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Capitolo 0 - La festa


AndreaP

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Pota

L impresario prese  Jimi per la collottola e lo catapulto' dietro di lui prima che con il suo fare sgarbato li faccesse arrestare tutti, dopodiche, si ricomopse e dopo un leggero colpetto di tosse chino' il capo in segno di saluto

"Buona giornata a voi gentile signora, il mio nome e' Pota, impresario e direttore artistico del gruppo"

disse in tono solenne

"Perdonate i miei cugini dolce signora, sono artisti e inquanto tali, geniali nel ricamare con parole e melodie ma poco avvezzi alle maniere da tenere nel palazzo di una nobildonna"

sorrise leggermente

"Siamo lieti ed onorati che la nostra musica sia giunta sino al vostro gentile e sofisticato orecchio e che l abbiate apprezzata al punto da volerci qui a celebrare un tale lielto evento"

prosegui tornando serio

"Faremo del nostro meglio al fine di essere degni di un tale prestigioso palcoscenico"

si zitti per dare modo alla loro ospite di rispondere

Modificato da Pentolino
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3 Eleasias, pomeriggio [sereno]

"Mi hanno parlato bene di voi e mia figlia dice che siete una band eccezionale" riprese la nobildonna "quindi farò finta di non aver udito alcuni vostri commenti"

Poi rivolgendosi a Pota "tenete a bada il vostro gruppo o il vostro spettacolo si terrà in un'arena con altri prigionieri"

"Le regole qui sono serietà, nessun liguaggio scurrile e dignità negli atteggiamenti, è chiaro?"

"Mia figlia ha espresso il desiderio di conoscervi personalmente... ho organizzato un incontro prima di cena in un salotto. Ora voi andrete a ripulirvi e a vestirvi. Mi aspetto che siate irreprensibili, è chiaro?"

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Jimi, chitarrista

Dalle retrovie dove Pota mi ha lanciato, sto per rispondere con un'iperbole su come e soprattutto dove dovrebbero infilarsi le buone maniere, quando una mano mi tiene la bocca chiusa.

Controllo di chi è, chi ha osato tapparmi la bocca, e mi rendo conto che è la mia!

La piccola porzione del mio cervello dedicata alla sopravvivenza deve aver preso il sopravvento, quindi faccio solo due o tre passi indietro, inchinandomi.

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Figaro Lamalesta

Questa qua si vede che non viene sc****a dai tempi in cui le proto-divinità vagavano negli albori del creato penso, una vena che mi pulsa sulla tempia mentre ascolto le parole di quella megera Chiaro e cristallino, mia signora commento, digrignando i denti in un rumore simile al deragliare di un treno-folgore Andrò subito a rendermi presentabile come si confà alla vostra dimora e alla vostra generosa ospitalità, preparandomi all'esibizione con questi pensieri nel mio cuore a ispirarmi rispondo, facendo un ultimo inchino, pronto a lasciare la stanza con i miei compagni. E in effetti, come scopriranno i miei fratelli, il pensiero di quella donna mi accompagnerà nelle ore seguenti, quando provando e riprovando troverò nuove parole per definire in privato il mio affetto per la signora.

https://www.youtube.com/watch?v=oya7h1R8a88&ab_channel=MarcoMasiniVEVO

 

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Pota

”Sara’ un grande piacere conoscere la giovane futura sposa ed esplorare i suoi gusti musicali cosi da meglio soddisfare le sue aspettative “

concluse atono. Sapeva perfettamente a cosa andavamo incontro accettando un ingaggio alla corte di qualcuno ma l avversità mostrata dalla donna diede fastidio anche all’ impresario

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3 Eleasias, pomeriggio [sereno]

I compagni vennero condotti lungo un ricco corridoio in una suite composta da un salotto, due camere da letto ed una sala da bagno con tre vasche che due servette stavano terminando di riempire

Sui letti vi erano appoggiati degli abiti neri, della taglia dei componenti del gruppo, senza fronzoli ma con delle berrete anch'esse nere.

Sul tavolo del soggiorno vi era un cesto di frutta

"Prima del tramonto siete attesi dalla signorina, vedete di essere preparati" disse il maggiordomo che li aveva accompagnati per poi allontanarsi

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Sylvio

Comincio a spogliarmi dei vestiti del viaggio, deciso a gustarmi a fondo l'ospitalità della nobildonna e di tutte le sue ricchezze, a cominciare dai campioncini di saponette e profumi che metto in valigia.
Questa sì che è vita commento rilassato mentre lascio cadere il mio statuario corpo nudo nel tepore della vasca piena Ad eccezione del maggiordomo, quello lo cambierei subito. Non sono accettabili certi modi con gli ospiti.
Comincio a spiluccare l'uva dal grappolo che ho preso.
Tecnicamente è un fidanzamento rispondo a Jimi ma suppongo che l'effetto sia lo stesso di un funerale: in entrambi i casi viene persa una persona. Seriamente, io eviterei di chiavarla la ragazza, penso ci sarà altra fregna per l'occasione, tra amiche cugine zie e nonne. A meno che non sia lei ad insistere ecco.
 

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Pota

L impresario sospiro' frustrato

"Se facciamo innervosire la padrona di casa l unica cosa che beccheremo saranno nerbate a culo nudo. Ricordiamo che siamo qui per uno scopo ben preciso e che l organizzazione ci paga bene"

commento'

"Alla festa avrete il solito stuolo di servette, dame di compagnia e vecchie zie per soddisfare tutti i vostri pruriti, lasciamo madre e figlia in pace ed evitiamo problemi...per una volta"

disse rigirando tra le mani la strana livrea che gli era stata consegnata

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3 Eleasias, pomeriggio [sereno]

Le servette lasciarono il gruppo da solo ed i compagni si prepararono, ciascuno di loro con il proprio stile ed proprio grado di accuratezza

Dopo un tempo limitato la porta venne bussata ed aperta di scatto e la voce del maggiordomo risuonò nella stanza

"Spero che siate pronti e decenti" disse "vi voglio in ordine per la signorina e con la bocca lavata con il sapone: niente porcherie e modestia. Questo è quello che vi si chiede. Siete pronti?"

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Sylvio

Ben vestito, profumato e con uno smagliate sorriso da offrire a tutti i conviviali, mi avvicino al maggiordomo con spirito gagliardo. Siamo pronti, ma mi consenta, buon uomo, di ricordarle che lei è qui per servire, non per ordinare. Suvvia, lasciamo stare queste inutili chiacchiere e ci porti dalle nostre Rubacuori.

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Cesare Qulodiquercia

 

senza dare troppo peso al servo finisco di vestirmi ed improfumarmi e mentre gli rispondo con sufficienza Siamo pronti, Siamo pronti esco passando vicino al maggiordomo e gli do un pizzicotto su una chiappa facendo finta di nulla e sottovoce dico e tu sei pronto? 

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Figaro Lamalesta

Mi lavo e mi profumo, ma dedico quasi tutto il tempo ad acconciarmi i capelli al meglio, specchiandomi e ammirandomi fino all'arrivo del maggiordomo. Vestito di tutto punto, porto però la berretta sotto braccio Non sia mai che rovini il mio bel taglio! penso, per poi convenire alle parole di Sylvio Farò finta di non aver sentito. Non siamo certo pivelli, sono anni che soddisfiamo intere folle di persone con la nostra esperienza! convengo Vedrà, sarà una serata indimenticabile commento, lasciando tutti i doppi sensi di questo mondo.

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Pota

"Siamo professionisti, sappiamo come comportarci non ce' bisogno che ci ripetiate la stessa cosa in continuazione"

disse l impresario leggermente annoiato da quei continui richiami

"Ora se volete essere cosi gentile da mostrarci la strada non vorrei fare aspettare le signore di questa casa"

concluse 

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3 Eleasias, pomeriggio [sereno]

Il maggiordomo guardò con vero disprezzo Figaro quando gli passò affianco, poi raggiunse la testa del gruppo e attraverso alcune scale li condusse al secondo piano dove vi era una grande porta presidiata da due guardie

La aprì e fece un inchino

Al di là vi era un salotto, con divani posti accanto alla finestra tra i quali vi era un grosso tappeto con un tavolino su cui erano appoggiati bicchieri.

Arazzi con scene agresti ricoprivano le pareti mentre il lato opposto alla finestra era stato svuotato dall'arredo fatta eccezione per un grosso clavicembalo, divenendo così un palco.

Due lampadari con luce probabilmente magica inondavano l'ambiente.

Sui divani erano stese quella che doveva essere la figlia della baronessa, vestita con un lungo abito fiorito e due ancelle in ambiti gialli canarino

La ragazza era castana con un seno prominente, lunghe gambe, ed un viso lungo che evidenziava occhi blu

"I vostri ospiti" disse il maggiordomo mentre il gruppo entrava

La ragazza si alzò in piedi e con voce più acuta che tradiva l'emozione disse "E' incredibile, vi conosco. Non pensavo che vi avrei mai visti. Mettetevi la in fondo starete comodi. Siete dei grandi tutti me lo dicono"

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Figaro Lamalesta

Dopo aver ignorato le occhiatacce del maggiordomo, raggiungo la camera della giovane, la quale è in compagnia delle sue ancelle Sono abbastanza sicuro che c'era qualcosa che dovevamo dire o fare in presenza della figlia della baronessa. Bah... non sarà nulla di importante! scaccio quel pensiero, preso dalla vista di quel ben di dèi, saggiamente distribuito dagli stessi sul petto della giovane fan, vestita in maniera semplice, ma elegante Non poi così grandi, io non arrivo nemmeno al metro e mezzo scherzo, cercando di darmi un tono affabile ed esibendo un inchino di cortesia alla giovane e alle sue ancelle Figaro Lamalesta. Sia chiaro, l'unica cosa nella quale sono veloce mi presento, per poi offrirmi con spirito di sacrificio per eseguire un baciamano, qualora ella lo consenta, e quindi prendere posto al palchetto improvvisato.

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Ospite
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