14 ore fa14 ore comment_1931991 Il 05/11/2025 alle 17:05, firwood ha scritto:Non esattamente. L'intento originale era creare un sistema chiuso, tipo Apple, togliendo le licenze a terzi (leggi Roll20, Fantasy Grounds e Foundry VTT) per crearsi un ecosistema completo. Se volevi usare un VTT senza doverti inserire da te i dati, avresti dovuto usare Sigil.Capisco l'intenzione di voler creare un tuo ecosistema chiuso, estremamente interconnesso e anche di avere come obbiettivo quello di portare a casa più... SOLDI!Come già hai meglio evidenziato e spiegato più nel dettaglio (anche se mi piacerebbe citassi un pochino di fonti) vi era questa volontà e questi obbiettivi dalle manovre fatte a livello di rimozione dei diritti sfruttamento della licenza OGL.Il 05/11/2025 alle 17:05, firwood ha scritto:Tra l'altro, pare (e sottolineo pare dato che si tratta di estrapolazioni dall'ultimo report agli azionisti), che Hasbro abbia pagato una cifra tra i 7 e i 10 milioni di dollari a Critical Role per usare D&D 2024 per la nuova campagna. Ufficialmente non hanno versato un centesimo, ma stretto "accordi di partnership e sponsorizzazione", ma le cifre per marketing e pubblicità, sfrondate dagli attuali contratti pubblicitari, lasciano proprio un buco di quell'ammontare.E qui si ritorna alla questione... che provo a mettere insieme in alcuni punti (perdonatemi se sbaglio a ragionare e in caso correggetemi):Come dirigenti della HASBRO, non hai mai sviluppato o provato a sviluppare dei sistemi e software analoghi come altri hanno fatto prima di te e a piccoli passi, pezzo per pezzo (non ho assistito alla progressione del servizio di Roll20 e similari, ma se qualcuno può confermare già la dice lunga che non è un processo semplice);Stanzi capitali assurdi per poter stringere accordi con le suddette piattaforme per promuovere il tuo GDR e creare il tuo microsistema che ti farebbe fruttare tanti bei soldoni... ma assembli teams piccoli e senza esperienza diretta (vorrei conoscere i nomi di chi ha partecipato al progetto per avere un idea più oggettiva);Allo stesso tempo fai tante belle manovre, come l'abrogazione della licenza OGL, che ti fanno letteralmente inimicare le altre aziende che creano ambientazioni e contenuti per far giocare le persone agli attuali tavoli virtuali, e questi ultimi magari li abbandonano per ripicca verso la HASBRO (colpendo paradossalmente anche Roll20, VTT, etc);Per rientrare in parte dei budget spesi, inizi richiedendo agli esercenti e chi ti ha supportato all'inizio di sostenere un abbonamento per restare nella piattaforma (sapendo che per le altre, Roll20 e VTT, già adesso si paga per accedere a certe funzioni/benefici ma sono rodate e funzionanti)....Il 05/11/2025 alle 11:37, firwood ha scritto:Ne dubito fortemente. Altrimenti non avrebbero messo come CEO un ex dirigente e produttore di videogames (Cocks, che tra l'altro ha proprio il nome che descrive la sua... attitudine dirigenziale in testa), non avrebbero assunto quella sottospecie di game director e creativa che ha distrutto Dragon Age (Busche).Due figure prese dal mondo dei videogiochi per monetizzare un gioco di ruolo da tavolo, evidentemente convinti che le dinamiche di fruizione e spesa fossero le stesse. Se per disgrazia si inceppa Magic the Gathering vanno all'aria in un secondo....Lascio qui cadere il possibile microfono che tengo in mano e penso... ma chi è che voleva (prima), vuole (durante) e vorrebbe (poi) finanziare un azienda del genere?Ah... ma sono tutti tanti bei C...Sinceramente vostroD.P.S. @firwood mi hai proprio aperto un mondo su queste dinamiche. Bella, e allo stesso tempo desolante, conversazione Segnala
3 ore fa3 ore comment_1932023 Boh la cosa che mi lascia perplesso è che se lo scopo è fare un franchisee voler essere Apple non ha senso.Lo scopo del Franchisee è scaricare su altri il rischio d'impresa raccogliendo utili "prestando" il marchio. E rescindendo la licenza se qualcuno si comporta male senza rischiare il valore del marchio. Se il modello è il franchisee l'unica cosa che devi imparare a fare è determinare quanto chiedere ai diversi partner per massimizzare il tuo profitto ed essere sufficientemente creativo e pervasivo da spingere qualcuno a voler fare i pneumatici da neve Neverwinter e lo sbrina lunotto Remorhaz. Segnala
2 ore fa2 ore comment_1932035 23 minuti fa, Ermenegildo2 ha scritto:se lo scopo è fare un franchisee voler essere Apple non ha sensoCiao Ermenegildo.Quando decisero di realizzare in casa l'ambizioso VTT proprietario, non c'era affatto l'intenzione di dare in licenza i prodotti. Tanto è vero che ci fu lo scandalo dell'OGL come ultima pietra.Ma la storia di Sygil inizia molto prima, poco dopo l'uscita della 4E, quando la WoTC ritirò tutte le licenze date a terzi accentrando unicamente nelle sue mani tutto il portafoglio di IP dell'universo di D&D, con l'intento di dare vita ad un proprio ecosistema. Quell'idea embrionale, potenzialmente valida, degenerò rapidamente in seguito allo scarso successo dell'edizione di D&D, facendo accantonare le idee maturate. L'uscita della 5E ed il suo successo travolgente spinsero nuovamente la WoTC a valutare l'ipotesi di un sistema digitale, e si ricominciò a parlarne. Sygil è stato presentato alla GENCON 2024 come prodotto beta, quindi già in fase di sviluppo come minimo dal 2023, quando uscì la famigerata revisione dell'OGL- Alcune "insider preview" parlavano di un progetto VR, e i cambiamenti alla licenza erano dovuti all'intenzione della WoTC di fermare eventuali progetti affini da parte di terzi (https://www.wargamer.com/dnd/project-sigil-and-the-ogl), con l'origine di questo progetto risalente addirittura al 2022.I precoci entusiasmi della comunità furono presto smorzati dai costi necessari per dotarsi dell'hardware necessario a far girare questo nuovo "miracolo" digitale: circa 1500 dollarucci dell'epoca (https://arkenforge.com/project-sigil-a-presumptive-farewell).Tutto questo preambolo per dire che WoTC non aveva intenzione di fare un franchising, ma di accentrare tutto esclusivamente sotto la sua ala, facendo si che tutti gli incassi derivanti da D&D sarebbero maturati esclusivamente all'interno della società, senza più permettere a terzi di trarre la minima forma di profitto usando D&D come marchio in qualsivoglia forma.I risultati sono chiaramente visibili: marcia indietro sull'OGL (anche se hanno modificato sostanzialmente alcune parti), chiusura di Sygil, cancellazione di un secondo film (anche se il primo è stato accolto molto bene dalla critica e ha performato benissimo sulle piattaforme di streaming), un'edizione, quella 2024, molto criticata e dal successo molto ambiguo, i licenziamenti di massa, l'abbandono di molte figure chiave nel design, l'assunzione di figure controverse che hanno fatto danni in altri ambiti... Segnala
1 ora fa1 ora comment_1932044 41 minuti fa, firwood ha scritto:Ma la storia di Sygil inizia molto prima, poco dopo l'uscita della 4E, quando la WoTC ritirò tutte le licenze date a terzi accentrando unicamente nelle sue mani tutto il portafoglio di IP dell'universo di D&D, con l'intento di dare vita ad un proprio ecosistema. Quell'idea embrionale, potenzialmente valida, degenerò rapidamente in seguito allo scarso successo dell'edizione di D&D, facendo accantonare le idee maturate. L'uscita della 5E ed il suo successo travolgente spinsero nuovamente la WoTC a valutare l'ipotesi di un sistema digitale, e si ricominciò a parlarne.41 minuti fa, firwood ha scritto:Tutto questo preambolo per dire che WoTC non aveva intenzione di fare un franchising, ma di accentrare tutto esclusivamente sotto la sua ala, facendo si che tutti gli incassi derivanti da D&D sarebbero maturati esclusivamente all'interno della società, senza più permettere a terzi di trarre la minima forma di profitto usando D&D come marchio in qualsivoglia forma.In pratica l'atteggiamento della WotC era quello di Daffy Duck in questo cartone:E anche il risultato finale è stato grosso modo lo stesso... 😅 Segnala
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