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Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 2)


AndreaP

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Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mattina [pioggia - inizio estate]
I compagni si sedettero affianco al fuoco: Huan era con loro mentre il lupo era rimasto fuori.
Il tepore del camino iniziò ad asciugare le vesti trasmettendo una sensazione piacevole a tutti.

Il padrone pareva ignorarli come l'altro tavolo.

Dopo poco entrò nella locanda un altro uomo, un abitante del villaggio, che si sedette al tavolo con gli altri presenti iniziando a parlare con loro: ad un tratto si voltò indicando i compagni e tutti gli altri si voltarono a guardarli per poi riprendere a parlottare sottovoce.

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Eike

Abbiamo attirato l'attenzione, temo commento piano notando il gesto degli avventori, ma ancora incapace di capire se fosse o meno infausto per noi. Sicuramente l'atteggiamento sfacciatamente disinteressato dell'oste cominciava ad irritarmi, ma questo era forse il risultato della continua pioggia, del freddo, dei vestiti bagnati e di quella dannatissima cappa opprimente di sospetto e negatività che gravava sul villaggio. E la tensione non accennava affatto a diminuire, in quel modo. Sempre a bassa voce, chiedo Avete qualche idea su come scoprire di più riguardo alla medicina? Sarebbe il caso di fare qualche controllo, ma non mi fido a farlo dove tutti possono vederci..

@everyone

Spoiler

Io ho tutte le abilità di conoscenza, quindi potrei fare le prove del caso, anche se non so esattamente cosa: comunque sia, con improvisation posso tirare con un +8 per tutte, +10 per arcane e +15 locali (che dubito serva a qualcosa) 

 

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Radagast il Verde

Il Druido vide il nuovo entrato e quando si accorse che li stava indicando fece spallucce.

"Anche questi poveri disgraziati di qualcosa dovranno pur parlare".

Poi cercò di attirare l'attenzione dell'oste per farsi portare altro cibo. Era affamato. Sia lui che Huan.

"Piccola Eike, un'occhiata all'intruglio potrei darla anch'io, ma come dici tu, ci serve un posto privato".

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Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mattina [pioggia - inizio estate]

Il padrone portò una birra al nuovo venuto e dopo aver parlato un momento con loro a bassa voce, quasi consultandosi con i presenti raggiunse il tavolo del gruppo.

"Stamattina le guardie sono venute a chiedere se voi foste ad alloggiare qui" disse loro "e mi hanno appena detto che hanno portato via la vostra barca. Se fossi in voi lascerei il paese al più presto"

Poi si allontanò

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Eike

Salto su come una furia, l'elettricità che mi arriccia i capelli dove più si sono asciugati Che diavolo significa portato via la nostra barca? Con quale accusa, poi? Deviare il corso del fiume? Lo sguardo incredulo si fa via via più fosco, mentre la rabbia monta rapidamente, la diga che la trattiene ogni secondo più debole Stanno veramente passando il limite! Mi volto verso i miei compagni e aggiungo senza mezzi termini Questa farsa è durata anche troppo. Afferro la borsa semivuota e la scuoto vigorosamente, guardando all'interno, poi fulmino l'oste con sguardo di ghiaccio Andiamocene. Le pecore hanno paura sia del pastore che dei cani, sono inutili a se stesse come a chiunque altro. Preferiscono farsi tosare, mungere e scannare una a una, piuttosto di alzar la testa e accorgersi di essere mille volte più numerose dei loro aguzzini. Un sorriso spietato si allarga sul mio volto, mentre sibilo con dolcissimo veleno Ma non importa.. no davvero.. né il pastore né i cani sanno che l'inverno è arrivato e i lupi sono affamati

@dm

Spoiler

percepire intenzioni +4 per capire se l'oste sta mentendo; intimidire +10 contro lui e gli avventori del bar, non sia mai che qualcuno se la faccia addosso e spiattella la verità (se diversa) o si lascia sfuggire qualcos'altro

 

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Wilhelm

Wil lasciò che i suoi due compagni sfogassero la loro frustrazione come i loro caratteri dettavano.
Lui alzò lo sguardo calmo sull'oste e disse Grazie per averci informati. Sapete dove potrebbero aver portato la barca?
Più che per lo scafo, era preoccupato per le sorti del loro barcaiolo, anche se in quel momento non riusciva a ricordarne il nome.
Sentite, in tutta franchezza, penso abbiate sotto gli occhi lo stato disastroso del vostro villaggio e della vostra gente. E sapete benissimo che la causa di tutto abita al castello, dove si è annidata al corruzione del Chaos. I campi sono malati per le piogge corrotte nate dalla tempesta. I mendicanti assumono una sostanza che credono sia una medicina ed è invece la causa dei loro mali. Siamo qui per aiutare, ma per farlo dobbiamo essere aiutati.
Quante guardie risiedono al castello?

Parlò a voce abbastanza alta affinchè anche gli uomini seduti all'altro tavolo potessero udire.

Modificato da Dmitrij
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Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mattina [pioggia - inizio estate]

@Eike

Spoiler

Il locandiere, come gli altri presenti, pareva preoccupato dal possibile intervento delle guardie. L'uomo tuttavia si mostrava schietto e sembra voler suggerire per il bene dei compagni

Il locandiere rimase un po' spaventato dalla reazione dei compagni e rispose "I vecchi raccontano che un tempo vi era un porto in una grotta sotto la scarpata del castello, accessibile dal fiume. Era usato per portare rifornimenti al castello, molti anni fa. E' l'unico posto che mi viene in mente, se c'è ancora."

Poi alla domanda sul numero delle guardie aggiunse "Non so esattamente penso una trentina, agli ordini dei sergenti Klinger, Anderer e soprattutto del tremendo Kratz. Poi ci sono anche il tenente Doppler e il capitano Hegel, ma loro è tanto che non vengono in paese"

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Wilhelm

Il templare si alzò dal tavolo, dove lasciò una manciata di monete.
Vi ringrazio. Non abbiamo ragione di mettere in pericolo voi e la vostra taverna, per cui ce ne andremo da qui, ma non dal villaggio. Non prima di aver ridato ordine e giustizia a questa terra.
Salutò il locandiere e tutti gli uomini al tavolo, prima di uscire a sua volta per raggiungere Olf ed Eike.

Una volta all'esterno disse
A questo punto penso sia inutile attendere un invito al castello. Hanno fatto la loro mossa, tocca a noi. Torniamo dai ribelli e proviamo questo passaggio segreto.
Alla barca avrebbero pensato poi.

Modificato da Dmitrij
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Eike

Mi viene quasi voglia di andare da quello lì dico ancora con un sibilo basso e velenoso, accennando alla casa del medico e dargli fuoco alla casa, giusto per star certi che impari la lezione una volta per tutte. Quasi resto sconvolta dalla mia stessa ferocia, ma la pioggia che già si insinua tra i miei abiti mi rende nervosa, spazientita e decisamente incline a fare la lagna. Batto un piede a terra stizzita e schizzo di fango i due uomini, oltre a inzaccherare completamente lo stivaletto Dannazione impreco contro tutti e me per prima dannazione! Avviatevi. Ci incontriamo alla cappella, io vado al mulino ad avvisare che dobbiamo sloggiare e ci serve una guida che ci faccia arrivare in fretta a destinazione dico in fretta, quasi mangiandomi le parole e non riuscendo in alcun modo a trattenere un fremito nelle mani.  

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Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tarda Mattinata [pioggia - inizio estate]

Mentre Eike velocemente si recava al mulino, Wilhelm con RAdagast, Olf ed i loro compagni animali si mossero verso il tempio

La pioggia scendeva insistente e i segni della corruzione del luogo continuavano a manifestarsi: otto mendicanti, alcuni con stampelle, uno su un carretto a rotelle che spingeva con le mani, inseguivano un agnello bianco con solo tre zampe ma due teste.

Non ci volle molto e Eike tornò accompagnata da Hilda. In silenzio i compagni si mossero nel bosco: anche di giorno gli alberi contorti e le chiome folte proiettavano grandi chiazze di oscurità e ombre contorte, mentre le radici parevano muoversi nei momenti in cui non erano osservate con il solo scopo di far cadere gli amici

Il percorso parve tuttavia durare meno della sera prima e l'aspetto della foresta che diventava progressivamente più normale annunciò l'avvicinarsi all'accampamento dei ribelli

Velocemente il gruppo giunse alla tenda di Hilda che gli accolse offrendo loro del vino caldo annacquato "Bentornati. Allora avete fatto progressi?" chiese 

@all 

 

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Eike

Direi piuttosto che altri li hanno fatti per noi borbotto scontrosa trangugiando il vino e ringraziando del calore che diffondeva nelle mani e nello stomaco. A quanto pare il buon dottore ci ha tradito: hanno sequestrato la nostra imbarcazione con un qualche pretesto, tagliandoci la via di fuga e il rifugio sul fiume. Dubito fortemente che riceveremo l'invito a palazzo tanto atteso, a meno di un corredo di braccialetti e catenine d'acciaio ben temprato. Sospiro e col fiato scivola via l'ultimo residuo di sarcasmo rimasto, lasciando spazio al freddo e alla stanchezza Direi che la strada segreta è divenuta l'unica strada, quale che sia il pericolo. Fra quanto potremo essere in grado di muoverci? chiedo alla donna svuotando la coppa e rigirandola tra le mani, a carpirne il più piccolo rimasuglio di calore

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Radagast il Verde

Il Druido rispose ad Hilda facendo una sonora smorfia.

"Ben, prendete quello di cui avete bisogno e andiamo. Abbiamo già perso troppo tempo per i miei gusti."

Il Druido uscì e si aggirò fra cespugli, alberi e radici a raccogliere un po' di cose seguito da Huan.

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Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tarda Mattinata [pioggia - inizio estate]

"Quell'uomo è viscido" rispose Hilda "e penso abbia anche un rapporto privato con la figlia della baronessa"

"In ogni caso dopo pranzo vi possiamo accompagnare all'ingresso" riprese "è alla base della scarpata su cui sorge il Castello, ma sul lato posteriore. Da lì in poi nessuno di noi è mai entrato. Abbiamo solo il ricordo delle storie dei vecchi"

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Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tarda Mattinata [pioggia - inizio estate]

"A questo punto direi che potete riposarvi e preparvi per la partenza." riprese Hilda "Darò ordine che vi vengano date delle torce se vi servono. E del cibo. Io lascerò degli uomini all'ingresso della grotta e metterò una vedetta che osservi gli spalti. Così da poter rimanere in contatto qualora serva."

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Eike

Grazie Hilda rispondo con voce secca, in netto contrasto con gli abiti zuppi. Come in un lampo mi tornano alla mente le parole della rossa che fece colpo sul vecchio druido, sul barcone incrociato arrivando qui "scappate finché siete in tempo". Sospiro e mangio meccanicamente un boccone, poi mi strofino vigorosamente i capelli e li spazzolo, restando accanto al  fuoco. A un certo punto, nel viavai dei ribelli, borbotto quasi impersonalmente Anche delle corde per favore. Procurateci anche un paio di corde, non si sa mai cosa troveremo in quelle caverne..

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Wilhelm

Il templare era silenzioso. La situazione era complessa, forse si erano giocati male le carte iniziali, ed ora erano costretti a nascondersi sotto terra, a percorrere gallerie, ad usare il sotterfugio, come ratti. Il giovane ricacciò i dubbi in un angolino, facendosi forza: ciò che contava era il risultato finale, porre fine agli orrori scatenati sugli abitanti di queste lande.
Alla luce delle fiamme, accarezzò il pelo caldo di Hildr, si sforzò di mangiare qualcosa e si concesse il lusso di chiudere per un po' gli occhi.

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Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Pomeriggio [pioggia - inizio estate]

I ribelli consegnarono ai compagni 4 torce e 6 metri di corda, quindi li accompagnarono verso la caverna

La pioggia cadeva fitta mentre il gruppo procedeva in silenzio nel bosco: insieme a Sigrid erano venuti altri due ribelli armati di archi.

Finalmente dopo una lunga camminata gli amici giunsero ai piedi di una scarpata che dava in cima sul promontorio su cui sorgeva il primo dei due recinti del castello dei Von Wittgenstein

La scarpata quasi verticale era ricoperta di rampicanti e arbusti, ma con sicurezza gli amici si diressero verso una macchia cresciuta adiacente alla base: dietro si apriva una grotta umida che scendeva lievemente nell'oscurità

"Eccola è qui" disse la leader dei ribelli "posso solo pregare la natura che vi protegga"

@all

 

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