Athanatos

Gli uomini sono ancora titubanti ma capite che non faranno nulla di stupido, quindi guidate ciò che resta dell'esercito al villaggio. l'esterno del mondo è ancora avvolto dalla nebbia e le piante sono ancora strane, tuttavia arrivati al villaggio non trovate più la stessa nebbia fitta che c'era alla vostra partenza. Passate una settimana a riposare, i soldati si riprendono e quello dall'aspetto orribile ritorna in salute come predetto da Victor, anche voi vi riprendete completamente dalle ferite e adesso siete pronti a partire. Mentre i soldati raccolgono le loro cose ed il sergente si prepara a farli marciare, voi vi incontrate nella piazza del villaggio. Zanamros prende parola per primo. Sono sicuro che i nostri conti saranno entusiasti di incontrarvi, perché non venite con noi al castello, almeno per un po'? @Vanleath @tutti

Mi sembra tutto ok. Non ti preoccupare.

Il sogno si popola di mostri, crescono creature dell'oscurità e spuntano da ogni lato zombi, scheletri ed altre immense armate di coloro i cui corpi non riposano nelle tombe. Nei giorni successivi il tuo piano avanza con calma, concludi l'oggetto per Hormen, Demliel si rilassa e nasconde la notizia del suo assassino, mentre il gruppo di esploratori e Jamster raggiungono finalmente il regno di Lyragor, dove trovano un avamposto delle rose piangenti e si dirigono verso di esso ad dare la notizia con il sacerdote di Pelor.

Drophar

Dopo qualche minuto, il drappello ricompare, il loro comandante guida le fila ed i trentasette cavalieri seguono subito dietro. Voi nascondete i cadaveri e vi circondate dell'aura di invisibilità del tielfing. @tutti

@Ithilme @tutti

Parliamone per mp, adesso vi contatto.

Entri nella stanza di un vecchio sacerdote del concilio sacro, una camera austera, tranquilla e piena di simboli religiosi. Egli ha forgiato armi per paladini e costruito reliquie sacre, il suo nome è Possethas, un chierico rispettato dai suoi pari e senza alte ambizioni. Possethas dorme sereno nel suo letto quando lo raggiungi per scatenare la tua magia su di lui, in un istante crei un ponte incantato verso la sua mente, ponte per mezzo del quale puoi imprimere la tua volontà su di lui. Egli continua a dormire ignaro, sognando una valle piena di fiori splendidi ed avvolta nel silenzio che ti mostra anche a te grazie al legame che hai stabilito.

Mentre Zanamros ripete le parole di Vanleath ed insiste Se qualcuno lo toccherà risponderà direttamente a me. Intanto Victor si accerta delle condizioni del povero uomo. @Victor Dopo aver fatto il discorso ai suoi uomini Zanamros raggiunge Vanleath Cosa faremo per convincere i paladini che il male è sconfitto? Le nostre parole basteranno? Chiede il draconico.

ahahah! Ti riferisci a questa? La campagna la mastero per @1701E, che ha avuto l'idea originale ed ha proposto il pbf in solitaria, quindi è solo a lui che devi chiedere.

Avadal Un inferno di fiamme mi investe, la potenza con cui l'esplosione mi avvolge mi lascia senza fiato, respiro a fatica appena il peggio passa ed il mio corpo è devastato. Mi alzo da terra dolorante, percependo una sofferenza in tutto il mio corpo, sento i muscoli infranti dalla fatica e la pelle devastata. La mia mente però, è ancora integra ed il mio potere non è messo a tacere. Quello è lo spirito di Mammon! Dico con tutto ciò che mi resta della mia voce. Distruggete il corpo che sta controllando o il suo potere ci travolgerà! Quindi mi preparo a scatenare la mia magia ancora una volta. @dm

Ora che Kosef ve lo fa notare, vedete un uomo non molto lontano, barba scura e capelli neri, vesti comuni e si muove nella vostra direzione in modo lento e tranquillo, non sembra fissarvi ma vi pare anche a voi un volto familiare ma non ricordate dove potete averlo già visto, anche se il suo aspetto non è molto particolare quindi potreste scambiarlo per qualcun altro. @Kosef

Zanamros prende la fiala e la stringe per bene, poi sale di sopra per radunare i feriti, il restante di voi si divide come espresso dal consigliere del re ed esamina più attentamente il rifugio del vampiro. Passate il tempo ad esaminare le catacombe e ripulire ciò che è macabro e malefico, trovate alcuni cadaveri in posizione, pronti ad essere rianimati, trovate una gabbia improvvisata con altri non morti che, forse, non obbedivano agli ordini e che distruggete. Infine trovate degli scritti sulla natura di alcune di queste creature che narrano dei rituali oscuri con cui devono essere richiamati dalle tombe. La vostra esplorazione vi permette anche di capire che le catacombe erano un antico tumulo di un nobile dell'antichità, dimenticato nella storia, forse l'ultimo di una discendenza distrutta dalle guerre o dagli intrighi del passato. Dopo aver ripulito ogni traccia di oscurità che trovate, raggiungete i feriti e vi preparate ad andare verso l'esterno, con un po' di fortuna potreste raggiungere il villaggio per il tramonto. Tuttavia arrivate dagli uomini feriti e trovate una disputa accesa: alcuni uomini stanno gridando parole furiose contro uno di loro. Dobbiamo ucciderlo, liberiamolo finché è ancora umano o la sua anima sarà dannata. Mentre altri, una scarsa minoranza, si ergono a sua difesa. Non è maledetto! è ancora vivo e può essere salvato. Al centro del dibattito sta un uomo spaventato, una grande benda copre una ferita di spada che gli ha trafitto il torace, tuttavia, al contrario degli altri feriti, egli non è solo abbattuto e in brutte condizioni ma il suo corpo è pallido, i suoi occhi sono quasi spenti e sembra privo di ogni forza interiore. Miei signori. Urla uno degli accusatori al vostro arrivo. Quest'uomo è stato maledetto dalla spada oscura dei non morti, abbiamo visto in cosa si può trasformare, deve essere liberato ora! Come ci ha insegnato anche l'ordine dei sacri paladini! Se non verrà purgato col fuoco diffonderà la maledizione su tutti noi. Un grido di consensi si leva dal resto dei feriti, solo due di essi si oppongono a quest'idea, l'accusato è talmente debole che non riesce neanche a parlare in propria difesa, solo uno sguardo di terrore si fa strada sul suo volto emaciato ed evidentemente malato.

@Pyros88, @Drauen, @Von Come siete messi con il recupero delle schede? So che quella di @Tyrion24 è di nuovo completa ma degli altri non niente. Io intanto sono andato avanti con la storia come avevate progettato, lo sciopping di Ithilme lo ho risolto velocemente, non credo c'era molto da ruolare ed ora siete davanti alla guarnigione. Ma se avete bisogno di qualcosa per le schede ditemelo.

Dopo aver controllato la sala degli gnomi scendete di sotto e lasciate la locanda, la gnoma vi saluta amichevolmente e Kilma le risponde allo stesso modo. Quindi Ithilme trova e compra dei vestiti di taglia da gnoma ad un mercato in questo stesso quartiere. Infine partite per la guarnigione dove vengono tenuti i corpi. Raggiungete un recinto alto circa due metri che circonda un edificio di medie dimensioni che appare come un posto di guardia; al suo fianco vedete un'altra struttura in pietra molto più semplice e squadrata che potrebbe essere il luogo in cui siete diretti; all'ingresso della guarnigione ci sono due guardie. @Kosef

Demliel ed i suoi uomini raggiungono una camera di addestramento vicino al ripostiglio, qui aspettano. Un rumore di passi li fa andare sull'attenti e, appena lo sentono oltrepassare la porta, si affacciano allo spiraglio che hanno lasciato. I compagni di Demliel non vedono nulla ma lui, forte del tuo incantesimo, nota l'intruso e punta la sua mano contro di lui. In un lampo di luce, l'assassino perde il suo manto protettivo e diventa nuovamente visibile. Prendetelo! Ordina il chierico. I suoi compagni caricano e lo circondano da entrambi i lati, questi non attacca, invece con un movimento acrobatico si lancia all'indietro verso il ripostiglio ed avanza verso la finestra. I paladini lo inseguono, mentre Demliel fa apparire una lunga spada davanti a lui che lo infilza, indebolito dal colpo, i paladini lo raggiungono di nuovo e stavolta non si limitano a minacciarlo, fanno partire le loro lame in un tentativo di ucciderlo. Il primo colpo lo manca ma il secondo lo colpisce in pieno. Circondato da ogni lato, Kostenfor decide di lottare, si allontana con un passo dalla portata della spada ed infilza le sue lame nel corpo del paladino che lo ha ferito. Questi non demorde e da il tempo a Demliel di raggiungere lo sconto ed abbattere la sua mazza sull'invasore. Dopo pochi secondi di resistenza, Kostenfor cade morto ai piedi dei tre seguaci di Heironeus, uno dei paladini è ferito ed anche avvelenato dalle lame dell'assassino, ma Demliel recita una preghiera che lo protegge dalla morte e lo fa riprendere.

Drophar

Drophar

Demliel era quasi andato a dormire quando lo informi del pericolo, il suo primo istinto è quello di prendere la sua mazza e preoccuparsi, ma poi riflette sul tuo piano e ti assicura che farà come dici, quindi chiama alcuni dei suoi fidati per aiutarlo e li aggiorna sulla situazione, spiegando che ha chiesto ad Heironeus ed è stato informato che c'è un pericolo in agguato ed ha visto il volto dell'inserviente nella sua visione. Quindi li manda nella stanza vicina, ad attendere. Li seguo, se c'è qualcuno che vuole uccidermi devo assicurarmi che non scapperà ai miei soldati. Ti dice prima di uscire dalla camera.

@smite4life, @Karsh, @IlBaddynatore. Qualcuno di voi sa che i conti hanno una Gem of seeing a loro disposizione? Dalla prossima avventura potreste anche farvela prestare, visto che era destinata per i pg e non per i png. Tra l'altro voi tutti avete un oggetto magico uncommon a testa, giusto?

I tuoi colloqui finali della giornata vanno molto bene, Kostenfor decide di aspettare il te per uccidere il servo come il tuo incantesimo lo comanda, Iantlin prende la sua parte e ti congeda più che soddisfatto del risultato. Infine riposi e riprendi un nuovo giorno di attività, conquisti la volontà della vestigie di Naberius e parti per la tua cerca. Jamster ed il gruppo di esploratori è ormai sono a pochi giorni dalle terre di Lyragor, la loro attuale destinazione; stanno bene, ti sembra che stiano in compagnia e che ne siano compiaciuti; ma leggi negli occhi del giovane paladino che pensa costantemente al suo mondo e desidera ancora farci ritorno. Lasci questo gruppo e ti teletrasporti nella biblioteca di Esfalls, la grande "cittadella della conoscenza umana", come veniva chiamata quando l'impero di Egeos era molto più che un nome. Il posto è una grande struttura bianca e alta più di venti metri, tre piani di scaffali pieni di libri si diramano in un complesso organizzato per sezioni e sottosezioni. Grazie a questo ordine trovi facilmente la stanza che ti interessa ed inizi ad esplorare i manoscritti che trattano degli inquisitori e dei loro strumenti di purgazione delle maledizioni e delle piaghe, come quelle dei non morti. La prima cosa che scopri è l'esistenza di un artefatto chiamato lo scettro di Pelor, esso era lo strumento di massimo potere, l'arma che ogni supremo inquisitore possedeva ed usava per esercitare il suo potere sull'organizzazione. Lo scettro di Pelor non viene descritta come un'arma dotata di magie particolari, invece trovi solo scritti vaghi ed esagerati, che narrano di come squarciava le nubi, devastava interi eserciti e purificava qualsiasi cosa toccasse. Non sai a quante di queste leggende puoi credere, ma sicuramente era uno scettro di potere enorme. Tuttavia questo scettro fu perduto durante un sacco della cattedrale dove aveva sede l'inquisizione. Notizie più recenti, di un libro di esplorazioni, sembrano portare notizie di qualcuno che ha visto il nuovo sovrano della Molavia impugnare un bastone identico allo scettro di Pelor, da cui viene l'ipotesi che l'artefatto sia stato maledetto dai non morti. Passando oltre, trovi notizie di un'altro oggetto: il gioiello di Manespor, prende il nome dal suo primo proprietario, è un medaglione tramandato tra i più grandi campioni dell'inquisizione che li proteggeva da ogni male e li rendeva veri e propri flagelli contro i non morti. Anche questo manufatto è andato perduto, l'ultima volta che se ne è sentito parlare era in una antica fortezza sulle montagne della notte che fu poi invasa da una tribù di orchi. Infine trovi la descrizione di un'altro artefatto, questo era noto come il cuore del sole, era una sfera grande come due mani che, una volta aperta, emetteva una luce tanto potente da accecare chiunque tuttavia il suo portatore poteva decidere chi sarebbe stato immune alla luce della sfera. Ovviamente questa luce era ancora più pericolosa contro i non morti, per questo era tenuto in un tempio sui monti della notte che faceva da guardia alle creature catturate, purtroppo quel tempio è stato uno dei primi ad essere aggrediti e del cuore non se ne è avuta più traccia. Conclusa la tua lunga ricerca, ritorni dall'assassino per scoprire che ha deciso un bersaglio, vuole colpirlo questa sera stessa: seguirlo fino ad un ripostiglio, stordirlo e portarlo fuori dall'edificio dalla finestra dove lo potrà portare con calma lontano dall'accademia. Quindi Kostenfor attende la tua approvazione per iniziare il suo piano, ora che il sole si accinge a tramontare. @Zellos

La stanza è vuota, ma quando aprite la tomba trovate qualcosa di interessante: una fiala trasparente contenente un liquido che sembra acqua è appoggiata dove dovrebbe esserci un cadavere. @Vanleath, Zanamros Zanamros si lascia andare in uno scatto di gioia. Finalmente è morto, finalmente ho avuto vendetta. Gli uomini seguono l'ordine di Victor e tornano di sopra per mettere alle fiamme i cadaveri dei non morti che vi hanno assalito nella camera principale.

Grazie alla descrizione fornita da Hormen, riesci a trovare il tuo uomo tramite la magia. Al momento è all'esterno dell'edificio, pare studiarlo attentamente. Noti che si muove in modo naturale e non sembra distinguersi dalla folla che passa per le vie, da quel che vedi ora Hormen ha ragione a sostenere che è un professionista. Il sole comincia a scendere sulla città di Ardis, il pomeriggio è cominciato e la sera sarà alle porte tra poche ore, ma nel frattempo Kostenfor resterà al sicuro fuori dall'edificio.

Monia passa a fianco a Victor, raggiunge Zanamros e cerca di infilarsi dietro al vampiro proprio come Vanleath, ma questi risponde con più violenza che con il mezz'elfo. Tuttavia Monia gli salta sopra, riuscendo ad arrivargli alle spalle. La monaca mette a segno due colpi, carichi di una potenza sovraumana. In quel momento il vampiro sembra affranto dal dolore, il suo corpo comincia a perdere colore, diventare più inconsistente; lentamente si trasforma come in precedenza in una forma nebbiosa. Tuttavia mentre la trasformazione sta avvenendo, la luce si propaga in tutto il suo corpo, lo avvolge completamente dall'interno. Infine la creatura dell'oscurità svanisce in un'esplosione di luce, senza un lamento o una minaccia o qualsiasi altro dei suoi trucchi, si dissolve nell'aria. La stanza in cui vi trovate è una camera buia e stretta, al centro c'è una tomba spoglia, chiusa ma non sigillata; non c'è nessuna via di fuga da qui e nessun affresco celebrativo sui muri. @Vanleath @dadi @iniziativa

Victor lascia il posto al draconico, quindi allevia le proprie ferite e la propria stanchezza affidandosi al potere della sua voce. Zanamros non aspetta altro e si catapulta sul nemico con il suo spadone luccicante di energia sacra, ormai ignorando completamente Vanleath. Il draconico colpisce il mostro, infliggendo ancora una volta una grave ferita che riluce nel suo corpo e gli riempie gli occhi di rabbia. Dal canto suo Vanleath si riesce ad infilare nella stanza, cercando un tavolo e delle sedie quasi come se fosse perso in tutt'altri pensieri. Il vampiro non perde tempo e risponde al draconico con una successione di graffi che penetrano la dura corazza del cavaliere di Isha, spargendo le scale del sangue del cavaliere, ormai mischiato a quelli di Victor e del vampiro in una pozza sempre più larga. @dadi @iniziativa