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[Narrativo Saky] - Soccorso alle locande


Selvaggio Saky

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A Brus piaceva il modo diretto di affrontare le cose, ma aveva l'abitudine di mitigarla con un pò di sentimento, guardò per un attimo l'uomo del deserto, e con un moto di comprensione per grant e guidato dall'impulso a proteggere un connazionale disse

"Si può essere professionali ma avendo cura di non inimicarsi il proprio datore di lavoro"

Lasciò che la frase finisse di risuonare nell'aria per poi prendere le scale e raggiungere la camera indicatagli, dopo averla osserva attentamente scelse un letto il più vicini possibile ad una finestra per poi, prima di coricarsi recitare alcune preghiere a Labolus ed addomentarsi per il lungo viaggio fatto per giungere lì.

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Tutta questa storia non era chiara a Xankas, troppi punti oscuri. Perché Grant era così abbottonato? Tuttavia era vera una delle cose dette dall'uomo: se esisteva un gruppo chiamato l'Ago, e se questo gruppo considerava Grant un nemico ora che loro avevano parlato con lui di queste cose erano sicuramente nei guai. tutto questo se e solo se l'Ago esisteva davvero, cosa di Xankas dubitava.

Entrò nella stanza seguendo Brus, si affaccio alla finestra e si rivolse al chierico dandogli le spalle "Dite che mi inimico il nostro datore di lavoro, tuttavia non credo che troviate corretto il suo comportamento: sicuramente non ci ha detto tutto, e in più sembra voglia evitare di parlare con noi,quelli che dovrebbero salvargli la vita... perché prima ci ha fatto aspettare e non ci ha spiegato tutto subito? Perché ora non ci spiegai dettagli?" trasse un profondo respiro, e sempre guardando fuori dalla finestra aggiunse: "Per quello che mi riguarda se entrò domani non otterrò risposte mene andrò, se Grant vuole giocare a un gioco pericoloso non sarò la sua pedina!" concluse.

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Il sacerdote si giro verso l'uomo del deserto e fissandolo direttamente negli occhi gli rivolse una domanda semplice

"Esistono forse nel deserto dei posti in cui il sole non crea l'ombra o sia talmente forse da ingannare la vista nascondendo agli stessi forme e colori? Cosi come tutte le cose del creato hanno due lati anche la natura umana ha più risvolti, hai forse detto tu più di quello che ritenevi giusto comunicare al tavolo, lo stesso abbiamo fatto tutti noi compreso grant."

Non mollo mai lo sguardo dall'uomo ed attese la sua risposta.

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Il sacerdote si giro verso l'uomo del deserto e fissandolo direttamente negli occhi gli rivolse una domanda semplice

"Esistono forse nel deserto dei posti in cui il sole non crea l'ombra o sia talmente forse da ingannare la vista nascondendo agli stessi forme e colori? Cosi come tutte le cose del creato hanno due lati anche la natura umana ha più risvolti, hai forse detto tu più di quello che ritenevi giusto comunicare al tavolo, lo stesso abbiamo fatto tutti noi compreso grant."

Non mollo mai lo sguardo dall'uomo ed attese la sua risposta.

"Belle parole, ma per come la vedo io in certe situazioni assumono poco senso: se teme davvero per la sua vita che sia chiaro!" rispose Xankas al chierico, per nulla intimorito dal suo sguardo fisso. Poi si volse verso l'omaccione con la lancia.

«S-Scusate» si intromise Newak nella discussione «non trovate che se questo gruppo è davvero così pericoloso, qualcuno dovrebbe fare la guardia alla porta del signor Grant questa notte? Potremmo organizzare dei turni.»

"Potrebbe essere un'idea intelligente, anche se dubito che si scopriranno muovendosi ora... ammesso che esistano. Chi vuole fare il primo turno?"

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"Come credete Xanthas, ma non credo che ci dirà più di quello che abbiamo sentito stasera, perchè sono convinto che non ne sappia molto di più ed il suo affetto per il suo amico lo ha spinto a cercare l'aiuto di qualcuno esterno alla comunità in modo da essere sicuro della estraneità ai fatti accaduti finora..."

così dicendo si rivolge al grosso ragazzone un pò impacciato

"...fate pure voi il primo turno io provvederò a sostituirvi per il secondo e Xanthas se se la sente potrebbe fare il terzo?"

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«Molto bene» rispose Newak «verrò-verrò a svegliarvi tra qualche ora».

Newak raccattò uno sgabello e una candela dalla stanza e lo portò a pochi passi dalla stanza di Grant. Si sedette appoggiando la lancia contro il muro, al suo fianco, Alla distanza giusta per essere presa con comodità.

Ai suoi piedi si accucciò Fiamma. «Fiamma, Guardia» il cane si sedette sulle zampe posteriori: lo sguardo vigile e le orecchie rizzate controllavano il corridoio. «Bravo, cucciolo.» lo ricompensò Newak grattandolo tra le orecchie.

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"Come credete Xanthas, ma non credo che ci dirà più di quello che abbiamo sentito stasera, perchè sono convinto che non ne sappia molto di più ed il suo affetto per il suo amico lo ha spinto a cercare l'aiuto di qualcuno esterno alla comunità in modo da essere sicuro della estraneità ai fatti accaduti finora..."

così dicendo si rivolge al grosso ragazzone un pò impacciato

"...fate pure voi il primo turno io provvederò a sostituirvi per il secondo e Xanthas se se la sente potrebbe fare il terzo?"

"Non c'è problema farò io il terzo turno" rispose Xankas mentre si preparava a dormire con le armi a portata di mano.

GdR OFF: Aem... Xankas non Xanthas ;-)

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