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Sezione III - Capitolo 2 - Una nuova casa


Pippomaster92

Messaggio consigliato

Ajand Fundar

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<<Ti sei mai allenata per i tuoi poteri? Tipo fare una esplosione più grande, fare un lanciafiamme, cose così? Oppure una fiamma che scoppia ritardata...scusa se ti faccio tante domande, ma è la prima volta che vedo una cosa così e...plutz se è ganzissima!>> gli dico sorridendo: l’anima di chi si emoziona con le cose che scoppiano o che ammazzano mi è rimasta da Nuova Tenochtitlan, la stessa anima del bambino nel negozio di giocattoli.

 

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Ajand

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"No, zia Reyna mi ha sempre detto di non farlo. Prima però... mi sembra che quando ero più piccola ci fosse della gente che mi diceva cosa fare, e come farlo. Ma non ricordo molto bene. Lo sai che è una specie di malattia? Non è grave, ma il medico ha detto alla zia che non ricorderò mai le cose di quando ero più piccola. Ma poi le altre si, perciò non è un problema" 
Ovviamente non ricorda nulla... la sindrome si chiama tipo "essere un clone nato in provetta e non aver mai avuto un'infanzia" o qualcosa del genere. 

NOTE
 

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  • Prossimo check-point: 9:00 del 14 gennaio.
  • Si ritorna a ritmi più regolari!!

 

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@master

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Rimango qualche secondo a pensare, prima di andare ad aprire la porta per “chiamare gentilmente” (aka urlare violentemente) la nostra infermiera tuttofare, per le ustioni della nostra clone/piromane/piromante.

<<Vabbè, la memoria è sopravvalutata: io per lanciare fiamme o ghiacciare a comando scambierei volentieri i ricordi di quando ero piccolo. Fanno schifo tanto.>>

 

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Ajand

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"No, io preferisco sparare fuoco dalle mani" ti rassicura Keiko. Poco dopo arriva Peace, che subito si prende cura della ragazzina. Con due mani le somministra una pomata lenitiva, mentre con altre due la carezza gentilmente sulla testa. Sembra rabbonirla e tranquillizzarla abbastanza...
Poi l'infermiera si volta verso di te e inspira leggermente "Spero che non abbiate portato d-r-o-g-a con voi, signore. Dovrebbe smetterla con quelle sostanze eccitanti. Non sa che fanno male?"

NOTE

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  • Prossimo check-point: 13:00 del 18 gennaio. Ho ingarbugliato i giorni del check-point!
  • Lunedì comincia il viaggio verso la città di cui vi ha parlato Al Rays.

 

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Ajand Fundar

Alla Sezione

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«Perché, si potevano portare? Plutz! Averlo saputo!» dico sghignazzando «Battute a parte, no. Non ho niente e sono pulito. Il mio massimo è l'alcol bevuto il giorno della partenza. Non ho mai avuto voglia di drogarmi perché...beh, la colla non è mai stata il mio genere e sopratutto, costava troppo. Come mai questa domanda?»

 

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Reyna

mi accomodo dove mi viene indicato e osservo con una punta di sospetto il capo Devo ammettere che la curiosità è molta, non pensavamo di trovare altri umani, discendenti delle altre sezioni dico cercando di apparire più tranquilla e meno infastidita dalla loro cultura vagamente maschilista mi piacerebbe conoscere la vostra storia, o almeno fin dove è possibile.

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In viaggio

Il treno o kitar che dir si voglia comincia a muoversi. Lento, costante, senza strappi o scatti. Promette un viaggio lungo ma almeno comodo. 
Cullati dal lento dondolio della carrozza scoperta, ascoltate Al-Rays raccontarvi ciò che sa. Lo fa volentieri, con voce cadenzata e con una certa sicumera risultato probabilmente di un lungo ripetersi della cosa. Ciò che vi racconta è infatti quasi una storia di mitologia e fantasia, quasi una leggenda, con appena poche pennellate di storia. Sembra chiaro che ha raccontato spesso questa storia ad altre persone. 

Alcune cose ve le ha già dette: di come il suo popolo sia stato sempre lontano dalle guerre con gli altri e di come abbia mantenuto l'antico sapere scientifico al riparo dalla barbarie. La storia però approfondisce i tempi più antichi. 
Parla di una guerra che diede inizio a tutto quanto, una guerra combattuta nei cieli con armi potentissime: bombe che cadevano da oltre le nuvole, fulmini sparati da un continente all'altro. L'obbiettivo di questa guerra era un qualche tipo di "tesoro" che una delle fazioni possedeva e non voleva dividere con gli altri. Per la gente di Al-Rays era un qualche tipo di progetto o una formula o una fonte di energia che avrebbe avvantaggiato la fazione che la possedeva. 
La guerra distrusse intere comunità, e uccise centinaia di persone. Infine la guerra spinse alcune persone più sagge delle altre a riparare lontano dal conflitto, nascondendosi per evitare lo sterminio.
I migliori tra questi furono gli antenati di questo popolo, i primi Savi.

"Purtroppo non sappiamo nulla su ciò che precede questo racconto. Sappiamo bene che è una semplificazione, e che c'è un sostanziale periodo di tempo che non conosciamo: la Prima Sezione scese da sola, e distrusse o danneggiò le altre. Sappiamo che aveva a bordo migliaia di persone, questo è risaputo. Ma come questi primi coloni si siano diffusi su tutte le terre emerse, di come si siano divisi in città e fazioni, e del perché abbiano favorito lo scontro al confronto pacifico... non abbiamo traccia" si stringe nelle spalle in un gesto così terrestre da far venire i brividi. Costui non ha nemmeno mai visto Sol con un telescopio spaziale, figurarsi la Terra. Eppure dopo tutte queste generazioni qualcosa è rimasto "Abbiamo molti dati precisi sul periodo di storia successivo alla nascita di Habad. Inizialmente eravamo una specie di collettivo, unito ad altri popoli che ora si trovano a sud di noi, oltre lo Stretto di Jhaak. Poi abbiamo perso contatto con loro, in parte per le guerre che sono fiorite anche a sud, in parte per il nostro isolamento. La fondazione di Habad risale a 566 anni fa. Circa 220 anni fa siamo diventati gli unici membri del collettivo, e abbiamo formato un governo interamente composto da Savi. Uomini di scienza. Abbiamo pochi contatti con l'esterno, ma sappiamo a grandi linee che cosa è accaduto nel corso dei secoli: guerre. Molte guerre. Molti morti. Cose disdicevoli che non vogliamo ripetere a voce alta" si incupisce "Devo ammettere che provo molta vergogna a presentarvi questo mondo, così com'è. Vi eravate di certo immaginati qualcosa di ben diverso, di ben più civile..."

 

Ajand

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"Scusate, non è per farmi gli affari vostri. Ma ho avvertito distintamente delle sostanze intruse nella vostra sudorazione. Corrispondo ad agenti attivi di alcuni farmaci ormonali. Poiché la vostra cartella medica non riporta alcun problema di salute, forse sono giunta alla conclusione sbagliata" tutte e quattro le braccia conserte "ma so che un tempo su Terra quei farmaci avevano scopri... ricreativi. Normalmente non sarei più severa di un medico che redarguisce il paziente per le cattive abitudini, ma la situazione attuale è molto delicata. Tutti noi dobbiamo avere un fisico perfetto, privo di acciacchi. Sarebbe davvero problematico dover disintossicare un colono in queste condizioni"
Keiko assiste allo scambio di battute senza perdersi una sillaba, improvvisamente tutta orecchie nei confronti delle chiacchiere "dei grandi".

NOTE

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  • Prossimo check-point: 13:00 del 20 gennaio.

 

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Ajand Fundar

Alla Sezione III

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<<No problema, doccA.>> dico con una risatina <<Anche se credo che alcuni si arrabbierebbero a sapere che gli fai le analisi con gli occhi. È da un po’ che non prendo droghe, da quando ero molto più piccolo. Questi erano farmaci che servivano per quando lavoravo.>>
Mi stiracchio, guardando un poco le varie bruciature. <<Comunque Keiko, è una ganzata quello che sai fare! Se ti va, secondo me dovresti allenarti a farlo sempre più precisa e più forte.>>

 

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Ajand

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"Si, ma Reyna mi ha sempre detto di non farlo. E non so... non mi piace disubbidirle" Keiko fa una faccia furba "Mi piace vedere fin dove mi fa arrivare, ma disubbidire proprio no!" 

Peace ti squadra con severità, ma non ribatte. Però valuta anche Keiko e ha qualcosa per lei "Dovresti studiare queste due doti in sicurezza, imparare prima di tutto a padroneggiare quello che già sai fare. Non sono un'esperta in questo campo, ma come medico posso assicurarti che il continuo stress fisico a cui ti sottoponi, unito alle temperature che raggiungi e alle ustioni, può crearti dei problemi a lungo andare. Ti consiglierei calma e pazienza"

NOTE

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  • Prossimo check-point: 9:00 del 22 gennaio.
  • Ultima possibilità di fare domande a quelli sul kitar prima che intervengano eventi (fermate/attacchi di mostri mutanti...)

 

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Xi Pei Lan

"Cose disdicevoli? Cosa, oltre una guerra?

E per cosa avranno combattuto? Qualcosa che varrebbe la pena recuperare?"

La mia incapacità di relazionarmi con gli altri non mi permette di porre in maniera decente la domanda, ma parlo lo stesso ad alta voce nel trasmettitore, magari i presenti saprebbero porre meglio le domande.

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Sumio

Non ci ho pensato. Dico a Xi Pei, notando il suo dubbio sulle cose disdicevoli. Il suo sembrava più un lamento di chi odia ogni cosa delle guerre. E come biasimarlo? Spreco di vita per miopi obbiettivi politici? L'umanità doveva essere meglio di così! E per cosa? Probabilmente controllo sulla terra. O litigi politci?

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Ajand Fundar

<<Molto probabile che abbiano lottato per le risorse, oltre che per il predominio. Gli organizzatori del viaggio hanno pensato ad una suddivisione in sezioni, ad una gerarchia interna alle stesse, ma non hanno pensato ai rapporti fra le stesse.>> dice Mosis appoggiandosi il pugno chiuso al mento. Sospira un attimo <<Inoltre, non so se abbiano pensato al possibile golpe, proposta di elezioni democratiche finite poi in maniera sfortunata e chissà quante altre possibili avversità...>>
 

@master

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<<Oh beh, Keiko, possiamo chiederglielo quando torna. Certo, sarà tempo sprecato, ma pazienza. Al massimo, se vuoi, si può pensare ad insegnarti a sparare ed a combattere.>> faccio spallucce, anche e sopratutto alle parole della infermiera Chi non risica, non rosica...mamma mia che noia...

<<Peraltro doc, dovrai farlo anche te qualche esercizio. E prender lezioni con le armi.>>

 

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Intanto il viaggio del kitar procede. Il vecchio Al-Rays si ritira per riposarsi (ammette di aver dovuto sostenere un rapido viaggio che la sua età non gli rende troppo agevole) e i membri della spedizione vengono lasciati ai suoi servitori. 
Cibo e bevande sono largamente a disposizione, così come la musica: una coppia di servitori ha con sé degli strani strumenti elettronici che possono collegare con degli spinotti direttamente al proprio corpo. La musica che ne scaturisce è bizzarra, pentatonale, aritmica. 

Per i vostri sofisticati gusti terrestri è tremendamente bizzarra, ma non del tutto spiacevole. 

Potete anche osservare l'esterno del veicolo: attorno a voi scorre una campagna quasi deserta, costellata solo da poche costruzioni spesso molto distanti dai binari. Tutte sembrano case, gruppi di case o piccole comunità costruite in legno e con poco metallo. 

Dopo 34 ore terrestri il kitar si ferma. In quella che sembra una vera e propria stazione, attorno alla quale sorge una piccola cittadina. Una folla è già pronta ad accogliervi. Al-Rays vi raggiunge nella vostra comoda carrozza "Faremo una sosta tecnica, durerà alcune ore terrestri. Non meno di tre o quattro, temo. Se volete scendere e sgranchirvi le gambe... questa comunità si chiama 9-0-Rhys. Molto... ah, bucolica, credo si dica. Sono certo che i locali sarebbero molto felici di ospitarvi e mostrarvi le loro attività. Qui si coltiva la terra, ma soprattutto si allevano animali per diversi tipi di risorse tessili. In effetti, come potete notare, qui le infrastrutture sono tenute piuttosto bene: alcuni kitar  giungono qui nel corso dell'anno per ritirare le balle di tessuto e portare risorse e denaro. Sovente questa fermata è l'ultima, poi i kitar tornano indietro. Siamo ancora in campagna, ma non lontani dalla civiltà"

Infatti rispetto alla cittadina che avete intravisto al vostro arrivo, questa sembra in uno stato migliore. Le case sono rustiche ma dall'aspetto solido. La manutenzione della stazione e delle strade sembra fatta di recente. E le persone hanno un aspetto più pulito e sano: sono chiaramente agricoltori son la pelle cotta dal sole, le mani callose e i vestiti semplici (ma comunque tinti di blu e neri), ma non sembrano né denutriti né in cattiva salute. 
Molti hanno piccoli impianti sul volto, il numero di occhi sintetici di scarsa qualità (dal vostro punto di vista) è sorprendente. E anche molte delle mani protese verso il kitar sono bioniche. Ma per il resto il livello tecnologico è basso: potreste con poche eccezioni ricondurlo all'Europa della prima metà del ventesimo secolo. 

"Altrimenti potete restare nel vostro vagone, se non gradite l'accoglienza"

Ajand

Spoiler

"Si, sparare! Come nei videogiochi! Dai, insegnami fratellone" Keiko è tutta gasata, e corre verso uno dei pad nella parete per vedere se è possibile già cominciare un esercizio di tiro al bersaglio olografico. 
L'infermiera ti guarda molto turbata "Assolutamente no, fuori discussione. Sono stata creata per proteggere e curare, non per danneggiare. Ciò va contro a tutto ciò in cui credo"

NOTE

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  • Ho saltato l'ultimo check-point, chiedo venia!
  • Prossimo check-point: 9:00 del 27 gennaio. 

 

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Sumio

Il viaggio si dimostra molto lungo, col passare perdo interesse a monitorare la situazione e torno alla mia postazione. Ogni tanto ritorno ad osservare dal drone, ma principalmente passo il tempo a fare manutenzione dell'infermeria e supervisione delle attività.

Poi finalmente il treno si ferma. Quello che osserviamo si fa sempre più interessante. Pare che diversi villaggi abbiamo diversi livelli tecnologici, il che mi fa pensare una società a caste. Dobbiamo capire ancora molto su questo popolo, ma queste stralci di vita rendono le cose più interessanti.

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Ajand Fundar

Alla Sezione

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<<No problemo, Keiko. Per me si può provare anche subito.>> la risposta dell’infermiera mi lascia spiazzato ma anche no, dopo averci pensato un poco.

<<Dovrai arrivarci a salvarle quelle persone, no? Oppure vuoi salvare tutti? In caso...beh, più semplice: vieni ad allenarti a correre. Ed a farlo veloce, perché servirà. E volendo non credo sia impossibile fatto un’arma stordente, invece che beh... una vera.>>

@master

Spoiler

Persuasione 2 e Carisma 2.

 

 

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Reyna

Quanto è esteso il vostro dominio? domando all'uomo mentre mi preparo a fare due passi attorno alla struttura Non proprio quello che avevamo sognato penso tra me e me guardando il degrado tecnologico che mi circonda Della sezione originale è rimasto qualcosa? Mi piacerebbe visitarla una volta arrivati

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