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Capitolo 2 - Palla di Fuoco!


Pyros88

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 KAIMIR GOST

Dannazione! Non gli ho fatto nemmeno un graffio... penso alquanto indignato da come si sia svolto lo scontro.
E anche questa volta ci è scappato...speriamo abbia lasciato qualche indizio da seguire. dico al resto dei miei compagni volgendomi in direzione della casa pronto ad entrare, sebbene ormai la frustrazione per i non progressi dell'ultimo periodo mi porti ad essere piuttosto sfiduciato.

@DM

Spoiler

Entro nella casa non appena mi assicuro che tutti mi seguano

 

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Annerine Ipazia Dezlentyr

Il drow ci è sfuggito di nuovo. E per fortuna! È davvero ben oltre le nostre capacità e se non fosse stata per la sua fretta di dileguarsi, probabilmente ci avrebbe uccisi tutti quanti. È il momento di fare intervenire le forze dell'ordine. Prima che la mia proposta possa lasciare le mie labbra, Masumi mi spiazza con un'offerta scioccante. Forse da lui usa così, ma è davvero intollerabile! "Starai scherzando, spero! Niente di ciò che è successo è colpa tua, Masumi. Non credere che noi si abbia qualcosa contro di te... Ci conosciamo da poco, ma per me sei una persona d'onore e degna di fiducia"

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Andor Hawkwinter ladro umano

Non faccio in tempo ad ammirare una di quelle... Pisolle? Pistille? Pintole? e a pensare a quanto mi piacerebbe averne una, che Masumi ci mostra ancora una volta come la sua società sia tanto diversa dalla nostra.

Un suicidio rituale? Ne avevo sentito parlare, ma...

Istintivamente carico il balestrino e glielo punto alla tempia.

"Se solo provi ad ucciderti ti ammazzo! Prima ci sono andato piano perché eri controllato dal drow, ma adesso te ne piano una dove dico io!"

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Masumi 

Sento la balestra di Andor vicino alla mia testa.

Le lacrime scendono dalle mie guance ma non per paura di morire ma per il mio orgoglio ferito e l'onore macchiato Fallo! gli dico Non sono degno di starti al tuo fianco. Prendi la mia vita come gesto di scuse per il mio comportamento ignobile. Non sono più degno di essere un samurai, ne di essere vostro amico e neppure di rimanere in vita dopo quello che ho fatto. È giusto che io paghi. Uccidimi Andor e lava via questa onta da me. La mia vita e la mia morte sono tue, in nome dell'amicizia che ci unisce.

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Andor Hawkwinter ladro umano

"E pensi di cavartela così? Pensi che il tuo fallimento, che tra parentesi è anche il nostro, possa risolversi con la tua morte?

E cosa pensi di risolvere così?

Troppo facile, amico mio! Troppo facile!

In verità ti dico, vivi! 

Vivi, se vuoi rimediare ai tuoi errori!

Vivi, e combatti nuovamente al mio fianco, per fare ammenda!

Vivi!

Vivi per me!"

Porgo a Masumi un braccio, disarmato, per invitarlo ad alzarsi.

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Masumi

Ascolto le parole di Andor che mi entrano dritte nel mio animo.

Alzo il viso mostrando il mio volto sporco di terra rigato dalle mie lacrime e tiro su con il naso il moccio uscito durante il mio pianto.

Andor è un grande amico, mi sta dando un opportunità di redenzione! Sono fortunato ad averlo al mio fianco. Penso allungando la mano e tirandomi su in piedi.

Va bene. Gli rispondo Ti devo la vita, amico mio e userò questo mio debito nei tuoi confronti per riavere il mio onore perduto.

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Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina

Risolto il colpo di scena inaspettato dovuto ai sensi di colpa dei Masumi afflitto dal senso di colpa e dalla vergogna, entrate nella casa malmessa. All'interno regna la penombra e l'odore di chiuso e di umido e legno marcio, una stamberga proprio come sembrava dall'esterno e la luce che filtra dall'esterno per lo più dall'ingresso e dalla finestra sfondata dal drow lasciando il locale scarsamente illuminato. La luce della finestra sfondata pennella un fascio di luce che si proietta su una zona della parete e sul pavimento adiacente.

Lì, accasciata a terra con la schiena al muro, vedete una figura umanoide coperta da vestiti ormai laceri e bruciati dai danni magici subiti; il volto un'elaborata maschera di metallo lucido, rassomigliante ad un volto umano, ed il suo corpo, così simile ad un'armatura di piastre, mostrano gravi segni di danneggiamento, fra cui la mano ed il polso di sinistra mancanti a causa della devastante magia di stamattina. Il costrutto cerca di risollevarsi quando vi vede arrivare, ma i danni sembrano troppo ingenti perché possa riuscirci e si lascia andare con rumore metallico sul pavimento. Il suo sguardo monocolo, a causa dei danni in volto, si posa su di voi inespressivo. Del suo proprietario, chiunque sia ma certamente non il drow, nessuna traccia.

Modificato da Pyros88
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Andor Hawkwinter ladro umano

Mi avvicino con cautela a quel... coso...

"Questa è più roba tua..."

Dico a Thorn, indicando l'ammasso di rottami. Non ci capisco nulla, e quindi lo ignoro.

Mi guardo però attorno in cerca di qualcosa, una traccia, un indizio di chi possa essere il proprietario del manufatto, o di chi sia quell'accidente di drow che ci ha conciato tanto male...

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KAIMIR GOST

Si muove ancora? penso vedendo il suo tentativo di alzarsi e fronteggiarci, prima di desistere ...sembra quasi dotato di un'intelligenza...impossibile. Mentre Sir Penwyrm lo analizza, vediamo se troviamo qualche altro indizio. dico rivolto in particolar modo ad Andor.

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Thorn Penwyrm

Mi avvicino con passo lento, con lo sguardo abbastanza sconsolato. Sono in realtà contento di non doverlo combattere Probabilmente avresti fatto una enorme resistenza... penso dandogli una occhiata.  

Cerco quindi di disattivarlo nel modo più umano possibile, con una delicatezza che forse si darebbe ad una persona, piuttosto che un oggetto. Mi dispiace tanto...tu non fossi degenerato in un criminale...

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Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina

Penwyrm si avvicina al costrutto ed estratta la sua borsa degli attrezzi inizia a trafficare a livello del torace dell'automa schermidore il quale cerca di opporsi afferrando uno dei polsi del lantanese, ma la presa tenace sembra allentarsi subito quasi l'essere si stia arrendendo al proprio fato senza più lottare. Ad un certo punto una voce un po' metallica, si direbbe maschile, prorompe dal volto immobile dell'essere: "Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Ruith, e ho visto raggi balenare nel buio vicino alle porte di Thaymount. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia.".

Non potete fare a meno di notare parole tanto tristi e fataliste che sono qualcosa di assolutamente innovativo per un costrutto. Questi esseri artificiali spesso nemmeno sono dotati di voce e quando la hanno si esprimono con frasi molto basilari e predefinite finendo per avere una capacità di dialogo limitata anche a causa della mancanza di un vero e proprio pensiero autonomo e complesso; questo modello invece è un vero prodigio tecnologico capace di renderlo così verosimile ad un umano.

Thorn Penwyrm

Spoiler

Non hai mai visto nulla del genere, sei quasi certo che ciò che ha appena detto non è frutto di una qualche sofisticata implementazione dell'intelligenza artificiale da parte del suo costruttore volta ad inscenare teatralmente la propria tragica fine di fronte a danni tanto ingenti ed alla rimozione del suo fulcrum di lì a breve. Ciò che hai di fronte è un'intelligenza talmente articolata e pensante da farti dubitare di tutte le tue conoscenze in materia. Ti balena addirittura l'idea folle che dentro quel fulcrum non ci sia una mera intelligenza artificiale ma una vera e propria coscienza, un'anima artificiale. Osservandolo noti come la sua costruzione sia davvero ammirevole e sofisticata, nemmeno tu sei arrivato a tanta cura nella costruzione del tuo felino. Chi mai potrà essere il costruttore e da dove proviene questo automa?

 

Modificato da Pyros88
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Thorn Penwyrm

«L'Intelletto e l'esperienza, senza una morale per utilizzare il primo e comprendere il secondo, non hanno funzione. Sai cosa sto per fare: dammi una dimostrazione che non sto sbagliando. Dove è andato quel drow? Lo sai?» chiedo al costrutto, con una voce che denota una forte tristezza, forse simile a quella di un padre per un figlio, anche se non sono il suo creatore.

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Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina

"Ho fatto... delle cose discutibili. Cose per cui Gond non farebbe entrare in paradiso chi mi ha creato. Dal canto mio non so nemmeno se il paradiso possa accogliere qualcosa... uno come me. Brutto vivere nel terrore, vero? ...Niente è peggiore di avere una vita che non è una vita."

Mettendo a nudo il fulcrum Thorn e tutti gli altri vedono un cristallo luminescente incassato nel torace di metallo dell'automa. Balza però subito all'occhio qualcosa di strano, il cristallo arcano presenta delle ampie crepe e zone opacizzate.

Penwyrm

Spoiler

I danni sono ingenti anche se non ti è chiaro cosa li abbia provocati, non sembrano frutto di urti o di attacchi magici. È come se il cristallo si stesse sgretolando da sé. Un difetto di progettazione, forse? Non ne sei certo al momento. Certo è che non sai quanto ancora possa rimanere integro. Persino romuoverlo per disattivare il costrutto potrebbe romperlo. L'automa schermidore nota il tuo sguardo mentre osservi il fulcrum e ti dice:

"La luce che arde col doppio dello splendore brucia per metà tempo. Ed io ho bruciato sempre la mia candela da due parti. ...Per questo cercavo un modo per allungare la mia breve esistenza. La Pietra di Golorr credevo potesse essere la soluzione... Ero così vicino, finalmente l'avevo nelle mie mani.". La voce, per quanto artefatta manifesta chiaramente una forte delusione nella voce, poi continua più freddamente ma ugualmente franco: "Non conosco il drow e non so dove stia andando però ho molte informazioni che potrebbero servirvi, ma se togli il mio cuore o se si rompe andranno perse per sempre.".

 

 

 

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Andor Hawkwinter ladro umano

Improvvisamente la mia attenzione viene catturata dalle parole dell'automa, e un pensiero si fa strada nella mia testolina bella.

"Questo vuol dire che non dobbiamo cercare il... proprietario? Si dice così? Questo automa è senziente. Ha fatto tutto in autonomia, e non per ordine di qualcuno!"

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Thorn Penwyrm

<<Non so se qui si possa parlare davvvero di vita...ma temo che non possano parlarne neppure i filosofi più esperti, oppure i più anziani far i nani e gli elfi.>> dico grattandomi un poco la testa. <<Il vero problema è che non posso nemmeno toglierti il fulcrum...>> quasi borbotto, voltandomi verso Masumi e gli altri <<...non lo ucciderebbe e salverebbe il suo io al suo interno indefinitivamente...il vero problema? Temo possa infrangersi. Qualsiasi cosa sia successa, lo ha portato alla quasi autodistruzione...>> sospiro a lungo. <<...l’altro grande problema? Per quanto ferito, non può svenire o bloccarsi davvero: rimarrà così finché non riparato e di certo non posso ripararti col rischio che se ne vada per cercare di nuovo la pietra e vivere come avrà fatto finora, come un criminale senza rispetto della vita altrui nonostante un miracolo te ne abbia data una...forse.>>

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Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina

"Giudichi senza sapere. Vedi questa faccia senza espressione e pensi che non abbia sentimenti, vedi questo corpo fatto per combattere e pensi che io sappia solo uccidere. Senti questa voce baritona e pensi che la mia identità sia maschile. Sono solo pregiudizi: tu mi guardi ma non mi vedi, tu mi senti ma non mi ascolti." ribatte l'automa, deluso ed offeso, girando poi la testa di lato come a voler chiudere la conversazione ed in attesa della propria fine.

 

 

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Masumi 

Ascolta, pochi minuti fa io stesso ho desiderato la morte per disonore a causa del male che ho fatto per colpa di quel mago. E la vita mi è stata non solo risparmiata da queste persone ma gli mi è stata data la possibilità di redimermi dalle mie colpe. Credo che questa possibilità la possa avere pure tu. Aiutaci! Redimi il tuo spirito! Queste persone possono aiutarti! Aiutaci ad aiutarti e aiutaci a trovare chi ti ha fatto questo. Gli dico nel modo più schietto possibile

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Thorn Penwyrm

<<Questa manfrina da commediante puoi serbarla per qualcun altro. Potrai anche essere più del tuo involucro, ma le tue azioni parlano da sole e qui hai fatto solo il criminale terrorizzando una cricca di imbelli e tagliagole. Sono le tue azioni a non farmi fidare, non il fatto che, se intero, potresti provare ad ucciderci tutti con relativo agio.>>  sbotto alle parole del costrutto, terminando con uno tzè deciso. 

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