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SSF - Emalaith Hedayat


Mezzanotte

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Hornet


L'arena è gremita di gente, creando una specie di muro sul limitare dello spiazzo.
Il mio avversario sembra poco avvezzo al combattimento corpo a corpo, essendo un cavallerizzo e questo dovrebbe giocare sicuramente a mio vantaggio.

Senza che nessun segnale venga dato, il mio avversario carica. Riesco a gestire la situazione abbastanza bene, fortunatamente sono cresciuto in una situazione che mi ha preparato per cose come queste.

Colpisco, colpisco con quasi tutti i colpi che porto, i suoi attacchi sono disorganizzati e tranne qualcuno vanno tutti fuori bersaglio e lo scontro si conclude abbastanza rapidamente. Con il volto coperto di sangue e visibilmente provato, il soldato dichiara la resa, ma deve essergli sfuggito come vanno le cose da queste parti.

Cerco quindi di dargli una morte rapida e per quanto possibile indolore, lo abbranco alle spalle, passandogli un braccio intorno al collo e mandandolo in leva con l'altro " Nulla di personale" gli bisbiglio all'orecchio prima di mandare in torsione il collo fino a sentire lo schiocco secco che ne accompagna la rottura.

Con l'intento di ingraziarmi la folla, passo le mani sul sangue che mi imbratta le braccia, passandolo poi sul petto, come fossero delle artigliate, mentre un possente grido accompagna il gesto e la vittoria.

Spoiler

Non so se posso prendere qualche bonus morale o di carisma di qualche tipo XD

 

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Fisso lo scontro e misuro le qualità di Hornet nel combattimento. Lo ha steso molto più facilmente di quanto mi aspettassi.

Ma la clemenza in questo fetido mondo non esiste. E Satta dal suo trono vuole solo la morte del perdente.

Allora Hornet fa la cosa giusta per tenersi in salvo, e forse, per salvare anche me.

Passo un dito sotto al collare, mi sento costretta, ad un passo dal fare qualcosa di veramente stupido pur di non rimanere più in questa condizione.

Se Hornet riesce a posare lo sguardo su di me, gli faccio un cenno di assenso con il capo.

 

In qualche modo devo venirne fuori.

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  • 3 settimane dopo...

I selvaggi acclamano il cacciatore di macchine con urla bestiali e persino Satta, assiso mollemente sul trono adorno di ossa umane, sembra compiaciuto dell'abilità omicida dell'uomo di Nesferatu. Mentre il cadavere del cavaliere viene impietosamente trascinato via per finire nella zuppa serale, uno dei luogotenenti del prescelto chiama a sé Hornet per spiegargli che la sua prodezza gli ha guadagnato un posto come carne da cannone nella truppa del profeta.

Emalaith non può far altro che osservare da lontano i successi del compagno: prove ben più orribili l'attendono.

Hornet ha qualche possibilità di carriera fra questi pazzi esaltati, ma lei...

 

 

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  • 1 mese dopo...

Faccio un cenno con la mano ad (@Redik) Hornet. La alzo, quasi come se mi trovassi a dover chiedere qualcosa con permesso. Ho il battito che comincia a farsi sentire, il desiderio di sentirmi libera che mi opprime anche più del collare che indosso.

 

Spero che mi noti. E che non mi lasci in preda a questi figli di putt4na.

Modificato da Maiden
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Finisco di esultare, quindi mi avvicino al luogotenente che mi sta chiamando, annuendo successivamente alle sue parole.

Cerco con lo sguardo i miei compagni di sventura, la Latariana e l'apotecario, quindi torno a guardare il luogotenente 
" Voglio poter fare di più che morire nella prossima carica, chi devo sfidare avere questo privilegio? "

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"Le nostre leggi sono semplici. Vuoi comandare degli uomini?" dice Satta guardandoti dall'altro della pedana. "Allora sfida il tuo comandante"

Poi gli occhi si riducono a fessure e il labbro superiore trema, in un tic nervoso.

"Oppure sfida ME. E li comanderai tutti!"

Un silenzio attonito cala sull'arena. Deve essere passato un bel po' di tempo dall'ultima volta, quando l'autorità del re cannibale è stata messa in discussione.

Modificato da Mezzanotte
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A metà fra l'incredulità e la speranza, non posso che cercare di alzarmi dall'adrenalina, seppur sempre legata al palo con la catena che porta al collare.

Se questo grosso sacco di m3rda di Satta è il capo di questa banda di reietti e li ha tenuti a bada fino ad ora deve essere sicuramente temibile in un combattimento all'ultimo sangue.

Ma se vuole scendere nell'arena è perché vuole fugare qualsiasi dubbio possa essersi creato.

La differenza sta tutta nelle mani di quell'uomo di cui conosco poco o niente e con cui condivido solo questo assurdo fato: Hornet.

 

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Non avrò un'altra occasione come questa... mentre l'idea continua a vorticarmi in testa, torno verso il centro dell'arena voltandomi poi in direzione si Satta.

Allargo le braccia sfidandolo a farsi incontro " Cosa stiamo aspettando? " sputo a terra, determinato a riprendere in mano la mia vita o a perderla definitivamente, sono pronto ad utilizzare qualunque mezzo sarà necessario, dita negli occhi, sabbia, colpi bassi e compagnia danzante.

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Il sovrano di questa banda di folli non batte ciglio. Scende dalla pedana trascinando i piedi.

"Devi essere molto forte per sfidare il tuo re dopo esserti logorato in un precedente scontro" osserva guardandoti dall'alto in basso privo di espressione, sovrastandoti.

"o molto stupido"

Dal pallore del suo volto, coperto di sudore, ti sembra malato.

Fin dai primi colpi che vi scambiate però ti accorgi che Satta è un avversario temibile. Non potrebbe essere altrimenti data la folle società di cui si è messo a capo. Sopratutto ti turba la sua apparente mancanza di emozioni, l'indifferenza al suo stesso dolore. Come se il mondo e la vita gli fossero indifferenti.

Quando si lascia volutamente colpire per tentare di spezzarti un braccio riconosci l'infame arte dell'upaya.

Satta è uno shanga rinnegato. Probabilmente le metastasi hanno devastato il suo cervello, sconvolgendogli la mente. Solo l'Universo sa perché ha scelto questo pianeta remoto come ultimo testimone della fine della sua esistenza terrena.
 

Spoiler

 

Satta è malato, in una fase avanzata della piaga nanita che da secoli uccide quelli della sua stirpe prima del tempo.
Ha perciò solo 12 punti ferita.
Ma è re dei bruti non per caso, padroneggia l'upaya.
Colpisce con un 6 + 2 (a causa del combattimento sporco di Hornet) quindi 8 ed infligge 2d6+2 danni.
Sei la sua occasione di morire combattendo perciò usa al massimo tutte le autodistruttive tecniche della sua arte assassina.
Hornet ha l'iniziativa, 31pf, fa 1d8+2 danni disarmati, colpisce con 7+ ed impone -2 a colpire per i suoi sporchi trucchi.

Round 1, Fight!
Hornet 19, infligge 9 danni ma Satta usa la sua Fortuna del Veterano per negare il danno. Poi dichiara un attacco sacrificio
e segna 20, infliggendo 14 danni e subendone 3 (va a 8).
Anche Hornet invoca la Fortuna e nega il danno.
Round 2
Hornet 3, missa.
Satta dichiara ancora attacco sacrificio e segna 14, infliggendo ancora 14 danni e subendone 6 (Hornet 17, Satta 6pf)
Round 3
Hornet 2, missa
Satta attacco sacrificio, 7, missa ma subisce comunque 2 danni (Hornet 17, Satta 4pf)
Round 4
Hornet 6, missa.
Satta attacco sacrificio, 16, infligge 14 danni ad Hornet e 3 a sé stesso (Hornet 3, Satta 1 pf)
Round 5
Hornet 3 missa, Satta attacco sacrificio 9, (Hornet 0, Satta 0 pf, DOPPIA KILL)

 

Sei stanco per il precedente scontro ma usi tutti i trucchi che conosci per tenere testa al tuo avversario. Arrivi persino a sputargli il tuo sangue negli occhi. Satta non fa nulla per difendersi anzi si lascia raggiungere dai tuoi attacchi solo per colpirti a sua volta, più forte. E questo nonostante si regga a malapena in piedi. Dopo un paio delle sue disumane mosse cominci a perdere lucidità, a vedere doppio. Metti tutte le forze residue in un ultimo attacco, uno solo. Ti getti su di lui nel tentativo di cavargli gli occhi dalle orbite. Le tue mani artigliano l'aria, a pochi centimetri dal suo volto, senza poterlo raggiungere. Una forza prodigiosa ti respinge. Arretri di qualche passo, barcollante. Abbassi lo sguardo e vedi la tua carne lacerata, mozziconi biancastri che sporgono aguzzi, come denti rotti.

Satta stringe nella mano chiusa forse dei bastoncini. Luccicano cremisi e bianchi nella luce violetta del pianeta.

Ci metti un po' a riconoscere le costole che ti ha strappato dal torace.

Il re rovescia gli occhi al cielo e precipita a terra, stroncato da un infarto.

Tu lo segui un attimo dopo. Cadi. Ma non senti il terreno quando lo colpisci.

Non senti proprio nulla.

 

Modificato da Mezzanotte
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Mi appoggio esterrefatta al palo al quale sono condannata, mentre mi aggrappo all'ultimo barlume di lucidità rimasto.

Con quale diavolo di forza può un uomo lacerare le carni di un busto e strappare delle costole a mani nude?

Urlo a squarciagola: LIBERATEMI, POSSO AIUTARLO! E' IL VOSTRO SIGNORE FINCHE' RESPIRA CANI RABBIOSI, DOVE C4ZZO E' IL CHIMICO!?

E' un uomo che ha dato tutto per la sua libertà. E anche se ha pensato probabilmente più a se stesso che altro, non posso lasciarlo morire così.

Modificato da Maiden
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Lo scontro risulta essere duro e brutale, esattamente come me lo aspettavo.

Quello che non mi aspettavo erano le condizioni di Satta. Sembra malato e questo mi da un barlume in più di speranza.

Speranza che viene spenta nel momento in cui, dopo aver portato il primo colpo, capisco che quel folle si é fatto colpire di proposito per cercare di spezzarmi un braccio.

La battaglia prosegue e non in maniera positiva nei miei confronti, nonostante la condizione fisica, non riesco a portare qualche colpo che possa permettermi di mettere fine allo scontro, mentre Satta contina a metterne a segno.

Siamo entrambi allo stremo delle forze, artiglio un'ultima volta l'aria, mentre un ultimo terrificante colpo mi raggiunge. Perdo completamente la concezione di quello che accade intorno, i miei occhi vedono ma é come se la mia mente non fosse in grado di elaborarlo.

Satta si accascia a terra, lo seguo qualche istante dopo. È come se nulla di tutto questo fosse successo, é come se nulla di tutto questo stia succedendo.

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Spoiler

Il personaggio di Redik è in fin di vita. Per stabilizzarlo bisognerebbe avere attrezzatura tech 4 o biotica... roba veramente rara su questo pianeta primitivo.

Considerando che Pentolino è famoso per la prodigosa farmacopea della sua biosfera possiamo ipotizzare che il vostro amico speziale sia in possesso di un qualche tipo di droga semi-miracolosa che possa colmare il divario tecnologico altrimenti abissale, ma dipenderà dalla tempra di Hornet.

Con un TS fisico vediamo se il nostro eroe si rifiuta di morire.

Deve segnare 10+... 9!

Lo speziale si precipita a soccorrere Hornet, armeggiando con le sue potenti misture indigene nel disperato tentativo di rianimarlo, ma non c'è nulla da fare. Lo scontro con Satta è stato troppo brutale, il re gli ha aperto il torace come fosse un regalo di natale. Nonostante la formidabile tempra del Nostro, l'upaya gli è stata fatale.

L' apotecario guarda Emalaith e scuote mestamente la testa.

Tutta la tribù è attraversata da una forte commozione poi, trascinati via i cadaveri verso la cambusa, iniziano i duelli per stabilire il nuovo regnante.

La fattrice al fianco della Valchiria osserva la scena con sguardo liquido, velato dal kat.

-"Era il tuo uomo?" chiede. Ma è chiaro che non gliene importi poi molto.

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Emalaith

Il ricordo dei tuoi genitori ti tormenta. Non sei stata una buona figlia, hai causato solo rovina. La rovina di tutti coloro che amavi. Sei stata ingannata, usata come una pedina per l'ambizione altrui eppure non riesci a non fartene una colpa. Taraneh riderebbe di te potesse vederti ora, ridotta in schiavitù. Emetti un verso disperato e strattoni inutilmente la catena. Sogni la vendetta. Cos'altro ti rimane?
La fattrice ti guarda con compatimento, poi torna ad osservare i bruti sfidarsi in una mischia all'ultimo sangue per stabilire il nuovo capo. Non sono buone notizie per voi.

"Non essere triste per il tuo compagno" commenta la donna. "Con tutti questi morti vorranno molti figli. E saremo noi donne a pagarne il prezzo. Come sempre"

Ma il fato domina ogni cosa e gli eventi subiscono una nuova, inaspettata, evoluzione.

Mentre infuria la lotta le truppe del duca-diavolo sferrano un attacco a sorpresa e stavolta, vista anche la situazione, sono loro a prevalere.

L'accampamento viene dato alle fiamme, i bruti massacrati e tu, assieme alle fattrici, cambi nuovamente padrone!

L'apotecario si rivela una spia del duca che non dimentica gli amici. Parla al comandante vittorioso del sacrificio di Hornet che ha favorito la vittoria in modo tanto determinante.
Una parte della gloria delll'eroico defunto apparentemente ricade su di te che vieni liberata dalla servitudine militare.

Ora sei finalmente libera ma pur sempre bloccata, priva di mezzi, su un brutale pianeta primitivo.

E lo speziale ti lancia certe occhiate...

Presto inizi a sospettare che la sua amicizia non sia completamente disinteressata.

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Mi muovo fra le fila del Duca-Diavolo un po' incerta, sono libera dalla schiavitù militare ma ho sempre il presentimento che qualcosa di ancora più orribile sia dietro l'angolo. In primis, non riesco a smettere di pensare all'apotecario e al suo gesto di sincera amicizia.

Cosa può volere da me, lo so benissimo.

Quindi, dopo aver decimato, se non annientato Satta... Cosa teme, ora, questo fottuto Duca su questo merdosissimo pianeta?

È ciò che cerco di scoprire, cercando di farmi una cultura di questi reietti a cui sono in qualche modo legata.

Modificato da Maiden
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Il Duca è sempre in guerra con altri signori della guerra ma ora che Satta, il più pericoloso di loro, è stato eliminato è convinto di essere sulla buona strada per dominare il mondo ed iniziare lucrosi commerci con la gente dello spazio.

Purtroppo per te le cose non stanno messe benissimo. In questo mondo guerriero hai fatto sfoggio di scarsa ambizione e ti ritrovi sola e senza alleati.

A questo punto fare la mogliettina dell'apotecario è il male minore .-P

Quaggiù Taraneh potrebbe non tovarti mai.

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L'apotecario sembra un brav'uomo, molto diverso da come nel tuo mondo viene tratteggiato il tipico maschio patriarcale. Sei in grado di accorgertene perché hai avuto un padre. I tuoi ti hanno insegnato a diffidare della propaganda. Una figlia della provetta o concepita in una stalla dell'esercito difficilmente potrebbe cogliere le differenze come fai tu.

Philippe, questo il nome dello speziale, ti crede traumatizzata dalle esperienze che hai dovuto affrontare e cerca di trattenersi, ma è chiaro si aspetti di mettere su famiglia con te.

Ed è gentile e premuroso. Forse lo considereresti persino attraente non fossi così abituata ad avere amanti del tuo stesso sesso.

Ma dipendere da un uomo per te è difficile, e resta il fatto che Philippe è diventato il tuo pusher. Senza la droga che ti somministra quotidianamente moriresti per allergia alla biosfera indigena in pochi giorni.

Dopo la morte di Satta il Duca è diventato il più potente signore della guerra del pianeta. Philippe ti rivela che anche lui è uno spaziale. Come molti è giunto su Pentolino venduto come schiavo, ma dimostratosi in possesso di incredibili poteri magici è prima divenuto mago di corte del suo padrone, e poi ha finito per prenderne il posto. Proprio per le sue stregonerie i nemici gli hanno affibbiato quel nomignolo, ma lui sembra trarne vanto.

Philippe lo ha incontrato una volta, ma ha provato così tanta paura che se l'è quasi fatta sotto. Lui è nato qui, e come molti indigeni considera tutto quello che viene dallo spazio come opera del demonio.

Dopo aver detto questo l'apotecario arrossisce e si morde la lingua.

"be', diciamo quasi tutto" si affretta a precisare, sbirciandoti in tralice.

Tossicchia imbarazzato e facendosi coraggio poggia delicatamente una mano sulla tua coscia dicendo che dovreste mettervi a fare figli presto. L'aspettativa di vita media su Pentolino è di quarant'anni senza contare guerre e diavoli che piovono dal cielo. Non lasciarsi nessuno dietro è una cosa molto triste da queste parti.

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  • 2 settimane dopo...

Le sue attenzioni per me sono al limite dello stomachevole, in quanto davvero non pronta per una cosa del genere. Mai avuto un partner eterosessuale prima d'ora e non ho idea di sopportarne uno proprio su questo pianeta con un nome e delle culture così di merda che al solo pensiero la rabbia continua a farsi sentire, nonostante la forte rassegnazione a cui mi sono dovuta sottomettere per giorni e giorni. Ma forse...

Prendo la mano di Philippe. La stringo fra le mie, guardandolo negli occhi, assicurandomi un momento dove siamo soli.

Philippe, lontano da questo mondo c'è molto altro. Qualcosa di meglio. Per me. E per te. E per dei figli da crescere, senza portarli su di un campo di battaglia e sperare di vederli tornare salvi quando ancora un'arma gli peserebbe troppo fra le mani. Nessuno dovrebbe vivere così... E tu, tu meriti qualcosa di meglio da queste stelle che ti hanno osservato fino ad ora. Non guardare la terra su cui poggi come unico tuo vero futuro... Punta alle stelle da cui provengono uomini e donne come me, non c'è da temere niente, non vedi?

Riferendomi a me stessa. Ah, le mezze verità. O le intere bugie. Fa lo stesso per me, adesso.

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240460068_portphilippe-screen-shot-2015-08-19-at-10-35-36-pm.png.381c9d61f5eae4e749e44f207ba232cc.png"è vero, conosco solo questo mondo. Sono un semplice apprendista apotecario ignorante dell'universo e tu una dea scesa dal cielo, mia signora. Pesto erbe in un mortaio di pietra tutto il giorno. Pensi potrei vivere sul tuo mondo?"

Per un breve istante non puoi impedirti di immaginare Philippe su Zadracarta e ti si stringe il cuore. Le tue sorelle lo attaccherebbero ad una macchina. Se non peggio. Poi lo vedi mentre tenta di usare una tuta da vuoto, prima che il gelo cosmico lo congeli o le radiazioni gli facciano venire il cancro.

Perché è questo che gli capiterà se lo porti via da qui.

Hai letto storie sui perduti oceani della Terra. Di creature nate nelle oscurità degli abissi, morire perché portate alla luce del sole.

Quando le sue labbra corrono alla tua mano, baciandola, ti spaventi di quanto lo speziale appaia giovane ed innocente.

E ormai succube della tua volontà.

 

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