Justerini Goodbottle 

"Oh bene, un giro nei magazzini lo faccio volentieri, chissà che non troviamo qualcosa di utile..che ne dici Evin?.. chissà se hanno anche qualche pergamena..o le piume di Quaal..!!!" Replico al Capitano.. "poi una bella cenetta e siamo a posto!!"

Il capitano vi spiega che si riferiva a materiale ordinario come corde, cibo e similari non certo ad oggetti magici e poi vi congeda. Dopo aver fatto una lista del necessario, averne fatto richiesta al quartiermastro e essersi rifocillati ve ne andate a dormire.

L'indomattina di buon'ora vi preparate alla partenza e poco dopo il sorgere del sole siete vicino al cerchio di menhir che viene usato come punto di partenza per molte delle missioni dell'ordine. Una coppia di giovani mezz'elfe vestite di pelle e dai capelli intrecciati di bacche sta preparando il rituale per trasportarti sul posto mentre venite raggiunti dal capitano Julian e dal quartiermastro che sta conducendo alla cavezza un asinello carico di provviste e materiale.

Il quartiermastro consegna le redini dell'asinello a Evinrude Lui è Tobia, un po' testardo ma di buon cuore.

Il capitano invece consegna a Maybelle una scarsella dentro cui ci sono delle mappe e degli strumenti da cartografo, oltre che delle lettere di presentazione che vi identificano come rappresentanti dell'Ordine. Avete dieci giorni per fare i vostri sopralluoghi, poi ritornerete al cerchio di menhir sul posto per essere ricondotti qui. In caso manchiate l'appuntamento vi daremo per dispersi e organizzeremo una spedizione di soccorso.

Evinrude Goodbottle

"Ciao Tobia. Questo è mio zio Just, con lui starai benissimo." Dico mentre metto in mano le redini a Justerini e allungo le mie mani verso le mappe. "Posso dare un'occhiata? Non per vantarmi, ma penso di essere un ottimo cartografo. Sapete che la città di Greyhawk non è mai stata mappata completamente e univocamente in tutti i suoi livelli? C'è sempre qualche discrepanza tra le mappe dei luoghi più nascosti!"

Intanto mi avvio verso i menhir.

Modificato 19 Marzo19 Mar da simo.bob

Maybelle Petit 

 

Prego prego...dico passando le mappe a uno dei due piccoletti...studiatele Bebe mi raccomando...

Poi sbuffo...

spero sinceramente di incontrare un drago  è estremamente improbabile ma possibile che l'aumento dei coboldi sia dovuto alla presenza di qualcuno di molto più forte a capo del clan o a cui il clan è sottomesso...

Una volta che entrate nel cerchio di menhir i druidi finiscono di intonare le loro invocazione e siete avvolti dalla luce che ormai avete imparato a conoscere bene. Dopo un breve momento di cecità e una sensazione come di strattonamento al basso ventre ricomparite in un altro luogo. Siete sempre in mezzo a dei menhir, per quanto decisamente più allo stato brado di quelli da cui siete partiti. Un fitto strato di muschio li ricopre e l'erba in mezzo ad essi vi raggiunge le ginocchia (o lo stomaco per gli halfling).

Dopo poco vi orizzontate nel nuovo territorio e determinate la direzione verso il villaggio vicino. Non ci vuole molto perché usciate dal sottobosco fitto e troviate un sentiero relativamente ben tenuto che si snoda in mezzo agli alberi verso la vostra meta. Il cielo è pieno di nuvole, ma non sembrano minacciare pioggia e le montagne che intravedete sulla vostra destra sono sgombre da neve.

Justerini Goodbottle 

Fortunatamente mi sto iniziando ad abituare a questo fantastico sistema di trasporto. Forse Fharlanghn preferisce i viandanti in carovana o a piedi, ma di sicuro non disdegna questo metodo di viaggio, penso tra me e me mentre tengo saldamente le redini di Tobia. "Animali stupendi gli asini, da sempre grande aiuto per i viandanti in cerca dell'orizzonte..mi sembra anche ben avvezzo a questi spostamenti "

Naturalmente però tutta la mia curiosità è rivolta alle parole di Maybelle 

"Un drago?..che meraviglia, non ne ho mai incontrato uno!!!...i vecchi del mio paese dicono che c'era un certo Gygarax.. o Gyribold?..che , beh, era un drago ad arrostire le capre...lo chiamavamo Gigetto Larrosticapre infatti..ma è un po' che non si allevano più capre dalle nostre parti..e che quindi non si parla più di Gigetto, presumo. O forse non era un drago?..Ah Evin, tu ti ricordi cosa diceva il fratello del nonno a riguardo?...

Beh, dove si và ora?..io non capisco le mappe, seguo l'ispirazione di Fharlanghn di solito!"

Maybelle Petit 

 

Intanto raggiungiamo il villaggio di Stilla li vedremo di fare il punto della situazione e potremo parlare coi locali , potrebbero avere informazioni che noi non abbiamo sulle miniere o sui coboldi...

abbiamo le lettere di presentazione dell'ordine non dovremmo avere problemi a farci accettare...

Per la questione del drago è solo un ipotesi , qualcosa deve aver stimolato i coboldi , vediamo di scoprire cosa sia stato....

 

Le ore passano tra i rumori delle foreste e il chiacchericcio costante dei Goodbottle e quando il sole è metà del suo percorso di discesa pomeridiano raggiungete finalmente il villaggio di Stilla: sul fianco di una collina al centro di una larga e fertile valle è stato eretto un piccolo centro abitato. Una palizzata circonda la parte alta della collina dove si trovano la maggior parte degli edifici tra cui una grande sala comune in legno dal tetto coperto di erba e fiori bianchi. Intorno alla collina e giu per la valle vedete campi coltivati. In lontananza greggi di pecore vagano per i pendii alla ricerca di erba fresca nei prati rinvigoriti dalla primavera.

Varie persone sono al lavoro nei campi e nei boschi ma vedete anche un paio di torri di avvistamento costruite intorno al villaggio e siete convinti che il vostro arrivo sia stato notato vista la disposizione della strada.

Evinrude Goodbottle

Durante il viaggio continuo a controllare le mappe, verificandone l'attendibilità e marcando eventuali note se avvisto qualcosa di diverso o mancante. Alla vista del villaggio allungo inconsciamente il passo, desideroso di acquartierarmi e conoscere qualcosa di più della situazione. 

"Dovremmo chiedere una guida che ci accompagni almeno fino all'ingresso delle caverne o dove ritiene sufficientemente sicuro per lui avvicinarsi. Chissà se le torri nuove, fatte apposta per la minaccia dei coboldi. Ah zio Just, qui ci sono pecore, magari il drago è un arrosti pecora invece che capra! May ha ragione, mai stare tranquilli se i coboldi sono in zona."

Maybelle Petit 

 

Andiamo dal capo villaggio e presentiamoci , li chiederemo informazioni e ci faremo dare una guida...

Non dovremmo avere problemi con i locali , di solito siamo ben accetti cercate comunque di non prendervi troppa confidenza con la gente del villaggio siamo qui in missione e non servono ulteriori problemi...

 

sEr Monnezza

Ben detto  rispondo semplicemente a Maybelle senza prestare troppa attenzione.

Speramo armeno che l'aria de montagna ce faccia bene.

Justerini Goodbottle 

Felice di mettere un piede davanti all'altro mi godo come al solito il viaggio, parlando del più e del meno, osservando le condizioni del sentiero e ovviamente disquisendo sulle leggende e storie di famiglia a riguardo di bestie magiche e meno visto che l'argomento draghi ha stuzzicato la mia curiosità.

Arrivati in prossimità del villaggio inizio a chiedermi (e chiedere) se ci sono altri viandanti o pellegrini 

"Che peccato" rispondo a Maybelle "non possiamo girovagare e fare amicizia col locali?.. immagino tu abbia ragione comunque, saremo la vostra ombra"

Quando vi avvicinate al centro del villaggio vedete che un gruppetto di persone vi si sta facendo incontro, guidato da una coppia di anziani, un uomo e una donna. Gli uomini non sono armati, ma impugnano vari attrezzi da lavoro che potrebbero in caso di necessità essere usati come armi improvvisate. Quando li raggiungete la donna vi fa un cenno di saluto Bentrovati viandanti, cosa vi porta in questa remota parte del mondo?

Maybelle Petit 

 

Scendo dal carretto ed avvicinatami ai villici faccio un piccolo inchino...

Siamo rappresentati dell'oridine cavalleresco del cavaliere senza testa...io sono Maybelle Petit...siamo venuti per controllare i coboldi che si trovano nella  miniera sulle montagne...non vi recheremo alcun danno , siamo venuti qui per aiutare...

 

@ DM

Spoiler

Diplomazia +14

 

se fosse possibile avremmo solo bisogno di una guida , ma di certo non vogliamo obbligare nessuno...

sEr Monnezza

Buongiorno!
Ser Monnezza per servirve. Proclamo solenne.

Se preferite ce potete anche dì solo con chi dovemo parlà de sti affari.

Spoiler

Diplomazia +8

 

Evinrude Goodbottle

Lascio parlare i miei compagni di viaggio, per una volta, e osservo attentamente i presenti in cerca di segnali di allarme o di agitazione non ragionevoli, visto il nostro incedere tranquillo e la presentazione di May. 

Poi non riesco a tenere a freno la lingua e aggiungo :"E se ci fosse qualcuno che conosce le miniere saremmo felici di farci due chiacchiere. Abbiamo anche delle mappe da verificare. E chi meglio di un Goodbottle poteva capitare per questo compito? Anzi due, giusto zio?"

Justerini Goodbottle

Osservo il villaggio e i suoi abitanti, curioso di scoprire quali siano i loro usi e costumi, ma resto in silenzio lasciando parlare Maybelle.

Per fortuna mio nipote si contiene meno

"O si certo, potete contare su di noi, per qualunque ricerca, esplorazione, viaggio e quant'altro!"

I due anziani si guardano un attimo, poi l'uomo si schiarisce la voce e si accarezza la barba, facendo un cenno alle altre persone di stare tranquille Ci avevano detto che qualcuno del vostro ordine sarebbe probabilmente venuto a controllare, ma francamente non ci avevamo creduto molto. Un po' per il nome senza offesa alquanto bizzarro, un po' perchè solitamente gli avventurieri raramente si interessano davvero di povera gente come noi.

Venite, andiamo a parlare in piazza dice la donna conducendovi in cima alla collina dove si erge il villaggio. Sotto un paio di grandi quercie si trova una piazza coperta composta da grandi tende tese tra alti pali e i rami più grossi delle quercie. Varie panche di legno o pietra formano un grande cerchio intorno ad un pozzo che occupa il centro della piazza in mezzo alle due quercie. Mentre vi sedete alcune donne e bambini portano pane, formaggio e frutta. Il resto degli uomini del villaggio vi ha seguito e si siede lì vicino mentre voi vi accomodate con i due anziani.

Io sono Marva dice la donna e lui è Morven.

Possiamo spiegarvi dove sono le miniere aggiunge Morven, magari darvi anche qualcuno che vi ci accompagni sì, ma sappiamo poco di quello che si trova lì dentro. Negli ultimi decenni erano state completamente abbandonate, magari giusto le prime sale usate come rifugio da qualche pastore durante un temporale improvviso. Non sappiamo quando o dove siano comparsi i coboldi o perché siano lì, ma sono ormai quattro mesi che hanno fatto nota la loro presenza nota con qualche furto di bestiame prima e scacciando poi chi si avventurava nella zona. Al momento ci sono state solo due vittime, due cacciatori che si sono azzardati ad andare comunque in zona dopo che i coboldi hanno eretto i loro totem a marcare il territorio. Sono spariti per qualche giorno e poi sono state avvistate le loro teste messe su un paio di totem a monito.

Maybelle Petit

Contenta che la situazione sia volta al meglio...

Il fatto che abbiamo già ucciso non promette nulla bi buono per il futuro , in base al numero potrebbero allargare la zona che ritengono di loro dominio...

vedremo di parlarci e capire se la convivenza è possibile...

Una guida per le miniere sarebbe molto gradita...

Justerini Goodbottle

Mi accomodo su una delle panche, accettando ben volentieri il cibo offerto, e ringraziando con profondi inchini. Dividere il cibo con i viandanti è una pratica apprezzata per la mia fede.

Ascolto attentamente il discorso di Marca e apprezzo molto la risposta di Maybelle "Oh bene, mi piace la missione diplomatica," mi inserisco, mentre mastico la pagnotta "chissà cosa ne esce fuori. Meno male che parli il coboldese. L'importante è garantire la sicurezza del villaggio" concludo, soddisfatto che si sia scelta questa missione che permette di aiutare questa povera gente