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Fenditeschio

Circolo degli Antichi
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  1. Quando riavrò i libri sottomano andrò a riguardarmelo allora, sempre meglio documentarsi...
  2. Fenditeschio

    Intimidire

    Vabbè, comunque usando la logica e il buonsenso si riesce anche a sopperire alla mancanza di qualche regola... ammesso che essa manchi.
  3. Ahahaha, vorrei leggerla questa discussione. Comunque chi è il capo si capisce sempre.... ad esempio, se i PG entrano in una grande sala con in fondo una postazione sopraelevata dove si trova un'imponente figura avvolta in una cappa nera, e ai lati molti soldati armati malamente si capisce subito chi è il bersaglio di maggiore importanza.
  4. Non ricordo nulla del genere , ma in questo momento non ho i libri sottomano. Peccato per la buona vecchia palla di fuoco.
  5. I Fire Hawks non sono male... Ma le Salamandre? Non mi sembrano male neanche loro, oppure i Magli imperiali, La Guardia del corvo o il capitolo Genesis. La Guardia che hai scelto mi piace molto invece.
  6. Forse allora l'ho guardato a livelli troppo bassi... e quello sembra proprio un potere forte.
  7. Comunque i miei giocatori riconoscono i gregari perchè di solito utlizzo per tutti le stesse miniature e sono moltissimi, e sanno che non metterò mai una marea di mostri difficili da abbattere. In effetti la prossima volta potrei provarci e vedere che fine fanno pensando che siano gregari ...
  8. I gregari sono fatti apposta per rendere le scene più epiche e con più macello, dove gli avventurieri vengono travolti da una ventina di nemici o si trovano all'angolo contro una marea di soldati: ne falciano 5 alla volta, ma ne arrivano dieci di rimpiazzo. E comunque è divertente per i giocatori vedere i nemici che cadono "a mazzi".
  9. Sembra un miglioramento abbastanza imponente, ma nel mio gruppo non c'è nessun warlock.
  10. Mi sembra molto buona l'idea di ibridare il druido con l'invocatore, perchè come diceva Zhoul, di base a me sembra un po' scarso. Non l'ho mai giocato comunque. Sarebbe molto interessante se si potesse trasformare... mi sta venendo voglia di interpretare un personaggio del genere.
  11. Ho giocato un ardente un po' di tempo fa. E' giunto solo fino al livello 5 ma lo trovai molto divertente da usare. E ha qualche potere di utilità niente male, ad esempio quello di scambiarsi di posto con una creatura entro...non ricordo quanto. Uccisi un compagno di squadra in questo modo, al posto mio. E a cure e bonus non è messo male. E per l'appunto uccise soprattutto Goblin, Hobgoblin e berretti rossi!
  12. Fenditeschio

    Barbaro

    Sì, il multiclasse in 4e non è proprio il massimo.... Un effetto collaterale del bilanciamento. I talenti multiclasse non piacciono neanche a me, sprecare un talento per pochissimo potere in più non è un gran guadagno. Comunque scegli tu.
  13. Dopo avere ucciso i goblin, il gruppo formato da Johan il mago, Jaward il monaco, Elwood il ladro, Akkappa 47 il chierico e Titanus il forgiato si appresta a continuare il suo viaggio. Abbandonano l’accampamento al mattino; il rituale si è già esaurito da un pezzo, ma dovevano recuperare il sonno perduto durante il combattimento coi predoni. Zaini in spalla si dirigono verso la città, per riprovare ad entrare. Niente da fare, così optano per l’osservatorio. Seguendo la mappa giungono nel luogo indicato, ma hanno una brutta sorpresa: per raggiungere il picco su cui si trova la struttura devono salire una scalinata lunghissima… e molto pericolante. Jaward e Elwood in testa, il gruppo comincia la salita. I due, non notando particolari pericoli si mettono a correre per arrivare in cima il prima possibile, poi vedendo che Titanus, Johan e Akkappa sono rimasti indietro, si fermano ad aspettarli. Si ritrovano così tutti sulla stessa sezione di scale… che non è abbastanza robusta da reggere tutti. Comincia a crollare “ Correte! Arriviamo in cima il prima possibile, o qui finiamo tutti di sotto!” Dice Elwood “ E’ Titanus, pesa troppo!” Risponde il monaco. Il ladro e Jaward fanno sfoggio della loro agilità e con una piroetta stile Jedi arrivano sulla sezione seguente. Lo stesso non si può dire del mago, del forgiato e del nano. Il primo non riesce ad arrivare in piedi alle scale, ma vi si aggrappa mentre gli altri due riescono a serrare la presa uno sulle gambe dell’altro. Johan lancia un urlo di dolore quando il peso di Akkappa e Titanus si scarica sul suo esile corpo, ma si zittisce subito quando nota che la scala si sta incrinando verso di loro. Sembra tutto perduto per i tre avventurieri…
  14. Ho provato entrambi (WoW solo mese gratuito di prova). Se devo esprimere un giudizio oggettivo, Wow e molte volte migliore di D&d online.
  15. Ahahahaha! Mi ero dimenticato della marea di schiavi che puoi schierare.
  16. E questa sì che sarebbe da giocare!
  17. Fenditeschio

    Barbaro

    Per biclassare intendi fare multiclasse o ibrido?
  18. Fenditeschio

    Intimidire

    Concordo, spesso la luce scaccia i non morti. Quindi potrebbe creare una luce magica per farli scappare (Stile scacciare non-morti), ma non implica che il mostro abbia paura di ciò che ha di fronte, sa solo che la luce li fa male. Voglio vedere che risultato ottengo mettendomi a urlare contro un segugio delle tombe.
  19. Johan decide che pagherà lui il prezzo in sangue e si taglia il palmo della mano e fa colare ciò che ne fuoriesce nel calice. Il liquido si prosciuga e una porta segreta si apre dietro l'altare. "Che razza di stregoneria è questa..." Si sente mormorare. Il forgiato rimane fuori con Johan, gli altri entrano. Nella stanza ci sono quattro letti e ai piedi di ognuno quattro forzieri. Il ladro tenta di scassinarli per scoprire che sono aperti... e vuoti. Il nano capisce che quella era la stanza dei missionari. Non riescono a capire l'utilità dei forzieri. Qualcuno in preda alla rabbia tenta addirittura di romperne uno ma viene fermato. Intanto il mago riesce a trovare una sorta di libretto religioso del Sangue di Vol, lasciato lì da qualche cultista. C'è scritto come celebrare un rituale della religione, chiamato "Il giorno della Rivelazione". Ogni partecipante deve versare, un po' del suo sangue nel calice. Sfortunatamente occorre anche un pugnale rituale che non riescono a trovare, chiamato Zanna di Sangue. Perlustrano il tempio da cima a fondo senza trovare altro. Quindi lo abbandonano pensando di aver finito lì. Tornano nella giungla e proseguono verso la città usando la mappa. Notano che su di essa è apparso il disegno del tempio. Arrivano alle porte principali di Xhanautek per scoprire che la via per entrare è chiusa da quattro enormi serrature. Cercano invano di farle scattare. Poi riguardano la mappa su cui sono apparsi altri tre simboli: uno sembra una caverna, uno una torre e un altro un edificio con in cima una sorta di telescopio. Il più vicino sembra l'osservatorio, ma loro optano per la caverna. Arrivano sul posto e notano che essa è contenuta da una conca formata da due pareti rocciose. A ognuna delle estremità è posto un albero. Uno degli avventurieri prova ad attraversare l'entrata, ma vengono scagliati indietro da una scarica elettrica. Provano a mandare il forgiato, che subisce lo stesso effetto. Johan tenta di individuare l'energia arcana che blocca il passaggio, e scopre che sugli alberi si trovano iscritte delle rune che sembra respingano chiunque tenti di passare. " Servirà un energia abbastanza forte da controbilanciare quella delle rune" dice agli altri. " E noi non ne disponiamo." Sopraggiunge la sera, il gruppo si accampa nei pressi della caverna e Johan utilizza le sue arti per creare un accampamento. Il nano non si fida della protezione offerta dalla natura e , forse in un attimo di nostalgia presso la sua dimora natale nelle Rocche di Mror, scava una buca e si mette a dormire lì. Organizzati i turni di guardia, si coricano. Il primo sta a Johan (probabilmente pensano di non avergliela fatta pagare abbastanza) che non nota niente di strano. Il secondo sta ad Akkappa, che torna nella sua buca senza vedere nessun cambiamento. E' il turno di Titanus. Il forgiato, girato verso nord, non nota i rumori di ramoscelli spezzati e di frasche spostate provenienti da sud. Un gruppo di predoni goblin esce dalla foresta e si appresta a rubare l'equipaggiamento agli avventurieri. Fortunatamente Johan, eladrin, se ne accorge e il gruppo corre alle armi. Akkappa si trincera nella buca e scarica una grandinata di proiettili contro gli aggressori urlando " Sì così si fa dalle mie parti, maledetti goblin" poi, vedendo il mago troppo esposto al fuoco nemico, lo tira dentro la buca. Johan impreca contro la Fiamma Argentea quando si sente tirare, poi ringrazia il nano quando una freccia gli passa a un palmo dal viso. Il forgiato taglia in due molti goblin ma è Elwood che fa fuori il capo di essi, fruitore di energie arcane. Jaward si occupa degli ultimi due. Alla fine, quando hanno finito i goblin, il monaco si ricorda che Ripnik aveva detto loro di non dormire all'aperto: di notte la giungla è infestata da predoni goblin.
  20. Terza sessione della campagna, che per ora procede piuttosto bene. Manca il mago, quindi il suo personaggio viene utilizzato da un altro giocatore. Dopo un lungo viaggio di circa una settimana, durante il quale gli avventurieri fanno conoscenza l'uno dell'altro, il loro vascello imbocca L'Idra, il fiume che conduce verso l'interno del continente di Xen-drik. Viene gettata l'ancora vicino alle rovine di Pra-Xirek. Uno ad uno gli avventurieri scendono. Notano il comandante della nave che, seduto su un barile di birra che è stato scaricato, grida ordini all'equipaggio. Si avvicinano e chiedono se c'è qualcosa da fare lì, ma l'uomo risponde che il lavoro lo sbrigherà l'equipaggio. Il gruppo allora annuncia che partirà subito per Xhanautek, la città dove dovrebbe trovarsi il libro. Viene inoltre detto loro che la nave resterà lì ad aspettarli mentre sono via. Così, dopo aver indossato l'equipaggiamento, i 4 partono. Si fanno strada nella giungla per un paio d'ore, giungendo infine a una radura. Al centro di essa si trova un tempio. Akkappa nota subito che l'architettura sembra della Fiamma Argentea, probabilmente costruito da alcuni missionari. Avvicinandosi pero' scoprono che è stato profanato: non vi sono più decorazioni, tutti gli ori sono stati asportati e sull'arcata prima di entrare c'è scritto col sangue "Che sia ringraziato, poichè ci ha donato un briciolo del suo potere." Gli avventurieri si fanno qualche domanda, poi un po' riluttanti entrano. L'interno è spoglio come l'esterno: è una lunga sala con due navate e una piattaforma sopraelevata con un altare. Su entrambi i muri laterali si trovano 6 porte. Il forgiato (Che si chiama Titanus) e il mago proseguono impassibili mentre i restanti tentano di aprire o sfondare le porte senza successo. Dopo poco sono tutti all'altare, e notano che sopra c'è un calice. Johan il mago, attirato dai rubini che tempestano l'oggetto, lo prende. E a causa sua, le porte si spalancano. Cadaveri che erano stati ammassati nelle stanze si risvegliano e attaccano gli avventurieri. Il forgiato estrae la balestra e ne uccide uno, il mago ne sommerge molti sotto una pioggia di fuoco, Akkappa tira raffiche di lance divine e Jaward gli tiene lontani con rapidi calci. Elwood si limita a sgozzare chi si avvicina troppo. Lo scontro finisce con molti cadaveri che ricoprono il pavimento: nessuno del gruppo era stato colpito tranne Jaward, che pero' ora è in piedi tra un bel po' di Non-Morti. Poi si gira verso il mago insieme agli altri due avventurieri che dicono all'unisono: "Non farlo mai più." Johan si dirige verso l'altare per mettere apposto i calice quando nota una scritta sulla lastra di pietra: " Benedetto nel sangue, solo con esso si disseterà" Il mago si volta verso i compagni: " Che significa?" Il Chierico, esperto di religione, si avvicina " Significa, mastro mago, che uno di noi deve tagliarsi e far colare il suo sangue dentro quel calice. Questo tempio è stato consacrato a un'altra religione dopo essere stato profanato. Questo adesso è un tempio del Sangue di Vol!" Come a rispondere ad Akkappa, le porte si aprono ancora e sfornano cinque mastini non-morti. Questi sono un po' più difficili da abbattere, ma dopo poco il forgiato e il chierico cominciano a menare colpi critici e spazzano via metà dei cani. Al resto ci pensano il ladro col suo attacco furtivo e il monaco, che spinge i mostri ai piedi dell'altare dove Titanus ha spinto 2 braceri che prima erano in posizione sopraelevata (Che stranamente ardono di fuoco verde) per bruciarli. Sfortunatamente il fuoco necrotico non funziona contro di loro e Jaward si ritrova due mastini infuocati che corrono ovunque. Due balestrate e un paio di shuriken ed è tutto finito. Continua....
  21. Visto che molti qui trascrivono le loro campagne, proverò anche io a fare lo stesso con la mia. Premetto che è praticamente la mia prima volta da Master. Il gruppo è formato da: Johan, eladrin mago. Giocatore alle prime armi, non ha avuto tempo di fare il background. Elwood Blues, umano ladro. Ladro dai modi brutali e sbrigativi, spesso preferisce tagliare un paio di gole usando la via più diretta che infiltrarsi. AK47, (Nome assai strano, ma d'altronde è il giocatore che deve sceglierlo) nano Chierico della Fiamma Argentea . Un nano che ha dubbi persino sulla sua fede... Jaward, lo scalatore di Picchi, Githzerai monaco ibrido stregone. Di gran lunga il giocatore più esperto, l'unico che ha fatto il background. Il Githzerai sa molto poco delle sue origini. E' cresciuto in un monastero all'estremo sud di Khyber insieme ai monaci del "respiro concentrato" e al maestro Caethaug, che lo ha introdotto alle arti monastiche. Tra i monaci si narrava che il bambino fosse arrivato lì scalando da solo il picco, da qui il soprannome. All'età di 14 anni un infiltrazione demoniaca si verificò nel monastero. I Dretch che ne fuoriuscirono travolsero i monaci con la loro furia, anche se vennero respinti. Durante il combattimento uno dei Dretch più grossi stava per ferire mortalmente il maestri Caethaug, così in preda alla rabbia Jaward concentrò tutta la sua energia nel palmo della mano, scagliando un dardo che uccise il demone. I monaci pero' interpretarono quel suo potere, che nessuno di loro possedeva, come la corruzione di Khyber e lo scacciarono dal monastero. Vago per lungo tempo delle distese desolate del Caos Elementale, fino a trovare un portale planare in mezzo alla desolazione; tramite esso raggiunse il Khorvaire, sul piano materiale Eberron. Rimase colpito dalle bellezze di quel luogo, ma vi fu l'Ultima Guerra, e conseguentemente la tristemente famosa Tragedia. Alla fine del conflitto, Jaward andò in cerca di fortuna e trovò un ingaggio presso l'università di Morgrave a Sharn. Sessione 1 "Ladri di reperti" C'è una compagnia molto strana nella sala principale dell'università di Morgrave: un eladrin, un umano, un nano e un githzerai non sono certo un gruppo comune. Entrambi aspettano la stessa cosa, essere chiamati nella stanza del professor Ripnik, rispettabile membro dell'università. Ognuno di loro ha già avuto incarichi dall'università singolarmente, ma mai insieme. Vengono presto fatti entrare. Il professore, uno gnomo, gli aspetta dietro una scrivania. Rivela loro il prossimo incarico: recuperare un oggetto molto importante per la Chiesa della Fiamma Argentea, chiamato "Tavola della Fede". Dice loro che dovranno lavorare insieme per recuperarlo, perchè è stato trafugato da alcuni coboldi che si sono stabiliti in un maniero nelle vicinanze delle montagne Murogrigio. Gli avventurieri non esitano ad accettare. A questo punto ho provato a utilizzare l'avventura nel manuale del DM "Il palazzo dei coboldi" leggermente modificata. Il più è che questo reperto è in un forziere sorvegliato dal Drago Bianco nell'ultima stanza. Sessione 2 "Partenza" Gli avventurieri si fanno strada nell'ultima parte del maniero sterminandone gli occupanti. All'ultimo combattimento pero', si trovano in difficoltà, non riuscendo a capire dove andare in quella stanza buia e vuota con un lago di ghiaccio nel mezzo. Così Ak47 e Johan tornano indietro per cercare qualcosa con cui proseguire, e Jaward e Elwood, rimasti soli, avanzano nella stanza con una torcia in mano. Con sconcerto vedono calare un ombra su di loro. Il ladro si abbassa sentendo un alito gelido arrivare verso di lui; il suo avvertimento non raggiunge in tempo il monaco che rimane congelato. Incomincia così uno scontro tra la bestia e Elwood, che tenta di tenerla lontana dal compagno in attesa che il chierico torni. Il nano e l'eladrin tornano appena in tempo dal loro viaggio inconcludente, infatti il primo riesce a mettere il githzerai fuori pericolo e il secondo scarica pioggie di fuoco sul drago. Vedendoli tutti ammassati, il drago soffia ancora e il monaco cede di nuovo. Stufo di non partecipare al combattimento, AK47 carica la balestra e pianta una freccia nell'occhio destro del mostro, che vola lontano ruggendo. Il mago, quando vede che il drago si posa sotto alcune stalattiti pendenti, scaglia un dardo contro di esse, che cadendo impalano il drago. Il combattimento ha una fine quando il nano monta sulla testa del drago intrappolato e scarica un quadrello nel suo cranio. Recuperato il forziere e una spada magica, il gruppo affronta il lungo viaggio di ritorno a casa col monaco in spalla, che fortunatamente si riprende durante la traversata. Di ritorno all'università, li attende una sorpresa... "Vedo che avete trovato il reperto..." dice Ripnik "...avete fatto un buon lavoro." Prende la Tavola dalle mani di Jaward e la rompe sulla scrivania. Un alone di polvere si leva dai cocci di ciò che prima era il manufatto, insieme a mugolii di dissenso tra i quattro avventurieri. Quando l'alone si dissolve, un pezzo di carta arrotolata si trova sul tavolo. "Come sospettavo..." dice lo gnomo"...le informazioni che ci erano state fornite erano giuste. Dovete sapere che non è un manufatto religioso da ragazzino del Thrane che mi interessa, bensì questa." Mostra una mappa del continente di Xen-Drik al gruppo. " Su questa mappa è ubicata una città per ora sconosciuta a chiunque ci sia su questo continente: la città è chiamata Xhanautek. Si narra che in questa città perduta si trovi un artefatto perduto da secoli, risalente all'era dei Demoni; un oggetto molto potente, che deve essere assolutamente riportato alla luce. Si fa riferimento ad esso col nome di Libro Nero." " E io vi pagherò per reuperarlo, la ricompensa ammonterà a 1000 monete d'oro se porterete qui l'oggetto non danneggiato. Inoltre non dovete mai aprirlo, non può essere maneggiato da gente comune come voi" un grugnito di dissenso del nano interrompe il discorso" Penso proprio che questa sia un'impresa adatta ad avventurieri del vostro calibro, mastro nano. Siccome sono sicuro che accetterete, vi ho già fatto preparare una nave; la Picca degli Abissi è già in porto e pronta a salpare. Fate rifornimento se volete, nella zona del porto c'è qualunque prodotto possiate desiderare. Ma dovete partire il prima possibile,entro domattina direi. E con questo, siete congedati". Dopo avere chiesto qualche chiarimento, il gruppo si appresta a uscire quando la porta si apre: fanno il loro ingresso un uomo con una cappa nera bordata d'oro e due forgiati armati di alabarda. L'uomo si guarda intorno, poi abbassa il cappuccio e si presenta " Avete l'onore di avere davanti a voi Merrix d'Cannith (E per questo devo ringraziare un consiglio che ho trovato su questo sito), principale esponente del Casato a Sharn. E dovete sapere che i vostri incarichi non sono finiti: ne ho anche io uno." Si guarda di nuovo intorno, poi dice: " Sapete tutti che la produzione di forgiati è stata vietata dalla fine dell'Ultima Guerra, ma il decreto non vieta esplicitamente di migliorarli. Ed è qui che entrate in gioco voi". Getta uno sguardo al professore; da come li sta guardando, sembra che nemmeno lui si aspettasse la visita di una persona così importante. "Ho bisogno che recuperiate alcuni frammenti del drago nel Vecchio Continente, dove ci sono enormi giacimenti. Quella è la chiave del miglioramento di miei forgiati. Me ne servono dieci belli grossi, il resto potete tenerli. Inoltre anche io vi ricompenserò. 1000 Monete d'oro a lavoro compiuto." Elwood si fa avanti dicendo " Una cosa, signore di Cannith: come facevi a sapere che saremmo partiti per Xen-drik prima ancora che lo sapessimo noi?" " Sarò franco con voi: le spie del Casato Thuranni e del Casato Phiarlan si trovano su tutto il continente, e io ho abbastanza soldi per permettermene molte. " Poi si va avanti Jaward " Ho un ulteriore richiesta da farle: voglio i fondi per costruire, al mio ritorno, un luogo dove meditare in cima a qualche picco, possibilmente". "E' una grossa richiesta, ma vedrò se potrò soddisfarla al vostro ritorno". Si fa avanti AK47, che dice "Anch'io sarò franco con lei, e voglio che la mia richiesta sia soddisfatta immediatamente. Visto che lei ha così tanti di quei giocattolini di metallo" e indica un forgiato " Ne vorrei uno che ci accompagnasse in questo viaggio; per una questione di sicurezza...diciamo." " Questa è una richiesta che posso soddisfare, mastro nano. Uno dei miei vi aspetterà domattina alla nave, e vi seguirà durante l'impresa. Cercate solo di riportarmelo intero." Dopo ciò, Merrix si congeda e lascia gli avventurieri con Ripnik. Essi si congedano a loro volta e tornano ai loro alloggi per raccogliere le poche cose rimaste lì e per farsi una dormita. Il giorno dopo si svegliano alle prime luci, e un po' intontiti dal poco riposo, un po' scocciati dal dover ripartire subito, si dirigono al porto. Passano una nave dopo l'altra e alla fine notano sulla fiancata di una la scritta "Picca degli Abissi". Su una cassa accanto alla passerella c'è un forgiato che affila un coltello: porta uno spadone a due mani a tracolla e una balestra alla cintola. Alza lo sguardo verso gli avventurieri, ripone il coltello e si alza in piedi " Siete voi i miei protetti" dice con voce metallica. Jaward fa un cenno di assenso. Il nano fa qualche sussurrò di apprezzamento rivolto al pezzo di latta, poi il forgiato riprende " Un nano, un eladrin, un umano e un githzerai; sì, il padrone ha detto così." Si volta e sale la passerella che porta sul ponte della nave. Il gruppo si scambia qualche sguardo, poi sale a sua volta la passerella.
  22. Giusto oggi ho giocato uno scontro dove c'era un elite... e l'ho dovuto fare scappare perchè i PG avevano sterminato velocemente tutti i suoi alleati e lo avevano accerchiato. Un elite quindi non riesce a tenere a bada tutti i personaggi, soprattutto se il gruppo copre tutti i ruoli. Se poi il poveretto subisce status negativi è la fine per lui. Si è salvato buttandosi dalla finestra con lo spadone del forgiato a un palmo dal viso.
  23. A pagamento mensile sarà asfaltato da Warcraft come altri prima di lui.
  24. L'abominio in corpo a corpo è una cosa abominevole. E' anche un bel modello. Poi ti consiglio la ruota del fato, la fornace della peste(ovviamente coi monaci) e il cannone. Quando giocavo gli skaven avere un buon cannone è sempre stato utile: un buon tiro può spazzare via un' intera unità in un batter d'occhio. Così almeno salvai i miei ratti dai maestri di spada. Comunque per iniziare potresti prendere un po' di schiavi. Rattogri non li consiglio: cadono come mosche a distanza e anche in corpo a corpo se non attaccano per primi.
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