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Topic di Gioco: Michael Serault
San Castillo, Casa Serault. 26 Marzo 2017, 23:36 PM. Finalmente a casa tua, puoi tranquillizzarti un po'. Tra pezzi di corpi, effrazioni e inseguimenti, potresti aspettarti qualcosa del genere anche qui, ma per fortuna niente. Un po' di sana calma, nonostante gli scalpitii dell'Orrore. Corri al pc. Una volta inserita la chiavetta, ti appare una singola cartella con su scritto "Subject". Non è criptata. Al suo interno, ci sono diversi file. Uno è la green card di Michael Iordanou in formato .jpeg, nato il 5/8/83 in Grecia. Scade tra 7 anni, ma sai che non sarà un problema rinnovarla. All'America piacciono gli immigrati "utili", specie se hanno il sostegno di una multinazionale come la tua. Insomma, cose che già sapevi. Ci sono poi tre pdf. Uno contiene il CV di Michael, e tutte le ricerche che ha condotto per la Serault, almeno quelle brevettate e "ufficiali". Niente di segreto. Il secondo non è che una collezione di foto di Michael, tra cui una di voi due a una cena aziendale mentre chiaccherate amabilmente insieme al Professor Lyndon, e una a uno dei tuoi party di beneficienza (puoi vedere anche Scott in lontananza). Ci sono foto di casa sua, che, a dispetto dello stato del suo laboratorio, è invece perfettamente in ordine. C'è anche una foto del magazzino in cui sei stato stasera, ma ovviamente senza braccio. Insomma: il gruppo di Chadwick controllava davvero strettamente il tuo amico. Il terzo file è chiamato "Project Eva". È di oltre 100 pagine. Ed è qui che inizi a perderti. Ci sono foto e scansioni di blueprint incomprensibili, con simboli che non riconosci al volo. A volte intravedi schermi di parti corporee, ma non hanno granché senso a una prima lettura. Ci sono scansioni di pagine di diario datate a oltre dieci anni fa, in greco ma con traduzione a fianco in inglese. Riconosci la calligrafia di Iordanou dai fogli macchiati di petrolio che hai raccolto prima nel suo laboratorio, ma non quelli della traduzione. Leggi attentamente questa decina di pagine, ma è possibilmente anche meno coerente del resto del pdf. Non ti pare scienza, sembra roba uscita da un fantasy. Iordanou parla a più riprese del suo studio su un certo "πῦρ", un fuoco che permette di plasmare la materia, di creare oro dal piombo, vita dalla non vita. Scrive di come questa ricerca gli abbia cambiato la vita, e l'abbia condotto in America, dove poter proseguire le sue ricerche. Scrive di come abbia abbandonato tutto per ottenere questo obiettivo. Non è il Michael che conosci, così timido e pacato. Non puoi sapere se sia sempre così, o se sia cambiato in questi anni.
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
Takumi riprende il panino in mano, e gli dà un bel morso. "5 minutes rule." A bocca ancora piena aggiunge: "Ancora buono. Buono." Tra un boccone e l'altro, il cacciatore demoniaco ti dice: "Certo, certo che posso fare una mano. Magari non so bene l'inglese, ma so molto bene il latino. Io e Tyrone parlavamo in quella lingua. Come codice." Kimiko vi interrompe. Ora sta meglio, ha ripreso un po' di colore, specie ora che l'avete convinta che, sì, Tyrone ha sangue di demone ma almeno è sangue di demone buono. "Posso aiutarvi in qualche modo? Casa è grande, nonno ha un sacco di libri..." In effetti, già solo questa stanza è tappezzata di librerie. Da sola cercare sarà difficile, e in ogni caso ci vorrà del tempo per cavare un ragno dal buco. In questo momento ti tornano in mente le parole di Tyrone, un regalino da parte del tuo Orrore: "Qualche frutto delle mie ricerche l'ho conservato. E nascosto bene. Nel dubbio, pensi a Kimiko." In lontananza, ma allo stesso tempo da molto vicino, puoi udire il suono di uno sbattere a tempo di centinaia di mani. Il Centimane è curioso. E tu sai cosa vuol dire quando è curioso.
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
Ti concentri un attimo, e intorno a te spariscono i corridoi del conservatorio e ti ritrovi nella tua gigante cattedrale. Puoi vedere ali alla periferia del tuo campo visivo. Ti porti le mani davanti al volto e sono quelle, possenti e artigliate, del tuo Orrore. Al momento le statue dei guardiani hanno lo sguardo volto verso le pareti della Stanza, non avendo nessuno contro cui puntare il dito. L'organo non è in funzione, ma qualche scintilla si può comunque vedere molto velocemente sulla superfici angeliche. Una sottile coltre di neve copre il pavimento, e la luce proveniente dalle enormi vetrate si riflette contro i tuoi occhi, senza che ciò impedisca la tua vista. Nulla di nuovo rispetto al solito. Arrivi davanti al tuo camerino. Davanti non c'è nessuno. La porta stavolta non è chiusa, solo appoggiata. Qualcuno è riuscito a forzarla.
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Topic di Gioco: Marshall Horne
Esci fuori di casa, nel buio di una notte senza luna, e senza stelle visto l'inquinamento luminoso della città. La macchina è ancora dove l'hai lasciata. Prima di avvicinarti, noti che c'è un'altra persona sulla via. È seduta su un muretto, e sta fumando in silenzio, dando ogni tanto delle occhiate al cellulare. Non ti sta guardando al momento e non pare avere alcun interesse a te, o alle tue attività. È un uomo, con un cappello da baseball e giubbotto jeans, capelli castani corti e barba ispida. Avrà intorno ai 40 anni. Sta a circa 20 metri da te. Guardando meglio, noti che il vetro dello sportello posteriore della tua macchina è rotto. Nessun frammento è fuori dalla macchina.
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Topic di Gioco: Michael Serault
Philip finisce il suo bicchiere in un sorso, e lo appoggia sul tavolo. "Ovvio, sì, molto privati. Non ti tedierò con i particolari... siamo un gruppo filantropico, a modo nostro. Vogliamo il bene della società, studiamo i migliori scienziati e, se adatti alla nostra causa, li portiamo dalla nostra parte. Senza scopo di lucro, ovviamente! Allo stesso tempo controlliamo invece le ricerche più pericolose, impedendo che esplodano in faccia alla nazione. Non è questo il caso di Michael Iordanou." Si versa altro champagne. "Lo abbiamo sott'occhio da un po', e si è sempre comportato in maniera egregia. Splendida. E non possiamo rubartelo, sappiamo che è off limits." Ride. "Ammetto che mi sarebbe piaciuto, ma non è possibile. Sempre quella questione del rispetto, sai." Controlla l'ora sull'orologio. "Be', non voglio infastidirti oltre... anzi, sei stato un ospite fenomenale. Mi scuso ancora per le mie maniere non... convenzionali, diciamo. Spero tu possa capire." Si alza e ti tende la mano. "Ma ci sentiremo ancora, ne sono sicuro."
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
Il ragazzo scuote la testa, mandando in fretta giù un'altra fetta di pizza. Parte gli cade sui pantaloni. "Mmm," butta giù "mm, sì, tipo verso dove fanno le prove, insomma." E ti indica con il dito la zona in cui sai già che si trova anche il tuo camerino. Quello dove è successo tutto quel casino ieri. La tua Tana. "Ah, grande spettacolo ieri con il prof Thomas, eh!" Si gira verso il cartone di pizza. "Vuole favorire? C'è per tutti!"
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Topic di Gioco: Ruby Evans
Alyssa fa spallucce, e ti guarda divertita. "Se lo dici tu... andiamo, va." Prima di andare via, guardi il corpo del biondo. Un rivolo di sangue gli esce dalla bocca, e i piccoli spasmi e gemiti dei minuti precedenti hanno lasciato spazio al silenzio, completo silenzio. Il ragazzo è ufficialmente morto. Senti un battito di denti dentro di te. clic clic clic. Quindi un digrignare. E ansimare. È il tuo Orrore, che è sì sazio, ma vuole mangiare ancora. L'hai tentato, ma non è stato sufficiente. Hai punito quel criminale, ma lui non saprà mai perché, nè lo sapranno i suoi compari. Senza spiccicare parola, seguite le indicazioni per arrivare alla stazione dei treni. Ci sono solo quattro linee, ma tutte, a eccezione di quella più vicina a te, sono in pessimo stato. Sono a una distanza di circa 20 metri l'una dall'altra. L'ultima è più o meno a 120 metri da te. Erbaccia cresce tra le rotaie, e le due più lontane sono ancora occupate da treni, che definire antidiluviani è far loro un piacere, ma dalla tua posizione non puoi scorgere dettagli. I passi di Alyssa echeggiano per la stazione. La luce notturna filtra attraverso l'ormai quasi opaco tetto trasparente della stazione, ed è l'unica fonte di minima luce. Non c'è luna.
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
C'è ancora qualcuno in biblioteca a quest'ora, un gruppetto di cinque persone, tre delle quali stanno azzannando una pizza. Una di loro, un ragazzo con gli occhiali e capelli lunghi castani raccolti in una coda sta a metà fetta quando gli chiedi di Annabelle. L'hai riconosciuto per quella orribile maglietta californiana arcobaleno che indossa, e indossava anche ieri. Quasi si strozza con il boccone. "Ann-Annabelle? Sì, certo, l'ho vista passare una mezz'oretta fa, mentre venivo qui. Non si è fermata quando l'ho salutata. Strano."
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
Takumi si rialza in piedi. Soffia sull'asta di metallo, e il fuoco lentamente smette di bruciare, e la lava si solidifica. Dove man mano se la sta scrostando dalle braccia puoi vedere l'albero delle vene che ora è rosso intenso. "Non so dettagli, mi aveva detto di venire qui a San Castillo. Una cosa che doveva farmi vedere immagino sia Kimiko." La ragazza accenna un timido "Hellooo" alzando il braccio, lui risponde con un sorriso. "Ma quando parliamo di missione, non intendo una singola missione. Noi Otodo, e l'organizzazione di cui faceva parte Tyrone, ci occupiamo di liberare il mondo dal male. Sì, detto così è imbarazzante." Si passa il dito indice sotto il naso, e starnutisce per la cenere che c'è ancora sopra. "Scusate. Dicevo, imbarazzante. Siamo cacciatori di mostri, sì. Sembra film e invece è la nostra vita. I cacciatori come Tyrone sono molto più gentili di noi Otodo. Se c'è qualcosa da punire, va punita. Gente come Tyrone... lui parla ai mostri. Non funziona sempre, e ti fai nemici. Forse voleva chiudere per sempre, per questo mi ha chiamato. Fine dei giochi, ultimo lavoro, il primo noi due insieme in onore ai tempi andati, e basta. Fine della sua veglia." Continua a pulirsi le mani sporche di cenere sulla canotta. "Non abbiamo mai collaborato dal vivo. Ci siamo passati intel negli anni, però. Ma di questo Aciel, mai detto nulla. C'entra qualcosa?"
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Topic di Gioco: Michael Serault
"Alla nostra!" Philip è così contento da mettere tanta energia nel brindisi che parte del suo champagne finisce sul tavolo. Alla tua domanda, si fa serio. "I miei associati sono reazionari, ma hanno ottime idee, e sono persone estremamente competenti. La loro filosofia di vita è un'ispirazione per me, ma hanno dei... chiamiamoli buchi? Hanno bisogno di altre persone che facciano capire loro come poter entrare nel nuovo millennio, ecco." Beve un sorso. "Ma io non sono ancora a quel livello. Una volta che potrò mostrare quanto valgo, potrò imporre un po' di sana modernità, cambiare le cose. Trasformare un club d'elite in un club d'elite in cui vale il merito, e non il sangue. Come tu ben dimostri." E alza il calice per un altro brindisi.
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
"Lei sta ignorando le mie domande, Professor Ambrose. Ma ci risentiremo. Arrivederci." Cammini per il cortile del conservatorio. Pur essendo le sette, qualche studente è ancora in giro. C'è chi sta tornando a casa, chi invece sta approfittando del silenzio per studiare in biblioteca, o esercitarsi con lo strumento. C'è anche un fattorino, che ipotizzi abbia appena portato una pizza. Succede, anche in una scuola come questa. Però Annabelle non si trova nel cortile.
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
Takumi poggia mento e mani sulla sua mazza. Ha uno sguardo pensieroso. "Un akuma gigante... non mi dici molto, ma nessun problema. Avremo modo di conoscerci meglio. Sempre se non mi tradisci come altri akuma." Kimiko si sta calmando, lentamente. In fondo siete demoni, in un modo o nell'altro, ma demoni molto civili. L'uomo si accorge dello stato di Kimiko, e le si avvicina con espressione gentile. "Cara ragazza, il mondo è più difficile e strano di quanto pensi. I demoni esistono, e tuo nonno si è sempre comportato come un eroe per salvare gli umani. Capito Kimiko? Eroe. Questo gli fa onore, e gli fa onore prendersi una meritata pausa. Non devi preoccuparti per nulla. Ci siamo qui noi." Ti guarda, cercando una conferma. "Suo nonno non è come me, no. Simile a me, forse, ma non uguale. Anche lui ha sangue di demone, ma più... come dire... occidentale? Come se fossimo parenti lontani." Mette la mano sinistra, che ora noti essere enorme, sulla testa di Kimiko. Le scompiglia i capelli. "Ma questa qui... non c'entra niente con me. Non abbiamo nulla di simile. È umana." Nel dire queste parole ti guarda fisso negli occhi. Approfittando dei capelli che impediscono la vista a Kimiko, ti fa un occhiolino.
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Topic di Servizio: Con Gli Occhi Della Bestia
La quasi totalità delle creature del mondo di tenebra penserebbe la stessa cosa. È roba rara, anche in Giappone. Senza andare troppo meta: è letteralmente un'organizzazione di persone con sangue di demone oni. Per sapere di più devi chiederglielo: in fondo non è che tu sia stata molto più chiara di lui (ma hai il coltello dalla parte del manico, che è uno dei motivi per cui è così accondiscente). Ps: il Beat è per role play, se non fosse chiaro. Tyrone non sarà contento di quanto è successo.
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
Kimiko non capisce, e fa per liberarsi. Si accorge di quanto ferma sia davvero la tua presa, e smette di resistere. Ride, con un po' di confusione. "Non capisco, cosa c'è che devo vedere?" Anche Takumi è visivamente confuso. Ma annuisce. Sorride, e si porta un dito alla tempia. "Ora capisco. Ora capisco tutto. Ora capisco cosa doveva dirmi Tyrone. Tutto chiaro." Si avvicina alla sua mazza, si china e la solleva come se fosse burro, mettendosela dietro la schiena, reggendola con un solo braccio. "Ti hanno mai detto che sei una brutta persona? Non credo che Tyrone voglia questo, ma non ho altra scelta." Si mette la mazza sotto l'ascella e si inginocchia davanti a Kimiko. "Qualunque cosa succede, devi essere forte." Fa uno, due, tre passi all'indietro, prendendo la mazza con la mano sinistra. Con la destra sposta l'altro divano, per farsi ancora più spazio. Quindi prende la sua mazza ferrata con entrambe le braccia, portandola davanti a sè. Chiude gli occhi. È in quel momento che ti accorgi che Takumi ha delle cicatrici sulle braccia, che seguono il decorso delle sue vene. Mentre il giapponese si concentra e canta una nenia nella sua lingua, la temperatura della stanza inizia ad aumentare. Diventa sempre più rosso in viso, mentre dai pori della pelle inizia a colare una sostanza vischiosa, rosso acceso, che fischia a contatto con l'aria. È lava. Scende man mano dal braccio sinistro, poi dal braccio destro, incontrandosi a livello dei polsi, coprendo le mani e infine tutta la sua arma, che prende fuoco. Apre gli occhi, e ride, riprendendo la mazza con solo il braccio destro e portandosela dietro la schiena. È a contatto con la pelle, ma non lo brucia. Allarga l'altro braccio, per farsi vedere meglio. "Sono uno degli Otodo, e il sangue degli oni è nelle mie vene." In un baleno porta la mazza da dietro la schiena in avanti, se la passa rapidamente da un braccio all'altro, e infine la punta a te, ma a tre metri di sicurezza. "Ho fatto la mia parte. Ora dimmi cosa sei davvero, akuma." Nel mentre, Kimiko sta tremando. Ansima, e oscilla per quanto può, considerato il tuo braccio. "C-cosa? Cosa cosa? Cosa sei?" Ha gli occhi sbarrati, e molto rapidamente passa dal guardare lui, e poi te. Prima poteva aver visto male, ma ora non ha scelta: anche tu sei un mostro.
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Topic di Gioco: Michael Serault
"Siamo più che d'accordo" ti risponde, stringendoti fermamente la mano. "Nessun capello verrà torto al dottore. Come potrebbe continuare la sua fondamentale ricerca altrimenti?" Si alza in piedi, e ti sorride maliziosamente. "Per quanto riguarda i soldi... ne abbiamo, ma non sono importanti per noi, non quanto credi. Non sono i soldi che fanno dei miei associati le persone che sono. Ma non ci sarà bisogno. Ovviamente." Prende la bottiglia di champagne. "Suggelliamo questa... come chiamarla... alleanza?"
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
"No, Professore. Non la conosco abbastanza per darle così dal nulla l'indirizzo di Annabelle. Che vive con Rebecca. Che non la vuole vedere. Immagino possa capire." Non aveva tutta questa temerarietà ieri. "Comunque, non c'è motivo di preoccuparsi, Annabelle dimentica sempre le cose. Se le ha detto che verrà, verrà. Ha provato a guardare dentro il conservatorio? È sicuro sicuro che non sia già lì?" Quindi sospira. "Di quanto è in ritardo?"
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
Ci vogliono più di venti secondi prima che qualcuno ti risponda al telefono. "Pronto, Professor Ambrose. Sono Elise, non so se si ricorda di me. No, Annabelle non c'è, e l'ultima volta che l'abbiamo sentita stava uscendo per andare al conservatorio, a incontrare lei. Non è che è già dentro il conservatorio?" Sospira. "E mi può dire cosa è successo ieri? E non parlo del fantasma, anzi mi scuso per la mia reazione, ma cosa è successo con Rebecca?" Puoi ascoltare delle urla in sottofondo, probabilmente è Rebecca che sta chiedendo a Elise di smetterla. "Non vuole palarmene, ma she's fucking pissed." Quindi, rivolta alla ragazza "Dai, Rebecca, devo sapere!"
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
"Ah." Passano tre secondi di silenzio. "Al conservatorio." E attacca.
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
Takumi annuisce, mentre puoi sentire i passi di Kimiko giù per le scale. "Molto possibile, molto possibile." La ragazzina apre la porta, e fa un sospiro di sollievo quando vi vede in uno stato di relativa calma. "Sì?" È sempre più scocciata per il "mocciosa", ma alla fine rimane al gioco. In parte ti sembra anche divertita, ed è sicuramente molto più rilassata di stamattina. Sarà l'ambiente di casa. E poi ti è facile pensare che sia stata chiamata in modo molto peggiore negli anni.
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
Uno, due, tre squilli. Inizi a temere il peggio, quando finalmente senti una voce dall'altra parte del telefono... ma non è quella di Annabelle. E fortunatamente non è neanche quella del fantasma. "Pronto, sono Rebecca, la coinquilina di Annie. Al momento non è in casa e si è dimenticata il cellulare. Posso riferire qualcosa?" La voce della ragazza è vispa e pimpante come prima che sapesse chi fossi davvero. L'effetto del tuo Incubo è certamente finito, e non puoi sapere se effettivamente è stata zitta su quanto ha visto ieri. A quanto puoi sentire, o ha una scorza d'acciaio o indossa una maschera perfetta.
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
Per ora la giornata è scivolata via, in un tran tran di banalità. Hai tenuto lezioni, hai suonato con l'orchestra, il solito, insomma. Il solito che un giorno ti permetterà la scalata al successo, ma al momento hai altre preoccupazioni. Quel messaggio che ti è arrivato da Annabelle non ti si è tolto dalla testa. San Castillo, St. Jude Conservatory. 28 Marzo 2017, 7:00 PM. Come ieri, ti fai trovare in perfetto orario davanti alle mura del conservatorio. Ma non c'è nessuno. Aspetti cinque, dieci minuti. Non arriva nessuno. Non hai altre chiamate o messaggi da Annabelle. Inizi a spazientirti. Poi a preoccuparti.
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
L'uomo sogghigna, scuotendo la testa. "Vero, verissimo. Mi ha raccontato di certe fughe, ma non credo può farlo ora. Non con quella bambina." Al tuo nominare il nome di Aciel, il volto di Takumi non cambia espressione. "Aciel... Aciel... non ho idea. Pare nome di akuma di vostre parti. Sarà nome greco, o aramaico. Sicuro uno dei vostri akuma." Si corregge, mettendo le mani avanti. "Per akuma intendo... demon, non akuma, akuma. Cioè, non akuma come te." Si porta una mano al volto, tirandosi la pelle, frustrato per la barriera linguistica. Immagini sia molto più intellgente e sbagli meno congiuntivi, o il loro corrispettivo, quando parla nella sua lingua. "Capisci cosa dico, no? Demons, come quelli che catturava Tyrone. Mi ha raccontato di alcuni, ma mai faceva nomi. "Names have power", diceva sempre." "Pensi che demoni vogliono che Tyrone rimanga in prigione? Perché non ucciderlo e basta?"
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Topic di Gioco: Marshall Horne
Rachel ti sorride, mentre vigorosamente ti stringe la mano. Con più vigore di quanto pensassi, in realtà. "C'è qualche vestito che posso rubarti? Sono affezionato a questo, ma non credo mi stia più bene." Sta abbastanza meglio da cercare di fare battutine. Un po' tristi, a dire il vero. Ha veramente bisogno di una doccia. Non è che stia puzzando, in fondo è un vampiro e non suda e le sue ghiandole sebacee non sono funzionanti, ma quel vestito le impedisce sicuramente di fare una vita normale. Quasi ti chiedi come abbia fatto ad approcciare vittime conciata in quel modo. Per settimane. Sempre con lo stesso vestito addosso, tra fogne e omicidi.
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
Ti dirigi verso la tua aula, come sempre. I tuoi studenti sono in silenzio quando entri, e pendono dalle tue labbra, come sempre. È quasi irreale, ieri hai combattuto contro uno spettro a una manciata di metri da lì, e ora ti devi comportare come se non fosse cambiato nulla, come se non fosse successo nulla. Ma in fondo la tua vita da Bestia è così, un misto tra avventura e banalità.
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Topic di Gioco: Michael Serault
L'uomo si gratta si tocca il mento, fermandosi a pensare per qualche secondo. "Ovviamente, certo. Le ricerche di pertinenza della Serault devono rimanere nelle mani della Serault. Non siamo qui per rubare brevetti. Potranno essere antiquati quanto vuoi, ma i miei associati sono fedelissimi alle leggi del libero mercato e del rispetto tra imprenditori. Facciamo così." Estrae una chiavetta USB dalla giacca e la poggia delicatamente sul tavolo. "Qui puoi trovare quello che abbiamo raccolto su Iordanou e le sue operazioni. Leggilo con calma, fanne ciò che preferisci. Poi..." tira fuori il portafoglio, e ne prende un biglietto da visita. "... se sei convinto, chiamami. Senza impegno." Appoggia il biglietto sul tavolo, e lo trascina con due dita fino a te. È probabilmente il biglietto da visita più inutilmente costoso che tu abbia mai visto. Sul davanti c'è il simbolo di una coppa dorata, sul retro trovi tutti i contatti telefonici e mail di Philip Chadwick. "Che ne dici? Siamo d'accordo?"