Landar

Judith con Ssang DM

Isabela "Che giornata di merda!" esclamo stringendo i denti e con il mio solito savoir-faire. Ancora una volta vedo sgorgare copiosamente sangue dal mio fianco dopo che caduta a terra ho dato una zuccata senza precedentiì Almeno non sono finita con la faccia in quello schifo. Faccio per rialzarmi quando destino vuole che un caloroso abbraccio di Ghalib mi fa trovare faccia a faccia col bastardo che mi ha quasi sventrata "Hey! Ciao!" dico tentando di infilargli la spada nel petto per ricambiare il favore. DM

Nalu Mi mostro piuttosto grato della spiegazione, per quanto questo nuovo giunto con i suoi atteggiamenti e le sue parole mi lasci un po' di disagio addosso. La lotta tra quelle razze è cosa ben risaputa, che sia arrivato il momento per entrambe di trovare alleati è palese considerate le voci che girano. Osservo i presenti soffermandomi più che altro sul golb e sul draghetto che lo accompagna. Lo avevo già notato in precedenza ma come è mio solito mi ero limitato ad osservarlo senza fare domande. Considerato però che questo altro forn è prodigo di risposte colgo l'occasione al balzo iniziando e dopo essermi sciqcquato il volto nella tinozza, asciugato e rivestito prendo la parola lasciando morire il riferimento al lupo e alla pecorella. "Quella battaglia, i piani e le manovre stabilite mi saranno presto svelate immagino senza la necessità che io ponga domande. Seppur ho il sospetto che una semplice illusione non potrà ingannare a lungo i nostri nemici." dico gaurdando i due forn "Quel che mi incuriosisce ora però è la storia di quell'animale, delle uova e dell'accoppiamento."

Gudrod Casa di Elvyra

Geralt di Mirabar Il guerriero riemerse dall'abitazione con un'espressione glaciale, forse appena appena delusa. Probabilmente sperava di trovare in casa qualche cosa che potesse incastrare il calimshita. Ne udì le ultime parole e si appoggiò allo stipite della porta continuando a fissarlo "Ad esempio aiutarci a trovare quelli che hanno rovinato tuo figlio. L'elfo e la ragazzina intendo... siamo arrivati qui seguendo lei."

Nalu Riapro gli occhi udendo quella voce sconosciuta. Sembro mantenere la calma poiché nonostante la stanchezza e la necessità di dormire e meditare, lucidamente non scorgo nell'atteggiamento del nuovo giunto alcuna minaccia. Avrebbe potuto dimezzarci nel sonno considerando che a quanto pare nessuno si era accorto della sua presenza. Rimango in silenzio fissando il nuovo forn e ascoltando cosa hanno da dire tutti. Guardando il pettorale da liberto e i due forn mi sovvengono alcuni dubbi che però ancora non esprimo.

Volpe Nera L'iniziato fissò chi tra le guardie parlava, non con aria di sfida ma quasi di supplica. Si slacciò la cinghia facendo cadere fodero e martello e allargò le braccia. "Se volete possiamo attendere qui fino a quando arriveranno altre creature delle tenebre a uccidere l'ultimo Kai probabilmente rimasto in vita." il tono era di una serietà e gravità profondissima. Con gli abiti ancora appiccicati addosso, il fresco vento del crepuscolo e soprattutto il ricordo ancora così vivo di quel che era accaduto al Monastero, il kai venne scosso da un brivido piuttosto evidente.

Ambaron "Cucciolo di drago? Ma davvero credete a una storia simile?" ritenendo una follia anche solo pensare a un ipotesi simile quasi gli venne da sorridere immaginando i mille modi che aveva per abbindolare creduloni come quelli. Poi forse un po' per evitare scontri e un po' comprendendo la loro instabilità causata dalla lunga prigionia si trattenne. "Magazzini! Non c'è dubbio... ma prima cerchiamo di liberare altri di voi." concluse controllando se gli orchetti a guardia nascondevano chiavi o altro utile a trovare e liberare gli schiavi.

Eh sì, a questo punto controlliamo quelle porte per contnuare l'inseguimento.

Isabela Sento il rumore inconfondibile di una balestra e mi volto giusto il tempo di vedere Ghalib venir preso in pieno dal quadrello "Ci stanno trattenendo!" urlo mentre parto all'assalto dell'uomo armato di balestra nel tentativo di non incappare nella giusarma, sfruttando le stesse casse usate da loro come nascondiglio. DM

Geralt di Mirabar Quel fiume di parole, quelle lacrime, quel respiro rotto dai singhiozzi non intenerirono affatto il Mastino. Stava per prendere la parola quando il chierico di Kelemvor lo anticipò evitando che gli vomitasse addosso tutti i suoi dubbi e le sue perplessità se non per la veridicità di quel racconto, per la stupidità di un padre. Fissò a lungo il mercante di spezie ma lasciò fossero gli altri a valutare tutte quelle vuote parole, tanto il corpo del figlio non lo avrebbe mai più rivisto, chissà in quale buco dell'inferno era andato a finire ora, e mentirgli a riguardo era inutile. L'unica cosa che continuava a rimbobargli in testa era la richiesta di Cad di entrare in casa andata a vuoto. "Con permesso." disse con freddezza masticando e ingoiando tutte le altre amare parole che aveva sulla punta della lingua. Raggiunse la porta per aprirla ed entrare.

Isabela "Merda!" esclamo con estrema signorilità tentando di evitare lo scolo di liquami e percorrendo il condotto sul lato sopraelevato. Accelero il passo assieme agli altri tentando di non perdere contatto con i fuggitivi. Sembro più preoccupata ad evitare di mettere piede nello schifo che a subire un agguato.

Nalu Sembro incantato ad osservare i tatuaggi dell'omone, proprio come se fosse una lettura incredibilmente interessante. Solo la voce stridula del golb mi scuote e quando lo vedo lanciare la moneta d'oro la afferro al volo per poi porgerla in maniera più educata "Sempre che sia a te che dobbiamo pagare." poi mi volto verso Utpol considerato che ha offerto la stanza "Grazie." Rivolto un ultimo lieve inchino col capo al... custode o guardiano vado ad occupare il mio letto lasciando però siano gli altri a scegliersi il proprio per primi.

Judith La Sorella non perse tempo e saputa la direzione presa dal fuggitivo si gettò all'inseguimento. Poteva essere tardi ma quel che era certo è che sarebbe stato più sicuro uscire da quel lato che riprendere l'entrata principale "Se è andato di là significa che è certo di fuggire. Muoviamoci... probabilmente troveremo anche noi un'uscita più sicura."

Nalu Ascoltandoli mi domando come siano riusciti ad arrivare fin qua e fare quel che sembra certo abbiano fatto. A quel punto è probabile che siano in grado di agitare le armi meglio di quanto riescano a dare suono ai loro pensieri. Seppur ancora non nella posizione adatta a prendere l'iniziativa, la necessità di dormire mi spinge a fare qualche passo avanti per sottolineare la presenza di uomini nel gruppo e mostrare quanto siano vere le parole dei due compagni "Ne abbiamo davvero bisogno."

Isabela Imprecando contro quei banditi mi getto nella botola subito dietro Ghalib con spada e kukri in mano "Che almeno uno rimanga sopra per ora!"

Gudrod In casa di elvyra

Volpe Nera L'iniziato lasciò la presa sull'elsa riponendola nel fodero. Alzò le braccia facendo qualche passo in avanti e attendendo fosse Tiberius a prendere la parola sperando il suo medaglione Kai brillasse alla luce del tramonto o dei fuochi della linea di fortificazione, dando così forza alle parole del cavaliere.

Nalu Guardo con fare perplesso il Dworek Shpok come se il suo modo di fare non sia di mio gradimento. Probabile che i suoi siano solo modi di dire quindi più che starlo a sentire non faccio, anzi... faccio silenzio. L'idea di andare a riposare non mi abbandona mai ma prima di ogni cosa a quanto pare bisogna andare oltre questi guardiani e certamente non accadrà pestandogli i piedi. Seguo il gruppo con una mano sul bastone e l'altra sulla cintola che regge la mia spada corta.

argh ho scritto in terza persona passato Dal sei in minoranza per ora

Judith Pulì la lama dal grasso sulla tunica del monaco quando gli altri conclusero i loro esami, la rinfoderò ed estrasse lo shotgun. "Possibile siano già tutti fuggiti? Dobbiamo sbrigarci e controllare anche al piano di sopra. Forse è il caso di separarci ancora. Avranno certamente qualche scartoffia che li inchioda."

Nalu Evidentemente stanco al solo sentir parlare di dormire e Lunghe Case dei Viaggi sento gli occhi chiudersi e le membra non rispondere più ai miei pensieri. Pesantamente mi avvicendo dietro gli altri mettendo piede sul molo. Considerato il sonno non percepisco differenza tra nave e terra ferma come se la testa stesse continuando a rollare. L'unico problema è che non ho certezza di quanto saremo costretti a rimanere in questo posto, probabilmente ci muoveremo prima del tempo necessario a riposare.

Volpe Nera Senza pensarci un secondo l'Iniziato procedette verso quella che sembrava la zona più sicura, tenendosi lontano dai rumori della battaglia. Si accostò per un attimo a Tiberius "Fatti riconoscere, anche se non hai l'armatura dubito avrai difficoltà." Quindi tirò fuori da sotto la maglia il medaglione Kai che mise in bella vista sul petto e avanzò senza esitazioni a passo svelto. Forse erano arrivati ma la mano stranamente stringeva con ansia l'elsa della spada mentre il martello era assicurato alla cinta.

Gudrod Dentro casa con Alrik

Nalu "Shpok è quindi il tuo nome." affermo dopo averlo sentito dal golb al quale non rispondo avendo appena detto che non ho pregiudizi "Quindi Shpok, non ti preoccupare di me, non guardarmi le spalle. Io guarderò le tue, come Fratello Soleras mi ha chiesto. Il debito va ripagato." detto questo faccio silenzio e inizio ad aiutare chi si sta preoccupando della navigazione con le dovute manovre.