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TdS
Ana in effetti al momento ha agganci di trama con Darius e Orion, e ha interagito once con Scarlett, ma per forza di cose devo pensare "cosa preferirebbe fare Ana? Stare con Eliza o mmm... parlare di Darius?" be, mi sembra una risposta nettissima verso Eliza. Quindi grazie Loki che mi sopporti mentre vedo i percorsi per avvicinarmi agli altri, per poi salutarli con la mano da lontano
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Lilac Hollow – Stagione 1: I Figli della Prima Notte
Ana Rivero A mensa "Aspettiamo, direi" quasi sussurro, ma senza esitazione. Ho già deciso, e spero che Eliza sia dalla mia. "Se ci muoviamo adesso, con metà scuola ancora in giro, è la fine. Troppi testimoni. Avremo meno possibilità di essere notate se andiamo in giro durante il buco. Al massimo, saremo pur libere di muoverci durante il buco, no? Abbiamo più scuse." Le sorrido appena, un filo di sfida negli occhi. "E se qualcuno ci incrocia ed è studente, vuol dire che sta facendo qualcosa di strano come noi. Il rischio è tutto durante l’azione, non prima." Mi appoggio allo schienale, tamburellando con le dita sul vassoio mentre il brusio intorno a noi si assottiglia. "Aspettiamo il momento giusto, sì." Lo dico con un tono calmo, quasi rilassato, ma dentro sento il sangue che accelera. Qualcuno (e mi balena in testa l'espressione del prof di bio) direbbe che è adrenalina. al diavolo all'adrenalina. Ho l'opportunità di stare da sola con lei, mentre cerco informazioni, o magari mi vendico, di quel demente bavoso. Due piccioni con una fava dueee
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Beyond the Pale
Bayla Rosenthal Annuisco alle parole incomprensibili dell'uomo. Poi mi accorgo che anche gli altri non hanno capito assolutamente niente, e mi sento più tranquilla. "Ah, sì, incantamenti indiani. La stregoneria. Non ci avevo pensato. Pensavo direttamente ad attacchi a voi." Che sarebbe più grave della possibilità del malocchio, ma chi sono io per dirlo? Ho conosciuto gente che non ha parlato per anni alla propria madre per un supposto sgarbo che è stato interpretato come malocchio, non sono nessuno per giudicare. Magari gli indiani possono davvero fare qualcosa di simile. Dalle mie parti c'erano voci di maghi che usavano le scritture come rituali... ma forse erano i gentili che usavano le loro armi contro di noi. Faccio il poliziotto buono rispetto a Rivka che subito non crede a questi uomini. Qualcuno deve pur credergli. Anche per finta. "Quindi i pellerossa sono arrivati fino a qui? O possono lanciare maledizioni a distanza? Incredibile." "E soprattutto, cosa è un giechelop? È incantesimo indiano?"
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Lilac Hollow – Stagione 1: I Figli della Prima Notte
Ana Rivero A mensa Posso dire che sono un attimo più tranquilla ora? Nel senso, c'era la possibilità che Tyler piacesse a Eliza e... brrr. A me Tyler dà fastidio, sarà una cosa di pelle, non mi ha fatto niente personalmente ma in effetti Tyler non ha fatto mai male a nessuno. Solo che mi dà fastidio. Mi sembra un uomo da due pesi e due misure. E non sono fan di High School Musical (anche se lì giocavano a Basket credo? Vabbè), e mi sembra perfetto per qualcosa del genere. Non aggiungo altro su di lui con Eliza, o poi sembrerebbe un accanimento. Sono molto più felice del resto del discorso. Che proposta! Non ci avevo affatto pensato. Cioè, non pensavo neanche fosse una cosa possibile, andare a cercare cose dal coach. Sbatto una mano sul tavolo. "Ottima idea!" ero convinta non mi credesse, e invece evidentemente qualcosa l'ha fatta ragionare. Abbasso la voce. "Ci sto. Tanto starà sicuramente ad allenare qualcuno, o a spizzare le gambe di qualche stangona a caso che stavolta non sono io. Non so cosa potremmo trovare, ma è perfetto." "Cioè, dovremmo trovare anche una scusa in caso ci becchi qualcuno. Perché so come vanno queste cose. 100% possibilità di essere beccate. Mi interessa? Non abbastanza! Ci sto." Uh che bello spirito di inziativa. Non lo capisco da ieri, ma mi sto fidando delle persone giuste!
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Beyond the Pale
Bayla Rosenthal "Ah, chiaro." No, in realtà non è molto chiaro. "I musirossi? Hanno attaccato operai?" So qualcosa degli indiani, ma a est sono più leggende che altro, nella civiltà delle città. Qui, nel cuore del mondo selvaggio, sono loro i veri padroni, a quanto ho capito. Mi sembra facile capire ora perché stiano scioperando. Non vorrei essere attaccata da un indiano. Chissà cosa mi immaginavo, magari Yenkel ci vedeva chissà che complotto dietro. "Quindi ora non si lavora? Loro" e dico indicano Josek e Skinny "possono essere utili!"
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Lilac Hollow – Stagione 1: I Figli della Prima Notte
Ana Rivero A mensa Questa volta quando dico che non capisco non credo dipenda solo dal fatto che non capisco un sacco di convenzioni sociali. In pratica ho cacciato via un ambasciatore, e ora tutti quanti i membri della sua ciurma se ne vanno da mensa insieme? Sono confusa. "Sì, ok, sto lontana, sto lontana... ma chi sono? Ne ho viste di cose strane, ma... mai così strane." Quando Eliza si sporge verso di me, devo fare il possibile per non sporgermi anche io. Mi reggo al tavolo per resistere. Il pranzo si fa meno importante. "Sono pronta a qualsiasi cosa mi chiedi... oddio, quasi tutto. Non farmi fare amicizia con gente tipo Tyler..." E le faccio un occhiolino. Si fa così, no?
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Beyond the Pale
Bayla Rosenthal Uh, bene. Siamo appena arrivati, e già questi omoni fanno casino. Forse ho una immagine stereotipata dei boscaioli, ma non credo che quello che ho davanti mi aiuterà a ripulirla. Faccio un cenno con il collo a Josek... che davvero, dovrebbe imparare un po' meglio l'inglese, però almeno si sforza. E in questa regione, credo sia quello che davvero serve, no? Mi avvicino agli operai, cercando di non dare troppo nell'occhio, cosa che so che sarà fallimentare perché sono una fragile donnina e oh no non posso avvicinarmi ai boschi sia mai. Spero di sentire meglio quello che stanno dicendo i due litiganti, ma non ho molte speranze. Per quanto sappia l'inglese forse meglio di Josek, non credo sia sufficiente se si mettono a parlare veloce. Cerco la persona tra gli operai che mi sembra meno agitata, e senza troppi giri di parole attacco bottone. "Ehi, che succede?" Off game Insomma, come in una riunione di condominio, praticamente.
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Lilac Hollow – Stagione 1: I Figli della Prima Notte
Ana Rivero A mensa "Ci... piace?" rispondo di rimando, con parecchia confusione. Che è, cercando di comportarmi come una persona normale ho ottenuto l'approvazione di una setta? Che bello! Non fa per me, ma che bello. Mi fa quasi onore. Non faccio in tempo ad aggiungere altro che Eliza gela quello strano individuo. Che, ripeto, non ho mai visto prima. Metto le mani avanti, metaforicamente parlando. Mi devo fidare di Eliza. Lei ha sicuramente a cuore il mio "status" sociale qui. Forse più di me. Faccio spalluce e fingo quasi l'imbarazzo. "Eh, mi spiace. L'hai sentita la signora. Non ho bisogno di un'ombra appiccicosa accanto. Sarà per la prossima volta!". Quindi cerco lo sguardo di Eliza per l'approvazione. Me la merito! Ma in fondo non ho bisogno di così tanti amici, specie quelli che parlano in prima persona plurale.
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Beyond the Pale
Bayla Rosenthal Guardo Johannon fisso negli occhi, ma non oso proferire parola. Conosco le persone come lui, e sinceramente, delle loro opinioni mi interessa poco, anche se sono sempre loro le opinioni che hanno più peso. Appoggio una mano sulla spalla di Rivka e scuoto la testa, sussurrandole un "va bene". È chiaro che nella Holz non posso lavorare. Oltre al fatto che non ho la predisposizione a tagliare la legna, non è da uno così che mi farei comandare. Posso sempre aggregarmi a Josek per almeno esaudire i desideri del locandiere. Che sicuramente mi sembra uno, non dico più sveglio, ma almeno più pratico a certe questioni. Più accomodante verso le donne, per intenderci. "Tutto chiaro", mi limito ad aggiungere.
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Lilac Hollow – Stagione 1: I Figli della Prima Notte
Ana Rivero A mensa Mi accorgo dell'invito di Max ma... c'è troppa gente a quel tavolo. Non credo che stare intorno a così tanta gente mi faccia bene. O, almeno, non ora che aspetto Eliza. Gli faccio un cenno per fargli capire che ci vedremo "dopo". Anche perché non posso raccontare quello che è successo a un tavolo con gente tipo Tyler. Specie perché l'ho insultato neanche un'oretta fa, praticamente, e non ho voglia di discutere ulteriormente. Incrocio lo sguardo di Eliza e mi sfugge un sorriso di sorpresa, quando vengo intercettata da uno studente che non credo di avere mai inquadrato prima. Non ne so il nome almeno, so solo che è più grande di me. Però... non lo so, da una parte mi fa pena, dall'altra ha avuto le palle a chiedere a me di sedersi vicino a me. Solo Max in genere (ed Eliza, of course) hanno questo coraggio, ma vedendo questo tipo credo che solo questa mossa gli abbia tolto ogni energia. Da una parte, non mi sembra così diverso da me. Si nasconde dal mondo, ma in modo diverso. Non lo so, qualcosa mi dice che devo lasciarlo stare. C'è sempre tempo per cacciare qualcuno e far continuare la mia nomea, in fondo. Scrollo le spalle, e quasi senza guardarlo gli dico "Fa' pure". Non voglio comunque perdermi Eliza. Ricambio il suo sguardo e le indico il posto accanto a me con un sorrisone. Che in retrospetto credo sia inquietante, ma eehii Off game Scusate il ritardo, ma sono stato al festival di Venezia e ho preso "LA FEBBRA".
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Beyond the Pale
Bayla Rosenthal Non ho davvero voglia di lavorare per la Holz, anche perché non credo di potere e non posso espormi troppo chiedendo "ehi ma perché state scioperando o forse no?", come ci hanno detto in locanda. Ma se faccio la civettuola magari qualcosa la posso fare tirare fuori. Se la lingua mi aiuta. "Oggi giorno pausa? Ho visto lavoratori in giro." Mi stringo nei miei vestiti, guardando il capo dritto negli occhi. "Sono Bayla, signore. Cerco anche io lavoro, ma non credo di potere qui."
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Lilac Hollow – Stagione 1: I Figli della Prima Notte
Ana Rivero La spiegazione del professore non mi colpisce né convince abbastanza, ma in fondo me lo aspetto da lui, me lo aspetto da Mei Lin, me lo aspetto da Orion. Loro hanno una visione ridotta e ristretta di come va il mondo. Noi siamo marionette, solo che loro non sanno chi gli ha messo addosso i fili. Tutto qui. Ma vabbè, non è compito mio spiegare queste cose agli ignoranti. Nel senso che ignorano, senza offesa. Senza troppe chiacchiere prendo le mie cose e mi dirigo in mensa. Posso dire di avere un po' di brividi di apprensione? Anche questo è un riflesso che non è scelto da me. Appena entro in mensa scelgo un tavolo un po' appartato, scannerizzando la sala in attesa di Eliza.
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Lilac Hollow – Stagione 1: I Figli della Prima Notte
Ana Rivero Aula di psicologia Rivolgo solo uno stanco sorriso a Eliza. "Quello avevo da dire. Mi stavo annoiando". Quindi con un dito le faccio cenno che ci vediamo dopo, e mi dirigo verso la temuta biologia. Appena vedo il professore con i suoi armamenti, so già dove finirà a parare la lezione. Si metterà a disegnare, a fare il stolto come al solito, o mio dio non ce la faccio più, almeno è solo un'ora. Ma due ore in due giorni diversi? È troppo. Mi stringo la testa tra le mani, perché non posso resistere alle sue gag. E non mi interessa abbastanza nascondere che la sua teatralità è fuori luogo. Non glielo dico, ma neanche fingo di trovare piacevole la lezione. Tanto, conoscendolo, penserà qualcosa tipo "eh, non posso conquistarli tutti in fondo". Se si limitasse a semplicemente spiegare, sarebbe meglio. È il suo fare il simpatico che mi attanaglia. La domanda almeno è... interessante? Sempre perle ai porci per il pubblico che si trova, ma interessante. Io non ho davvero idea se sono regolata o meno da ormoni, o quel che passava per il convento in quel momento quando sono stata creata. Forse li ho. Forse no. Cioè, a vedere come mi comporto con certepersonechenonnominerò direi che li ho, almeno in una forma mia. E questo giustifica ancora di più quello che penso. Anche stavolta non alzo la mano prima di rispondere, quasi interrompendo Orion. "Siamo marionette in tutto e per tutto." sbuffo esageratamente. "Se non sono gli ormoni sono, che so, i neuroni. Non credo che decidiamo davvero niente di noi." Fingo un sorriso gioviale. "Ma va bene uguale, perché tanto non sappiamo davvero che siamo marionette, no?". Oggi sono on fire. Sarà il fatto che poi starò con lei?
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D&D Unearthed Arcana: nuove sottoclassi anticipano il ritorno di Dark Sun
Parola chiave: "ex". Questo è facile: le cleansing wars non erano accettate neanche negli anni 90. Quando nella quarta edizione si è tornati alla versione di Dark Sun precedente alla revised della seconda edizione, c'è stata grande contentezza del ritorno alle origini di Dark Sun. Togliere la backstory, rajaat, la vera origine del drago e via dicendo può, e storicamente è già stato, utile all'ambientazione. Ehi, almeno ci sono i gladiatori. Che sono schiavi. Mi aspetto che si parli della schiavitù, ma meno. Ecco, su questo invece sono contento. Cioè, mi servono proprio gli halfling che fanno uga uga e ti mangiano allo spiedo come se fossimo in un film di Ruggero Deodato? Vivo benissimo anche senza. Non mi aggiunge niente all'ambientazione. Per me gli halfling chiusi rimarranno, ma con molta meno enfasi sull'estetica tribale (e zero riferimenti al cannibalismo).
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D&D Unearthed Arcana: nuove sottoclassi anticipano il ritorno di Dark Sun
Quindi come tutte le altre specie di Dark Sun 🤫 Sì, la schiavitù c'era in Dark Sun per 4e. E visto che gli schiavisti sono un nemico perfetto contro cui combattere, e la morte di Kalak è una speranza per i giocatori di poter cambiare lo status quo in Dark Sun, per me non toglieranno questo tema. Magari possono addolcirne la presentazione, al massimo. Posso dire che è stato trattato in modo soddisfacente. Non tutto è perfetto, perché c'è sempre quella tendenza a far entrare a forza un'ambientazione nelle regole dell'edizione nuova e non sempre questo viene bene, ma poteva andare peggio.
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D&D Unearthed Arcana: nuove sottoclassi anticipano il ritorno di Dark Sun
Cose che mi immagino: Lo stesso canon di 4e, più o meno. Nel senso, non si spiegherà la (divisiva) storia di Dark Sun, si inizia dopo la morte di Kalak. Cosa che mi va benissimo. Si ridurrà il tribalismo degli halfling, qui non c'è niente da fare. Se non si ridurrà il tribalismo si ridurrà almeno il cannibalismo. Verrà cambiato molto dei mul. Immagino: via la sterilità (e quindi il nome) e la propensione a uccidere la madre durante la gravidanza, cosa già abbandonata nel canon praticamente. Il termine "non canoniche" non esiste quando sei la casa editriche che decide cosa è canon, ma so che sto temperando prepuzi. Mi aspetto che la tradizione di Dark Sun di impedire alcune specie perché estinte nella backstory non verrà rispettata. In alcuni casi dare un senso alle nuove specie è facile: i Dragonidi saranno la progenie di Dregoth come in 4e, i Goliath saranno i mezzo-giganti come in 4e, gli orchi diventano i tarek (con qualche cambiamento per renderli più vicini agli orchi attuali di D&D), i tiefling sono già stati spiegati in 4e e quindi anche per gli aasimar non sarà diverso. Diciamo che mancherebbero solo gli gnomi all'appello, non ricordo corrispettivi possibili athasiani, sono estinti-estinti in Dark Sun. Ogni altra specie verrà spiegata come proveniente da altre parti del multiverso (a tal proposito: verrà ridotta la difficoltà di accedere ad Athas). Verrò deluso dalla divisione tra defiling e preserving. Come sempre. Non credo abbia mai davvero funzionato. Verrò deluso dall'assenza di chierici unicamente elementali e para-elementali.
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Beyond the Pale
Bayla Rosenthal Sì, in effetti il sindaco è gentile, la locandiera è gentile, il locandiero è gentile, ma io mi fido poco di tutti. "Il sindaco ha dato notizie a Josek su dove trovare lavoro, e come trovare quelli della Holz. Diciamo che in questo modo prendiamo due piccioni con una fava. Josek trova lavoro, sbrighiamo il lavoro anche per Yenkel, cioè magari io se voi non volete, e siamo tutti felici." Quindi guardo Rivka negli occhi. "Il rabbino invece? Come ti è parso, quanto rigido è?" Ho brutte esperienze in merito.
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Beyond the Pale
Bayla Rosenthal Senza Rivka "Uno, credo che Josek abbia ragione. E poi..." faccio per pensare, "Skinny, credo ci siamo capiti poco? Non sono sparite persone. Almeno, non so se ho capito male io. Solo non stanno lavorando. E non sappiamo perché non stanno lavorando." "Io sono molto curiosa, ma non andrei di corsa. Se fossero sparite persone credo il sindaco avrebbe detto o fatto qualcosa. Qua sono tutti tranquilli invece."
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TdS
Nono, magari, mi hanno ridato tutto il lavoro che non ho fatto durante le ferie + situazione particolare in famiglia da gestire a distanza. Giornate piccantine, ma sono libero 🙃
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Lilac Hollow – Stagione 1: I Figli della Prima Notte
Ana Rivero Faccio spallucce alla professoressa Park, ma almeno un "grazie" mi scappa dalle labbra, anche se non ci metto particolare convinzione. Apro la porta e mi infilo nel corridoio, finalmente lontana da tutti quegli sguardi. Non sono abituata. In bagno non c’è nessuno. Apro il rubinetto, bevo un po’ d’acqua direttamente dal palmo della mano e poi mi sciacquo la faccia. L’acqua fredda mi punge la pelle e mi sveglia quel tanto che basta. Resto lì qualche minuto in silenzio, solo a respirare. Quando torno in classe, non faccio rumore. Mi rimetto al mio posto senza dire nulla, recupero le mie cose e, appena suona la campanella, seguo il gruppo verso biologia. Non ho fretta, in fondo.
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Beyond the Pale
Bayla Rosenthal Tutti tranne Rivka Vedo avvicinarsi Skinny. "Non lo so" mi rivolgo a Josek, terminando il discorso di prima "Vorrei di più di quanto ho lasciato in Europa. Ma non ho piani, vediamo dove ci porta questa occasione. Se possiamo aiutare sia Yenkel che la Holz, tanto meglio, no?" "Skinny! Niente di nuovo. Oltre l'occasione di Yenkel, poco, almeno per me. Però mi continua a piacere la sua idea, e ci sono dei soldi di mezzo. E vorrei capire perché qui si lavora e non si lavora insieme, perché abbiamo visto un sacco di gente con le mani in mano in locanda. Che comunque dicono di lavorare. E non fa molto America questo.
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TdS
Nono, solo effetto scenico, non voglio rallentare la narrazione. Vado in bagno e torno senza una idea migliore per la lezione.
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Beyond the Pale
Bayla Rosenthal Dal sindaco Annuisco al sindaco, e per una volta faccio una cosa sensata: mi faccio gli affari miei. Niente commenti piccati, niente risposte di getto, sono appena arrivata e vorrei stabilirmi qui. "Va bene, magari si sistemerà tutto". O magari lo faremo noi, specie perché ci sono dei soldi di mezzo. E credo che Josek abbia bisogno di me in questo. Lo vedo... un po' rigido. Forse non ci sa fare con l'autorità? Aspetto che ci allontaniamo dal sindaco per parlargli. "Hai davvero intenzione di lavorare con loro? Non è meglio prima capire dove potrebbe essere il problema? C'è sempre un problema coi gentili." Comunque abbiamo almeno una prima idea di come parlare con quelli della Holz. È qualcosa.
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TdS
Oh, qua sembra che tutti insultino Tyler ma alla fine nessuno insulta davvero Tyler. Ooo lo fa Ana che tanto non gliene frega nienteee è ora di fare gli snooob
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Lilac Hollow – Stagione 1: I Figli della Prima Notte
Ana Rivero Lezione di psicologia Sento tutti i discorsi degli altri in silenzio. Facendo finta di guardarmi le unghie. Aspetto che tutti terminino i loro sermoni, e mi aggiungo, sempre senza alzare la mano per prendere parola. "Ho paura che tutti voi pensiate troppo. Mi spiace professoressa, non credo che riusciremo a dire qualcosa di interessante oggi. Niente è importante abbastanza, specie in questa stanza. Il potere è inutile. Il resto conta poco." "Cioè, mi sembra che alcuni di voi sul potere ci abbiano quasi scritto una tesi sopra." mi riferisco in modo non troppo velato a Scarlett "Tutti esperti in giochi di potere qui. In un liceo. Per favore. E Tyler, sempre per favore, qua sembra che ci stiamo prendendo in giro con questa armatura scintillante. Qua nella vita nessuno fa niente per niente, c'è solo gente che non capisce che la vita è solo una giostra, e che cerca il potere, così. Per sport. Così ci manteniamo su qualcosa che conosci molto bene." "Cioè, pensare a usare il potere a fin di bene... dai. Riduciamo questo alone da scout. Non devi farlo per forza." "Tutto questo discorso mi sembra... posso dire fine a sè stesso? Ci stiamo girando tutti intorno, me compresa eh, lanciamo definizioni, analizziamo fini rapporti di potere, come il controllo ci cambia... Non lo so, mi sembra tutto abbastanza inutile." Mi alzo in piedi, con i palmi delle mani ben piantate sul tavolo. "Quindi professoressa, le chiedo se gentilmente posso andare in bagno, così magari nel frattempo troverò un'idea migliore." Sinceramente, non so cosa mi sia preso. Ma tutto questo pensare a controllo, potere, controllo e potere e rapporti di uguaglianza, eroi e blablabla, mi fanno pensare alla mia famiglia e al rapporto che c'è al suo interno. Siamo tutti incatenati, ma non ho voglia di parlarne in mezzo a questa gente che non può capirmi.