Vai al contenuto

Armi a 2 mani e personaggi piccoli


Lopippo

Messaggio consigliato


  • Risposte 65
  • Creato
  • Ultima risposta

Principali partecipanti

state tutti tralasciando la qualità "piccola"

per ora è presente solo sull'arco corto, ma in futuro verrà sicuramente applicata e molte altre armi, compresa un equivalente piccolo dell'alabarda

oltre al fatto che come dice Ferdil, ad abbassare di una tacca il danno ed aggiungergli la qualità "piccola" basta davvero poco

Link al commento
Condividi su altri siti

sincerametne non riesco a capire dove sia il problema...

per ogni tipologia di arma che sia presente come arma a due mani esiste un'arma della stessa "famiglia" di taglia media con proprietà versatile, e quindi utilizzabile da un halfling come arma a due mani...

se poi il problema è quello che le armi che gli halfling usano come armi a due mano non possono avere la qualità portata non so che dire, sinceramente mi sembra anche giusto visto che le armi con portata si intendono quelle armi che arrivano a poter minacciare 3m di spazio (o due quadretti se si preferisce) e un halfling non ce lo vedo proprio a minacciare 3m intorno a lui senza rabaltarsi ad ogni swing dell'arma...

e poi, voglio dire, se vuoi usare armi grandi, grozze e con portata la vedo dura che ti metti a fare l'halfling, poi, oh, de gustibus...

tutto rigorosamente imho

Link al commento
Condividi su altri siti

Sai che gli halfling sono "cresciutelli" in questa edizione?

wow, altezza media massima 1,25 m... scusami ma faccio comunque fatica a immaginarmi un affare di 1 metro e 25 che minaccia tre metri intorno a lui...

con questo non voglio essere sarcastico (non troppo) o polemico, però ammetterai che è una scena a dir poco grottesca e (parlando di verosimiglianza) abbastanza improbabile...

poi, ovvio, per amore di libertà dovrebbe, in linea teorica, essere possibile, però se vogliamo verosimiglianza, come mi sembra tu abbia richiesto in più di un post, dobbiamo anche tener conto delle effettive possibilità di una creatura di quelle dimensioni...

ok, l'altzza minima di un nano è 1,27m, ed essendo considerati di taglia media, volendo anche un nano di altezza minima può usare armi a due mani con portata come appunto l'alabarda da te citata, pero c'è anche da considerare, volendo, una struttura fisica ben differente rispetto a quella di un halfling e comunque dubito che sarebbero in molti a fare un nano di meno di 1,30m...

come al solito tutto rigorosamente imho

Link al commento
Condividi su altri siti

ok, l'altzza minima di un nano è 1,27m, ed essendo considerati di taglia media, volendo anche un nano di altezza minima può usare armi a due mani con portata come appunto l'alabarda da te citata, pero c'è anche da considerare, volendo, una struttura fisica ben differente rispetto a quella di un halfling e comunque dubito che sarebbero in molti a fare un nano di meno di 1,30m...

Che siano molti o pochi, rimane il fatto che ciò che neghi ai primi dovresti negare ai secondi.

Decidi.

Link al commento
Condividi su altri siti

ho specificato che volendo si può giustificare la cosa in relazione a una struttura fisica ben differente. I nani sono bassi, verissimo, ma sono degli armadi per quanto riguarda l'ingombro fisico, per cui, a mio modo di vedere, hanno la possibilità di utilizzare nahce armi che potrebbero sembrare per loro sproporzionate con una certa efficacia e senza rischiare di rabaltarsi a ogni colpo...

Link al commento
Condividi su altri siti

ho specificato che volendo si può giustificare la cosa in relazione a una struttura fisica ben differente. I nani sono bassi, verissimo, ma sono degli armadi per quanto riguarda l'ingombro fisico, per cui, a mio modo di vedere, hanno la possibilità di utilizzare nahce armi che potrebbero sembrare per loro sproporzionate con una certa efficacia e senza rischiare di rabaltarsi a ogni colpo...

Irrilevante se hai un nano con bassa forza e un halfling con maggiore forza.

Link al commento
Condividi su altri siti

Questa cosa degli halflings pare un incrocio tra la versione degli halfling del CD&D e quella dell'AD&D...

Entrambe quelle vecchie edizioni avevano una tabella delle armi con un unica taglia, su taglia umana, e le altre razze dovevano attenersi ad essa con limitazioni particolari...

Nel CD&D l'halfling era limitato ad usare le armi segnate come "Small", che erano davvero poche (pugnale, spada corta, arco corto, eccetera)...

Nell'AD&D, soprattutto la seconda edizione, le creature erano in grado di usare solo le armi della propria taglia o meno con una mano e quelle di una taglia sopra con due (cosa che tagliava fuori gli halfling da tutte le armi di taglia Grande, come gli spadoni e le armi in asta, dato che i modelli erano comunque su base umana)...

Nella 4° abbiamo nuovamente la tabella delle armi a taglia unica su base umana per le razze giocanti e una limitazione simile a quella di queste vecchie edizioni, in cui i piccoli sono tagliati fuori da tutte le armi grosse...

E come nelle vecchie edizioni, i piccoli non sono capaci di costruire armi adatte a loro...

Link al commento
Condividi su altri siti

A pagina 220 del PHB inglese c'è una scala di danni per le armi a 1 o 2 mani in base alla taglia. Basta fare riferimento a quella e il gioco è fatto. Paragrafo "Weapons and size". Dal momento che sto discorso è valido per le taglie più grandi, lo riterrei valido anche per le taglie più piccole. Questo per quel che riguarda lance o alabarde corte. Per il resto la proporzione di danno tra arma a 2 mani di taglia media e arma versatile, e tra arma a due mani di taglia media e piccola è pressocchè identica a quella che possiamo trovare sulla scala. Resta il fatto che l'espressione "non possono usare armi a 2 mani" è lievemente senza senso, essendoci un sistema semplice per adattare nel PHB stesso.

Link al commento
Condividi su altri siti

Quel paragrafo specifica che le creature piccole usano le stesse armi delle creature medie, solo che hanno il limite di non poter usare le armi a due mani, quindi questo discorso non si può fare...

Non è possibile basarsi sul sistema per le taglie maggiori per fare le versioni "piccole" delle armi, dato che è proprio escluso dal regolamento che tali armi esistano...

Link al commento
Condividi su altri siti

Che siano molti o pochi, rimane il fatto che ciò che neghi ai primi dovresti negare ai secondi.

Decidi.

Irrilevante se hai un nano con bassa forza e un halfling con maggiore forza.

A me sembrano irrilevanti queste risposte, scusa la franchezza.

È un gioco di ruolo basato sulla fantasia, ma un pizzico di verosimiglianza è necessaria. Se vuoi fare un halfling che impugna quel tipo di armi, sei libero di crearne una: le regole te lo consentono.

Dire però che è sensato che una creatura alta quanto un bambino maneggi efficacemente un'arma quale un'alabarda... beh, quello dipende dalla tua immaginazione, ma non pretendere che sia così per tutti.

Può farlo nel caso l'asta sia più corta, ma a quel punto perderebbe buona parte della sua utilita: colpire più lontano.

Fantasia e realismo devono venire a patti con un sistema di regole definito, e non mi pare che in questo ci sia molto da eccepire. Un regolamento è efficace se è completo e semplice.

In questi termini, secondo te una spada lunga ed uno spadone-halfling sarebbero poi molto diversi? In alcuni particolari sì, ma perché sprecare tempo per svilupparli e spazio per descriverli?

Potremmo dire che l'impugnatura dello spadone è in proporzione più lunga sulla lunghezza totale dell'arma rispetto alla longsword, ma è un dettaglio che in gioco non ha la minima rilevanza.

Potremmo dire che un halfling straordinariamente forte può menare un fendente anche con una lama posta su di un'asta di 2 metri, ma sappiamo che inun mondo in cui la fisica è verosimile una cosa del genere avrebbe delle ripercussioni: il contraccolpo, la vibrazione dell'asta unita alla massa ridotta dell'halfling renderebbero difficilissimo recuperare una posizione di difesa rapidamente, dopo un colpo.

Io ho sempre trovato ridondante la presenza di una spada lunga piccola e di una spada corta media della 3.5.

Se il concetto di base della 4° è la semplificazione, una cosa del genere non poteva rimanere. Parallelamente, come è stato fatto notare, non è per niente difficile (né contro le regole) inserire una nuova arma a misura di halfling, a patto che questo vada bene per la tua campagna e resti coerente con le regole del tuo mondo.

Link al commento
Condividi su altri siti

una e` slashing e l'altra e` piercing. scusa se e` poco.

Per carità, sulla tabella figura così, ma invece di un regolamento che considero astruso avrei preferito una postilla che lasciasse una certa libertà al master.

In tutta franchezza non ho mai negato a qualcuno di usare il taglio della lama per il pugnale o la punta della spada per trafiggere. Sono informazioni che in gioco salvo incontri particolari (scheletri e compagnia non-morta, di solito) non hanno la minima rilevanza.

Se il mio halfling vuole usare la sua spada corta come una spada (di taglio), è una quisquilia sistemarla.

Basta un briciolo di buonsenso per evitare che un martello faccia danni da taglio ed una falce danni contundenti.

La tua osservazione mi convince sempre più di quanto ho detto prima: preferisco un sistema ridotto ma flessibile, in modo che io possa modificarlo secondo le mie esigenze piuttosto che un sistema che tabuli ogni minima variante. Senza tirare in ballo la IV, io preferivo il sistema della 3.0 a quello della 3.5.

Link al commento
Condividi su altri siti

Quel paragrafo specifica che le creature piccole usano le stesse armi delle creature medie, solo che hanno il limite di non poter usare le armi a due mani, quindi questo discorso non si può fare...

Non è possibile basarsi sul sistema per le taglie maggiori per fare le versioni "piccole" delle armi, dato che è proprio escluso dal regolamento che tali armi esistano...

Hai assolutissimamente ragione in termini di regolamento stretto (come ho detto è un'assurdità clamorosa), ma dal momento che il metodo c'è, e che il manuale stesso non è che sia la versione cartacea delle dodici tavole della legge, ho semplicemente esposto un modo facilmente applicabile e coerente con il sistema(se andiamo a vedere, perchè esistono armi più grandi e non più piccole? perchè non posso leggere la scala al contrario?) con cui aggirare il problema. Ciò non toglie che se facciamo un discorso di assoluta fedeltà alle regole tu abbia ragione al 100%.

Link al commento
Condividi su altri siti

Le scale più grandi ci sono per i mostri più grandi che usano armi adeguate alle loro dimensioni...

Le creature piccole, come previsto dal regolamento, hanno la stessa scala delle creature medie, quindi anche loro hanno una scala...

E' lo stesso approccio dell'AD&D, d'altronde... In pratica si torna indietro di 10 anni...

Link al commento
Condividi su altri siti

Dire però che è sensato che una creatura alta quanto un bambino maneggi efficacemente un'arma quale un'alabarda... beh, quello dipende dalla tua immaginazione, ma non pretendere che sia così per tutti.

Parli di verosimiglianza nella 4a ed.?

Fantasia e realismo devono venire a patti con un sistema di regole definito, e non mi pare che in questo ci sia molto da eccepire. Un regolamento è efficace se è completo e semplice.

E quella della 4a è tutto fuorché completo.

La risposta che mi sento più spesso dare è "vedrai nei prossimi manuali", insieme a "puoi usare una HR".

In questi termini, secondo te una spada lunga ed uno spadone-halfling sarebbero poi molto diversi? In alcuni particolari sì, ma perché sprecare tempo per svilupparli e spazio per descriverli?

Per la verosimiglianza?

Quando ti fa comodo la richiami, poi la butti a mare quando serve.

Potremmo dire che l'impugnatura dello spadone è in proporzione più lunga sulla lunghezza totale dell'arma rispetto alla longsword, ma è un dettaglio che in gioco non ha la minima rilevanza.

Immancabile. Leggi sopra.

Potremmo dire che un halfling straordinariamente forte può menare un fendente anche con una lama posta su di un'asta di 2 metri, ma sappiamo che inun mondo in cui la fisica è verosimile una cosa del genere avrebbe delle ripercussioni: il contraccolpo, la vibrazione dell'asta unita alla massa ridotta dell'halfling renderebbero difficilissimo recuperare una posizione di difesa rapidamente, dopo un colpo.

Pensa che la 4a ed. è così verosimile nella fisica che hanno anche tolto il limite di danni da caduta, che nella realtà sarebbe garantito dall'attrito dell'aria.

Io ho sempre trovato ridondante la presenza di una spada lunga piccola e di una spada corta media della 3.5.

Di fronte ad un avversario con DR 15/slashing io non la penserei allo stesso modo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Cut...

Dedalo, a me non interessa convincerti che la IV sia un sistema valido.

Mi piacerebbe solo che tu fossi un po' più obiettivo. Sembri uno zelota del culto della terza edizione.

Innanzitutto sulla verosimiglianza.

Il sistema di gioco che scopo ha? Tradurre la realtà (anche di un mondo fantastico) in valori utilizzabili sul tavolo da gioco, e nel contempo inserire variabili per simulare l'imprevedibilità degli esiti.

L'importante, a mio avviso, è che descriva efficacemente il mondo che circonda i pg senza essere troppo invasivo. E qui si evidenzia la differenza tra verosimile e realistico.

Le strade che può percorrere sono due: massima aderenza alla realtà, che si traduce in un mare di regole, oppure semplificazione, che può portare a non coprire la totalità delle situaizoni.

La 3.x era molto più spostata verso la prima ipotesi: c'era una regola per ogni cosa. Il difetto però è che non sempre le regole funzonavano bene. Proprio i danni da caduta che chiami in causa erano assurdi (e non dico che mi piaccia come siano fatti ora): un guerriero o un barbaro potevano sopravvivere senza problemi anche a bassi livelli lanciandosi dalle mura di un castello, e ad alti livelli potevano tranquillamente saltare da un drago in volo tra le nubi senza paura. Alla faccia dell'attrito!

La 4° ha comunque molte regole (è un tratto distintivo di D&D, in fondo), ma ha svoltato verso la seconda opzione. Le regole sono uno scheletro, e lo stesso manuale del master da suggerimenti per improvvisare situazioni non coperte dai manuali. Sono complete? Tu rispondi no, io dico che lo sono a sufficienza.

Se un giocatore vuole usare un'alabarda piccola, io gliela posso dare con gli strumenti dati dai manuali senza sbilanciare il gioco. Nel contempo non ho la necessità della 3.5 di tabulazioni di doppioni di ciascun arma.

La verosimiglianza la uso quando è importante, non quando si concentra su differenze minime (e nel caso della differenza taglio/punta, puramente meccaniche).

Ruguardo a questo punto, sulle armi da taglio, da DM mi sono trovato in una situazione simile: quando il giocatore ha capito che aveva di fronte un avversario che non pativa i tagli della sua spada si è voltato verso di me ed ha detto: "Beh, allora la userò di punta, per infilzarlo".

Che rispondere? "Fai pure", gli ho dato delle penalità per la leggera differenza di stile e di efficacia dell'arma, ma il gioco è continuato liscio. Così come lo facevo prima, lo faccio anche adesso: uso il senso critico. Se avesse voluto usare le frecce come armi contundenti non lo avrei permesso, ma nel caso delle lame perchè impedire una cosa assolutamente verosimile?

Trovo, per concludere, che sia molto più gratificante differenziare le armi per qualche potere che le rende più efficaci (un colpo potente per un martello, una sferzata per un'arma a catena, una pioggia di colpi per una lama, ecc...) che per il tipo di danno che possono infliggere.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo...