Pyros88

Capita la questione dei genasi e della reliquia vorremmo chiedere info del nostro villaggio/attacco alla foresta

Adalwulf Grimwulf (morfico barbaro) "Come avete fatto a sapere dell'oggetto e della loro spedizione per ritrovarlo?" chiedo all'orco con fare aggressivo ma ben consapevole che otterrò poco o niente da lui, ma vale pur la pena tentare. "E Si può sapere di che oggetto si tratta?" chiedo con fare un po' scocciato dalla mancanza di chiarezza rivolgendomi ad He e Fei.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Io sono colui che sta utilizzando la Maschera Nera e che si è finto il Portavoce dei Draghi Neri. Questa condotta ci ha permesso di passare inosservati ed agire senza destare sospetti. A dire il vero era nostra intenzione proseguire nella stessa maniera ed infiltrarci nel Pozzo dei Draghi ma ora che sappiamo che la Portavoce Rosso è il nostro ex compagno, Tahrun, tale travestimento non è più possibile, ci smaschererebbe subito. Indossare la Maschera Nera è per me un insulto a Bahamut, ma lo faccio consapevole dell'estrema necessità e solenne missione a cui siamo stati chiamati e fintanto che questa minaccia continuerà ad esistere ritengo che sia più utile approfittare di questo potere piuttosto che disfarsene per principio. Quando invece tutto questo sarà finito saro ben felice di distruggerla di fronte a testimoni ed in nome di Bahamut." "Ad ogni modo non ho mai percepito alcuna influenza da parte della Maschera Nera su di me e la mia coscienza ma non so dirvi se ciò sia dovuto alla tenacia dei miei principi e del mio cuore o se sia effettivamente innocua. Per il momento posso solo dirvi che la mia volontà di distruggere il Culto del Drago e fermare il rito è più forte che mai, a maggior ragione dopo quanto successo con Tahrun."

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) "Peraltro non so bene se i pieni poteri di cui si è investito Polligart, con il benestare del senato, arrivino persino al non poter essere destituito. Ad ogni modo, seppur dimezzato, il senato può ancora agire con la quota di senatori ancora liberi di riunirsi e votare, credo basti la loro maggioranza per prendere delle decisioni essendo gli altri impossibilitati ad esercitare il proprio voto." commento cercando di non continuare a battibeccare con il giovane figlio di mercanti e tornando a parlare con Zantar della questione.

Riverwind (umano barbaro/ranger) L'alterco fra Tanis e Raistlin esplose non del tutto inaspettatamente, dato il carattere ed atteggiamento del mago, ma il barbaro rimase comunque sorpreso che il mezzelfo perdesse le staffe in quel modo, abituato ai suoi modi più diplomatici e pacati. "Non perdiamo di vista l'obbiettivo. Suggerisco di raccogliere tutte le notizie utili consultando sia i rifugiati che i nani e poi pianifichiamo il tragitto da fare e prepariamo il necessario per il viaggio." cercò di suggerire al gruppo per provare a placare gli animi e rivolgere altrove la loro attenzione ed energie.

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) "Così come probabilmente era da ladri la paga imposta ai lavoratori." rispondo senza mezze misure al figlio di mercanti che più passa il tempo più mi sembra sia dalla parte sbagliata della barricata.

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) "Allora abbiamo bisogno di lei e delle persone di cui si fida per sondare il terreno con i membri del senato e creare una maggioranza favorevole a spodestare Pollingart ed eleggere come nuovo Pretore un individuo pronto a scendere a patti con Dawnstar e che riconosca che è tempo di rinunciare in parte ai loro privilegi così da ridistribuire ricchezza, benessere e potere fra tutta la popolazione in maniera più equa e solidale. Pensa di poterlo fare e di riuscire a tenerci informati di ciò?"

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) "Sig. Zantar, realisticamente parlando, non potete aspettarvi che i Coltelli depongano le armi e lascino tutto in mano vostra con il rischio che ristabiliate la situazione di un tempo così come siamo consapevoli che le Guardie non accetteranno mai di fare altrettanto per paura di essere esautorate dal loro ruolo o peggio perseguitate. Quindi la cosa migliore, perlomeno durante un periodo di transizione inevitabilmente necessario, sarebbe trovare il modo di far convivere entrambi i gruppi armati, a tutela della pace e dell'equilibrio che si vuole instaurare. Ovviamente il tutto andrà inquadrato tramite norme e leggi o persino principi costitutivi che definiscano tale assetto." Alle sue ultime parole pongo quindi una domanda diretta per capire quali siano le sue intenzioni: "Quindi suggerite di favorire un colpo di mano che deponga Pollingart e ponga al comando lei o comunque qualcuno più ben disposto ad un compromesso con i Coltelli?"

Adalwulf Grimwulf (morfico barbaro) Le parole dell'orco non sono del tutto chiare. Con cagna di fuoco si riferisce alla genasi del fuoco, ma con cani antichi? Forse intende gli elementali del regno di Xhang? Comunque anche gli orchi stanno cercando questa reliquia, inizio ad essere certo che sia più di una semplice vestige del passato oggetto di riverenza. Lascio che facciano le loro domande poi io e Gwynnan faremo le nostre riguardo alla foresta e a quello che ci è successo, anche se sono abbastanza certo che ci sarebbe servito lo sciamano per avere qualche informazione più certa ed approfondita; questo è solo un semplice guerriero.

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) "Non si può far finta che parte della guardia cittadina non fosse collusa ed ingrassata da quel sistema corruttivo ma, escludendo denunce mirate a specifici soggetti per precisi episodi, si potrebbe non formulare alcuna accusa e voltare pagina. La Guardia Cittadina dovrebbe però fare mea culpa, epurare le mele marce e giurare di proteggere e servire nell'interesse di tutti i cittadini in egual misura e con imparzialità. Ad ogni modo, va da sé che la Guardia Cittadina ed agenti armati dei Coltelli in futuro debbano in qualche modo unirsi in una unica forza d'ordine o trovare il modo di convivere mantenendo uguali poteri ed indipendenza. Voi avete qualche idea al riguardo?"

Daardendrien Shamash (platino stregone) Incoraggiato da Bidreked e dagli altri mi faccio avanti cercando di essere calmo e lucido. Dovrò soppesare ogni mia parola, ponderare ogni mia risposta, controllare ogni mio gesto, calmare ogni mia emozione. A seconda del risultato che otterrò, qui ed ora, la Storia potrà prendere un corso oppure in altro; sta a me indirizzarla nel modo giusto. "I miei ossequi a tutti voi, e grazie per averci concesso la parola." dico spaziando lo sguardo verso tutti ma soffermandomi un attimo di più quando giunge ad incorciarsi con quello di Neverember. "Quanto avete sentito corrisponde a verità, io ed i miei compagni ne siamo stati testimoni ed abbiamo con noi anche le prove. - dico estraendo e mostrando platealmente a tutti il libro nefasto che abbiamo sottratto al Rath Modar - "Questo tomo abominevole apparteneva ad un arcimago rosso del Thay in combutta con il Culto del Drago e parla chiaramente della rito apocalittico per evocare Tiamat in questo mondo. Inorridisco al solo toccarlo, credetemi. E se questo non bastasse allora vi rammento quanto tutti noi abbiamo percepito di recente; quel disagio momentaneo che ha ammutolito tutto e tutti poco tempo fa: l'intero Faerun si è zittito per un momento. Potreste non credere alle nostre parole ed alle nostre intenzioni ma non potete non tenere conto di ciò. Che Bahamut, Re dei Draghi Buoni, e con lui tutti gli dei del Bene e dell'Ordine di qualsiasi phanteon mi fulminino se dico il falso." Mi fermo qualche attimo per dare enfasi a quanto pronunciato e lasciare che l'invocazione abbia impatto nelle loro coscienze. "Molto abbiamo scoperto, molto abbiamo fatto, ma non è ancora abbastanza. Non è tardi per agire, ma non abbiamo tempo da perdere. Qui ed ora, in questa sala, con voi qui presenti, si decide la Storia, come volete che venga scritta? Volete che i posteri vi ricordino per aver deciso di unire le forze contro il Culto del Drago? Volete che si narri di come avete raccolto senza esitazione l'appello per la salvezza del mondo? Ecco, solo una cosa dovete fare, stringervi la mano e giurare di fare tutto il possibile, il più in fretta possibile per muovere guerra al Pozzo dei Draghi ed eradicare il Culto del Drago che minaccia l'esistenza di tutto e di tutti. Con loro non si può trattare, con loro non può esserci pace o neutralità. Se li lasciamo agire, il mondo come lo abbiamo conosciuto non esisterà mai più, molteplici nazioni cadranno sotto il gioco dei draghi cromatici, intere città verranno rase al suolo, foreste date alle fiamme, laghi prosciugati e montagne fatte crollare, il cielo oscurato dal fumo perenne della devastazione totale. Nessuno potrà sperare di salvarsi o nascondersi dal loro desiderio di distruzione, dalla loro sete di sangue, dalla loro fame di ricchezze. Fermate tutto questo, fatelo ora, scrivete voi la parola fine a tutto questo e di voi non si scriverà mai abbastanza per i secoli a venire. E state certi che io, Daardendrien Shamash ed i miei compagni non ci tireremo indietro dopo quanto fatto fino ad ora. Siamo pronti, e voi?"

Prima di partire con le domande vedo se io e Vishaad troviamo qualcosa perquisendo i cadaveri. Potrebbero fornire indizi utili a direzionare meglio le nostre domande o a porne di specifiche.

Adalwulf Grimwulf (morfico barbaro) A nulla valgono i nostri tentativi di fermare lo sciamano, la sua non volontà di arrendersi ci costringe ad ucciderlo per non rischiare di finire uccisi a nostra volta. Dopo essermi accettato che Gwynnan non fosse ferita gravemente e mentre gli altri si occupano, seguiti dalla oceanide, dei prigionieri io mi dirigo in fretta dall'orco addormentato assieme a Vishaad, lo leghiamo e perquisiamo rimuovendo armi e qualsiasi cosa possa esserci utile o possa servirgli per liberarsi e lo trascino verso le tende. Accompagno il ranger nella perquisizione delle tende e degli orchi in cerca di qualcosa che sia appartenuto alla mia tribù. La scoperta di quanto accaduto alle genasi non mi sorprende, gli orchi sono esseri crudeli, ma mi fa rabbia pensare che la stessa sorte sia accaduta alle femmine della nostra tribù. "Mi dispiace." abbozzo rivolgendomi ad Hè, comprendendo il suo dolore. Non che le mie parole possano servire a qualcosa od aiutarla a superare il dolore, ma mi sembrava insensibile non dirle nulla.

Lo chiedo perché agli orchi, io e Gwynnan abbiamo bisogno di chiedere cose, che probabilmente la genasi non sa, riguardo a quanto accaduto nella foresta e perché si stiano spingendo così fuori dal loro impero.

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) "Sig. Zantar, per lei abbiamo sempre nutrito rispetto nonostante il suo ruolo la ponesse in conflitto con le nostre azioni ed abbiamo sempre evitato di incrociare le spade con lei così come abbiamo sempre evitato di uccidere le guardie cittadine per riguardo del loro ruolo e delle loro famiglie. La ringrazio per la mano che ci sta tendendo e siamo felici di stringerla. La mia idea, personalmente, sarebbe quella di far giungere Pollingart ed i Coltelli ad un accordo di pace per traghettare Dawnstar verso un sistema di governo maggiormente democratico e rappresentativo di tutti gli strati della popolazione e che non sia quindi soltanto espressione della volontà e degli interessi dei mercanti. Come vede Pollingart però sembra più che altro interessato a temporeggiare e a chiedere di liberare i mercanti, che sono la unica vera garanzia che i Coltelli non vengano attaccati da Waterdeep. Lei sa qualcosa degli accordi in essere fra Crugo, Pollingart e Waterdeep?"

dato che lo sciamano è morto, abbiamo almeno catturato l'orco che l'elfa ha addormetato?

Stesso dicasi per noi. A s. Valentino ci hanno montato gli armadi ed abbiamo passato due giorni a pulire e passare vestiti e cose dagli scatoloni/valigie a lì dentro.

Emmett Lathrop (gnomo artefice) con Jayden ed Iris

Daardendrien Shamash (platino stregone) Con gli Arpisti

Adalwulf Grimwulf (morfico barbaro) "Arrenditi o giuro che ti mastico la faccia!" sbraito a fauci spalancate ad un fiato dalla faccia dello sciamano cercando di stringere una delle mie grandi mani artigliate, lasciata l'ascia, intorno al suo collo mentre con il braccio che regge lo scudo provo a tenere bloccato il braccio che impugna il bastone.

Emmett Lathrop (gnomo artefice) Con Iris e Jayden

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) Faccio un cenno rispettoso nei confronti di Zantar; anche se su fronti opposti ne riconosco la integrità di spirito ed intenti. Forse proprio per questo è stato destituito. Il Pretore chiaramente non è soddisfatto dal rilascio di così pochi e poco importanti mercanti. La proposta del Pretore suona quasi come una presa in giro dato che l'ammanco di grano è frutto di una sua azione e che non ha fatto alcuna menzione degli accordi discussi. "Non so, mi sembra che voglia tergiversare ed attendere qualcosa." commento rivolto ai compagni accanto a me.

Daardendrien Shamash (platino stregone) Con gli Arpisti

Adalwulf Grimwulf (morfico barbaro) "Maledetto!" sbraito con una voce feroce e ferina modificata dalla forma delle fauci che una volta erano la mia bocca. Vi avvento sullo sciamano cercando di buttarlo a terra ed al contempo dico a Gwynnan: "Strappagli di mano il bastone. Ci serve vivo."

Daisy (warlock umana) "In effetti la Kalana originale potrebbe voler 'verificare' il comportamento del clone e le motivazioni delle sue recenti azioni e, nel caso dovesse ritenere che il clone sia manipolato o stia agendo ai danni suoi, decidere di terminarlo. Non è detto che il Conte si presenti, sapendo che quella sarebbe una partita persa o forse lo farebbe perché Mechanus è pur sempre territorio neutrale e gli inevitabili potrebbero non gradire una aggressione non giustificata ad uno dei loro ospiti." commento pensierosa ma con ora qualche barlume di speranza in volto, segnato dai lunghi giorni di studio e lavoro sulla sfera. "Però cosa impedirebbe al Conte di crearne uno nuovo e ricominciare da capo? Potrebbe ancora avere materiale utile a questo tipo di creazione?" aggiungo poi con tono incerto.