Landar

ci siete ragassuoli?

Ma sì possiamo continuare direttamente da lì.

Judith La sorella tornò su quell'ingresso senza però entravi. Iniziò a osservare con maggior attenzione quasi stesse scansando con lo sguardo i cadaveri. "Non ne sono certa ma potrebbero esserci altre porte dall'altro lato. Purtroppo i corpi e il pulviscolo non mi permettono di vedere bene." si rivolse infine al sergente "Seppur perderemo tempo non possiamo evitare di controllare." Guardò il tempo. AdG, tutti

Io ti ho aggiunto come viewer. La scheda la trovi in firma nella pagine personaggi.

Nalu Sotto

Io ci sono ovviamente e ringrazio GioGio per l'opportunità seppur credo immaginerà i miei dubbi In ogni caso la mia scheda l'avevo resa di nuovo privata quindi non penso tu possa averla vista. Se mi dai il tuo nick su myth-weavers rimedio.

Isabela Ringrazio la servitrice e dopo aver completato le cure mi allontano per indossare quello che mi porta. Faccio davvero come fossi a casa mia. Mangio, bevo, mi accomodo su un sofà se presente. Se ci sono librerie inizio a cercare qualche cosa di itneressante tra i libri e se trovo romanzi di avventure di mare o libri più seri che riguardano la storia della città li prendo e inizio a leggere smangiuncchiando roba croccante presa dalle cucine. Attendo pazientemente rilassandomi e facendo in modo di recuperare più forze possibile. Poi osservo gli altri "A prescindere da eventuali nuove missioni o commissioni quel che è accaduto mi ha incuriosito. A voi?"

Nalu Laboratori

Kull "Ha ragione." disse indicando Bathorax "Presto sarà notte, il tempo è dalla nostra. Non abbiamo fretta." le parole cozzavano con l'atteggiamento del cavallo che continuava ad agitarsi e sbuffare. Kull lo strattonò per quietarlo. Osservò ancora una volta la gola e poi la direzione presa da Mozgov "Dico di trovare un luogo per accamparci. Sarà freddo, il gelo si insinua tra queste rocce e il vento soffia e ulula forte." chiaramente lui non temeva il freddo, era coperto e soprattutto abituato. L'imperiale forse meno e pronunciando quella frase lo fissò apparentemente con sufficienza. Non attese alcuna conferma e si prodigò immediatamente a trovare un posto che fosse adatto e sufficientemente coperto per permettere loro di accendere un fuoco. Tutti

Cooooraggio! Venghino master venghino! La Campagna più maledetta che io abbia mai affrontato. Me ne sono morte sul nascere 3 su 3 via forum, 2 su 2 cartacee.

Volpe Nera La tremenda fitta causata dall'attacco psichico lo rese impotente in quel frangente. Le sue difese mentali non erano ancora sufficientemente forti da resistere a tali urti in più era debole fisicamente e questo certamente influiva. Osservò la scena come avvenisse al rallentatore seppur lui non riusciva a fare nemmeno una mossa. Sbattè la testa del martello a terra per aiutarsi a tornare in piedi. Lo sguardò passo veloce al re e poi tornò alla principessa. Una morsa strinse il suo cuore. Non era arrivato fino a lì perdendo centinaia di fratelli, decine di maestri e amici per veder tutto finire a causa di una viscida minaccia. Strinse il martello con ancora maggiore come in attesa di un ordine del Re, che sarebbe stato presumibilmente solo uno. Aveva già perso un figlio, perdere anche la figlia nello stesso nefasto giorno sarebbe stato troppo. Ma l'iniziato decise di contrattaccare psichicamente il nemico per distrarlo in qualche modo e dare tempo ad altri di aggredirlo o alla ragazza di liberarsi. GM

Isabela Mi butto su di una sedia ancora evidentemente spossata ma soprattutto ferita "Un po' di acqua è possibile? E del vino anche perché no." mi appoggio sullo schienale "Credo lo stringa ancora in mano." dico con falso fare innocente "E' viva, malconcia... non come me, ma viva." Poi mi poggio una mano sul costato che ancora sanguina "Ah... c'è un medico o un cerusico qui?" concludo sardonicamente.

Judith Dopo qualche istante di gelo la Sorella si riprese iniziando ad ispezionare l'area con l'Auspex. "La situazione qui mi sembra chiara. Dubito troveremo quel che cerchiamo." esordì continuando a guardare sempre con l'arma puntata avanti. Sarebbe anche potuto essere utile controllare i cadaveri, magari avrebbero trovato qualche indizio ma il rischio che potesse essere dannoso per via del tempo perso era maggiore di qualsiasi beneficio. Una volta controllata la situazione, se tranquilla, propose di tornare indietro. AdG

Gudrod Taverna

Kull Il passo del cavallo attorno ai pali non si arrestava mentre il nomade era intento a guardare i teschi e ascoltare gli altri appoggiato pigramente sul robusto collo del destriero. La domanda del seguace del mutamento umano gli fece drizzare la schiena. Lo fissò per qualche istante poi diede una forte strattonata alle briglie e prese la via della gola iniziando a guardarsi attorno nel tentativo di scovare eventuali stolti in agguato o trappole. Borbottava qualche cosa nel frattempo "Troppi pensieri... troppe domande. Troppi dubbi." AdG

Gudrod Taverna

Kull Il nomade del nord estrasse la spada e fece trottare il cavallo fino alla macabra 'segnaletica'. Girò attorno ai pali, esternamente, osservandoli per poi tornare sul sentiero e posare lo sguardo fisso sul seguace di Tzeentch, sempre con l'arma in mano. Silenzioso attese che l'uomo provvisto di coda esponesse un'altra delle sue rivelazioni. AdG

Kull "Conosco il mio posto. So cosa sono." sputò a terra un grumo di catarro e montò di nuovo in groppa "Sono orgoglioso ma questo non mi rende stupido. Anche a noi serviranno strumenti..." non era ironico mentre lo diceva, probabilmente nemmeno sapeva cosa fosse l'ironia "Una volta che sapremo cosa dovremo fare, vedrai che quel che sei ora non sarà sufficiente, gli strumenti devono essere forti." Voltò il cavallo "Fai strada."

Nalu Sotto

Judith Tecnicamente erano impossibilitati ad agire in maniera più sofisticata. In più il tempo stringeva, la cautela usata nell'attraversare quell'ambiente aveva fatto perdere loro ulteriore tempo probabilmente e non avevano nemmeno la sicurezza quella fosse la direzione giusta. Si fece da parte prendendo lo shotgun nel caso in cui le altre armi non sarebbero state sufficienti a sfondare la porta.

Kull di Kul Kurgan Descrizione Kull giunse da nord, assieme al gelido vento settentrionale del Mare Ghiacciato. Chi dei due avesse portato l'altro era difficile a dirsi, e l'espressione dell'uomo non fece trasparire nulla dei suoi pensieri. Era in groppa a un robusto cavallo, abituato alla battaglia considerate le cicatrici sul ventre e sulle zampe, ma non bardato. Alle spalle un'ampia ascia bipenne che seguendo il ritmo del trotto, sbatteva sulla sella adornata da una quantità insolita di armi sistemate in modo da non intralciare il galoppo ma anche da alcuni teschi sia di animali sia di uomini. Osservò i presenti uno ad uno dall'alto in basso prima di smontare. Non era arroganza, forse... sicuramente mancanza di educazione. L'uomo, con la coda, sembrava perplesso alla vista dei suoi compagni di viaggio, al contrario del donato che invece palesava soddisfazione ma anche malcelata frenesia. Il bestione caprino invece era nervoso, scostante. Lo fissò più a lungo, non temendo la reazione ma percependo affinità. Il Kurgan in altezza era secondo solo a Mozgov. Una volta coi piedi a terra ascoltò senza fiatare Whilelm, l'unico che non si era presentato come avesse la certezza di essere conosciuto. Infine portò la mano al petto e poi indicò alle sue spalle, per far intendere che giungeva da Nord "Cosa se ne fa Kull di Kul Kurgan di un cadavere? Lasciamolo ai vermi. Qualunque cosa abbia fatto questo Campione ormai rimane forse il ricordo della sua impresa e i suoi oggetti..." Fissò il servitore del mutamento dritto negli occhi, i suoi erano marroni ma tendenti al rosso, lasciando morire la frase sulle ultime parole portate via dal vento. Andò dritto al punto o forse aveva frainteso tutto.

E che ti devo dire... provaci! Io so per certo che la carne di è decisamente più appetitosa.

Nalu Prigione

mmm è da venerdì che non si connette 3 su 3 anche per me Gamma

Nalu Prigione