Sabato alle 15:552 giorni comment_1915944 Nathan ClarkPrima della lezione (all'ultimo istante!)"Tutto confortante. Facciamo così: se vedo che mi insegue, ti chiamo. Se invece mi trovano morto, sai chi denunciare alla polizia!", dico, a cavallo del suono della campanella."Uff... matematica dopo la lezione della Lane... dovrebbe essere un crimine vietato da qualsiasi legge", borbotto, mentre faccio un sorrisone a Sasha, pensando ai nostri piani per il futuro del mondo (o, meglio, per prolungare la mia esistenza, nonostante tutto).Poi mi affianco a Max e gli metto una mano sulla spalla, sussurandogli qualcosa, la mia voce coperta dal brusio:Psst... post..."Ma che ti è preso, amico? Cos'è successo prima con Ana? Ti hanno sentito tutti...".
Sabato alle 20:001 giorno comment_1915967 Scarlett BloomblightLo sbotto di Max verso Ana inizialmente mi coglie di sorpresa, anche se in realtà poi percepisco un sorrisetto sfuggirmi dalle labbra dopo aver fiutato una nuova opportunità."Ah, grazie per il chiarimento prof, devo dirle che non mi è stato così chiaro ad una prima lettura, lo rileggerò con più attenzione." Faccio un sorriso il più innocente possibile, poi per il resto della lezione partecipo con altri interventi per "rimanere sul pezzo".Quando finisce l'ora, prima di andare verso l'aula di matematica mi trattengo un attimo in classe con la scusa di rimettere meglio a posto le cose nello zaino; quando vedo che Ana sta uscendo mi accodo a lei e la affianco in corridoio.@SNESferatu"Hey Tic-Tac." Le dico a voce bassa, chiamandola col nomignolo che le ho affibbiato a segnalare la sua natura "esplosiva". "Brutto inizio di Lunedì con Max, è successo qualcosa di grave?" Continuo con il tono più amichevole che riesco ad usare. Edited Sabato alle 20:001 giorno by TheBaddus
Ieri alle 09:461 giorno Autore comment_1916001 @Voignar Darius WhitesandMei-Lin, tutta concentrata a riporre con precisione quasi ossessiva libri e appunti nel suo ordinatissimo zaino, si irrigidisce non appena le prendi la penna dal banco. Si gira lentamente verso di te, lo sguardo infastidito che ti trapassa da dietro gli occhiali. Per un attimo temi possa esplodere, ma sai che – per quanto irritabile – probabilmente non farebbe male neanche a una mosca. Sbuffa con evidente disapprovazione.“Ah, scusa,” dice secca. “Non avevo capito che fosse una proposta. Mi sembrava più un’imposizione.” Il tono è tagliente, come se la risposta, nella sua testa, fosse già stata “no”.Ti strappa la penna con un gesto rapido e preciso, la infila nel suo astuccio e si alza, gettandoti uno sguardo carico di esasperazione. Tu resti lì, ancora a fissarla, senza dire nulla.Sospira di nuovo. “Ma tanto lo so: continueresti a insistere finché non cedo.. E il tuo insistere è persino più fastidioso del vederti lì impalato a fissarmi mentre ripasso.” Fa una pausa. “Quindi va bene. Ripassiamo insieme.” Ti supera e si dirige verso la porta con passo deciso, poi si ferma sulla soglia e si volta.“Alle quattro in biblioteca. Due ore, non di più. Se mi rallenti o fai perdere tempo, me ne vado. Chiaro?” Senza aspettare risposta, si rimette in marcia verso l’aula successiva.Poco dopo, Ben ti raggiunge. Si ferma anche lui per un istante a guardare Mei-Lin che si allontana, poi si volta verso di te, eccitato.“Ehi, Darius! Finalmente tocca matematica! Prima che inizi, voglio raccontare al professor Rowe dell’incantesimo di quinto livello che ho creato! Non vedo l’ora di sentire cosa ne pensa!” esclama, mentre insieme varcate la soglia della classe e vi inoltrate nel corridoio.@Ghal Maraz Nathan ClarkSasha inarca le sopracciglia, come a valutare il senso delle tue parole. “Beh dai… poteva andarci peggio,” commenta con un mezzo sorriso. “Matematica è una noia mortale, sì… ma almeno Rowe è uno che ci sta dentro. Anche se, onestamente? Un po’ troppo nerd per i miei gusti!” Ridacchia divertita, dandoti una leggera spinta sulla spalla con complicità, poi si allontana verso Tyler ed Emily, lanciandoti un’occhiata di saluto sopra la spalla.Ti avvii verso Max, che ti nota appena lo raggiungi. Solo allora, con la coda dell’occhio, ti accorgi che Alice stava camminando proprio nella tua direzione. Si ferma per un istante, incerta, quasi volesse cambiare idea… poi però devia e torna indietro, rientrando silenziosa nel gruppo accanto a Orion. Ti chiedi per un attimo cosa stesse per dirti.Max, nel frattempo, si gira verso di te e ti accoglie con un sorriso tranquillo. “Ehi bro! Ti ho visto bello lanciato con la Lane,” dice, con un tono allusivo e una gomitata amichevole. “E Ana? Nah, niente di che. Le ho solo proposto di venire oggi al parchetto a chillarsi un po’ con noi. Mi faceva strano vederla sempre sola e col muso lungo… volevo solo essere gentile.” Fa una pausa, scrollando le spalle. “Ma quella… snob totale, amico. Lasciamo perdere.”Il suo tono è il solito: rilassato, distaccato. Capisci subito che non ci è rimasto male davvero, ha semplicemente aggiornato la sua opinione su Ana, come si spunta una casella e si passa oltre.
Ieri alle 10:471 giorno comment_1916005 Nathan ClarkCon Max"Eh, mi sa che ci sta. Ana è una tipa che non capisco proprio, ma immagino sia normale. La sua famiglia è su un altro livello, proprio", commento, pensieroso, nascondendo le mie perplessità dietro una facciata di slang e amenità. Mi spiace per Max: è un bel tipo e, se avesse gusti un po' diversi o solo più "ampi", credo che potremmo essere anche altro, ma va bene così. "La Lane è un sogno per me, amico, lo sai bene. Però non sono fuori: so benissimo che devo limitarmi alla adorazione a distanza!", ricambio lo sguardo di intesa di prima con un pugno leggero sulla spalla. Scherzo, ma non troppo: preferisco tenermi la mia salute mentale (che già è problematica di suo), piuttosto che rischiare un inutile casino con una prof. Certo che due anni fa non mi sarei nemmeno sognato di pensare qualcosa del genere: a volte, fatico davvero a fare i conti con me stesso. "Adesso scusa un secondo, ma credo che Alice volesse dirmi qualcosa... probabilmente è un'altra delle sue adorabili stramberie, ma preferisco capire se ha bisogno. Già stamattina mi ha inviato un messaggio dei suoi!", mi stacco da Max per cercare di intercettare Alice. Non mi piace confondermi con il gruppetto di Orion e manco capisco cosa ci faccia una come lei lì in mezzo, pertanto mi limito a cercare di incrociare il suo sguardo con aria interrogativa. Abbiamo anche poco tempo prima dell'ora di tortura, comunque. Alla peggio, ci becchiamo dopo, se deve dirmi qualcosa.
Ieri alle 11:491 giorno comment_1916007 DariusIn classeEhi, andiamo! Lo sai che mi piace passare il tempo con te! rido allo scatto semi irritato di Mei-Lin e sai pure che quando studiamo insieme non perdi mai tempo, ammettilo per una volta! Aggiungo ridendo, anche se la ragazza mi sta guardando come se volesse darmi fuoco Va bene, generale, alle quattro in biblioteca! Due ore, non un minuto di più Quando Ben mi raggiunge, gli do una pacca sulla spalla, prima di incamminarci verso l'aula Guarda, secondo me, meglio se inverti le cose: fai finire la lezione, e poi gli parli dell'incantesimo; così non rischi che qualche altro idiota inizi a lamentarsi di te anche se il ragazzo non lo ammetterà mai, son sicuro che è questo suo aspetto da "nerd" che quei tizi hanno preso di mira stamattina; visto che per oggi è già successo, preferirei evitare che qualche episodio simile si verifichi, e le lezioni del professor Rowe sono, purtroppo, molto rischiose da questo punto di vista
22 ore fa22 ore comment_1916029 Ana RiberoSinceramente non mi aspettavo quell'esplosione da parte di Max. L'avrò ignorato un sacco di volte, non capisco cosa ci sia di diverso in questa. E, più che altro, poteva farlo in silenzio. Come ho fatto io. Vabbè, sarò una snob, o qualsiasi cosa voglia dire. La probabilità che io vada a rompere le palle dopo la scuola mentre Max e i suoi "chillano" o qualsiasi cosa vogliano fare aumenta ancora di più. Mentre penso se anche Eliza pensi io sia una snob, non troppo di soppiatto mi si avvicina Scarlett. Non l'ho mai davvero inquadrata, ma credo che per certi versi mi somigli. Dice le cose come pensa, in modo diretto. Magari sbagliato, ma diretto. E io che volevo solo passare un giorno normale.@TheBaddus Faccio spallucce alla sua domanda. "Niente di che. Mi ha chiesto di uscire con amici dopo, e non mi andava. Fine. Esagerato." Cerco di mantenere un tono distaccato e neutro. "E non sono Tic-Tac. Nessuno mi chiama Tic-Tac." "Spero capisca che intendo che nessuno mi ha mai chiamato così, e non la prenda per una minaccia."
6 ore fa6 ore comment_1916090 Scarlett Bloomblight@SNESferatu "Allora forse lo snob qui è lui." Commento acida, sorridendo per empatizzare con Ana. "Un gran bello str**zo." Mi avvicino un po' di più, mettendole un braccio attorno al collo per creare contatto, vicinanza e un pizzico di segretezza. "Lo sai che se vuoi gliela si può far pagare, vero? Consideralo un favore da parte mia." Allargo il sorriso in modo più sornione."E comunque io ti chiamo Tic-Tac, ti sta bene come nomignolo."
6 ore fa6 ore comment_1916094 Orion KykeroCon AliceMr sperduto nel bosco? Davvero? Le rispondo con aria sorpresa. Poi però un largo sorriso si fa strada sulla mia faccia Però effettivamente non è male. Ha un suo fascino. Il flusso di studenti si sta diradando, presto passerò dall' essere semplicemente tra gli ultimi a entrare a essere effettivamente in ritardo. Inaccettabile, considerando l' orario a cui mi sono svegliato. Dopo le lezioni voglio sapere tutto. Le dico con un sorriso complice, prima di arrivare in classe.Osservo incuriosito la scenata di Max. Ana è sempre stata una ragazza strana, incurante di tutto e di tutti. Non mi sorprende che abbia causato questa reazione, col suo ignorare le regole più basilari dell' interazione sociale. Voglio dire, certo, essere oggetto delle attenzioni da parte di quello sfigato di Max non è proprio il massimo, ma non è che nella sua posizione si possa permettere di meglio. Ovviamente Mei-Li deve fare sempre la professorina, ed è piacevole sentire Miss Lane rimetterla a posto. Che ci vuole a ricostruire da zero la propria identità dopotutto. E' così facile. Tutti dovrebbero essere dei robot iper razionali come me. Come se quella stronza avesse la minima idea di cosa significa. La mia partecipazione è limitata durante la discussione, più che altro a supporto di quanto detto dall' insegnante. Quello che avrei da dire su questi temi non è certo affare della classe.Dopo la lezione mi riavvicino ad Alice, aspettando che finisca di mettere a posto le sue cose prima di andare insieme all' aula di matematica. Con AlicePosso capire perché Nat abbia attirato la tua attenzione. Le dico con un piccolo ghigno, a bassa voce per non farmi sentire dagli altri. Quantomeno sembra capace di formulare un pensiero coerente. E questo lo mette già sopra il 90% dei trogloditi che abbiamo qui.
25 minuti fa25 min comment_1916124 Ana Ribero@TheBaddus Mi gelo quando Scarlett mi mette il braccio attorno al collo. Non mi piace. Non l'ho chiesto io. Mi irrigidisco. "Non ne ho voglia. Voglio fare a modo mio", le rispondo con un sospiro. Inoltre, sono molto più alta di lei. Almeno dieci centimetri e oltre. Questo gesto mi sembra solo ridicolo. Faccio un po' di passi indietro per scansare quel contatto che non comprendo. "Puoi chiamarmi Tic-Tac, se ti diverte. Se pensi che mi stia bene, però forse non conviene toccarmi senza preavviso, no?" Nel dirlo non guardo la ragazza dritto negli occhi, ma direttamente oltre. Verso la meta: la noiosissima lezione di matematica.Off GameNon credo in quel sistema aberrante che è il sistema imperiale, non voglio impararlo, ma ovviamente Ana sta usando quello quando parla di centimetri. Consideratela una convenzione per noi.