
Tutti i contenuti pubblicati da MadLuke
-
"Le spade dei Drenai" di David Gemmell
Il romanzo possiede ampi tratti ripetitivi del primo volume della saga, il che lo rende poco avvincente. A questo si aggiunge l'ulteriore aggiunta di contaminazioni con elementi del mondo reale, della storia dell'Orda d'Oro in particolare (ma viene perfino citato espressamente Tertulliano). La parte sentimentale, i dialoghi tra gli uomini e le donne protagoniste delle vicende, mi sembra abbiano un peso eccessivo e, di nuovo, troppo contemporaneo, per quello che dovrebbe essere un'ambientazione fantasy palesemente ispirata all'Asia del Medioevo. Conserva ancora una curata descrizione dei duelli e delle strategie in battaglia, così come delle discrete riflessioni sulla teologia di quel mondo (che non mi sembra abbia invece nulla da spartire con le teologie del mondo reale). In definitiva un romanzo assolutamente scorrevole, leggibilissimo, ma più apprezzabile solo se non siè già letto il primo, tanto più che gli eventi narrati sono così differiti nel tempo che neanche serve conoscerlo. Voto: 3/5
-
Del tempo che occorre per intimidire
Quindi "Intimidire 1 minuto" è solo per quando minacci senza che tu sia "formalmente biasimevole", es. "Ci vuoi bene ai tuoi figli?", "Abiti in via Garibaldi al numero 8, vero?", "Ti farò una proposta che non potrai rifiutare", ecc. Se invece espliciti la minaccia di aggressione, allora è "Intimidire 1 azione standard"... Mi piace.
-
Del tempo che occorre per intimidire
Ciao a tutti, da manuale Intimidire richiede 1 minuto... <<Se non mi dai immediatamente il borsello io ti infilo il pugnale nella pancia e poi ti sbudello. Appenderò le tue viscere alle mura della città e spero per te tu non abbia famiglia altrimenti la stessa sorte toccherà a loro. Ho degli amici che saranno ben lieti di seviziare la tua donna qualora provassi anche solo vagamente a reagire...>> Io per pronunciare queste parole ho impiegato 15 sec. ma vi giuro che se incontrassi per strada un tizio così, già a "borsello" gli avrei dato la mia carta di credito e mandato il pin per email (posta certificata)... Che cavolo devi dire ancora per un minuto?? Ciao e grazie, MadLuke.
-
Magia in letteratura e cinematografia fantasy
Ciao a tutti, nella letteratura e cinematografia fantasy (a eccezione di quelli ambientati nei mondi tratti apertamente dai giochi di ruolo, D&D in primis, ovviamente), i maghi, stregoni, ecc. non sono mai così ecclettici da lanciare una palla di fuoco, e dopo Charme e dopo un'illusione, incantesimi per natura completamente diversi tra loro. Ogni personaggio ha invece un tema preciso su cui si sviluppa la magia (sia esso uno dei quattro elementi, le illusioni, la necromanzia o l'ammaliamento). Il più delle volte l'intera magia del mondo fantastico è incentrata su uno solo dei suddetti temi, e i pochi incantatori accrescono il loro potere solo in essa (o al più in un'altra se c'è il tema "magia della luce vs. magia delle tenebre" oppure "magia del fuoco vs. magia dell'acqua", caccia ai rinnegati, o eretici, o cose del genere). Vi torna? Ciao e grazie, MadLuke.
-
La legge nei mondi fantasy
Ciao, MadLuke.
-
Dubbi del neofita (17)
Non c'è nessuna luce, la stanza è buia. Io voglio sapere se Lowlight vision può raddoppiare il raggio di Darkvision. Solitamente le creature hanno una OVVERO l'altra, ma per i rari casi in cui li ha entrambe?
-
Dubbi del neofita (17)
Ciao a tutti, ma se un personaggio ha Darkvision 9 m. (ossia 9 m. di luce diurna e 0 m. di penombra) e Lowlight vision (standard x2)... vede 18 m. come luce diurna? Io penso di no, ma or ora mi è sorto il dubbio. :-) Ciao e grazie, MadLuke.
- Consigli personaggio Demoralizzatore
-
Una domanda ricorrente, perché ci troviamo qui? (bordello dietro il vicolo sporco di una città malfamata parlando con un sordo muto)
A me lo dici?? Che poi in un gruppo basta ce ne siano un paio di pensatori, gli altri va benissimo siano gregari (altrimenti si passa all'estremo opposto per cui pure per scegliere tra ristorante e pizzeria mi tocca assistere a giorni di mail di brain storming), anche uno solo, se davvero "sveglio" può essere sufficiente (al limite coadiuvato da un consigliere che aiuta a limare).
-
Una domanda ricorrente, perché ci troviamo qui? (bordello dietro il vicolo sporco di una città malfamata parlando con un sordo muto)
Secondo me è conseguenza del fatto che l'avventura l'ha fatta il master invece dei giocatori. PnG "potenti" che continuano a dare "consigli" ai PG su cosa fare, dove fare, come fare, ecc. Io nelle mie campagne faccio succedere le cose che fanno i PnG. Stop. Se loro non sanno decidere se perlustrare la cucina o interrograre il maggiordomo, io non faccio nulla, li avviso solo che è passato un altro giorno, magari succede un altro evento che finalmente li smuove a intraprendere una certa attività. E allora quando saranno in cucina o staranno parlando col maggiordomo sapranno benissimo perché lo stanno facendo, perché lo hanno deciso loro, non perché il giardiniere gli ha detto "andate a parlare col maggiordomo" e loro meri esecutori materiali del film del master.
-
Draining melody
+10 è tanto, me ne rendo conto. Meglio +8? +5? O buttarsi sul raggio d'azione dellìabilità come ipotizzato prima? In ogni caso uguale malus ad Ascoltare, -2 a Balance e Inizitativa, assolutamente. Pensandoci meglio: considerato che il TS è su Volontù, non su "Ascoltare", pare chiaro che poterlo ascoltare è sicuramente un requisito, ma non è che chi lo sente meglio soffre di più (manco fosse un danno sonico). Forse è meglio fare che i tappi riducono (di quanto?) l'area dell'abilità speciale (un suono ovattato è meno charmant di un suono argentino, si potrebbe intendere così...) e il malus ad Ascoltare è un classico -5.
-
Approccio mentale alle situazioni di gioco
Ciao a tutti, mi piacerebbe sapere se esiste un qualche studio serio, scientificamente strutturato, con tutti i crismi, ecc. sul tema in oggetto (so che nel forum ci sono "genti studiati" :-)). Più precisamente mi piacerebbe sapere se anche a voi è capitato di misurare l'approccio dei giocatori alle situazioni di gioco secondo due attributi opposti (con tutti i gradienti possibili): - quello che il regolamento non se lo fila neanche di striscio, ti racconta quello che vuole fare col suo PG (sia essa una situazione di interazione sociale, di azione o di combattimento) mettendo insieme azioni delle più disparate, che richiedono tempi indefiniti. E spetta al master l'onere, il divertimento, la frustrazione di eventualmente scomporre e ricondurre ogni azione alle meccaniche del manuale di gioco in questione; - quello che sa solo spulciare riga per riga il manuale o la scheda del personaggio alla ricerca dell'abilità/incantesimo/potere/check "uscire da situazioni di questo tipo preciso" e neanche ci pensa a metterci un po' del suo. Personalmente ne ho avuti di entrambi i tipi, ma anche del tipo di mezzo più equilibrato/completo. Dovendo scegliere tra i due estremi, il primo è sicuramente preferibile per me, purché quando gli spiego che non è possibile fare quello che vuole lui, come vuole lui, magari perché servono poteri o talenti che non ha, o banalmente perché non è un film americano dove i gonzi stanno tranquilli ad aspettare che tu finisca i tuoi comodi, non se la prenda o non si demoralizzi. Mi chiedevo se una simile classificazione esista e cosa eventualmente dice della personalità del giocatore. Ciao e grazie, MadLuke.
-
Draining melody
Veramente no, non in termini precisi almeno. Ci sono almeno 3 circostanze da regolamentare in maniera coerente e bilanciata tra loro: - sordo a un orecchio; - orecchie tappate con le dita; - tappo fatto con garza e cera. E partendo da questo mi è venuto in mente di tutto e di più: - sordo a un orecchio: 20% essere immune agli effetti (pur sentendola) perché se la fonte è dal lato "sbagliato" la melodia non sarà "penetrante"; - orecchie tappate con le dita: +4, +8 o +10 al TS o area di effetto 1/2 o 1/4 (comunque avere entrambi le mani impegnate ti consente al più di transitare da un luogo di pericolo, non di sgominarlo); - tappo con garza e cera: +10 al TS o raggio ridotto a 1,5 m. Sto in alto mare, e ora che io prenda una decisione lo scontro sarà finito.
-
Draining melody
Ancora una cosa per piacere: tapparsi le orecchie quanto può aiutare per evitare di cadere vittima della melodia (ma vale anche per le abilità bardiche, urlo della Banshee, ecc.)? Ho pensato che tapparsi entrambe le orecchie con della garza potrebbe ridurre il raggio d'azione di efficacia della melodia (solo una pensata mia). Ci sono regole precise a riguardo?
-
"La leggenda dei Drenai" di David Gemmell
Non sapevo nulla delle circostanze della sua "gestazione"; quando si dice "tirare fuori il buono da ogni circostanza"! Adesso sono ai primi capitoli de "Le spade dei Drenai" e si, la ripetività è evidente. Ma è ripetitivo anche il suo allievo (che l'ha superato per me) Abercrombie e tanti altre autori di saghe di successo, anche non fantasy. Io non so molto di scrittura ma forse questa è la differenza tra uno scrittore di successo (che cioè fa il botto "commerciale" coi suoi libri) e gli autori veri maestri, che magari leggono meno persone ma sono consegnati alla storia.
-
Draining melody
Giusto (Aaaaargh!!! Perché sono sempre così superficiale nel leggere le regole?!?!). Ma allora qual è il beneficio aggiuntivo (per la chanter) di aver anche Enthralled la vittima? Forse ho compreso male la tua risposta precedente. Ci riprovo: quindi il PG in questione rimane imbambolato come tutti gli altri, ma non Enthralled, e quindi non prende neanche i livelli negativi. Corretto?
-
Draining melody
Quindi il PG sta 1 round senza svolgere azioni (Dazed), poi comincia e continua a prendere livelli negativi come tutti gli altri con la differenza che nel frattempo riprende a menare come un fabbro (a meno che si allontani a sufficienza o smetta di cantare o addirittura la insegua fino a ucciderla). Ma in definitiva che differenza di effetti c'è tra Dazed (Compulsion, solitamente dura 1 round e non è necessariamente magico) ed Enthralled (Charm Compulsion, dura un po' di round ed è magico)?
-
Draining melody
Ciao a tutti, dubbi sull'abilità speciale in oggetto dei Crypt Chanter (LM p. 93). 1) l'abillità speciale è descritta come Mind-affecting, compulsion spell. Dice anche che chi fallisce il secondo TS vengono influenzati come se sotto l'incantesimo Enthrall... Ma Enthrall è della sottoscuola Charm. Premesso che ho un PG immune a Charm, è immune all'abilità speciale o no? 2) nella descrizione dell'incantesimo è scritto anche che Enthrall dura 1d3 round dopo la fine del canto. Ma quindi anche quando la chanter smette di cantare gli effetti durano ancora 1d3 round? A rigor di logica, io risponderei a entrambe "no", perché "è come se fosse sotto l'effetto" non è la stessa cosa di "è sotto l'effetto", ma premesso che Enthrall come unico effetto a quello di rendere la vittima incapace di compiere azioni, allora perché nella descrizione dell'abilità speciale hanno citato 'sto benedetto Enthrall invece di scrivere semplicemente "non può svolgere azioni", cioè semplicemente continuava il Dazed invece di tirare in ballo l'incantesimo? Ciaoe grazie, MadLuke.
-
Commedia vs. dramma
Non dipende dai giocatori. Il sondaggio è sempre personale. Nessuno che organizzi un sondaggio chiede (e neanche lontanamente desidera) che chi risponde lo faccia a nome di più persone. I tuoi giocatori, se conoscono il sito e hanno voglia, risponderanno per conto loro delle loro preferenze.
-
Commedia vs. dramma
Ma infatti... Pure io ho giocato sia lo gnomo inventore prolisso che il barbaro rude che si esprimeva a monosillabi quando non sguardi trucidi.
-
Commedia vs. dramma
I personaggi o i giocatori? Cioè: i giocatori vorranno senz'altro divertirsi. Stai quindi dicendo che i tuoi giocatori di divertono solo, o almeno di gran lunga di più, a interpretare personaggi scanzonati?
-
Commedia vs. dramma
Ciao a tutti, una curiosità: quanto gradite che l'atmosfera delle vostre ambientazioni (non vostra al tavolo da gioco) sia scanzonata ovvero pesante? Premesso che in tutte le ambientazioni ci sarà sempre un po' di varietà di situazioni a seconda della città, del quartiere o altre circostanze. Vi piace di più un'ambientazione: - in cui a un delinquente arrestato dalla guardia cittadina lo costringano alla gogna con lancio di ortaggi della popolazione o lugubre spettacolo educativo di amputazione della mano? - che in taverna si ride e si scherza o che guardano i forestieri in cagnesco? - che le donne siano prigioniere ma pur sempre in una decente stanza del castello del cattivone o che almeno implicitamente (cioè senza che siano esplicitamente vivificati dettagli morbosi) comunque è scontato sono già state stuprate? - che il combattente più ganzo inizi la battaglia con qualche spacconata "da duro"/americanata (alla Bruce Willis) o sia tetro e mesto che ricordi costantemente la onnipresente morte? Ciao e grazie, MadLuke.
-
Oggi è il d20 day!
😐 Ignoravo esistesse tale giorno, e neanche credo Gygax sia la prima personalità da associare al d20.
-
Oggi è il d20 day!
Mmm... Ha senso, si vede che la mia catena di condivisione su FB ha procurato giusto un pizzico di differita. 😞
-
"La leggenda dei Drenai" di David Gemmell
Ho letto questo romanzo perché tempo addietro avevo appreso l'autore è considerato il fondatore del genere cosiddetto "raw fantasy", tanto che ancora esiste un premio letterario annuale a lui intitolato. Devo dire che le mie aspettative sono state assolutamente soddisfatte. Fin dalle prime pagine si respira l'atmosfera da "ultimi giorni" a causa dell'imminente battaglia dall'esito scontato. Anche i personaggi su cui s'incentrano le vicende appaiono tutt'altro che invincibili o anche solo luminosi nelle loro condotte morali. Si tratta invece di uomini assolutamente vulnerabili e ancor più tormentati ognuno dalle proprie debolezze, rimpianti o miserie. Una vera rottura rispetto ai toni favolistici di Tolkien e le altre saghe fantasy più note. I personaggi sono ben tratteggiati nel loro spessore psicologico ma senza mai lasciarsi andare a inutili speculazioni teoriche, ogni parola o pensiero è invece ben innestata nell'intreccio. Ho apprezzato invece di meno l'evidente rifacimento alla storia dell'Orda d'Oro di Gengis Khan (riprendendo perfino nomi di persone e luoghi del mondo reale) e l'intrusione secondo me eccessiva di spiegazioni di medicina (si parla di cancro e trattamenti osteopatici come fosse il mondo contemporaneo). In definitiva una storia scorrevolissima, piena di personaggi con cui confrontarsi e riflettere insieme sulla nostra vita, che poi è lo scopo che dovrebbe porsi ogni romanzo, secondo me. Voto: 4/5