Provo a dire la mia, sperando di non arrivare a tema già esaurito. ^^
1) In realtà il potenziale della personalizzazione è aumentato. Al momento ancora non si vede (la Guida del DM, però, già mostra qualcosa), ma è proprio la semplificazione ad aver aumentato il potenziale di personalizzazione del gioco, come già anche gli altri ti hanno un po' mostrato. La semplificazione unita alla decisione di rendere le varianti un'idea Core. Al momento le combinazioni possibili sono poche, ma siamo ancora solo ai 3 Manuali Base. Dopo numerosi supplementi Pathfinder ora può contare su una grande quantità di opzioni, ma è dovuto partire da una base più complessa e rigida. D&D 5a parte con 91 Varianti già solo nella Guida del DM, più qualche altra decina di varianti sparse tra Manuale del Giocatore e Manuale dei Mostri. Man mano che usciranno supplementi, la sua customizzazione aumenterà esponenzialmente. Certo, come dice Belseraf, D&D 5a non é stato pensato per una costumizzazione mirata specificatamente alla costruzione di build super-potenti.
2) D&D 5a non é nuovo nelle regole, ma nell'approccio usato nei loro confronti. Chiunque leggera i suoi manuali troverà che le sue regole provengono in maggioranza da edizioni precedenti. Questo é voluto: si é apposta cercato di presentare il meglio di ogni edizione. L'innovazione sta nel modo in cui si é scelto di approcciarsi a queste regole non nuove: da un lato la loro semplificazione, dall'altro l'idea di rendere le varianti un elemento Core. D&D 5a, infatti, decide di inserire direttamente nei 3 Manuali Base ciò che un tempo sarebbe stato inserito nei supplementi. Questo produce un cambiamento radicale, anche se non subito visibile: la pratica di customizzare le regole diventa parte essenziale dell'identità base di D&D. Mentre prima la customizzazione delle regole era considerabile come secondaria (si modifica sfruttando le idee dei supplementi, che non sono obbligatori, dunque non é nemmeno obbligatorio ritenere D&D modificabile), ora la customizzazione fa parte del DNA stesso della nuova edizione.
3) Questo dipende dal giocatore di Pathfinder. Se il giocatore di Pathfinder cerca un sistema incentrato sulla ricerca delle migliori combinazioni possibili per battere i propri avversari e magari il sistema stesso, D&D 5a non é adatto a lui: la nuova edizione permette di divertirsi nella costruzione di PG unici e particolari, ma non é pensato per consentire di costruire build stra-potenti. Se il giocatore di Pathfinder cerca un sistema piú semplice per giocare a partite più focalizzate sulla Campagna che sulle combinazioni di regole, o un sistema più semplice per customizzare il proprio gioco, D&D 5a può fare per lui.