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I vecchi manuali di D&D su DMs Guild ora hanno un Disclaimer


SilentWolf

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A me stirpe piace parecchio e lo accetterei senza problemi, in alternativa a razza.

Anche perché spessissimo l'ho usato come epiteto rivolto ai PG che giocano le mie campagne: "Ma cosa ne sa uno stirpe elfica di patire la fame?" - "Maledetto stirpe mannaro..."

Propongo un sondaggio sulla parola più adatta che sostituisca il termine Razza.

 

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1 hour ago, Ian Morgenvelt said:

Apro e chiudo qui un piccolo OT: il problema del termine "razza" è che a livello scientifico non indica nulla. Sono solo dei raggruppamenti fenotipici all'interno di una specie, senza nessuna base biologica. Attualmente viene usato solamente per catalogare i vari animali creati dall'uomo (non so, le razze di cani o cavalli). Per questo credo che andrebbe eliminato, oltre al fatto che si presta facilmente ad essere usato in maniera discriminatoria (ma questo non è il punto del nostro discorso).

"L'anemia drepanocitica è più diffusa tra le persone di colore; ma tra i neri americani senza recente ascendenza africana, il carattere sta diminuendo, sia per diluzione genetica con non-neri di zone non endemiche per la malaria, sia per la perdita del valore adattativo del carattere". Certo si può discutere di raggruppamenti biologici senza usare la parola "razza", però non vedo vantaggi - anzi.

Cercare di eliminare le parole è il modo migliore per dar loro potere, come ci raccontano i romanzi di Harry Potter.

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17 minutes ago, Ji ji said:

"L'anemia drepanocitica è più diffusa tra le persone di colore; ma tra i neri americani senza recente ascendenza africana, il carattere sta diminuendo, sia per diluzione genetica con non-neri di zone non endemiche per la malaria, sia per la perdita del valore adattativo del carattere". Certo si può discutere di raggruppamenti biologici senza usare la parola "razza", però non vedo vantaggi - anzi.

Cercare di eliminare le parole è il modo migliore per dar loro potere, come ci raccontano i romanzi di Harry Potter.

Come avresti formulato il discorso usando la parola razza?

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6 minuti fa, Ji ji ha scritto:

Probabilmente avrei scritto "diluzione genetica con altre razze" per semplificare il discorso.

Si ma rimane il problema che la parola razze, relativo a varie razze di esseri umani non c'entra nulla con l'uso che ne fa D&D.

Il termine razza in D&D comprende tutti i componenti di un determinato tipo di umanoidi: umani, nani, elfi, orchi e via dicendo. Razza in D&D è un termine unificatore tra i membri della stessa razza, non divisorio.

Modificato da Grimorio
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@Ji ji Il termine "razza" applicato agli esseri umani è stato usato da ideologie tristemente note (e per fortuna in gran parte sconfitte nella seconda guerra mondiale) per giustificare i peggiori genocidi della storia. Il termine corretto sarebbe "specie", e di specie umana ce n'è una sola con buona pace di chi ha opinioni differenti (la scienza si basa sui fatti, non sulle opinioni per fortuna).

Tornando ad un discorso più generale, negli USA e nei paesi di lingua anglosassone il termine "race" si usa ancora (impropriamente? Secondo me sì) come sinonimo di "etnia".

L'uso del termine "razza" ha causato per anni problemi ai giochi di ruolo in Italia e non solo etichettandoli come "di destra" (mentre sappiamo benissimo che la politica con i giochi di ruolo non ci sta a dire niente, soprattutto se consideriamo quanto sono ormai variegati).

Quindi sarei per il superamento di questo termine che genera fraintendimenti e che non ho mai amato particolarmente.

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Premetto che il mio discorso ha un valore generale: io eliminerei il termine razza riferito a degli esseri umani (o a animali non selezionati dall'uomo) in toto, in quanto senza alcuna base scientifica. È come il "flogisto" (il mitico elemento usato per spiegare come avvenissero molti processi chimici nel 1700, per chi non lo sapesse). 

In questo contesto userei stirpe o popolo, che trovo più affascinanti e che vengono già usati frequentemente nel fantasy. 

58 minuti fa, Ji ji ha scritto:

"L'anemia drepanocitica è più diffusa tra le persone di colore; ma tra i neri americani senza recente ascendenza africana, il carattere sta diminuendo, sia per diluzione genetica con non-neri di zone non endemiche per la malaria, sia per la perdita del valore adattativo del carattere". Certo si può discutere di raggruppamenti biologici senza usare la parola "razza", però non vedo vantaggi - anzi.

Cercare di eliminare le parole è il modo migliore per dar loro potere, come ci raccontano i romanzi di Harry Potter.

La comunità scientifica è concorde sull'usare il termine popolazione o etnia, nel caso degli esseri umani. Ma stiamo andando OT.

Modificato da Ian Morgenvelt
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10 minutes ago, Muso said:

L'uso del termine "razza" ha causato per anni problemi ai giochi di ruolo in Italia e non solo etichettandoli come "di destra" (mentre sappiamo benissimo che la politica con i giochi di ruolo non ci sta a dire niente, soprattutto se consideriamo quanto sono ormai variegati).

E' evidente quindi che il problema non sia l'uso del termine "razza". Il problema è il limitato gruppo di persone che vuole vietarmi di usare quella parola perché non si allinea a una visione politica arbitraria. 

Davvero non comprendo per quale motivo dovrei cedere alle pressioni di chi "etichetta" il mio hobby senza nemmeno conoscerlo.

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1 ora fa, Ji ji ha scritto:

E' evidente quindi che il problema non sia l'uso del termine "razza". Il problema è il limitato gruppo di persone che vuole vietarmi di usare quella parola perché non si allinea a una visione politica arbitraria. 

Davvero non comprendo per quale motivo dovrei cedere alle pressioni di chi "etichetta" il mio hobby senza nemmeno conoscerlo.

Il problema è imho sia il termine razza che l'uso che se ne fa (lo usiamo per gli animali, non per le specie senzienti...). E chi sviluppa giochi e vive di questo lavoro deve 1) vendere il più possibile a più persone diverse possibile e e 2) evitare che il proprio prodotto venga percepito male da possibili compratori. Quindi bisogna stare attenti alle parole che si usano. In casa tua fai come ti pare, ma se la WodC vuole vendere e vivere di un prodotto di nicchia (parliamo di giochi di ruolo, non di petrolio o altri prodotti ben più remunerativi) sarà meglio che adotti alcuni accorgimenti.

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1 hour ago, Ji ji said:

Probabilmente avrei scritto "diluzione genetica con altre razze" per semplificare il discorso.

Non mi sembra un guadagno così macroscopico. Comunque, scusami, "etnie" non andava altrettanto bene, per questo scopo?

 

1 hour ago, Grimorio said:

Si ma rimane il problema che la parola razze, relativo a varie razze di esseri umani non c'entra nulla con l'uso che ne fa D&D.

Esatto, concordo: come ho scritto prima, è un termine gergale del gioco. Sia che lo manteniamo, sia che lo cambiamo, bisogna che tutti abbiano chiaro che il significato della parola nel gioco non corrisponderà con quello che la medesima parola ha nella scienza o nella lingua italiana.

 

1 hour ago, Ji ji said:

E' evidente quindi che il problema non sia l'uso del termine "razza". Il problema è il limitato gruppo di persone che vuole vietarmi di usare quella parola perché non si allinea a una visione politica arbitraria. 

I problemi sono due. Uno è quello che si ha nell'uso della parola razza in D&D. L'altro è quello che si ha nell'uso della parola razza in altri discorsi relativi al mondo reale, come nell'esempio che facevi sopra. Sono due cose diverse.

Per quanto riguarda il mondo reale, vedi sopra e vedi risposte di altri. In breve: usare "razza" è scorretto e non serve.

Per quanto riguarda D&D, stiamo parlando di gergo tecnico, cioè di quell'insieme di parole chiave che si usano come "scorciatoie" per riferirsi a determinati aspetti della meccanica di un gioco, e che hanno all'interno del gioco un'accezione specifica slegata e indipendente rispetto al vero significato della parola stessa.

In questa accezione io, personalmente, non vedo nessun problema nell'usare la parola razza.

Tuttavia, se altre persone sono a disagio a causa di questa parola, non mi sembra nemmeno un dramma sostituirla con un'altra. Trattandosi di gergo tecnico non cambia poi molto, l'importante è che rimanga il significato.

 

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4 hours ago, Muso said:

Il problema è imho sia il termine razza che l'uso che se ne fa (lo usiamo per gli animali, non per le specie senzienti...). E chi sviluppa giochi e vive di questo lavoro deve 1) vendere il più possibile a più persone diverse possibile e e 2) evitare che il proprio prodotto venga percepito male da possibili compratori. Quindi bisogna stare attenti alle parole che si usano. In casa tua fai come ti pare, ma se la WodC vuole vendere e vivere di un prodotto di nicchia (parliamo di giochi di ruolo, non di petrolio o altri prodotti ben più remunerativi) sarà meglio che adotti alcuni accorgimenti.

Basare tutto sull'utilitarismo e sul marketing è una posizione che ha i suoi pro e i suoi contro. Non è l'unica possibile, dato che un'azienda deve rispondere a numerosi stakeholder e non solo ai suoi azionisti. La massimizzazione dei profitti non è l'unico dovere di un business e di sicuro non è una scusa che giustifichi ogni azione.

Ma, a prescindere da questo, la posizione di Hasbro/WotC può rivelarsi controproducente persino in ottica di massimizzazione dei profitti. Si veda il caso di Gillette (Procter & Gamble) che ha scontentato i suoi clienti per far piacere a una nicchia di intolleranti e ha avuto un conseguente crollo nelle vendite e nei profitti.

@Bille Boo Sì, è stato ripetuto varie volte che usare razza sia "scorretto". Non condivido gli argomenti portati, che cozzano sia con la definizione di razza nella lingua italiana sia con il suo uso nella letteratura scientifica e divulgativa internazionale. Ho volutamente cercato di esprimere il mio dissenso in maniera circoscritta per evitare di far allungare l'OT.

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