dnd 3e Qual è la cosa che vi infastidisce di più dei vostri compagni di gioco?

[Lele1982]

A me scende letteralmente la catena quando certa gente si fa prendere dall'avidità anche in d&d. Quelli che vogliono tutti gli oggetti per sè, che saccheggiano qualsiasi cosa, che cercano di pagare le cose qualche moneta d'oro i meno... e che cercano sempre lo scontro per avere i PE! Ehhh... ma da master li punisco....

[Vincent Laymann]

E' una domanda molto vaga, e dipende di certo da tutti i gruppi e le persone con cui si ha giocato.

Diciamo che sono due le cose che più mi infastidiscono, all'interno di un gruppo (che si possono verificare o meno): il bisogno (PP) di alcuni giocatori di eccellere in tutto. Ma proprio tutto. Guerreri che indossano armature complete e pretendono qualcosa che li faccia saltare, correre, nuotare e fare acrobazie come niente. Monaci (ed è successo, credetemi), che chiedono al Master se gli concede l'uso di equipaggiamenti da guerra (armi, armature) e voglio beneficiare dei bonus del Monaco anche se vanno in giro bardati come un difensore nanico.... Perchè? Insomma, D&D è bello perchè ti focalizzi sul tuo stile, sulla tua personalità e quello che sai fare... Perchè mettersi a fare i tuttologi?

Altra cosa quando un giocatore si mette a contraddire il Master. Purtroppo mi era successo spesso tempo fa: ricordo che un giocatore, amico del Master, che l'aveva trascinato nel gruppo, entrò nel nostro party, con un Mago Elfo. Conosceva i Manuali in modo così impeccabile che spesso, quando il Master sbagliava qualcosa, questi iniziava a litigare (anche in modo acceso) con il Master stesso, dicendo che "a pagina 251, quindicesima riga del terzo paragrafo, viene esplicitamente detto che non puoi fare così". Ma il Master non dovrebbe avere l'ultima parola? Meno male che poi l'abbiamo cacciato, perchè era davvero invivibile...

[SolKanar]

Mah, in passato mi è capitato di giocare con qualcuno che non aveva palesemente voglia di giocare a D&D. Ho notato spesso che basta un giocatore svogliato per rendere letargica anche una sessione potenzialmente bella.

Il requisito indispensabile per giocare a D&D, secondo me, è la voglia. Tutto il resto passa poi in secondo piano

[Longino]

Sono felice di non avere più i problemi da voi descritti!

In compenso con il mio gruppo attuale pecchiamo forse dall'altra parte : spesso un giocatore suggerisce ad un altro cosa fare quando questi è in difficoltà!

Può sembrare paradossale, ma trovo comunque che sia un evasione dal proprio "spazio interpretativo" è un invasione in quello dell'altro!

[Kursk]

Dunque... direi fondamentalmente tre cose:

Prima tra tutte: l'eccessivo cazzeggio durante una sessione... OK talvolta succede, ma quando si arriva al punto da non riuscire più a giocare è troppo.

Secondo: la ricerca di sempre migliori combinazioni per metterla nel cuculo al DM appellandosi a regole/oggetti/incantesimi/classi oscuri e/o assurdi (da cui il mio odio per i complete)...

terzo (che è un po' il figlio del 2°): le continue critiche all'operato del DM (sia della serie "ma che cavolo di CR aveva quel mostro" o "ma non pui metterci contro una cosa del genere siamo troppo deboli"... sia del genere "non mi frega se per te l'incantesimo / il talento è una merd* che sbilancia il gioco.. io lo uso lo stesso perchè p sul manuale")...

Sono cose che succedono raramente.. ma mi fanno veramente saltare i nervi... :banghead:

[Aramil Mailo]

A me infastidisce quando pretendono di fare cose fuori dalle loro possibilità!!!!

Succede anche come già detto, che altri giocatori dicano ad un altro cosa fare, senza fargli decidere da sé.

Altre cose quando pretendono cose esagerate dal master, tipo tesori, oggetti magici, armi strane ecc ecc.

[Sirya Oaksounding]

Dunque... direi fondamentalmente tre cose:

Prima tra tutte: l'eccessivo cazzeggio durante una sessione... OK talvolta succede, ma quando si arriva al punto da non riuscire più a giocare è troppo.

Secondo: la ricerca di sempre migliori combinazioni per metterla nel cuculo al DM appellandosi a regole/oggetti/incantesimi/classi oscuri e/o assurdi (da cui il mio odio per i complete)...

terzo (che è un po' il figlio del 2°): le continue critiche all'operato del DM (sia della serie "ma che cavolo di CR aveva quel mostro" o "ma non pui metterci contro una cosa del genere siamo troppo deboli"... sia del genere "non mi frega se per te l'incantesimo / il talento è una merd* che sbilancia il gioco.. io lo uso lo stesso perchè p sul manuale")...

Sono cose che succedono raramente.. ma mi fanno veramente saltare i nervi... :banghead:

Si vede che fai il master

Personalmente non sopporto i pg con manie di protagonismo, quelli che vogliono sempre fare tutto loro, parlano sempre, conoscono tutti e sono onnipresenti! Questo a discapito anche di altri giocatori.

Non mi piace neanche quando un pg fa del metagame.

Questo non era riferito ai miei attuali compagni di gioco, con la quale per fortuna mi trovo bene, ma un discorso generico.

[realkeeper]

Avevo problemi con alcuni giocatori per i px, dicevano che ne assegnavo troppo pochi e scassavano parecchio... da allora hai giocatori non ho più detto quanti px mancano per il passaggio di livello non è dato saperlo . Apparte quello ho subito fatto abbassare la cresta ai giocatori rompi balle... il mondo che ho creato è duro e ingiusto...(come la vita reale ) quindi spesso anche con poco i PG sono comunque contenti .... basta non dargli corda, al momento che gli dai una mano si prendono tutto il braccio..... nessuono pretende, mette bocca sulle regole, fa casino.... chi lo fa lo mando a casa tanto non sono i giocatori che mi mancano...

[Mantorok]

Una delle cose più avvilenti, è il metagame.

Il voler barare con i dadi, però le batte tutte.

[Baronts]

in ordine casuale

-le manie di protagonismo

-contraddire il master

-essere prolissi

-il cazzeggio

-il metagioco

-farsi baloccare da CdP o talenti con nomi evocativi

-giocare un pg in maniera errata

[MIK]

- il fatto che dopo deenni che giocano non gli è nemmeno sfiorata l'idea di comprare un manuale... tanto c'e' quello del master

- il fatto che puntualmente ogni volta che il loro pg muore, rifanno lo stesso identico giocatore... il ranger del gruppo fa il ranger da almeno 6 anni

- il fatto che mentre un png parla con un pg, spesso interviene nella discussione un secondo pg che al momento si trova a miglia di distanza... ma per dios... non ci sei tu li!!!!!!

- il prete della compagnia che non scrive gli incantesimi studiati perchè "tanto se li ricorda a mente" e poi ha sempre l'incantesimo giusto al momento giusto... "ma che strano!!! malus px a go go!

- i giocatori che nei momenti di descrizione di luoghi importanti e di eventi che cambiano il corso della storia discutono se quello di inzaghi fosse rigore o no...

- e tante altre...

ma ci divertiamo insieme e questo conta piu' di tutto

[Sado92]

basare tutto sulla forzami....ricordo che un tempo(il mio primo pg) facevo il chierico incentrato su guarigione e i miei compagni venivano sempre guariti dando per scontato che dovessi farlo e mi prendevano in giro perche in combattimento non facevo nulla.....alla fine sono arrivato ma chiedere al dm se il mio pg potesse morire contro tipo un drago....lui quando ha sentito ciò è andato a parlare agli altri giocatori è gli a fatto il cazziatone e da quel momento mi hanno trattato meglio

tutto questo però solo in termini di D&D non preocupatevi con gli altri(2 guerrieri e una druida) sono tuttora grandissimo amico

[Dr. Randazzo]

Il capire che dietro ai giocatori di ruolo con cui ho giocato, non x'è molto altroi in comune: al di fuori dell'impersonare personaggi finti e di carta, mal ci sopportiam

[Hewen]

1) Assenteismo! (Capito Abacuc?)

2) Manie di protagonismo, che spingono certi PG a metter bocca e agire in qualunque situazione (mentre a volte è bene star zitti e fermi)

3) Divagazioni (tipo:"ehi, lo sapete che è uscito un gioco...") nel bel mezzo dell'azione che fanno perdere concentrazione e pathos

[Aerys II]

Cosa mi infastidisce di più? Il fatto che non siano delle massaggiatrici thailandesi, ovviamente.

A parte questo, io sono il primo a dire ca**ate e fare casino, ma a volte succedono cose terribili tipo a metà scontro un monologo di un quarto d'ora sull'ultimo videogame uscito o su un trailer, col Master che assume l'espressione di uno che ha appena trovato il figlio di nove anni con una busta di cocaina.

Ecco, quando non si sa dire "basta" è fastidioso, così come l'assenteismo di cui sopra. Ok, non è un impegno formale, però sarebbe carino esserci.

Postilla: detesto quelli che chiedono ottanta volte la stessa regola.

[Angelo Caduto]

Io ABORRRRRRRO:

- gente che pensa solo ad uccidere mostri per i px e per avere il pg più cazzuto dell'univero conosciuto e non, fregandosene della storia.

- gente che si lamenta che ancora nn ha visto nemici decenti e poi quando arriva al boss (o ai boss), e deve fare un combattimenbto pensato, si lamenta perchè è troppo difficile.

- gente che non ascolta, nè il master, nè i compagni di gioco.

- gente che acquista con i pg oggetti impensabili e sgravati senza chiedere nulla al master.

- gente che detta le azioni dei compagni durante i turni e, se questi non fanno ciò che gli è stato "ordinato", s'inca**ano eincominciano a sbroccare.

ecc ecc...:banghead:

[neurone]

Dunque... direi fondamentalmente tre cose:

Prima tra tutte: l'eccessivo cazzeggio durante una sessione... OK talvolta succede, ma quando si arriva al punto da non riuscire più a giocare è troppo.

Secondo: la ricerca di sempre migliori combinazioni per metterla nel cuculo al DM appellandosi a regole/oggetti/incantesimi/classi oscuri e/o assurdi (da cui il mio odio per i complete)...

terzo (che è un po' il figlio del 2°): le continue critiche all'operato del DM (sia della serie "ma che cavolo di CR aveva quel mostro" o "ma non pui metterci contro una cosa del genere siamo troppo deboli"... sia del genere "non mi frega se per te l'incantesimo / il talento è una merd* che sbilancia il gioco.. io lo uso lo stesso perchè p sul manuale")...

Sono cose che succedono raramente.. ma mi fanno veramente saltare i nervi... :banghead:

idem con patatine.......

i complete poi li odio ma... una soluzione c'è....

Un tuo PG fa un berserker furioso? fagli incontrare un gigante berserker, poi me lo racconti.....

Se i PG vogliono i bazoooka, anche i loro nemici li avranno.

[Kursk]

Piccola aggiunta...

Non sopporto quelli che non si sforzano un minimo di imparare 4 regole in croce...

&

Non sopporto quelli che (come qualcuno ha già detto) vogliono mettere bocca sempre e comunque su tutto... sia in dialoghi (pur essendo a 20000 leghe di distanza) sia e sopratutto nelle azioni che gli altri giocatori stanno per intraprendere in combattimento...

:banghead::banghead::banghead:

[Hiade Airik]

Questo non era riferito ai miei attuali compagni di gioco, con la quale per fortuna mi trovo bene, ma un discorso generico.

Ma dai?! Ero convinto che parlassi di me medesimo!!! AH AH

Comunque, scherzi a parte, sto con Sirya: il gruppo dove gioco è favoloso e non posso lamentarmi. Dal passato però ho imparato ad odiare molte cose tra cui:

- Il powerplaying di stampo regolistico: chi fa le combo, i supereroi, i personaggi con discendenze che se ti fermi a pensare all'accoppiamento vomiti, le CdP prese per solo perchè "danno quel potere li" ecc...

- I PG legati per forza a qualche grande evento o PNG o mistero dell'ambientazione: "il mio PG ha il fuoco magico ed è l'unico figlio di Mystra che ha avuto Elminster mentre Azuth faceva onanismo voyeuristico. Però non lo sa, ma il master me lo farà scoprire man mano e intanto però ho il fuoco magico e quello d'argento e non so neanche io perchè!". Cretinate simili...

Tutte le belle cose che sono nel manuale sono li per essere usate ma sono dell'avviso che qualora scelte simili dovessero portare ad un PG molto bello e colorato, il giocatore dovrebbe avere l'umiltà di parlarne con il master e di rimettere a lui una decisione silenziosa in proposito. Se davvero arriverà al 15mo livello per scoprire di essere il figlio di Mystra, ben venga ma almeno si esclude il metagame.

Devo dire che una tiratina d'orecchi al mio socio Logan Wolfshadow gliela devo dare da questo punto di vista, visto che è nipote di Kelben... anche se in 12 livelli questo non ha spostato una virgola, non avendolo mai incontrato nemmeno per vie traverse... però, bah!

- Il metagame fatto di proposito. Punto.

- Chi non interpreta o interpreta letteralmente uno stereotipo. Scegliere un allineamento, ad esempio, non vuol dire "cercare disperatamente di fare quel che c'è scritto sul manuale", ma ratificare il modo in cui si intenderà interpretare il PG. Chi fa il contrario, rincorrendo in modo bovino gli esempi del manuale e cercando di "conformarsi" e creare così un PG "come c'è scritto nel manuale" mi fa un po' uscire dai gangheri.

- Chi crea i PG (o li interpreta) senza pensare al gruppo. D&D è un gioco per eroi che compiono imprese memorabili (o almeno ci tentano), non è la casa del grande fratello dove ognuno pensa ai cavolacci suoi cercando di "vincere". Quando cominicio a giocare penso sempre se il mio PG sarà adatto a rimanere con gli altri per un'intera campagna, così da potersi divertire, non far diventare matto il master e scrivere una bella storia.

Sarò troppo rigido ma DnD è un gioco dove ci sono già antagonisti. Creare un party volutamente antagonistico non ha molto senso se non per prova o su brevi periodi. IMHO.

Comunque queste sono cretinate: l'unica cosa che reputo veramente assurda è chi gioca per mettere i bastoni tra le ruote agli altri, non come PG... come giocatore!!! Il resto passi, questo no!

[Starless Night]

A me dan fastidio i pg che vogliono sempre aver ragione o fare sempre di testa loro.

Poi quelli che pretendono di riuscire a fare un'azione inventandosi loro stessi la CD e la skill da usare in tale situazione, anche se in gdr è una cosa palesemente insensata.

Infine mi da fastidio quando mi consigliano fuori dal gioco di fare in un certo modo, che risulterebbe piu "comodo" e "powerplayer" ma non c'entrerebbe un tubo col background del mio pg.

Ah per ultimi, quelli che fanno SEMPRE e IN OGNI CASO battute squallide o tirano fuori doppi sensi a ogni angolo, fermando e rovinando così la narrazione e il ruolo