Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 16:30 [sereno]

Velocemente Saroch controllò i due corpi. Entrambi erano morti.

I colpi erano stati definitivi uccidendoli sul colpo

George

"Dobbiamo concludere qui e andarcene in fretta!", suggerì George, portandosi di nuovo al centro della stanza. 

Capitano Roderick Barrington

Amelia! Si avvicinò alla donna, vedendola ferita, per controllare. È solo superficiale. Disse, tirando un sospiro, poi annuì verso George. Sì, chiudiamo in fretta. Avranno sentito gli spari. 

Il capitano si diresse verso la gabbia con la persona. 

Spoiler

Spero di non ricordare male. 

 

Amelia Meadowcroft 

Amelia velocemente controllò che non ci fossero altre stanze dove poteva trovarsi il giovane Demir.

Gli uomini da qualche parte dovevano pure andare a dormire. 

 

Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 16:30 [sereno]

Per ora non si udivano voci di persone che si avvicinassero

L'uomo appeso in gabbia era ancora in stato catatonico e pareva non essersi accorto di nulla del trambusto occorso

Del figlio del professore non si vedevano tracce ne vi erano altre stanze

George

"Liberate e svegliate quel tizio: io tengo d'occhio le scale... e controllo se i corpi hanno qualcosa di importante!", disse George, curioso (e furbo?) come sempre. 

Amelia Meadowcroft 

Mancano le altre stanza disse dubbiosa la donna, e se quello non è il figlio del professore io non perderei tempo a trascinarcelo dietro: meno persone possono collegarci a questo posto, meglio è. 

Quindi si mise a perquisire la concubina come proposto da George. 

Lasciamo in fretta questo posto: dalle scale se la strada è ancora libera.

Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 16:30 [sereno]

Nella torre non parevano esservi altre stanze oltre a quella al piano di sotto in ogni caso vuota

L'uomo aveva fattezze turche e abiti ricchi. Si fece calare rimanendo in ogni caso in uno stato catatonico.

La figlia del fato addosso non aveva nulla, salvo un leggero vestito. Tra le coperte aveva d'altra parte un libro ed un Fez rosso con una bordo dorato

George

"Prendiamo tutto. Anche quel tizio!", suggerì allora George, tra l'agitazione e l'entusiasmo. 

"Magari sa qualcosa".

Barrington 

Il capitano annuì al giovane e prese di peso il turco, poggiandolo sulla spalla. Ci penso io. Muoviamoci. 

Jean Luis Saroch

Il dottore si mise dall'altra parte del turco, reggendolo sulla spalla, lieto di avere qualcuno che fosse d'accordo a non abbandonare il prigioniero. Rovistò nella propria borsa cercando di riconoscere la boccetta dei sali o di un tonico, che potesse dare all'uomo almeno le forze per riprendere animo e uscire dalla catatonia.

Il fez e il libro a terra parlavano chiaro.

"Ce bonhomme... deve essere un esperimento, ma non aveva le istruzioni giuste, o non era 'il principe' della profezia. Solo un ricco cittadino. Avrà la mente sconvolta da chissà quali orrori."

 

Amelia Meadowcroft 

Amelia ficcò il libro nella borsa che teneva sotto il largo abito turco ma non ebbe il coraggio di prendere il fez a mani nude: lo fece scivolare nella federa del cuscino per poi  afferrarlo con la sinistra.  Nella mano destra aveva il revolver di nuovo carico.

 

Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 16:30 [sereno]

Raccolto il prigioniero, che nonostante gli sforzi di Saroch non parve riprendersi, i compagni si affrettarono verso l'uscita della torre

Fuori il cielo stava iniziando a rabbuiarsi.

Il gruppo aveva appena raggiunto il capanno delle pecore quando udirono di fronte a loro voci e videro il gruppo di uomini che prima avevano visto allontanarsi tornare indietro verso la torre.

Amelia Meadowcroft 

Dobbiamo correre verso le barche sperando che gli altri se ne siano già andati sussurrò la donna iniziando a correre tenendosi bassa.

George

"Eh... non c'è molta altra scelta", George si disse d'accordo con la donna, mentre percorreva con lo sguardo l'isol, preoccupato. 

Capitano

Muoviamoci. Disse il capitano, prendendo a peso morto l'uomo interamente sulle spalle, in modo da bilanciarne il peso ed essere più rapido, anche se non con le mani libere. 

Amelia Meadowcroft 

Amelia si chinò di modo da mostrare meno corpo ad un eventuale cecchino, quindi proseguì con la pistola in pugno verso il molo.

Se tutto fosse andato per il meglio chi li aveva preceduti era già partito.

Dite che l'ostaggio era con quelli diretti alle barche? Non ricordo di averlo visto.

Docteur Saroch

"Temo piuttosto che non sia mai stato qua. È un buco nell'acqua. Ma abbiamo un libro in più 'da scambiare'."

Il francese accolse con gratitudine lo sforzo supplementare del capitano, ma non si allontanò dalla coppia, pur cominciando a procedere più accovacciato.

"Se resteremo vivi."

Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 16:30 [sereno]

I compagni riuscirono a non farsi vedere e corsero verso la barca. Presto avrebbero trovati i cadaveri della donna e della guardia e non ci sarebbe voluto molto per capirecosamfosse accaduto

Giunti nel luogo dove vi era il vaporetto videro con stupore che era ancora lì: sul ponte due turchi ignari di tutto ridevano

George

"Forza. Buttiamoli in acqua e impadroniamoci della barca...", suggerì subito George, in un sussurro.