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D&D Insider


emmeuno

Messaggio consigliato

da oggi la sezione di d&d insider diventa a pagamento...

ora, la nuova edizione è già improntata su un progetto di marketing "vendiamoilpiùpossibile" e per questo le pecche della nuova edizione sono già molte, ma ci sta, tutto sommato il gioco regge ed è divertente...

ma adesso si deve pagare un abbonamento mensile per... appunto per cosa? un compendium di regole di quanti? 4 manuali scarni?

accetterei a pagamento la sezione magazine, ma anche ammesso che fossero già operative le sezioni dei builder (dungeon, character ecc...), per me non ha senso un abbonamento.

voi cosa ne pensate? vi abbonerete?

si può costruire una versione free? esiste già?

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Principali partecipanti

Premesso che io ABORRO la piega da videogioco online a pagamento che sta prendendo la cosa...

Non credo che per ora risulti utile o produttivo abbonarsi. Vi è così poco su questo insider...Ed anche quando sarà completamente attivo cosa avrò?

La sezione riviste: carina, utile a volte, ma da sola non vale tutto il pago.

Lo strumento Charactrer visualizer: un pacco, imho. Folkloristico, ma farlo pagare mi pare un modo arbitrario per ciucciare money.

Lo strumento Dungeon builder 3d...no comment.

Lo strumento per fare il gioco di miniature in rete....ecco...:banghead:

Sarà, imho, da questi due strumenti (in viola) che in futuro si svilupperà d&d. E la cosa, sinceramente mi schifa un pò. E' la mia opinione da vecchio giocatore cartaceo. ma penso non ci sia niente di peggiore che trasporre d&d sul pc. Intendiamoci, baldur's gate mi piace, è un bel gioco, anche nwn non è male...ma non è D&D propriamente detto. Non è gdr. E' un gioco per pc...

Non tra un anno o due, ma alla 5a edizione (tipo nel 2013) ne riparleremo.

Free non penso esista e non penso sia fattibile farlo...credo ti denuncerebbero la vita!;-)

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Mah, personalmente non ci vedo certo la morte del gioco di Ruolo. Fermo restando che l'esperienza di trovarsi intorno a un tavolo a ruolare un personaggio seguendo determinate regole resta impagabile, va però detto di quanto questo sia sempre più difficile (nella mia esperienza è così, e mi pare anche in quella di tanti giocatori qua sul forum). I gruppi si dividono, le persone si trasferiscono, gli impegni si infittiscono. Dare degli strumenti validi e "ufficiali" per sopperire a questi problemi e poter giocare magari anche un paio d'ore alla settimana senza doversi muovere per chilometri, non mi sembra così negativo. Ci sono già strumenti in giro in questo senso ma: 1) non tutti sono free; 2) molti hanno problemi di compatibilità con diversi sistemi operativi; 3) molti hanno problemi di compatibilità con diversi computer; 4) molti hanno terribili problemi di lag o di lentezza dei server; 5) molti sono fuffa.

Poi si può discutere su quanto si debbano pagare e sull'effettiva efficacia degli strumenti D&D Insider, forse una demo o qualcosa di simile sarebbe auspicabile, però mi sembra che la Wizards fornisca un ottimo servizio con questo pacchetto (ovviamente, quando sarà "pieno".. fino ad allora, non ci penso nemmeno ad abbonarmi per il compendium e i magazine).

:bye:

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Questa cosa mi fa accapponare la pelle. Ma purtroppo si chiamano regole di mercato

Regola numero 1

Scopri cosa sia necessario e voluto

Regola n 2

Fallo producilo e presentalo

In un mondo dove milioni e milioni di persone giocano a morpg (o come cacchio si scrive) è normale che per fare più soldi possibile la Wizard cerchi di prendersi questa grossa fetta di giocatori morpghizzando D&D. Non so quanta gente giochi a D&D nel mondo ma non credo raggiunga il numero di utenti di WoW per non parlare degli altri videogiochi (GuildWars, Warhammer on line e chi più ne ha più ne metta)

Lo fa con le miniature e i dungeon builder, lo fa con il character digitalizzato ecc.

Nonostante tutto a me la III ed. piace e la IV anche. Finchè non verrà fatto un sistema di gioco (4.5? 5 ed.? VI?) che obbligherà a giocare a D&D via telematica o davanti ad uno schermo continuerò a giocarci.

Qualora un'ipotesi cosi schifosamente commerciale dovesse prendere piede rimarrò a giocare con la mia 3.5 o 4 x oppure mi cercherò un nuovo GDR

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1) non tutti sono free;
neanche questo

2) molti hanno problemi di compatibilità con diversi sistemi operativi;
e questo?

3) molti hanno problemi di compatibilità con diversi computer;
vedi sopra

4) molti hanno terribili problemi di lag o di lentezza dei server;
qui e` da vedere

5) molti sono fuffa.
vedi sopra
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Ospite DeathFromAbove

Premesso che non ho interesse (o intezione) alcuna di abbonarmi, vorrei leggere i termini dell'abbonamento.

Ho già avuto modo di "abbonarmi", per altri GdR, a servizi "simili", ma le condizioni e termini erano differenti.

Non solo era previsto l'acqusto di un software, ma avevi accesso ai successivi due anni di aggiornamenti.

:bye:

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dato che nessuno l'ha postato...

http://www.wizards.com/default.asp?x=dnd/4dnd/20081013a

ecco le tariffe...

credo siano più basse di WOW...:cry:

ancora traspare il fatto che siano tariffe di prova...mi sa niente versione free!

comunque non sarebbe molto per un prodotto di qualita`.

te lo provi per un mese e poi sono 60$ all'anno, attorno ai 45E.

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Chiaramente un prodotto di qualità vale tutti i soldoni, ma in effetti noi conosciamo soltanto la qualità dei 2 magazines.

La cioccolata l'abbiamo assaggiata, e ci hanno anche promesso che per un po' (tempo di cui non ho visto specifiche) lasceranno il contenuto dal 1° al 3° livello free e anche i magazines, in modo che le persone possano convincersi, grazie alla qualità, decidere come e quando sottoscrivere l'abbonamento.

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  • Amministratore

Io prima ero abbonato a Dragon Magazine e mi costava oltre 6 EURO.

Ora a 4,95 DOLLARI oltre a Dragon ho Dungeon e altri servizi.

Anche se sui servizi non sono particolarmente interessato le sole 2 riviste valgono abbondantemente il prezzo (almeno per me).

Due parole sulla virtual table.

NON è un sistema per giocare in miniature in rete, è un sistema per giocare di ruolo in rete.

Il master ha controllo sui parametri del "mondo virtuale", ci si può parlare con cuffietta e microfono, si vedono i tiri di dadi, ecc... è, come dice il nome, un tavolo virtuale.

Inoltre la WotC intende preparare già in formato eletronnico (per la virtual table) le avventure pubblicate in cartaceo (quindi con gli ambienti e i mostri già preparati)

Uno dei motivi per cui molti smettono di giocare, o non iniziano, è la distanza (specie negli USA dove il mio amico per venire da me deve fare 300 KM).

La tavola virtuale serve ad annullare questa distanza.

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Io prima ero abbonato a Dragon Magazine e mi costava oltre 6 EURO.

Ora a 4,95 DOLLARI oltre a Dragon ho Dungeon e altri servizi.

Anche se sui servizi non sono particolarmente interessato le sole 2 riviste valgono abbondantemente il prezzo (almeno per me).

Concordo, e ricordo che anche secondo me non e` tanto, ma la carta e` un'altra cosa, sia come costi per la WotC che come prodotto offerto.

Due parole sulla virtual table.

NON è un sistema per giocare in miniature in rete, è un sistema per giocare di ruolo in rete.

Uno dei motivi per cui molti smettono di giocare, o non iniziano, è la distanza (specie negli USA dove il mio amico per venire da me deve fare 300 KM).

La tavola virtuale serve ad annullare questa distanza.

Vero, infatti mi piacerebbe convincere i miei ex-compagni-cul1pesanti ad usare skype il venerdi` sera, ma sono talmente anziani dentro che non lo concepiscono.

Temo pero` che si creera` una generazione di giocatori che non si sara` mai seduta un sabato pomeriggio o un venerdi` sera intorno ad un tavolo con 5 amici, 10kg di jung food e una cassa di birra. E secondo me questa generazione si sara` persa qualcosa.

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Concordo con aza. 60 dollari (44 euro) all'anno sono un prezzo onestissimo solo per le due riviste. Noi abbiamo fatto un'account solo in 2 amici master. 22 euro a testa all'anno e abbiamo le riviste. Non è una tragedia dai raga tenendo conto di quanto si spende all'anno... che ne so... uno che fuma per le sigarette o similia :rolleyes:.

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Io tutto questo gran parlare di D&D "snaturato" e "trasformato" in un videogioco non riesco a capirlo e a farlo mio...

Quando per la prima volta si è sentito dire che sarebbe uscita la 4th edition ci si è lamentati del fatto che sarebbe stato un videogioco perché sarebbe stato inserito un CD in fondo al manuale. Il CD non c'era :-p ... Poi anche se ci fosse stato...

A mio umile parere nessuno ci sta vietando di giocare di carta, penna e ruolo come abbiamo sempre fatto. L'insider mi sembra un ottimo strumento per far entrare D&D in un 2008 dove il computer è ovunque e dove, a poco prezzo e senza sforzi, possiamo ottenere supporto per le nostre campagne/personaggi.

Poi l'insider sarà solo uno strumento e saremo noi a scegliere se utilizzarlo o meno: personalmente in tutti gli 8 anni di vita della terza edizione ho comprato solo 3 manuali oltre ai base.

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Ospite DeathFromAbove

Dipende. Con 25$ ti compri dei software completi. Ed hai aggiornamenti gratuiti, indefiniti.

Due parole sulla virtual table.

NON è un sistema per giocare in miniature in rete, è un sistema per giocare di ruolo in rete.

Non so. Dalle preview, e data la base del sistema, sarà da verificare.

Il master ha controllo sui parametri del "mondo virtuale", ci si può parlare con cuffietta e microfono, si vedono i tiri di dadi, ecc... è, come dice il nome, un tavolo virtuale.

Inoltre la WotC intende preparare già in formato eletronnico (per la virtual table) le avventure pubblicate in cartaceo (quindi con gli ambienti e i mostri già preparati)

Uno dei motivi per cui molti smettono di giocare, o non iniziano, è la distanza (specie negli USA dove il mio amico per venire da me deve fare 300 KM).

La tavola virtuale serve ad annullare questa distanza.

Nulla che un buon software non possa già fare.

Basti pensare ad alcuni software, come Klooge.Werks e roba simile.

Inoltre sono software "system free". Utilizzabili non solo per D&D.

Vedremo se la WotC riuscirà a copiare "meglio" da altre case software.

Ma, non so perchè, la WotC mi ricorda, in questo caso, mamma Microsoft...

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E' tutto un complotto non puoi capire Let!! ;-)

Comuqnue ripeto... è inutile parlare di software non software secondo me... perchè è vero che ci sono tanti software, ma questi non comprendono anche l'abonamento a 2 riviste! Ci sono tanti gruppi (il nostro come per esempio ho detto nel mio precedente post) che del sfotware non gliene frega un cavolo e si fanno un account per gruppo perchè la vero cosa che interessa sono le riviste.

:bye:

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...... intorno ad un tavolo con 5 amici, 10kg di jung food e una cassa di birra. .....

Perchè??!?...esiste il gioco di ruolo senza tutte ste premesse?:-p

Inoltre il nostro DNA italico ha immediatamente suggerito ai membri del nostro "Entourage" di fare una sottoscrizione di gruppo, in modo da far diventare la componente costo irrisoria e garantirci così tutto il ripieno.

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A me sinceramente l'insider in sè non lo vedo male, i tool sono una vaccata, sono il giochino per i bambini di oggi.

Da come mi pare di capire qui siamo tutti i figli degli anni '80, e siamo tutti figli di persone che hanno lavorato e ricostruito l'Italia dopo gli orrori della guerra mondiale.

La nuova generazione è figlia di una gigantesca crisi economica, di cui l'11 settembre è stato l'ultimo chiodo nella bara, e che si vede tutt'ora.

Questi ragazzini deficitano di idee proprie, cercando idee altrui perchè nessuno gli ha mai fatto vedere cosa vuol dire inventare, essendo in grado di trovare tutto preconfezionato nei videogiochi e nella televisione.

E' per questo che al cinema abbiamo i remake \ seguiti o la serializzazione di ciò che piace a noi, di ciò che ha emozionato noi, è per questo che la lego ha smesso di fare mattoncini sciolti e fa solo quelli legati ai marchi, in cui da montare non c'è quasi nulla, ed è per questo che il retrogaming va così tanto.

Tutto questo per dire che d&d, se fosse stato lanciato oggi, probabilmente sarebbe stato un flop mostruoso, perchè il ragazzino medio (quella che dovrebbe essere la nuova generazione di giocatori di ruolo, ma che a conti fatti non esiste) vuole wow dove tutto è preconcettato, dove c'hai il capo-raid che ti dice cosa devi fare e dove non hai alcun contatto personale (no, teamspeak non lo considero contatto personale), ma puoi alienarti in casa solo col tuo computer... e la diffusione di cliniche sulla disintossicazione da mmorpg la dice lunga... per carità, ci ho giocato anch'io, ma quando mi son messo a fare lo stesso dungeon al 60° liv, sempre uguale, dopo due volte mi sono rotto, perchè sono abituato a giocare e sperimentare sempre cose nuove, non a fare in loop le stesse con il 2% di possibilità che ti droppino l'oggetto che ti serve.

Tutto questo, che è molto meno della punta dell'iceberg, per dire che se non ci fosse la parte tecnologica (che ripeto, è una boiata... il charachter visualizer è obbrobbrioso e la virtual table può al max servire al master per provare gli incontri e valutarne il bilanciamento) i giocatori sarebbero sempre quelli e nessuno verrebbe neanche lontanamente invogliato a provare un gdr che non si fa sul computer (giuro che mio cugino di 14 anni mi ha detto proprio così... prima il gdr era trasportato in videogioco, per loro è il videogioco che scende sul tavolo :banghead:).

Ultima cosa per le riviste, a me dispiace che siano così... sarà che le cose sul monitor non riesco a leggerle, sarà che mi piace sfogliarmi una rivisa prima di dormire e sarà che mi piace conservarle per riguardare qualche spunto qua e là, ma le riviste online che si stanno diffondendo proprio non mi piacciono.

Ah inoltre 4.5 euro per le riviste sono un prezzo esagerato, probabilmente anche 0.05 è troppo, visto che a loro costa praticamente 0; non hanno costi di impaginazione, stampa, distribuzione, ecc... ok, non hanno le entrate pubblicitarie, ma ci guadagnano cmq una follia, ed è il motivo della continua diffusione di riviste online :mad:

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Ah inoltre 4.5 euro per le riviste sono un prezzo esagerato, probabilmente anche 0.05 è troppo, visto che a loro costa praticamente 0

Sei anche tu uno dei reporter che vanno gratuitamente a scrivere per loro? =D

Sei tu che regali alla wizard lo spazio internet, che mantieni accesi i server, che li ripari in caso di guasto, che paghi i tecnici interni che si assicurano che tutto funzioni, che paghi le bollette, la connessione internet, i pc dei vari impiegati, la manutenzione dei suddetti pc, le licenze di antivirus, windows, e dei software per impaginare la rivista e potrei continuare a lungo

Certo alcuni di questi costi sono irrisori ma altri non lo sono affatto

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