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Colei che più non indugia


L_Oscuro

Messaggio consigliato

Germonth il sognatore 

Mi avvicino agli altri, dolorante. Vi chiedo scusa se sono caduto ma la cosa è stata utile... Ho avuto una visione... Ero... credo nel nostro momento in forma di orso e dei lampi neri colpivano il posto dove riposavamo prima di venire qui.

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Beli

La battaglia è un disastro e finiamo ad essere catturati. Un destino peggiore della morte ci attende a destinazione, me lo sento. Dovremmo trovare un modo per fuggire!

Non posso fare nulla per le catene, ma durante la marcia provo a fare del mio meglio per allentare i nodi alle mani quando nessuno guarda. Lentamente in modo che i carcerieri non possano accorgersi della differenza. Ancora non lo so cosa posso fare, ma non me ne starò con le mani in mano a farmi schiavizzare e torturare da questi servi dell'ombra.

@dm

Spoiler

Ti propongo un tiro di agilità di mani a +4 per provare ad allentare le corde. Che dici è possibile?

 

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@Ghal Maraz

Spoiler

No, il pugnale non si illumina. Ritieni che il motivo principale sia che ti trovi in un sogno, quindi la magia del pugnale non è reale, oppure che il tuo corpo reale non è attualmente in pericolo.

Entrambe le possibilità sono plausibili.

@Athanatos

Spoiler

Hai fatto 15 in totale. Considerando che siete incatenati, non hanno prestato troppo attenzione alle corde, quindi ti basta per liberare i polsi.

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Venite condotti verso sud dai crudeli uomini in armatura rossa, che frustano senza pietà chiunque rallenti la colonna.
Non sono inutilmente crudeli, ma sadicamente efficienti.
Un anziano del villaggio dice che la lingua, da quel poco che capisce, li identifica come Esterling.
Lo stesso anziano che poi qualche giorno dopo muore di stenti e fatica insieme ad altre persone in difficoltà o in là con gli anni.

Prima che ve ne rendiate conto, superate i Campi Iridati, e quando superato lo Stretto del Bosco, ad attendervi un esercito di Orchi.
Venite radunati come bestiame, e finalmente potete vedere meglio le persone conosciute a Vallefieno, che fino ad allora avete solo intravisto: il mastro birraio, l'elfa, il menestrello ed il ragazzo. Sono conciati molto male, ma almeno sono vivi.
Cercate di avvicinarvi mentre Uomini e Orchi si scambiano ordini ed informazioni in una lingua Oscura, notando un passaggio di consegne: gli Esterling andranno ad Est, mentre gli Orchi vi porteranno a Sud, e potete scommettere che non saranno "gentili" come i vostri rapitori.

Spoiler

Vi lascio qualche giocata se volete interagire tra di voi o con gli NPG che conoscete

 

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Beli

Riesco ad allentare le corde, ma poco altro. Intanto veniamo trasferiti nelle mani di orchi. Ho sentito solo storie di cosa succede a chi finisce nelle mani di queste creature malvagie, la morte è un fato migliore alla prigionia degli orchi.

Mi avvicino agli altri compagni. Poi bisbiglio. Non ho intenzione di restare qui, dobbiamo trovare un modo per fuggire. Ho slegato le mie mani, ma posso fare poco finché continuiamo ad essere incatenati. Qualche idea? Perché io le ho finite.

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Quando Lifstan si avvicina al ragazzo per parlargli, questi si chiude in un mutismo, in palese stato di shock.

Il birraio si avvicina, e solleva la casacca del ragazzo, mostrando una cicatrice rossa ed infetta.

"Vedete questa? Gliel'ha fatta suo padre. Stava correndo incontro al genitore per salutarlo, ed è stato accolto da un fendente in pieno petto. 

Solo che non era esattamente suo padre, capite? Non era lui, ma solo il suo corpo morto, con qualcosa di malvagio dentro...

È vivo per miracolo..."

Vedendo poi i polsi di Beli legati da corde allentate, il menestrello fa un passo avanti, un sorriso triste sul volto. Mostra anch'egli le corde allentate.

"Abbiamo avuto la stessa idea, messere Nano. Non so a cosa possa servire. Queste terribili catene ci impediranno comunque di scappare. Ma almeno moriremo con le mani libere, fa veri e fieri uomini liberi!"

L'umorismo cinico di Geb sembrerebbe fuori luogo, se non avesse terribilmente ragione.

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Lifstan (bardiano guerriero) 

Con il ragazzo ed il locandiere

Spoiler

"Mi dispiace ragazzo. Speravo che non fossi stato costretto a vivere questa triste verità. Però ho bisogno dei tuoi aiuto ed anche del vostro -bisbiglio rivolto al ragazzo ed al birraio- Non ho intenzione di morire in catene dopo una vita di stenti da schiavo per poi essere mangiato da questi orchi. Fra la gente catturata quante persone capaci di combattere riconoscete?"

 

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Kol

Ogni volta che sento lo schiocco della frusta impreco sommessamente e digrigno i denti. Odio questi stranieri invasori, bastardi senza cuore alleati addirittura degli orchi. La mancanza di rispetto e pietà nei confronti degli anziani mi fa ribollire il sangue nelle vene. Se quello che sto vivendo è un sogno..bhè è tutto troppo reale. Provo sollievo nel vedere il menestrello e gli altri vivi, ma mi angoscia sapere che potrebbero essere torturati dai mostri a cui gli Esterling ci hanno consegnato. In quel caso una morte veloce sarebbe mille volte meglio.

Annuisco alle parole del menestrello. Quando non si ha più nulla da perdere anche l'agnello diventa leone. Gli sorrido, le tue parole ti fanno onore ragazzo, ma vedrai che ce la faremo, ne usciremo e potrai scrivere la ballata più bella che tu abbia mai immaginato. Dobbiamo trovare un diversivo, Beli è l'unico di noi che ha le mani libere, ci serve un incidente, qualcosa che li distragga...

@L_Oscuro

Spoiler

Gli orchi come viaggiano? Hanno tende da viaggio? Carri? Vettovaglie?

 

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Il birraio scuote la testa alle domande di Lifstan.

"Già la maggior parte dei guerrieri era partita col borgomastro. E di quelli, molti sono tornati come cadaveri deambulanti.

Non darei molto affidamento su nessuno in una situazione del genere, onestamente, ma chissà..."

Sembra pensieroso.

Rodwen invece apapre al di sopra di quanto sta accadendo, come se si rifugiasse nella sua mente per non pensare al tormento del corpo.

"La direzione mi è chiara: Dol Guldur. Non mi vengono altre destinazioni in mente, considerando la nostra direzione. Quanto al perché, mi è oscuro. Non so cosa voglia il negromante da noi."

Non fate in tempo a scambiarvi altre informazioni, che le fruste degli orchi cominciano a schioccare.

In un comune molto storpiato e stentato, vi ordinano di muovervi, e di muovervi in fretta!

Non riuscite a continuare i discorsi, interrotti da improperi e colpi di frusta, e vi mettete in marcia sotto il giogo degli orchi.

Cercate di farvi un'idea delle forze nemiche: il numero sembra alto, almeno cinquanta orchi soldati, più mezza dozzina di fustigatori che vanno avanti e indietro lungo la vostra colonna in marcia, ed almeno tre comandanti.

Potrebbero però essere di più, considera che la colonna è lunga e potreste non aver visto tutte le forze nemiche.

Di giorno, vi fanno dormire a terra, sull'erba umida, cosa che aggrava le condizioni di salute di persone già cagionevoli. Dormite al sole, cosa che vi disturba e non vi fa riposare, mentre gli orchi dormono all'ombra, su semplici giacigli, organizzando turni di guardia.

Di notte camminate a passo spedito, frustati e punzecchiati da lance arrugginite. Non vedete oltre un braccio da voi, nelle condizioni di visibilità peggiori, tranne per le due Elfe ed il Nano. Questo vi rallenta, portando gli orchi a colpirvi con ulteriore violenza.

Spoiler

@Pyros88, non ti ho scritto in spoiler perché di fatto siete tutti molto vicini, e riuscite a sentirvi almeno tra voi.

Vi lascio un altro paio di post per decidere se volete tentare una fuga, raccogliere qualche informazione in più, e se non riuscite a sfangarla e/o a morire, arriveremo a Dol Guldur!

 

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Lifstan (bardiano guerriero) 

Persino per me questo ritmo di viaggio a marce forzate è sfiancante, non oso immaginare le persone meno allenate di me, i vecchi, le donne, i bambini. Che inevitabilmente fin troppo spesso finiscono per subire le brutali "carezze" degli orchi e delle loro fruste. Già diversi soni morti lungo il percorso e sono finiti per fare da pasto ai nostri carcerieri o agli animali ed insetti. Il nostro buon amico Beli ed il bardo sono riusciti a liberarsi le mani dalle corde, ma cosa mai potremmo fare? Che sia notte o giorno non cambia, gli orchi soni troppi, non abbiamo armi e restano comunque le catene ai nostri colli a rallentarci ed impedirci di fuggire dal resto dei prigionieri. È in momenti come questo che il mio animo vacilla, assillato dai dubbi, attonito di fronte alla brutalità e del potere dell'Ombra. Come possiamo noi resistere a tutto ciò? Ogni vittoria non sembra mai definitiva; l'Ombra torna  semore a minacciarci e più forte di prima. Ogni vittoria sembra solo allontanare futilmente la fine di tutto. Che senso ha allora combattere? Vivere semplicemente qualche giorno in più? Non so se ne vale la pena, dopotutto. 

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Kol

Il viaggio è un incubo, ogni notte spero di svegliarmi lontano da tutto questo, ma poi si ripresenta. Violenza, marce forzate, frustate...pianti e sangue. Perfino sui volti fieri di Beli e Lifstan si evince ormai tutto lo sconforto. Spero di arrivare a destinazione prima possibile, qualsiasi fine ci attende sarà solo un sollievo.

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Caranthiel

Sento lo sconforto solcare i cuori di tutti noi, come una nave dell'antichità attraverso il Grande Mare. Ma so anche che io, più di tutti, ho adesso la responsabilità di non far smarrire la Speranza.

Ed allora, alle prime luci dell'ennesima alba, dico: "Non temete e non abbandonatevi alla sfiducia. Stiamo assistendo ad avvenimenti di secoli passati? Ed allora noi dobbiamo ancora nascere, per cui, ricordate: come potremmo morire? Solo la nascita è preludio alla morte, amici miei".

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Germonth il sognatore

Tutto questo è sbagliato e non va. È il mio costante pensiero.

Cammino, mangio roba schifosa e vengo frustato ogni momento mentre la gente viene picchiata o muore lungo la strada... 

Io so solo che questa parte nel mio sogno non c'è, questa cosa non dovremmo viverla, e comincio a pensare che sto anche dando di matto.

Sono per lo più muto ma osservo il comportamento dei miei compagni. Saprei come uccidere tre o quattro di questi esseri spregevoli... ma questi sono davvero troppi...

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I giorni sembrano gonfiarsi e sgonfiarsi. Come in un sogno, la mente annebbiata dal liquame schifoso che vi danno da mangiare, giungete infine al colle della stregoneria, Dol Guldur.

Più della metà delle persone rapite a Vallefieno è morta durante il viaggio...

Tra quelli giunti, in molti sono debilitati, sfiancati, ma anche febbricitanti. Tra questi, Aldor, il mastro birraio.

È insieme a lui, Geb il menestrello, Haleth l'aspirante scudiero e Rodwen l'efa che venite gettati nelle oscure profondità di Dol Gulodur, in una cella fredda, buia, spoglia ed umida.
Qui, la stanchezza e l'oscurità vi portano all'oblio, ed infine al sonno.

@Pyros88

Spoiler

Ti svegli per un istante. Sei di nuovo all'accampamento dove vi eravate sistemati prima che l'incubo cominciasse. 
Vedi Irimë lottare con uno spirito oscuro. Ti guarda di sfuggita, e bisbiglia qualcosa. Nonostante la distanza, la furia della tempesta, e la foga del combattimento, senti le sue parole come se fossero bisbigliate nelle tue orecchie.

"Uno spirito della disperazione... ci ha imprigionati tutti nella sua stregoneria! Ci divorerà se non lo sconfiggiamo!"

Poi, torni nell'oblio del sonno.

Vi svegliate nella cella fredda, parzialmente allagata da acqua fetida, con una sola porta chiusa a chiave dall'esterno, che si apre solo quando un orco vi getta pane ammuffito o una brodaglia grigia. In lontananza udite urla di dolore e disperazione.

Di tanto in tanto, sentite in profondità come un rumore come di un macchinario all'opera. Anche l'aria è tossica, corrosiva, che vi gratta in gola. Tutto ciò non fa che peggiorare le vostre condizioni già pessime, e aggravando ancor di più Aldor.

Spoiler

Da adesso in poi, ogni evento che accadrà provocherà un tiro salvezza contro Corruzione.
Inizialmente la CD è bassa, 8. Man mano che gli eventi proseguono, tale CD tenderà ad alzarsi, a meno che non facciate qualcosa per risollevare il morale, e a seconda di come affrontate l'oscurità e la disperazione.
Ditemi anche se intendete usare Ispirazione in qualche tiro o altro.

 

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Beli

Caranthiel, può essere anche il passato, ma questo dolore e sofferenza è più vera che mai per me! Rispondo agli incoraggiamenti di Caranthiel.

Sembra che finalmente arriviamo ad una prigione, chiusi in una cella. Non sono riuscito neanche a tentare la fuga ed ora tutti i miei sforzi durante il viaggio sono stati sprecati.

Stiamo qui, muoriamo. Dico, certo delle mie parole.

Non c'è molto da fare che combattere, ma dobbiamo essere pronti ad agire in modo saggio. Decido quindi di riflettere sulle possibili debolezze dei nemici. Un orco viene a portarci cibo ogni  tanto, forse possiamo agire in quel momento. Guardo di fuori per vedere se altre guardie sono nelle vicinanze delle celle e cosa c'è attorno a noi. Sentiamo urla di dolore da chissà quanto lontano, non voglio scoprire cosa sta succedendo a quella povera gente. Non voglio proprio.

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Germonth il sognatore 

Tutto questo non va bene, lo so e devo fare qualcosa per i miei compagni...

Ho bisogno di un vostro aiuto. Dico interrompendo un silenzio durato giorni. Dovete farmi svenire o farmi comunque perdere i sensi. Giorni fa ho avuto una visione... e forse non so... ma devo provarci. 

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Lifstan (bardiano guerriero) 

Mi riprendo dal mio stato di incoscienza, o meglio di risveglio, e mi ritrovo nelle prigioni di Dol Guldur, che però non sono delle vere prigioni, cioè sì siamo imprigionati, ma in un incubo. "Compagni, datemi del pazzo, ma tutto questo è solo un sogno, un incubo creato da un essere malvagio. No, non è la fame, non è la sete e nemmeno la febbre, credetemi: Irimë sta combattendo contro uno spirito della disperazione, un essere simile a quello che abbiamo affrontato in passato, ma più potente e subdolo. Dobbiamo uscite da qui, queste catene, queste sbarre e mura, sono solo finzione. Nom dobbiamo cedere alla disperazione." dico ai miei compagni come infervorato, probabilmente come un folle ai loro occhi. 

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