilda degli inventori ed artefici di Lantan a cui appartengono, mi basterà parlare con il giusto referente al grande Tempio di Gond della città." commento fra l'entusiasta, in maniera moderata data la situazione, per il fatto che ci sia di mezzo un'arma sofistica e tecnologica, forse un modello dotato di qualche miglioria recente, e la preoccupazione per l'indagine e la pericolosità di un tale assassino.

Daisy (umana warlock) "Abbiamo qualche idea sul campo si battaglia? A parte che dovrà essere lontano dalla città e dalle delegazioni. Più che altro al dove andrebbe anteposto il come, cioè come vogliamo attirarlo senza ombra di dubbio e a quel punto avremo una idea più chiara dei possibili dove." commento piattamente vedendo la mia proposta di continua a fare la guerra del tutto ignorata e non avendo assolutamente idea di quale posto possa essere il più adatto e nemmeno di quale sia l'esca così irresistibile, Kalana a parte.

Daardendrien Shamash (platino stregone) Flashback

Lifstan (bardiano guerriero) "Per niente, ma forse la varrà quando il vostro cuore cesserà di battere." dico cercando di mostrarmi sicuro ed infondere coraggio ai miei compagni qui di fronte ad un essere davvero formidabile . "Voi sugli orchi! Germoth, prendi la lancia!" dico ai miei compagni fulmineo impugnando la spada e scagliandomi contro il drago conscio di star per salutare questo mondo e tutto ciò che mi è caro in vita.

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) "Anche ciò fosse vero, e non ho difficoltà a dare una lettura sostanzialmente cinica a tutto questo se proprio vogliamo fare questo discorso, rimarrebbero gli indubbi vantaggi per la popolazione di fronte ad un governo che si occupi anche del benessere di tutti e non solo a curare gli interessi delle famiglie di mercanti." commento schiettamente.

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) "In effetti potrebbe essere una versione alternativa valida a cui non abbiamo mai pensato. Suppongo però che saremmo venuti a saperlo, no? In ogni caso non avrei davvero idea di come scoprirlo, come distinguere le derrate alimentari lecitamente comprate o raccolte da quelle razziate? Non credo ci sia modo." Rifletto fra me e me, in silenzio, preoccupato dall'eventualità di una simile prospettiva qualora si rivelasse vera.

Riverwind (umano barbaro/ranger) Il barbaro lanciò un'occhiataccia severa a Raistlin mentre soccorreva, assieme alla moglie, Tass e gli altri feriti. "Adesso dobbiamo pure fare attenzione a lui? Non bastava dover tenere costantemente d'occhio questo nanerottolo?" pensò, irritato, fra sé e sé.

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) "Le abbiamo viste con i nostri occhi. Abbiamo persino portato in piazza un testimone affinché la gente potesse ascoltare la sua storia." commento laconico sempre più scettico di fronte ad un giovane alquanto invasato nel porre la propria fiducia in Pollingart e Killimbert.

Emmett Lathrop (gnomo artefice) "Come tua sorella ha coloritamente espresso, qui nessuno ha le tasche piene di corone. Quindi prima di sborsare una somma del genere, pur se rimborsati da Hawkwinter, pensiamoci due volte. Anche perché potremmo forse ottenere lo stesso tipo di informazioni parlando con il contatto nella Vigilanza Cittadina che ci ha dato Neverember." commento cercando poi si chiarire perché abbia impedito di assumere subito Trench.

Daisy (umana warlock) "Se fosse per me proseguirei imperterrita nella guerra fino ad annientarli tutti. Non c'è pace migliore." commento con spietatezza nauseata dallo stagnante stallo in cui ci ritroviamo per cercare di firmare una pace di comodo. "Tanto non appena ce ne saremo andati da qui, con la pace scritta solo su pezzo di carta, l'equilibrio di potere cambierà ed i nobili torneranno ad attaccare per riprendersi ciò che continueranno a ritenere loro di diritto." aggiungo con una vena aspra di cinismo.