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Republic

Ordine del Drago
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  1. Ah cavolo, nulla allora. Per curiosità dove giocate online?
  2. Pensavo che il continuo richiamo al cerchio rendesse le cose semplici, ad ogni modo ok. mea culpa :\ Per gli indovinelli, se li metti davanti ad un sudoku ci perdono delle ore.
  3. Mentre vomitavano facevano di tutto forchè parlare sinceramente. Senò gliel'avrei data buona comunque
  4. Sisi certo. Questo lo sapevo e ne ero certo.
  5. Bellissima la porta! Come indovinello, veramente difficile avevo pensato a quello riportato qua sotto. Alla fine gliel'ho dovuto svelare io, si sono lamentati che fosse troppo difficile, forse avevano ragione, forse no. Ma un parere non guasterebbe se vi va di spenderci qualche parola: L'indovinello potevano rifarlo più volte, tutte le volte che volevano: Si addormentavano e si svegliavano in mezzo ad una palude offuscata dalla nebbia. Qui potevano andare in qualunque direzione volessero dopo 30 minuti di camminata, arrivavano sempre allo stesso punto (ovviamente hanno fatto diversi sogni prendendo sempre direzioni diverse, intese come nord, sud, est, ovest) una torre di giada rotonda (le dimensioni non erano importanti era una torre di diametro 4.5mt, di altezza 10 mt), salivano la scala a chiocciola e si ritrovavano sul ripiano superiore dal quale potevano scorgere (la nebbia si era diradata) un lago frastagliato, al centro del lago vi era un mulinello, il mulinello era "circondato" dalle alghe che formavano un cerchio intorno al mulinello "contenendo" la sua forza distruttiva. Al centro del ripiano superiore della torre trovavano una pietra quadrata con incise questa parole "La fonte e' il cerchio della vita". Letta cominciavano a vomitare acqua da ogni "buco" a disposizione, acqua, orecchie, naso ecc.. e nel giro di 5 minuti morivano (nel sogno) disidratati in quanto l'acqua del corpo veniva espulsa. La soluzione era pronunciare la lettera "O" dell'alfabeto oppure si risvegliavano senza essere riusciti ad indovinarlo, senza conseguenze se non l'amarezza. Non centrava nulla con la trama principale, potevano vivere senza risolverlo. Secondo me di indizi ce ne erano, la torre rotonda, il luogo "circolare" (mi riferisco all'andare in ogni direzione e trovarsi sempre nello stesso luogo), il mulinello, la collana di alghe ecc... Che impressioni avete?
  6. Perfetto, vi ringrazio tutti quanti, anche per la pazienza. So che era scontata come domanda, a quanto pare ho sempre sbagliato a conteggiare i bonus :\
  7. Quindi, fammi ricapitolare e vedo se ho capito bene. Tralasciando i costi base: - Spada lunga +1 infuocata costo totale 8000 mo - Spada lunga +1 infuocata/tocco fantasma 16000 mo, se aggiungo il secondo potenziamento (tocco fantasma) vado comunque a spendere la differenza tra i 2 costi 8000 mo, non 16000. - Spada lunga+1, infuocata/tocco fantasma/parring 16000 + 8000 NON 32 000 (perchè la "potenza magica" non aumenta) - spada lunga+2, infuocata, tocco fantasma, parring. Sono 32000 + 8000 [se avevo l'arma del punto 2 aggiungo solo 16000 non vado a spendere 32000 per renderla ("+4")]
  8. Ciao a tutti, ho una domanda quasi scontata, alla quale però vorrei una risposta seria. Nel manuale del DM a pagina 223 (ita) vi è scritto che le armi in aggiunta ai bonus di potenziamento possono essere dotate di capacità magiche come quella di infiammarsi, e che contano come bonus al fine di determinare il prezzo. La mia domanda e' se voglio fare una spada infuocata, lasciando da parte il costo dell'arma base, devo spendere 300 per renderla perfetta, 2000 per darle il bonus +1 e se voglio renderla infuocata devo spendere altri 8000 oppure 2000 (infuocato e' contato come bonus +1), oppure solo 6000? Il mio dubbio sorge perchè sul MIC vi sono alcuni potenziamenti per armi ed armature senza "+" tipo il potenziamento "heartening" in cui è indicato il costo come 2000, o come magic eating come 10000. Se siamo nel primo caso della spada infuocata, questi potenziamenti come li devo devo contare al fine del "+"? Non so se la domanda sia chiara o meno. se non lo è cercherò di essere più preciso.
  9. Già che sei in questa situazione, ti consiglio una cosa molto semplice .... Cambia la storia... Mi spiego, gioco a d&d da tanto tempo con degli amici, di cavolate ne abbiamo fatte tante, solo da qualche annetto ci siamo messi a fare campagne serie, la prima e' stata quella di uno di loro che, alla fine della sua campagna mi ha confidato che la sua idea iniziale era quella di metterci un personaggio secondario come cattivo finale. Semplicemente nello svolgersi dell'avventura si e' reso conto che stava meglio un altro pg come cattivo. Ora che stiamo facendo la mia campagna, quella cosa li mi ha aiutato perchè mi ha fatto capire che un dm non può prevedere ogni cosa. Se vuoi diversificarla, fatti fare il bg di alcuni giocatori ed inseriscili nel contesto del gioco. il cattivo che hanno scoperto in realtà e' al 10 non al 20, li fai combattere contro di lui per poi fargli scoprire che e' stato usato e quindi si trovano al punto di partenza perchè non sanno nulla. magari e' stato ingaggiato da un re che in questo momento li sta aiutando e che li ha visti come minaccia e quindi non si troveranno contro una sola persona, ma un'intero esercito (che ovviamente affronteranno con intelligenza) Il mio consiglio e' comunque di non rimanere su punti fissi. Se te lo fanno fuori.. hey sei il master, scegli quello che vuoi e fallo.
  10. Preferisco vietare di fare pg non anti eroe piuttosto che fare finire la campagna perchè lui uccide tutti. quando ci ritroveremo lo vieteró tanto per ora nessuno sta morendo
  11. Io ho preso una mappa cancellabile e sovrascrivibile (con i pennarelli ad acqua) a Lucca. C'è sempre uno stand dove vendono tanti tipi di dadi nei games e quest'anno ho deciso di prenderla. Alla fine e' comoda ed utile, senza contare che essendo tu che la disegni puoi adattarla ad ogni situazione.
  12. Si non intendevo bloccare la campagna. Intendevo bloccare eventuali pg CM in creazione
  13. Sono d'accordo con voi. Ho pensato alla gilda anche perchè mi ha lasciato molti spunti per la campagna e soprattutto ha permesso a loro di girare sempre insieme e non ognuno alla bene e meglio come succedeva prima. A me non piace limitare le cose peró a sto punto avete ragione parleró con i giocatori. Cercavo più che altro un altro metodo per non bloccare le varie cose in corso. Tutto qui. grazie per le risposte sono state d'aiuto
  14. Buongiorno a tutti, (spero di aver scritto nella sezione giusta, in caso contrario cambiate pure). Ho iniziato una campagna ai livelli epici della quale sono il master. Tutti i pg fanno parte di una gilda che li aiuta/controlla in varie situazioni, essa ha delle regole del tipo: aiutare i compagni feriti, non uccidere/rubare ai compagni di gilda ecc.. Innanzitutto premetto che queste regole sono state necessarie perchè nella precedente campagna (non ero io il master) ognuno cercava di uccidere gli altri, rubare oggetti, ecc... Siccome così a me non piace giocare, a ad altri giocatori ha dato fastidio questo metodo (soprattutto perchè spesso il gruppo si divideva e si rischiava di fare sessioni separate per alcune settimane) ho pensato di inserire questo sistema nel gioco, anche per cercare di far collaborare i giocatori anche evitando di farli mettere troppo in contrasto tra di loro con le classi e l'allineamento. Va da sè che queste regole e questo metodo rendono alcune situazioni molto particolari, singolari e difficili da gestire (ecco il perchè della domanda): Nel gruppo c'è un discepolo di pelor che cura il party, se vede un suo compagno NM picchiare e maltrattare un popolano per estorcere informazioni, il discepolo di pelor che deve fare (dopo aver cercato di parlargli per farlo calmare, e questo non si calma)? Va contro le regole della sua gilda e non lo cura la volta successiva oppure lo attacca per farlo smettere essendo lui buono? La soluzione che ho trovato e' stata relativamente facile: cerca di farlo smettere parlandogli, se non ci riesce non lo attacca, la volta che questo ha bisogno di una cura il discepolo lo cura comunque (così non si scontra a nessuna regola) ma il dio, ricordandosi di ciò che ha fatto il tizio NM blocca l'incantesimo al chierico e non cura il suo compagno (ma è il dio che decide non il pg) invece nel caso del paladino LB? Stessa situazione, ma come consigliereste di gestirla? Non si può attaccare i compagni di gilda, se non interviene perde i suoi privilegi ... Qua non ho trovato nessuna soluzione accettabile e quindi chiedo a voi cosa consigliate. Concludo dicendo che ai giocatori avevo chiesto se gli andavano bene le regole della gilda (dopo alcuni mesi dall'inizio della campagna) e mi hanno detto che per loro sono corrette, motivando con il fatto che essendo agli epici e' meglio così, in questo modo ci si concentrava sulla trama e sull'avventura e non a tenere sempre pronto un pugnale dietro la schiena. Ci sarebbero altre considerazioni da fare sui giocatori che nonostante sappiano e siano d'accordo con le regole, sembra che facciano quasi apposta a dire di creare pg che chiaramente metterebbero in difficoltà tutti, altri giocatori e master compreso.
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