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Rivisitare i bonus razziali alle caratteristiche


Messaggio consigliato

7 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

L'articolo è interessante, e le soluzioni proposte pure. Il problema è che fanno venire meno le peculiarità di alcune razze. La domanda quindi in realtà è: vogliamo che rimangano le peculiarità o no? 

Personalmente livellare tutto e rendere tutto disponibile indipendentemente dalla razza non dispiace, ma mi dispiacerebbe invece il venir meno nell'immaginario gli stereotipi del nano guerriero o chierico, dell'elfo mago o arciere, dell'umano tuttofare ecc.

Il punto è che un giocatore che vuole fare una scelta "stereotipata" (come dici tu: nano guerriero o chierico, dell'elfo mago o arciere, dell'umano tuttofare ecc.), può benissimo continuare a farla... solo che lo farà perchè gli piace la scelta in se, e non perchè sia più ottimizzata.
E un giocatore che invece vuole fare una scelta meno classica (tipo un mezzorco mago, o un'halfling barbaro), la potrà fare senza trovarsi svantaggiato rispetto al primo; senza questo "trucco", invece, un tale giocatore si sarebbe potuto sentire obbligato a fare un pg che non gli piace/interessa, per evitare di rimanere non-ottimizzato ed essere un peso per gli altri pg (o, peggio, divertirsi di meno).

Quanto alle "peculiarità razziali", compresa la propensione a scegliere certe classi piuttosto che altre, rimane come dettaglio culturale, quindi una cosa che interessa un gran numero di membri di quella razza; ma i pg sono per definizione persone fuori dall'ordinario, quindi non ci vedo niente di strano che decidano di seguire carriere atipiche per la loro razza.

 

4 ore fa, Nocciolupo ha scritto:

però eviterei di legare i nuovi aumenti di caratteristica alle classi, perché si sposterebbe semplicemente il problema da "Tutti i guerrieri sono mezzorchi" a "Tutti i guerrieri sono soldati".

2 ore fa, The Stroy ha scritto:

Legare gli incrementi alle classi significherebbe che tutti i Maghi sono dei sapienti, tutti gli Stregoni affascinanti, che nessun Guerriero ha studiato e nessun Ladro è forzuto.

Ammetto che effettivamente sorgerebbe questo problema, ma penso che in un certo senso sia una cosa sensata: un guerriero si è allenato ad essere il migliore a combattere, quindi è normale che abbia Forza (o Des, se è a distanza) alta; stesso discorso per i ladri e Des, i Maghi e Int, i chierici e Sag, eccetera.
Ma ricordo che, volendo, si può legare il bonus alle caratteristiche al BG invece che alla classe!

 

21 minuti fa, Ermenegildo2 ha scritto:
9 ore fa, Knefröd ha scritto:

Questo è effettivamente il cuore del problema. Alcune delle scelte di design in D&D sono state fatte unicamente per continuità con le edizioni precedenti.

Un ulteriore modo di approcciarsi al problema è disaccoppiare la classe da una determinata caratteristica, ma ciò causerebbe grandi squilibri tra le varie caratteristiche (es. nessuno sceglierebbe di fare un personaggio su Int perché otterrebbe maggiori benefici dalla scelta di un'altra caratteristica principale, ad esempio Cos).

In alternativa si potrebbe pensare di giocare senza caratteristiche! Ciò ad esempio non è troppo complicato in 13th age (vedi: questo e questo) ma molto più complicato in D&D 5e.

Questi due spunti sono probabilmente impraticabili, ma magari possono portare a riflessioni interessanti sul design del gioco.

Se uno semplicemente abbassasse il punteggio massimo ottenibile per le caratteristiche? tipo a 18 o addirittura a 16? Per compensare il calo di potenza si potrebbe aumentare il bonus di competenza oppure concedere ad un certo livello un bonus di +1 a tutti i tiri per rappresentare l'essere diventato "leggendario".

Non riesco a capire il motivo di tali proposte... come potrebbero aiutare, scusa? :mmm2-old:

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19 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

Ammetto che effettivamente sorgerebbe questo problema, ma penso che in un certo senso sia una cosa sensata: un guerriero si è allenato ad essere il migliore a combattere, quindi è normale che abbia Forza (o Des, se è a distanza) alta; stesso discorso per i ladri e Des, i Maghi e Int, i chierici e Sag, eccetera.
Ma ricordo che, volendo, si può legare il bonus alle caratteristiche al BG invece che alla classe!

Il problema non sorgerebbe, c'è già, ed è normale solo se perché ci siamo abituati e allora non ci pensiamo troppo.

Ma, innanzitutto, le caratteristiche creano degli stereotipi obbligati che sono ben peggiori di quelli creati dalle combinazioni di razza-classe. Esempio: tutti i Maghi devono tenere alta Int, quindi non posso giocare un vecchio Mago smemorato. E questo oltretutto è uno stereotipo della classe, non parliamo nemmeno dei problemi che si creano quando si provano concetti più "insoliti", come un Mago reskinnato che usa il potere della natura e non ha mai letto un libro in vita sua.

In secondo luogo, anche personaggi apparentemente sensati in realtà di senso non ne hanno. Guardiamo gli esempi che hai fatto tu: il Guerriero in mischia con Forza alta è okay, e pure il Ladro, visto che hanno forzato delle armi in modo che fossero compatibili con le sue abilità, ma che senso ha che un Chierico ci veda bene perché ha molta fede religiosa, o che un Guerriero arciere sappia evitare crolli ed esplosioni perché ha un buona mira? Perché è letteralmente quello che succede.

Modificato da The Stroy
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10 ore fa, MattoMatteo ha scritto:

Il punto è che un giocatore che vuole fare una scelta "stereotipata" (come dici tu: nano guerriero o chierico, dell'elfo mago o arciere, dell'umano tuttofare ecc.), può benissimo continuare a farla... solo che lo farà perchè gli piace la scelta in se, e non perchè sia più ottimizzata.
E un giocatore che invece vuole fare una scelta meno classica (tipo un mezzorco mago, o un'halfling barbaro), la potrà fare senza trovarsi svantaggiato rispetto al primo; senza questo "trucco", invece, un tale giocatore si sarebbe potuto sentire obbligato a fare un pg che non gli piace/interessa, per evitare di rimanere non-ottimizzato ed essere un peso per gli altri pg (o, peggio, divertirsi di meno).

Quanto alle "peculiarità razziali", compresa la propensione a scegliere certe classi piuttosto che altre, rimane come dettaglio culturale, quindi una cosa che interessa un gran numero di membri di quella razza; ma i pg sono per definizione persone fuori dall'ordinario, quindi non ci vedo niente di strano che decidano di seguire carriere atipiche per la loro razza.

 

Ammetto che effettivamente sorgerebbe questo problema, ma penso che in un certo senso sia una cosa sensata: un guerriero si è allenato ad essere il migliore a combattere, quindi è normale che abbia Forza (o Des, se è a distanza) alta; stesso discorso per i ladri e Des, i Maghi e Int, i chierici e Sag, eccetera.
Ma ricordo che, volendo, si può legare il bonus alle caratteristiche al BG invece che alla classe!

 

Non riesco a capire il motivo di tali proposte... come potrebbero aiutare, scusa? :mmm2-old:

Se il grosso dei bouns è comunque sempre legato alla classe il punteggio di caratteristica diventa meno importante. Puoi fare un guerriero meno forte semplicemente perchè lo svantaggio meccanico legato all'avere bassa forza è più basso. Per esempio un guerriero con forza 10 nel gioco base ha -5 al tpc rispetto ad uno che ottimizza la forza portandola a 20, se la forza massima che si può ottenere fosse 16 la differenza tra i due scende a -3.

Nel gioco standard quasi la metà del bonus ad un tiro viene dalla caratteristica, se abbassi il cap di caratteristiche e alzi la competenza il peso della caratteristica si riduce ad un terzo o addirittura ad un quarto. D'accordo che la bounded accuracy crea comunque qualche problema in questo caso però si riesce a ridurre di molto il peso delle caratteristiche.

In oltre avendo un cap più basso è più semplice alzare le caratteristiche importanti del pg fin dove possibile e rimangono più punti per poter alzare quelle secondarie. Con cap così bassi il bonus raziale diventa ancora meno determinante.

In pratica l'idea è di agire su due aspetti, da un parte rendi facile raggiungere il massimo che serve in una caratteristica, dall'altro riduci il peso della caratteristica a vantaggio della competenza. Quindi i guerrieri sanno combattere perchè sono guerrieri e non perchè sono forti.

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La proposta che fai è interessante e ben ragionata, ma alla fine chi non pronunce sempre uno svantaggio ha.

Presso atto che del sotto-gioco dell'ottimizzazione non interessa (altrimenti alzerebbe Forza senza nemmeno pensarci) vale davvero la pena di ricalcolare metà della matematica del gioco per avere comunque dei problemi, solo più piccoli?

Faccio qualche esempio:

- Alivelli alti un tank può avere tranquillamente +5 a Costituzione, così solo +3. Se alzi i punti ferita per bilanciare, tutti i PG diventano più robusti, in particolare ai primi livelli.

- Se dai +2 a competenza, Expertise diventa decisamente più forte.

- Devi ricalcolare tutte le capacità con usi al giorno basati sulla caratteristica, e tutti i danni.

 

Ne vale davvero la pena quando basta chiamare metà della Forza "Attacco" e lasciare il resto com'è?

P. S.: poi è chiaro che fatto trenta fai trentuno e cambi anche il resto, visto che non funziona, ma in ogni caso stiamo parlando di interventi con molti meno ricalcoli di quelli di cui sopra.

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3 ore fa, Ermenegildo2 ha scritto:

Se il grosso dei bouns è comunque sempre legato alla classe il punteggio di caratteristica diventa meno importante. Puoi fare un guerriero meno forte semplicemente perchè lo svantaggio meccanico legato all'avere bassa forza è più basso. Per esempio un guerriero con forza 10 nel gioco base ha -5 al tpc rispetto ad uno che ottimizza la forza portandola a 20, se la forza massima che si può ottenere fosse 16 la differenza tra i due scende a -3.

Nel gioco standard quasi la metà del bonus ad un tiro viene dalla caratteristica, se abbassi il cap di caratteristiche e alzi la competenza il peso della caratteristica si riduce ad un terzo o addirittura ad un quarto. D'accordo che la bounded accuracy crea comunque qualche problema in questo caso però si riesce a ridurre di molto il peso delle caratteristiche.

In oltre avendo un cap più basso è più semplice alzare le caratteristiche importanti del pg fin dove possibile e rimangono più punti per poter alzare quelle secondarie. Con cap così bassi il bonus raziale diventa ancora meno determinante.

In pratica l'idea è di agire su due aspetti, da un parte rendi facile raggiungere il massimo che serve in una caratteristica, dall'altro riduci il peso della caratteristica a vantaggio della competenza. Quindi i guerrieri sanno combattere perchè sono guerrieri e non perchè sono forti.

Non credo che la soluzione sia appare ulteriormente verso il basso i punteggi di caratteristica. Decisamente no.

Continuo a pensare che la soluzione migliore sia un bonus secco al personaggio slegato sia dalla razza che dalla classe e dare alle razze dei tratti caratteristici. 

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29 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

Questo "bonus secco" sarebbe fisso, o dipendente dal livello?

Sarebbe in sostituzione del bonus iniziale che assegnano le razze in fase di creazione. Poi aumentando con i livelli ci sono le classi che forniscono i suddetti bonus, anche se personalmente preferirei un sistema tipo 3e in cui l'acquisizione di bonus alle caratteristiche o talenti sia legato al livello complessivo e non alla classe, ma questo, come diceva @The Stroy sopra implicherebbe un enorme lavoro di ribilanciamento delle classi. Quindi basta il bonus al 1° livello. 

Oltretutto sarebbe coerente con la scelta della classe secondo le inclinazioni personali del personaggio. Un elfo chierico ha saggezza più alta a parità di tiro di statistiche di un elfo arciere, che avrà des più alta e così via. 

 

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2 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Non credo che la soluzione sia appare ulteriormente verso il basso i punteggi di caratteristica. Decisamente no.

Continuo a pensare che la soluzione migliore sia un bonus secco al personaggio slegato sia dalla razza che dalla classe e dare alle razze dei tratti caratteristici.

Si può fare ancora prima: dai una stringa standard calcolata sull'umano variante (16-14-14-12-10-8) ed eventualmente aggiungi qualche bonus al nano (i mezzelfi decisamente non ne hanno bisogno).

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Mi inserisco per dire che anche io ho smesso di usare la caratteristiche da tre campagne (ora sono alla quarta) e il sistema funziona alla grande, la matematica è salva (assieme all'equilibrio di gioco) perché i bonus sono quelli, ma si possono finalmente fare cose come giocare un mezzorco assassino senza trovarsi a dire "ah certo mi farebbe comodo un bonus alla Destrezza invece ce l'ho alla Forza senza che serva a una beneamata perché ci si lega anche la furtività".

Modificato da Drimos
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12 minuti fa, The Stroy ha scritto:

Si può fare ancora prima: dai una stringa standard calcolata sull'umano variante (16-14-14-12-10-8) ed eventualmente aggiungi qualche bonus al nano (i mezzelfi decisamente non ne hanno bisogno).

Penso che anche il nano di montagna non ne abbia davvero bisogno.

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17 ore fa, MattoMatteo ha scritto:

Non riesco a capire il motivo di tali proposte... come potrebbero aiutare, scusa? :mmm2-old:

Beh, tu hai sollevato il questo problema:

Il 1/3/2020 alle 14:39, MattoMatteo ha scritto:

Il problema sollevato da James è che, da un punto di vista dell'ottimizzazione, le combinazioni razza/classe che interessano sono poche, e sempre le stesse;

Cioè dobbiamo dobbiamo cercare di rendere ottimali tutte le possibili combinazioni, la regola dell'articolo ci riesce ma possiamo scegliere altre strade per risolvere il problema.

Partiamo dal fatto che per costruire un personaggio meccanicamente ottimale è necessario massimizzare una o più caratteristiche utilizzate dalle abilità di classe (es. Des per un ladro, Sag per un chierico etc...), in altre parole la classe rappresenta un vincolo; un ulteriore vincolo è dato dal bonus alla caratteristica della razza. Se modifichi le classi in modo che si possa selezionare la caratteristica su chi si basano le abilità di classe risolvi il problema pur mantenendo il vincolo sulle razze (es. faccio un mago però piuttosto che usare Int per calcolare CD incantesimi etc uso Car). Ovviamente si accentuano i problemi legati al fatto che alcune caratteristiche sono più utili di altre.

Anche non utilizzare le caratteristiche risolve i problemi da te sollevati, puoi leggere gli articoli che ti ho linkato ieri oppure oppure il blog di @The Stroy (a cui faccio i complimenti, una risorsa molto utile che non avevo ancora letto).

La soluzione che hai postato è semplice e funzionale, ho accennato a queste altre due idee perché possono è interessante capire come interagiscono i vari sistemi del regolamento, cosa si può cambiare e cosa no.

Modificato da Knefröd
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Personalmente credo che il modo più semplice e pulito per evitare le solite combo tra razze e classi è dare +2, +1 a caratteristiche a scelta a tutte le razze (eccetto umani e forse anche nani di montagna) mantenendone i tratti. 

Logicamente anche in questo modo ci saranno abbinamenti più favorevoli, ma comunque meno incisivi rispetto ai bonus di caratteristica.

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16 minuti fa, Burronix ha scritto:

Personalmente credo che il modo più semplice e pulito per evitare le solite combo tra razze e classi è dare +2, +1 a caratteristiche a scelta a tutte le razze (eccetto umani e forse anche nani di montagna) mantenendone i tratti. 

Logicamente anche in questo modo ci saranno abbinamenti più favorevoli, ma comunque meno incisivi rispetto ai bonus di caratteristica.

concordo. sopratutto perchè con la serie standard migliorata dai bonus dell'umano si avrebbero tutti i personaggi uguali e contemporaneamente si impedirebbe l'uso del dado in fase di creazione e la creazione di PG più potenti inizialmente. 

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22 minuti fa, Lord Danarc ha scritto:

con la serie standard migliorata dai bonus dell'umano si avrebbero tutti i personaggi uguali

Mi permetto di dissentire, portando l'esperienza di circa otto campagne fra me e Drimos giocate appunto con quella serie.

Innanzitutto, a distinguere i PG fra di loro sono fattori che con le caratteristiche c'entrano poco - anzi, a cui le caratteristiche sono di ostacolo, ad esempio la descrizione, il carattere, le competenze e il ruolo in combattimento.

In secondo luogo, a contare non è tanto la serie iniziale, ma il modo in cui vengono distribuiti i numeri. Due PG possono anche avere +3, +2, +2,, +1, +0, -1, ma se uno mette il +3 a Forza e l'altro ci mette il -1, sono diversi eccome.

In aggiunta, per come (non) funzionano le caratteristiche, c'è letteralmente una scelta reale da fare in creazione del PG, ovvero se mettere il +3 alla caratteristica d'attacco e il +2 a Costituzione, o viceversa, dopodiché il resto delle scelte si fa letteralmente da solo, nell'ordine: Destrezza > Costituzione > Saggezza > Altre tre nell'ordine più ovvio per la classe e il ruolo.

Infine, rispetto alla stringa standard con i due +1, la variante che proponi tu dà, invece di una, due stringhe plausibili, e cioè: +3, +3, +1, +1, +0, -1 e +3, +2, +2, +1, +0, -1. Tutte le altre sono doppioni di queste oppure inferiori. Non è che sia una gran varietà.

Naturalmente uno non deve seguire questi dettami per forza... ma se non lo fa si trova con un PG più debole, il che è evidentemente un problema per il tipo di gioco che 5e propone.


Infine, non vedo in che modo una stringa consentirebbe il dado e l'altra no.
Qualsiasi sistema per randomizzare o ridurre il caso si usi nell'una si può tranquillamente adattare all'altra.

Modificato da The Stroy
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Quoto in pieno @The Stroy

Per me la soluzione ideale è quella di creare una stringa standard uguale per tutti, mantenendo le Caratteristiche. Se l'intento è quello di rendere finalmente libera la selezione di Classi e Razze senza che le Caratteristiche impongano scelte obbligate, è necessario fare in modo che non siano le Caratteristiche l'elemento che le distingue tra loro. Se tentate in qualche modo di mantenere una differenziazione tra le razze in base alle Caratteristiche, anche se in maniera diversa, siete punto e a capo. Meglio una serie di Punti Caratteristica unica per tutti (tanto, come dice The Stroy, poi i giocatori assegneranno i valori in maniera diversa) e distinguere Classi e Razze in base alle capacità che questi ultimi garantiscono.

In alternativa, se proprio si vuole lasciare ai giocatori una maggiore libertà nell'assegnazione dei Punteggi, consiglierei di usare uno dei due seguenti modi:

  • Selezionata la serie base normale (quella descritta sul Manuale del Giocatore), il giocatore può distribuire come vuole dei punti Bonus in due Caratteristiche a sua scelta. Ad esempio, il PG può aumentare di +2 una Caratteristica e di +1 una seconda.
     
  • Al posto di usare la serie fissa di Punti Caratteristica, il giocatore usa il sistema di assegnazione libera dei Punteggi di Caratteristica, semplicemente aggiungendo ai punti messi a disposizione dal Manuale del Giocatore quelli necessari per compensare i Punti Caratteristica Bonus tradizionalmente assegnati dalle Razze.

Ma se volete davvero scollegare i Punti Caratteristica da Razze e Classi, è fondamentale fare in modo che tutti i PG utilizzino lo stesso identico sistema di distribuzione. I PG non sarebbero tutti uguali, perchè sarebbero le capacità di Razza e di Classe a distinguerli tra loro.

Modificato da SilentWolf
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12 minuti fa, SilentWolf ha scritto:

Quoto in pieno @The Stroy

Per me la soluzione ideale è quella di creare una stringa standard uguale per tutti, mantenendo le Caratteristiche. Se l'intento è quello di rendere finalmente libera la selezione di Classi e Razze senza che le Caratteristiche impongano scelte obbligate, è necessario fare in modo che non siano le Caratteristiche l'elemento che le distingue tra loro. Se tentate in qualche modo di mantenere una differenziazione tra le razze in base alle Caratteristiche, anche se in maniera diversa, siete punto e a capo. Meglio una serie di Punti Caratteristica unica per tutti (tanto, come dice The Stroy, poi i giocatori assegneranno i valori in maniera diversa) e distinguere Classi e Razze in base alle capacità che questi ultimi garantiscono.

In alternativa, se proprio si vuole lasciare ai giocatori una maggiore libertà nell'assegnazione dei Punteggi, consiglierei di usare uno dei due seguenti modi:

  • Selezionata la serie base normale (quella descritta sul Manuale del Giocatore), il giocatore può distribuire come vuole dei punti Bonus in due Caratteristiche a sua scelta. Ad esempio, il PG può aumentare di +2 una Caratteristica e di +1 una seconda.
     
  • Al posto di usare la serie fissa di Punti Caratteristica, il giocatore usa il sistema di assegnazione libera dei Punteggi di Caratteristica, semplicemente aggiungendo ai punti messi a disposizione dal Manuale del Giocatore quelli necessari per compensare i Punti Caratteristica Bonus assegnati dalle Razze (che a questo punto verranno eliminati).

Ma se volete davvero scollegare i Punti Caratteristica da Razze e Classi, è fondamentale fare in modo che tutti i PG utilizzino lo stesso identico sistema di distribuzione. I PG non sarebbero tutti uguali, perchè sarebbero le capacità di Razza e di Classe a distinguerli tra loro.

Sono d’accordo con le due opzioni, ma quello che dicevo io era di aggiungere la terza in cui si tirano i dadi e distribuire i bonus come nel primo caso esemplificato. 

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42 minuti fa, Lord Danarc ha scritto:

Sono d’accordo con le due opzioni, ma quello che dicevo io era di aggiungere la terza in cui si tirano i dadi e distribuire i bonus come nel primo caso esemplificato. 

Anche questa è una alternativa fattibile. L'importante è che le Caratteristiche siano scollegate da qualunque archetipo (Background, Razze, Classi, ecc.) e che il nuovo sistema compensi i bonus alle caratteristiche normalmente dati dalle Razze. Fatto questo, ogni metodo è buono.

Modificato da SilentWolf
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4 ore fa, SilentWolf ha scritto:

Se l'intento è quello di rendere finalmente libera la selezione di Classi e Razze senza che le Caratteristiche impongano scelte obbligate, è necessario fare in modo che non siano le Caratteristiche l'elemento che le distingue tra loro.

Se con questo intendi che ogni classe può attaccare con una caratteristica a scelta (ad esempio il Mago usare Saggezza invece di Intelligenza), l'idea è interessante, ma il risultato sarebbe che qualsiasi PG userebbe Costituzione o al limite Destrezza come caratteristica primaria.
Come intendi evitarlo?

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32 minuti fa, The Stroy ha scritto:

Se con questo intendi che ogni classe può attaccare con una caratteristica a scelta (ad esempio il Mago usare Saggezza invece di Intelligenza), l'idea è interessante, ma il risultato sarebbe che qualsiasi PG userebbe Costituzione o al limite Destrezza come caratteristica primaria.
Come intendi evitarlo?

No, non intendevo nulla di così estremo. 😀
Anche se in effetti come idea non sarebbe male....ma in effetti di difficile realizzazione.

No...quello che intendevo è ciò che, mi sembra, avevi sostenuto tu: la distinzione tra razza e razza (o tra classe e classe, nel caso si pensasse di trasferire o bonus alle Caratteristiche alle Classi) non dovrebbe essere legata al diverso accesso ai Bonus alle Caratteristiche, ma all'accesso a Capacità diverse. Insomma, per evitare il rischio evidenziato da MattoMatteo le razze e le classi dovrebbero garantire solo capacità e Competenze.

 

Riguardo alla questione "Sostituzione Caratteristiche tra loro":

Il limite più grosso delle Caratteristiche, come fai notare, è il fatto che forniscono privilegi tra loro sbilanciati, il che significa che spingono inevitabilmente verso il min-maxing. Per poter fare una roba come quella che hai accennato bisognerebbe riuscire a ribilanciarle, il che significherebbe riprogettarle da zero. Oppure si potrebbe consentire la sostituzione di una Caratteristica con un altra solo per circostanze limitate (che devono essere giustificate dalla situazione in gioco), ad esempio l'utilizzo di una Caratteristica al posto di un altra per gli Attacchi o, come previsto da una Regola Opzionale del Manuale del Giocatore, la possibilità di combinare un'Abilità con una Caratteristica diversa da quella standard (esempio: aggiungere Intimidazione alle prove di Forza).

Modificato da SilentWolf
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1 ora fa, SilentWolf ha scritto:

No...quello che intendevo è ciò che, mi sembra, avevi sostenuto tu: la distinzione tra razza e razza (o tra classe e classe, nel caso si pensasse di trasferire o bonus alle Caratteristiche alle Classi) non dovrebbe essere legata al diverso accesso ai Bonus alle Caratteristiche, ma all'accesso a Capacità diverse. Insomma, per evitare il rischio evidenziato da MattoMatteo le razze e le classi dovrebbero garantire solo capacità e Competenze.

Eh, ma così non cambia nulla. Se al Mago serve Intelligenza per gli incantesimi sempre Int 16 avrà, non importa da dove arrivino i singoli punti, e di conseguenza sarà un sapiente, non potrà essere smemorato, forzuto o affascinante, eccetera. Il problema degli stereotipi rimane.

1 ora fa, SilentWolf ha scritto:

Oppure si potrebbe consentire la sostituzione di una Caratteristica con un altra solo per circostanze limitate (che devono essere giustificate dalla situazione in gioco), ad esempio l'utilizzo di una Caratteristica al posto di un altra per gli Attacchi o, come previsto da una Regola Opzionale del Manuale del Giocatore, la possibilità di combinare un'Abilità con una Caratteristica diversa da quella standard (esempio: aggiungere Intimidazione alle prove di Forza).

Questo però ha una conseguenza naturale, e cioè che le prove di abilità si tirano quasi sempre con la caratteristica migliore. Se devi nuotare puoi tirare Forza, ma anche Costituzione e Destrezza, e volendo anche Saggezza ("Ignoro la fatica grazie alla forza di volontà"). Intelligenza, Saggezza e Destrezza possono tutte essere giustificate per una prova di percezione o scassinare, tutte e sei per una di intimidire, e così via.

Se si limita, al contrario, si finisce per forza nell'arbitrio, con grossi vantaggi per il giocatore più persuasivo o il cui modo di descrivere è preferito dal master. Come la risolvi?

1 ora fa, SilentWolf ha scritto:

Per poter fare una roba come quella che hai accennato bisognerebbe riuscire a ribilanciarle, il che significherebbe riprogettarle da zero.

Infatti è stato letteralmente quello che ho fatto 😄

Per questo insisto che le vostre proposte hanno tutte dei problemi, perché le ho già valutate anni fa e ho trovato che li avessero 😄

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