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Gilda aperta  ·  6 membri

Masks

Masks VOl 1: The lullaby.


Theraimbownerd

Messaggio consigliato


Olivia Clark "Stormgirl"

"Ah cavoli... speravo proprio lo portassero gli agenti alla Stark Tower.." penso quando capisco che spetta a noi quel compito "Avrei preferito decisamente andare direttamente all'appartamento e riprendermi un po... Beh.. Speriamo che non ci darà fastidio nessuno.." Sono ancora un po provata dal combattimento di poco prima e faccio fatica a nascondere il disagio che mi si dipinge sul volto per questa situazione. 

"O..Ok.. Va bene!" rispondo infine a Sam, decidendo di prendermi le mie responsabilità di membro del team e reprimendo i timori che ancora mi affliggono. "Allora io mi alzo in volo e controllo la situazione.."

detto questo concentro di nuovo i miei poteri "Almeno questo riesco a farlo bene e non rischio di fare male a nessuno.." delle scariche elettriche scaturiscono dai miei palmi, impattando contro il suolo sotto di me e dandomi una spinta verso l'alto. Correnti ascensionali poi mi sollevano ancora di più e ben presto mi ritrovo circa 50 metri sopra la linea dei palazzi. Mi osservo attorno per identificare il profilo della nostra meta. Una volta che ho visto la torre guardo anche in basso nei vicoli per verificare che non ci siano movimenti sospetti..

 

@Theraimbownerd

Spoiler

Sto ruolando il mio essere spaventata, giocandomela sul fatto che ho paura di non riuscire a controllare bene i miei poteri.. Della serie che prima, durante lo scontro, la paura mi è venuta quando ho visto che il nostro nemico era solo un ragazzo e avrei potuto ucciderlo avendogli fatto sovraccaricare troppo la tuta.. Mi sembra più in linea col personaggio della nova.. Dimmi se può andare bene.. 

Poi.. giusto per capire bene le dinamiche delle mosse base.. In questo caso si attiva qualcosa tipo "scatena i tuoi poteri" oppure per sollevarmi in volo lo faccio tranquillamente senza nessun tiro??

E per il guardarmi attorno si attiva "comprendere la situazione" o si usa in altre situazioni particolari?

Scusa le molte domande.. Ma almeno capisco meglio le dinamiche proprio giocandole 😄 

 

Modificato da Loki86
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  • 2 settimane dopo...

 

Non volendo restare nel territorio del vostro nemico un momento più del necessario partite per la Stark Tower. Sam stringe il petto di Jason per per trasportarlo in aria in sicurezza, e gli occhi del giovane criminale si illuminano mentre vede la città dall' alto. Nel frattempo Moon e Stormgirl li precedono, tenendo un' occhio sulla strada.

Fortunatamente sembra che il vostro combattimento e l' arrivo degli agenti AEGIS abbia convinto i criminali di Zoad Square a stare ben lontani da voi, e il vostro viaggio aereo prosegue senza alcun problema, fino a raggiungere l' area che la famiglia Stark ha costruito.

La Stark Plaza è sicuramente una delle aree più belle della città, oltre che una delle più sicure. I vetri dei modernissimi edifici riflettono la luce della luna, quasi del tutto bui eccetto che per poche finestre ancora illuminate. L' iconica base della famiglia di Sam domina la skyline della città, ed è facilmente visibile in questa notte di luna piena. Ora che siete più vicini vi è facile riconoscere un' ombra imponente che si staglia contro le vetrate. A quanto pare non siete gli unici a occupare lo spazio aereo di Halcyon city questa sera.

Un uomo anziano dai corti capelli bianchi e con una divisa alquanto simile a quella di Sam vi si para davanti non appena vi avvicinate abbastanza. Tutti voi lo conoscete come il leggendario RoboT, eroe della famiglia Stark recentemente ritiratosi dalla carriera supereroistica. Ma per Sam lui è semplicemente lo zio Rob. Ehi Sam, che ci fai tu qui? Mr. Mens mi aveva detto che ti aveva percepito volare verso casa. Credevo dovessi stare in pattuglia a Zoad Square per un' altra oretta almeno, è successo qualcosa? Dice mentre squadra il ragazzo che Sam sta portando. Jason abbassa lo sguardo, incerto sul da farsi.

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Sam T

 

Lentamente faccio cenno a mio Zio di scendere, appena metto piede a terra e lascio Jason dandogli una pacca sulla spalla, un po' per tranquillizzarlo un po' per far capire a mio zio che è un 'amico'.
"Bentrovato Zio! Come va?" chiedo per spezzare un po' il ritmo delle domande di Rob T "Torneremo subito al lavoro, ma prima ho dovuto portare qui questo ragazzo. Ti presento Jason." guardo il diciottenne consapevole che in questo momento forse l'emozione lo ammutolirà "Abbiamo subito un attacco da parte di alcuni uomini del Rattenkonig. Ne abbiamo catturati barra salvati due, lui è uno dei due. Quel farabutto usa poveri ragazzi e ragazze come kamikaze immagino facendogli il lavaggio del cervello. Jason ha bisogno di un luogo sicuro e questo è il più sicuro che io conosca." prendo un po' di pausa assumendo l'espressione e il tono di voce di chi sta per chiedere un grosso favore "Ha bisogno di stare qui per qualche tempo, fino a quando le acque non si saranno calmate e chissà se quando avrà ritrovato la calma gli tornerà un po' la memoria del suo ultimo incontro col criminale." mi volto verso Jason e di nuovo verso mio zio. Anticipo le domande che certamente verranno "Vedi... l'AEGIS ci ha consegnato le chiavi di una sorta di rifugio. Al momento non possiamo portarlo lì o rischieremmo di far saltare subito la segretezza di quel posto. Presto però, confido che Jason potrà stare con noi o tornare in libertà al sicuro."

"Ah... come sta Mr. Mens?"

Narratore e altri

Spoiler

chi è Mr. Mens? 😄

 

Modificato da Landar
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Olivia Clark "Stormgirl"

Non appena veniamo intercettati in volo dallo zio di Sam, lo riconosco subito. L'ho visto un'infinità di volte in televisione ed è a tutti gli effetti una sorta di leggenda vivente. Li seguo a terra, evidentemente emozionata per la situazione "Oh mio dio.. é veramente RoboT!! N..non ci credooo!!"  penso elettrizzata, guardandolo con ammirazione mentre discute con Sam. Lo so benissimo che, essendo entrata in un team di supereroi ormai faccio parte pure io di questo mondo e che, incontri del genere, d'ora in poi, potrebbero essere la normalità, ma, essendo solo agli inizi, non mi sono ancora abituata all'idea.

Non appena Sam finisce di parlare mi faccio avanti timidamente "E' un piacere enorme conoscerla, signor RoboT.. Io sono Stormgirl!" gli dico porgendogli la mano.

Quindi torno a guardare Sam, lasciando che sia lui a gestire la situazione.

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Il piacere è mio ragazza risponde RoboT a Stormgirl, stringendole la mano in una stretta vigorosa anche se avrei preferito incontrarvi in circostanze più piacevoli.  Dopo aver detto questo Rob T fissa Jason con uno sguardo intenso per qualche istante, prima di rivolgersi  a Sam: "Capisco. Effettivamente rientrerebbe nel suo modus operandi. " Sembra riflettere un attimo prima di prendere una decisione. E sia. Dopotutto non credo ci sia un posto più sicuro in tutta la città della Stark Tower. E se c'è qualcuno che può impedirgli di fare la fine degli altri quelli siamo noi! Quando lo dice gonfia il petto in segno di orgoglio.

Grazie Signor RoboT io...non so come ringraziarla.  Dice il criminale biondo allo zio di Sam, che lo liquida con un gesto della mano Dovere ragazzo, dovere. Risponde l' uomo a Jason, prima di spostare lo sguardo su Sam: Mr Mens sta benissimo, e ultimamente sembra alquanto interessato al vostro team...almeno a giudicare da quanto spesso mi chiede aggiornamenti. E' da un po' che non lo vedevo così interessato a un team di giovani eroi. Dice RoboT ridachiando. Dopodichè qualcosa sembra scattare nella sua mente. Aspetta: hai detto che ne avete salvati due. Dov' è l'altro? Vi chiede con fare inquisitorio.

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Sam T

"Beh..." esordisco un pochino colpevole perché alla fine non ho nemmeno fatto un vero e proprio tentativo per risparmiare a quella donna la nuova prigione di massima sicurezza dell'agenzia "Purtroppo Amalia, così mi pare si chiami, ha dei precedenti quindi l'Agente Cross della AEGIS l'ha portata nella nuova prigione, Irongate. Per muovere la giusta leva e portare con noi Jason non ho voluto insistere per lei." il tono di voce si abbassa leggermente come se mi sentissi colpevole della cosa ma c'era ben poco da fare. Sottolineo solo un po' il nome di Cross per tirare fuori qualche eventuale commento dello zio, magari lo conosce o ci ha avuto a che fare.

"Avete sentito?" dico alle altre cambiando completamente tono di voce e mostrandomi entusiasta "E' quindi Mr. Mens il supereroe che ha chiesto di noi anche alla Signorina Holmes."

Tutti

Spoiler

Rob T non RoboT eheh però può anche diventare RoboT se lo dotiamo di gadget cibernetici 😛

 

Modificato da Landar
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Olivia Clark "Stormgirl"

Alle parole di RoboT sgrano gli occhi e sorrido per la meraviglia "Veramente Mr. Mens chiede spesso di noi e sa chi siamo? Uao.. E'.. è veramente un onore!" dico, sorridendo entusiasta a Sam e a Moon.

Quindi torno a fissare lo zio di Sam, mi schiarisco la voce, cercando nel mentre il coraggio di fargli una domanda "In ogni caso, signor RoboT, a quanto pare sembrerebbe che il Rattenkonig ci stia prendendo di mira.. Ha per caso qualche consiglio su come comportarci a riguardo? Lei ha mai avuto a che fare con quel criminale?"

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Cross? Abraham Cross? Ah, allora mi sorprende che tu sia riuscito a tirarne fuori uno ragazzo, quel bastardo ha l' elasticità mentale del cemento armato. Sapevo che l' AEGIS stava costruendo una nuova prigione, per i criminali più difficili...mi chiedo che abbia fatto questa Amalia per finire lì. O forse Abraham voleva solo rafforzare il proprio ego riempiendo qualche cella. Il tono caustico di RoboT vi fa pensare che non è la prima volta che abbia avuto a che fare con quell' agente.

Quando sente la domanda di Stormgirl però il suo atteggiamento cambia del tutto. Si guarda intorno, i muscoli della faccia tesi in profonda concentrazione. Dopodiché vi fa cenno di seguirlo all' interno della Stark Tower.

Venite con me. Di certi argomenti è meglio non discutere all' aperto, nemmeno qui. Gli scan presenti all' ingresso riconoscono immediatamente Rob e Sam come membri della famiglia Stark, consentendovi di entrare senza problemi. Salutate Diego, il portiere notturno e Rob vi conduce nel piano più alto della Stark Tower. Le porte scorrevoli si aprono senza un suono quando entrate nel suo lussuoso appartamento privato.

Leonard e tua madre sono fuori al momento, tuo padre mi aveva detto che aveva ricevuto una chiamata, ma dovrebbero tornare a breve. Dice a Sam, mentre fa cenno a tutti voi di sedersi sui suoi morbidi divani rossi del suo salotto. Lo vedete sparire un attimo nel corridoio, per poi ricomparire velocemente con una voluminosa cartella, quasi straripante di carte. Il Rattenkoenig...non è la prima volta che ho avuto a che fare con lui. Nella mia lunga carriera ho affrontato centinaia di criminali, ma lui tra tutti è sicuramente il più sfuggente. Non lascia testimoni, non lascia tracce, e sembra vedere ovunque. Nemmeno le schermature psichiche sembrano fermarlo. Dice con un sospiro mentre apre delicatamente la cartella. Dentro vedete un misto di articoli di giornale, report dell' AEGIS e quelli che sembrano appunti personali.

Penso che qualsiasi eroe degno di definirsi tale abbia provato ad affrontarlo, almeno una volta nella sua carriera. Sono pochissimi quelli che possono dire di averlo anche solo trovato. E purtroppo io non sono tra questi. L' unica cosa che posso dirvi è che probabilmente il suo covo si trova nel sottosuolo, da qualche parte nel sistema fognario di Halcyon City. Chiunque sia, non è un tipo schizzinoso. E l' unico motivo per cui lo sappiamo è grazie a lei.

Rob passa vi passa la foto di una giovane ragazza dai capelli rossi, a cui non dareste più di trent' anni. Lei è...o meglio, era, Vibe. Aveva una specie di senso sonar, percepiva ed emetteva vibrazioni infrasoniche. Non un' eroina molto potente, ma era coraggiosa. Aveva individuato un' anomalia nella rete fognaria seguendo uno degli scagnozzi del Rattenkoenig, e stava cercando alleati per entrare nel suo covo.

Rob fa una pausa, e la sua espressione diventa dura e fredda come il ghiaccio. Il giorno programmato per l' assalto lei e tutto il suo team erano semplicemente spariti. Volatilizzati. Nel suo appartamento trovarono solo macchie di sangue e peli di ratto. E' stata la prima volta che ci siamo davvero resi conto della pericolosità del Rattenkoenig.

Dopodiché Rob vi mostra un' altra foto, questa volta di un' uomo corpulento sulla cinquantina, dai folti baffi bianchi. Lui invece era un poliziotto, Dan Crees. Un buon detective, e una brava persona. Conoscevo lui e il suo partner, Arthur Crosby da anni.Non molto tempo fa Avevano trovato una pista promettente seguendo il traffico di droga. A quanto pare Dan era finalmente riuscito a capire la struttura della sua organizzazione. E' estremamente decentralizzata, con decine di cellule praticamente indipendenti ma in qualche modo riesce a mantenerne un controllo ferreo.

Questo è vero. Interviene Jason, prima di rendersi conto di avere interrotto Rob e tentennare, con gli sguardi di tutti su di lui. Beh...si...ecco...noi non abbiamo neanche mai visto il boss. Semplicemente a volte ci svegliavamo dopo una notte di incubi e sapevamo quello che dovevamo fare. Avevamo il leader del nostro gruppo, Ryan, ma neanche lui lo ha mai visto in faccia. Dice velocemente e a sguardo basso, prima di sprofondare di nuovo nel divano.

Come stavo dicendo continua imperterrito Rob Una struttura estremamente decentralizzata. C'è un solo nodo centrale davvero importante, ed è il Rattenkoenig stesso. E solo per aver capito questo il Rattenkoenig ha...divorato la mente di quel pover' uomo. Si è dimenticato tutto, persino come camminare o come mangiare. Lo abbiamo fatto esaminare dai migliori mistici e telepati ma...Rob scuote la testa non c'è stato nulla da fare. La sua mente è semplicemente...andata. Il povero Arthur...so che ha chiesto il pensionamento anticipato poco dopo. Ormai dovrebbe quasi essere fuori, ora che ci penso.

Sia chiaro, non visto sto dicendo queste cose solo per spaventarvi. Anche se dovreste avere una sana dose di paura con un nemico del genere, specialmente alla vostra età. Vi sto dicendo questo per prepararvi, ed evitare che facciate gli stessi errori di quei poveracci. Il Rattenkoenig ha orecchie ovunque, e ha chiaramente poteri psichici pericolosissimi. Non dite mai quello che avete scoperto se non siete assolutamente certi di essere in un posto sicuro. Non parlate con nessuno di questo se non siete in un posto sicuro. E nel momento in cui andrete finalmente a prendere quel bastardo, assicuratevi di essere ben protetti, perché non avrete seconde possibilità. Il tono è serio e grave, e sembra che i suoi occhi azzurri vi penetrino nell' anima, per imprimere il più possibile il suo messaggio.

Modificato da Theraimbownerd
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Olivia Clark "Stormgirl"

Ascolto le parole di RoboT rabbrividendo e osservo le foto che ci porge. "Un intero team di supereroi spazzato via.. senza lasciare nessuna traccia o indizio se non una manciata di peli di ratto e qualche chiazza di sangue... E tutto solo perché questa Vibe aveva scoperto qualcosa.. E quest'altro povero agente.. Distrutto psicologicamente solo per aver capito come funziona la sua organizzazione.." penso visibilmente turbata, quasi commuovendomi. "E'.. è terribile..." farfuglio a disagio. "Ho quasi rischiato di perdere il controllo combattendo contro i suoi scagnozzi di più infimo livello.. Non.. non credo che sarò mai in grado di gestire uno scontro contro un mostro di tale portata.." i pensieri e i timori che ancora albergano in me tornano a farsi sentire in modo sempre più prepotente e non riesco a trattenerli "Se il Rattenkoenig è davvero così mostruoso.. Se davvero è capace di tanto e se nessuno dei grandi eroi della città è mai riuscito anche solo a localizzarlo senza fare una brutta fine.. Beh.. Mi domando.. Come potremmo riuscirci noi? Siamo solo ragazzini.. Io non voglio scomparire nel nulla all'improvviso o lasciare che la mia mente venga distrutta e spappolata..." dico con voce tremante. Ho gli occhi che si stanno inumidendo con le prime lacrime. Cerco lo sguardo di Sam T e di Moon a sostegno, per capire se sono l'unica ad essere terrorizzata da questa evenienza. 

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Sam T

Quando RoboT esprime i suoi commenti riguardo l'agente Cross rimango perplesso, non troppo in realtà considerando che mi aveva dato una sensazione specifica, confermata da zio. Lo guardo quando alla fine parla dell'ego di Cross come per confermare che lì per lì ho avuto la stessa sensazione, sperando di sbagliare ovviamente.

Poi inizia a parlare del Rattenkonig, del terrificante nemico che ci attende. Se prima ancora non ero pienamente consapevole della sua pericolosità ora invece inizio a temere per la vita dei componenti del mio team, solo il fatto che RoboT non ci stia dicendo chiaramente di lasciar perdere accende un barlume di speranza in me.

Stormgirl sembra davvero preoccupata "Ce la caveremo. Non possiamo fare altrimenti, siamo già entrati nel suo range di azione, o meglio ci ha puntati lui. La spunteremo." faccio una breve pausa "Non scomparirai nel nulla e non ci faremo influenzare da quel criminale." lo dico ma dentro di me non ne sono convinto al 100%, chiaramente anche io temo il nostro nemico ma sono anche fiducioso "Pensaci: Mr Mens si è interessato a noi, il Rattenkonig ci sta studiando ed evidentemente si preoccupa un po' non avendoci ignorati. Significa che abbiamo delle potenzialità importanti, tiriamole fuori. Dedizione, costanza, allenamento, esperienza... che faremo anche con sbagli, spero non letali."

Torno a fissare RoboT "Grazie Zio. Non ci lasceremo trovare impreparati e ci prenderemo il giusto tempo per crescere. Quando sarà maturo il tempo e necessario, in futuro, lo affronteremo sempre che qualcuno non ci preceda."

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Olivia Clark "Stormgirl"

Annuisco in silenzio alle parole di Sam. Quello che ci aspetta continua a spaventarmi molto, ma è bello finalmente sentirsi parte di qualcosa, avere dei compagni e amici che resteranno insieme a te per combattere. 

Mi passo velocemente una manica sugli occhi, un pizzico rincuorata.

"Faust è scappato via.. Non credo che lo rivedremo più, e sinceramente mi sta bene così.. Ma.. beh.. così siamo davvero pochi.. E se la minaccia che ci troviamo davanti è davvero così temibile, forse, sarebbe meglio chiedere all'agenzia se è possibile integrare qualche nuovo eroe nel gruppo.." dico, quindi spostando lo sguardo sullo zio di Sam aggiungo "Lei crede sia possibile, signor RoboT?

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@Landar @Loki86

 

Spoiler

 

Certo che è possibile! Esclama RoboT guardando Stormgirl dritta negli occhi. Nessun supercattivo è invincibile, ma tutti lo sembrano prima che vengano sconfitti. Quando gli Alxiani hanno attaccato sembravano invincibili. E adesso la loro nave madre è letteralmente sotto i nostri piedi, anche grazie a quello che all' epoca era solo un ragazzino di belle speranze. Credo che tu lo conosca come Heavy Lord. Quindi non disperare.

Quando sente il suggerimento di Stormgirl si accarezza il mento pensieroso. Beh, sicuramente è un' idea. Più siete, più sarete al sicuro. Però vi consiglio di cercare tra i vostri contatti prima che con l' AEGIS. Non conoscete nessun altro metaumano della vostra età che non fa già parte di un gruppo? Vi chiede incuriosito.

E io credo di potere aiutare. Esordisce all' improvviso Moon è da quando ho iniziato a manifestare i miei poteri che sto cercando di controllarli. E ho trovato alcuni rituali utili per attutire i poteri psichici. A volte mi tornano utili quando tutto diventa troppo.. muove le mani attorno alla sua testa in maniera confusa. Troppo. Certo, come sono ora non credo che saranno molto di aiuto contro un tizio che può divorare le menti ma forse posso migliorarli. Mi prenderebbe un bel po' di tempo ed energie però, non credo che potrei fare quello e seguire le nostre ronde notturne... dice un po' imbarazzata.

 

@Ian Morgenvelt

Spoiler

E' ormai tarda notte, e i raggi della luna piena si riflettono sulle vetrate dell' edificio AEGIS 7923-1 bis, o, come ormai la chiami tu casa. Normalmente saresti affascinato da questo spettacolo di bellezza terrestre, ma al momento sei sul capo chino sui libri, gli occhi che bruciano dalla stanchezza mentre le infernali invenzioni che gli umani chiamano “lettere” ti danzano davanti agli occhi, quasi a prenderti in giro.

Purtroppo, per quanto piacevole e eccitante sia questo soggiorno sulla terra, ha anche parti spiacevoli. E la scuola è una di queste. Certo, imparare di più sul mondo degli umani è esattamente il motivo per cui sei qui, ma il modo in cui trasmettono informazioni ti è così alieno che ci hai messo un bel po' a rimetterti in pari con i tuoi coetanei terrestri. E anche adesso studiare abbastanza da non destare sospetti è un' impresa.

Ma la fortuna sembra dalla tua parte questa sera. Senti dei passi avvicinarsi alla tua stanza. Tre persone almeno. E infatti subito dopo la tua porta si apre. Riconosci Mr. E Ms Powell, i tuoi genitori adottivi, ma con loro c'è un terzo uomo. Seth Thorn, il tuo agente assegnato dall' AEGIS.

Ehi Thomas. Ancora con la testa sui libri? TI dice con un sorriso. In effetti, sono poche le volte che non lo hai visto sorridere. Sembra essere la sua espressione naturale. Per questa volta sei giustificato. So che è molto tardi, ma l' AEGIS ha bisogno di te e delle tue conoscenze. Adesso. Non preoccuparti, non ci vorrà molto. Promesso. Dice rivolto sia a te che hai tuoi genitori, che lo guardano con aria dubbiosa.

@Lucane

Spoiler

E' sera tardi a Halcyon City, ma non sei per niente stanco. Oggi hai litigato con tua madre a cena, per un motivo stupido che neanche più ricordi, e la cosa ti ha lasciato abbastanza nervoso da impedirti di prendere sonno. Stai provando a rilassarti sentendo un po' di musica dal tuo cellulare, con scarso successo, quando senti bussare ripetutamente alla porta della tua stanza. Provi a ignorare il suono, ma p molto insistente. E subito dopo tua madre entra nella stanza.

Ha l' aria stanca, ma ancora di più riconosci una tensione nel suo volto che hai visto molto raramente prima d' ora. Di solito quando le chiedevi di parlarti di tuo padre. Paul? Ah bene, sei sveglio. Dovresti venire in cucina. Ci sono dei...signori che vorrebbero parlarti. Dalla sua espressione capisci chiaramente che preferirebbe che questi “signori” non fossero mai arrivati.

Ti dirigi in cucina con lei e vedi ben tre uomini ben vestiti. Dalla corporatura atletica e i capelli rasati corti deduci che siano militari o qualcosa del genere. Salve Paul. Ti dice il più alto tra loro, un uomo caucasico dai penetranti occhi azzurri. Mi chiamo  Jonathan, e questi sono i miei colleghi, Richard e Rayan.  Gli altri due ti fanno un cenno di saluto, ma rimangono altrimenti sull' attenti. Siamo agenti dell' AEGIS. Mi dispiace moltissimo disturbarti a quest' ora, ma abbiamo delle domande da farti che non possono attendere. Tua madre rimane dietro di te, guardandoli come se volesse farli sparire con la pura forza di volontà

@Voignar

Spoiler

E' sera tardi ad Halcyon City, e tu sei già sotto alle coperte da un pezzo. Non hai mai davvero abbandonato la stretta disciplina dell' esercito, e parte di quella disciplina è un ritmo sonno-veglia perfettamente regolato. Ma è un' altra abitudine che hai preso nell' esercito a tornarti utile adesso. Quella di avere un sonno leggero, pronto a metterti sull' attenti al primo segnale di pericolo.

C'è qualcuno nella tua casa. Uno...no, due intrusi. Senti il loro passi lungo il corridoio. Il ritmo è diverso da quello di tuo zio, i passi più pesanti di quelli di Catherine. Puoi sentire gli artefatti e i tomi che Karl tiene in casa mentre vengono spostati, i cassetti che vengono aperti. Chiunque siano quelle persone, stanno cercando qualcosa.

A giudicare dal sonoro russare Karl non sembra essersi accorto di nulla. All' improvviso vedi una luce accendersi in fondo al corridoio. Sai che Catherine ha un sonno incostante, e non è la prima volta che si sveglia nel bel mezzo della notte per prendersi un bicchier d' acqua o andare al bagno. I rumori si fermano all' improvviso. Anche gli intrusi devono aver notato la luce.

 

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Paul Harris

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Sono sdraiato sul letto, fissando la parete su cui ho appeso le copertine dei miei cd preferiti. Steve mi prende in giro per l'ostinatezza con cui coltivo la passione per i compact disc. ''Ma scaricati la discografia, cosa te ne fai di quei pezzi di plastica?'' mi sembra di sentirlo. E invece sono già tre giorni che non ci sentiamo. Avrà da fare con quella Ellen, immagino, scoprendomi infastidito all'idea che il mio amico mi trascuri. 

Qualcuno bussa alla porta e il mio fastidio si acuisce. Perché non mi lascia in pace? penso, mentre alzo il volume nelle cuffiette. Questo dannato trasloco mi ha costretto a vendere la mia collezione di cd, così ora mi tocca ascoltare i Maiden dal telefono. Riporto lo sguardo sul muro. Le copertine fotocopiate dei miei vecchi cd ricambiano lo sguardo e la rabbia per questa ridicola città e la ridicola idea di trasferirsi di mia madre cresce. 

Quando la porta si apre e la vedo entrare balzo a sedere, pronto a gridarle contro di non permettersi più di entrare in camera mia (chiamala camera, poi, era uno sgabuzzino prima che ci infilassi dentro una brandina, il borsone dei miei vestiti e lo stereo, unico superstite della mia vecchia vita), ma quando vedo il suo sguardo,mi addolcisco. Conosco quegli occhi e so che quando li vedo, mia madre, che tutti scambiano per mia sorella, ha bisogno che io non faccia cagnara. 

''Chi è sta gente, ma'?'' chiedo mentre infilo dei pesanti calzini di spugna e inforco gli anfibi. Poi raccatto da terra una vecchia maglia di un concerto al Hammersmith e la indosso rabbiosamente.

Mentre le passo a fianco le tocco una spalla in un gesto che nel nostro lessico fatto di sguardi e tocchi silenziosi significa ''tranquilla ma', siamo in pace, non preoccuparti'.'

In due passi supero il minuscolo ingresso su cui affaccia la porta della mia ''stanza'' e varco la porta dell'angusta cucina con fare spavaldo. Noto con imbarazzo che i piatti sporchi sono ancora nel lavandino. Toccava a me, stasera. 

Mi stupisco del fatto che tre uomini grandi e grossi riescano a stare in un ambiente così piccolo e disordinato. Mi fanno anche una discreta paura questi yankee palestrati, per questo metto su la faccia più spavalda che riesco a trovare.

 Ricambio il saluto con un cenno del capo e uno svogliato '' 'Sera, Johnny'' prima di strizzarmi tutto per passare tra Rich e Ray e guadagnare il frigo, da cui estraggo quattro lattine di pessima birra americana. 

''AEGIS?'' chiedo con tono beffardo stappando una lattina e porgendo le altre ai militari ''Che roba è? Tipo DEA? Giuro, non ho capsule di coca nel buco d...''

Mia madre mi interrompe con un colpo di tosse e lascio sfumare la mia frase volgare. Riprendo subito: ''Che ne dite di uscire da qui? Mia madre deve lavorare e non mi và di seccarla.''

Mi strizzo di nuovo tra i due piantoni e mi dirigo di nuovo verso l'ingresso. 

 

 

 

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Thomas Powell

Master

Spoiler

Il mio soggiorno forzato sulla Terra è diventato nel tempo più gradevole: non smetto mai di stupirmi per la fantasia e la creatività degli umani. Ma, a volte, non posso fare a meno di chiedermi perché non possano usarla in modi più proficui. Perché inventare tutte queste lettere e queste regole quando potrebbero creare delle nuove meraviglie da esporre nelle pasticcerie e nei bar? È questo il pensiero che mi gira nella testa durante l'ennesima serata di studio, una delle tante tentazioni che rischiano di farmi staccare definitivamente la testa dai libri. 

Ma, per una volta, vengo inaspettatamente salvato: i miei ospiti, i signori Powell, entrano assieme al mio guardiano, Seth "Risata" Thorn. Alzo la testa interessato, attendendo che l'agente spieghi quale impresa eccitante mi permetterà di fuggire dalla mia scrivania. Una consulenza? Non potrei mai tirarmi indietro, Guardiano! Dico con un sorriso a a 32 denti. E, per questa volta, trascurerò la domanda sui libri. Prometto di tornare indietro abbastanza presto da tornare a studiare. Il signor Thorn è un uomo di parola. Aggiungo poi in direzione dei miei genitori adottivi, non ancora abituati dalle chiamate a sorpresa dell'AEGIS. Chissà di cosa si tratterà... Magari dovrò compiere qualche impresa eroica! Quello sì che sarebbe un netto miglioramento!

 

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Olivia Clark "Stormgirl"
 

Master @Landar

Spoiler

 

Alle parole di Moon mi rattristo "Oh no.. Moon!! Vorrebbe dire che ci vedremmo molto meno tempo..." dico sconsolata, guardando la mia amica con sguardo triste "Anche se devo ammettere che mi rincuorerebbe parecchio sapere che ci proteggi da lontano sfruttando i tuoi poteri.. Ho piena fiducia in te.."

Poi, rimuginando alla risposta che mi ha dato RoboT mi viene subito in mente una persona.. "Forse potrei provare a sentire Paul.. Certo.. Si è comportato da odioso e mi ero riproposta di non rispondergli più.. Senza contare che non mi è sembrato che Sam gli andasse troppo a genio.. Però boh.. E' l'unico altro "amico" metaumano che conosco.. Forse il suo aiuto potrebbe farci comodo dopotutto.. Anche se in realtà boh.. Già mi sono ritrovata io in questa situazione di m***a con quel pazzo furioso friggi cervelli alle calcagna.. Non vorrei mettere in pericolo anche lui.. Se dovesse poi succedergli qualcosa io... OH CHE C***O Olivia! La vuoi smettere di essere sempre così insicura una buona volta? Non sei più una ragazzina.. O meglio.. sì, lo sei ancora.. Ma sei anche una c***o di super ora!! Devi saper decidere.. e in fretta..."

Dopo una pausa riflessiva non proprio breve, alla fine, me ne esco con un semplice e timido "Boh.. Forse potrei provare a sentire Paul.." dico. Poi, vedendo la faccia perplessa di Sam "Sì.. sai quel ragazzo coi poteri che abbiamo incontrato la settimana scorsa? Quello che abbiamo fermato mentre cercava di bloccare quei rapinatori che stavamo pedinando per studiarne le mosse.. Beh.. Non ti ho detto nulla perché non pensavo fosse importante.. Ma beh.. lo conosco.. o lo conoscevo.. Non importa.. Il fatto è che volendo potrei provare a sentire lui.."

 

 

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Sam T

T-Stark Building

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Ascolto mio zio come al solito in silenzio, senza interromperlo, buona abitudine inculcatami da mio padre a suon di sguardi raggelanti (non nel vero senso della parola).

L'idea di Moon invece mi rattrista non poco. Ci siamo uniti recentemente, Faust spero di ritrovarlo (o forse no) ma ho forti dubbi, confermati da Stormgirl poco fa mentre Moon ha deciso di rimanere in squadra ma in maniera ben più passiva. Ci metto qualche secondo a elaborare "Va bene Moon... effettivamente potresti esserci anche di enorme aiuto in quel modo, senza considerare che se grazie allo studio e all'esercitazione i tuoi poteri diverranno ancor più decisi saranno fondamentali contro la minaccia che dobbiamo affrontare." guardo poi mio zio "Forse Mr Mens, se ci mettete la vostra buona parola, è in grado di aiutarla." la richiesta è il regalo che mi sento di fare ora alla nostra amica, poi la guardo forse arrossendo un po' 'Mi spiace proprio non verrà con noi, mi piace forse... almeno starà al sicuro.'

Stormgirl tira fuori quel ragazzo un po' troppo burbero al quale gentilmente avevo chiesto di farsi da parte durante quell'intervento "Paul... lo conosci da tempo?" sembro pensieroso, forse rimugino sugli alterchi avuti con Faust e temo si possano ripresentare le stesse situazioni ma alla fine alzo le spalle "Ci avevo pensato anche io e subito dopo mi son detto se ne valesse la pena, ma se in qualche modo pensi di sì e te la senti di scommettere su di lui ben venga." 

A quel punto tiro fuori il mio nome o meglio la mia proposta: Thomas, il ragazzo che sto aiutando soprattutto con la storia, la grammatica e la letteratura "Forse... conosco qualcuno. Perdonatemi se non dico chi sia, gli ho dato la mia parola. E' un tipo particolare, appare del tutto estraneo a quel che ci circonda." ammicco verso RoboT, d'altronde lui, chiaramente molto più di me, in qualche modo ha avuto a che fare con cose o soggetti 'estranei/esterni' e potrebbe capire a cosa mi sto riferendo e visto i trascorsi della famiglia Stark ho pensato molto bene se fosse il caso di approfondire di più o legare maggiormente "Non ho idea di cosa sia in grado di fare ma a questo punto ho intenzione di scoprirlo. Gliene parlerò." annuisco con fermezza "Hai ragione, l'AEGIS ha già fatto troppo per noi e non è il caso di chiedere ulteriori favori."

 

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Samule

Spoiler

Mi svelgo di soprassalto, di colpo lucido, il corpo reagisce ben prima che la mente sia riuscita ad elaborare il tutto. Il rumore di passi di libri spostati e di cassetti aperti mi rimbombano nelle orecchie nemmeno stessero avvenendo a mezzo centimetro da me. Provo ad uscire dal letto con la massima cautela, cercando di non far rumori che possano mettere in allerta i ladri; come un fulmine a ciel sereno, vedo la luce che si accende nel corridoio, e senza pensare oltre scatto fuori dalla stanza, afferrando la prima cosa pesante che trovo

Catherine è nel corridoio, a stropicciarsi gli occhi ancora mezza addormentata. Butto un occhio alle scale, cercando di capire se qualcuno stesse salendo al piano superiore; la cosa migliore sarebbe ricorrere a ciò che ho appreso nell'esercito, ma non voglio che Catherine veda una cosa del genere, non in una situazione come questa. Spero che la ragazza sia abbastanza lucida da vedermi, ma in ogni caso mi avvicino a lei, facendole cenno di tornare in camera, e quando le sono vicino le metto una mano sulla spalla, scuotendola leggermente e con dolcezza per svegliarla un poco di più, dicendo sottovoce C'è qualcuno di sotto, torna dentro e chiudi la porta! Chiama la polizia, poi nasconditi. Cat, hai capito il tono è pacato e tranquillo, l'ultima cosa che voglio è spaventarla, oltre ad essere l'unica cosa che al momento non deve succedere.

Una volta che Catherine è tornata in camera, provo a nascondermi dietro una porta del corridoio, in attesa che gli intrusi vengano da questa parte per vedere la fonte della luce

 

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Olivia Clark "Stormgirl"

T-Stark Building

Spoiler

"Sì.. non direttamente almeno.. Ci sentivamo più che altro a distanza via messaggi e mail dato che lui è inglese.. Eravamo delle sorte di "amici di penna".. E' così che si dice giusto? In ogni caso si confidava spesso con me.. All'apparenza vuole sembrare burbero.. ma sotto sotto è un bravo ragazzo.. sensibile.." faccio una breve pausa "O almeno credevo lo fosse sensibile.. Prima che sparisse improvvisamente come uno s*****o senza dare spiegazioni.." tengo quest'ultima considerazione per me.

"Sono rimasta davvero sorpresa di averlo trovato qui in America, nella stessa città in cui da poco mi sono trasferita pure io.. E' per questo che quella sera, dopo averlo incontrato, mi avete vista un po strana.." aggiungo guardando prima Sam e poi Moon.

"Qualche giorno fa mi ha giusto scritto se mi andava di bere qualcosa.. Non gli ho risposto.. Potrei farlo ora e accettare l'invito per parlargli della cosa e sentire se è interessato a entrare in squadra.." 

Non appena Sam mi fa un segno d'assenso prendo il mio smartphone e cerco su Whatsapp la conversazione con Paul Harris. Conta un solo messaggio, il suo dell'altro giorno. Digito veloce sui tasti:

 

Ehi, ciao Paul.. Scusa se non ho risposto subito, ma dovevo pensarci.. Sai, sei già sparito una volta nel nulla e dovevo decidere se potevo fidarmi.. Cmq.. Per me va bene bere qualcosa insieme e fare 4 chiacchere.. Ho giusto una proposta da farti.. Se ti va bene possiamo fare domani, anche un caffè in mattinata, che ne dici?

PS. e cmq i miei Guns restano cmq sempre meglio dei tuoi Maiden!! 🤘😜

 

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