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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson


SNESferatu

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Takumi fa spallucce, bisbigliando un "Giusto, tanto è solo un altro demone." mentre costringi Tobias alla lunga traversata al contrario, ormai tutta immagazzinata nella tua mente grazie alla tua grande memoria. Non avrai problemi a ritrovare questo posto, la prossima volta, anche da sola.

Tempo un'oretta, questa volta Tobias è più indulgente, e siete di nuovo alla tua macchina. Fluff è lì, a leccarsi le zampe, come è lì anche il bastone di metallo di Takumi, che quasi corre ad abbracciarlo. "Immaginavo che ti avrebbe fatto piacere rivedere la tua verga, big guy." Dice laconico il gatto. "Mi avete portato un regalo? Non dovevate, non dovevate! Immagino quindi che l'incontro con Marzukello bello sia andato tutto o-kay!"

"Cioè, non siete morti, è più di tante altre persone che hanno avuto a che fare con i Solenero."

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Principali partecipanti

Indra Devanagari Matheson

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"Ci è andata molto bene, sì", ammette saltando in macchina e accendendo il motore.

"Ora abbiamo abbastanza prove per far scarcerare Tyrone, ma mi sentirò più sicura solo dopo che saremo tornati a San Castillo e il qui presente Tobias avrà consegnato la sua completa confessione alle autorità. Perciò muovete il culo entrambi o vi lascio in compagnia di quei trogloditi dal grilletto facile"

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"Uh, quindi proverai le vie "normali" per risolvere il problema. Mai sentita questa cosa con Tyrone. Inaspettata. Potrebbe essere divertente, ma se non muore nessuno non è divertente!" dice Fluff.

Mentre Takumi sale in macchina, gli risponde: "Ma è già morto qualcuno. Due persone. E vorrei non ne morissero altre. Per una volta che possiamo evitare sangue..."

Il gatto gli fa una linguaccia, seguendolo in macchina con un balzo. Tobias è l'ultimo, con movimenti ancora più rigidi di prima. Pare molto indeciso se cercare di combattere contro il tuo controllo o meno, ma è solo, circondato da nemici e indifeso. Sale in macchina, mugugnando qualcosa dietro il suo bavaglio.

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Indra Devanagari Matheson

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"Pensi che con uno studio legale avviato e una laurea in legge vada in giro a spaccare teste e a far evadere sospetti criminali, Fluff?"

Fa una smorfia.

"Quello è il piano 'B'"

Spoiler

Il piano per ora è quello di consegnare Tobias e confessione alla polizia e scarcerare Tyrone.

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San Castillo, Stazione di Polizia. 27 Marzo 2017, 6:45 PM.

Tornando alla civiltà di San Castillo, e da lì fino alla Stazione in cui lavorava tuo marito, si fa sera. Tobias ogni tanto cerca di allentare le corde, ma non abbastanza da contraddire i tuoi ordini. Fluff gli è saltato praticamente in grembo, e lo guarda intensamente per tutto il viaggio. Il gatto sa cosa sta pensando, e ogni volta che Tobias tenta di liberarsi, il gatto si "libera" su Tobias. Qualche goccia di urina, non abbastanza per sporcare la macchina, ma abbastanza per dare fastidio all'uomo.

Davanti gli scalini della centrale Takumi ti ferma un attimo. "Forse meglio io torni a casa di Tyrone con Fluff. Più facile da spiegare alla polizia quello che è successo senza di me e lui, no?" Per sicurezza sta ancora placcando Tobias, che adesso è completamente libero dalla tua influenza bestiale... non che gli convenga fuggire, ora che si trova circondato da polizia, oltre che da avvocati e demoni.

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"A meno di problemi, non ho intenzione di allontanarmi da casa di Tyrone. Specie ora che so cosa c'è dentro. Se altri ci entrassero... sarebbe un bel colpo. Prendi il mio numero di cellulare. Non sono come *qualcuno* che può leggere in pensiero." 

Ti dice le cifre del suo numero, dando uno strattone a Tobias che evidentemente si stava muovendo troppo. "Se ci sono problemi, se sai cose nuove, se Tyrone esce... chiama. Ci siamo fatti tanti nemici oggi." Detto questo, rientra nella macchina, sempre con Tobias attaccato, e prende Fluff in braccio. "Andrò a piedi. Io e questo gatto abbiamo molto da dirci."

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Nella stazione sono tutti troppo impegnati per fare caso a te, più o meno come stamattina. Sì, nonostante tu abbia un uomo imbavagliato a due centimetri di distanza. Non vedi Aaron da nessuna parte, e la scrivania di Olivia Ross è vuota. Fai qualche passo all'interno della stazione per chiedere informazioni al primo che ti sembri un minimo intelligente, quando dal nulla ti scontri con Olivia, già in borghese. Probabilmente sarà la fine del suo turno.

"Avvocato, già di ritorno?" Socchiude le palpebre, capendo la magagna che le sta calando sul collo a fine turno. "Waaait... non dirmi che quest'uomo c'entra qualcosa con il caso del magazzino. Non dirmi che in un giorno hai fatto più tu, che noi in una settimana. Per favore, non ferire il corpo di polizia così."

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Indra Devanagari Matheson

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Si affretta a liberare Tobias da legacci e bavagli.

Avrebbe dovuto pensarci prima.

è un avvocato, dopotutto. Non una cacciatrice di taglie che si trascina dietro i ricercati legati al pomolo della sella.

Per quanto, questa immagine, non le dispiaccia affatto.

"Questo è un regalo per te, Olivia. Ho una confessione registrata sul telefono, ma voglio tu la ascolti dalla bocca di questa canaglia"

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La faccia di Olivia passa dal sorpreso, al soddisfatto, con tracce di delusione. Perché questo vuol dire che il suo turno non è finito davvero, come aveva intuito.

"Ovviamente non potremo usare la confessione... almeno in modo diretto," ti fa un occhiolino "ma sarà abbastanza per farti parlare, vero?" Si rivolge a Tobias, la cui espressione cerca di contenenere tutta la rabbia (e grazie a te, tutta la paura) che ha dentro. "Non so che contatti tu abbia, ma uao. Ua-o. Per ora lo sbattiamo nelle celle della stazione, dove avrà tempo di schiarirsi le idee. Tutto questo è molto poco ortodosso, ma almeno la sua confessione deve essere fatta davanti a un avvocato. E non quello che l'ha portato da noi."

Spoiler

Non voglio penalizzarti troppo, ma in effetti nel sistema americano le registrazioni ottenute in maniera illegale non valgono come prova. Però la polizia ora ha Tobias, e può torchiarlo come vuole, e tu hai comunque un sacco di direzioni in cui inviare le forze dell'ordine. Insomma, non pensare che ti stia fregando: l'idea della registrazione cambia le cose, e te le semplifica.

 

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Indra Devanagari Matheson

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Spoiler

Lo so: è esattamente per questo che ho voluto portarmi dietro Tobias.

"Fatelo venire subito", insisite. "Il ferro và battuto finchè è caldo, anche se non credo si arriverà a ritrattare quanto già rivelato"

"Il signor Grace è rimasto vittima della vendetta di una setta di satanisti che in passato aveva contribuito a sgominare. Questo è inoppugnabile e voglio che una confessione regolare venga raccolta il prima possibile. Il mio assistito è innocente ed è rimasto in galera fin troppo"

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Spoiler

Sìsì, hai fatto benissimo: volevo solo mettere le cose in chiaro per il futuro.

Olivia sembra molto, molto interessata. "Mmm... quindi non erano gang." Si regge la fronte con una mano. "Se i giornalisti venissero a sapere di qualcosa del genere, saremmo finiti. Saremmo ricoperti dai media fino al collo. Vediamo cosa possiamo fare. Tu, con me. Vediamo di procurarti una pover'anima che possa difenderti." Si rivolge a Tobias, si fa mostrare i polsi e lo sistema con un bel paio di manette. Gli recita anche i Miranda's Rights, ma capisci come sia tutta una formalità... nessuna delle due crede che un cavernicolo simile abbia chissà quali conoscenze di legge.

Aspettate una ventina di minuti, durante i quali Olivia ti spiega che, come ovvio, il ragazzo non ha un proprio avvocato difensore, quindi sono stati costretti a un avvocato d'ufficio. Ma per trovarne uno ci vuole tempo, e il ragazzo non ha tempo. Tobias ha deciso di difendersi da solo.

"Chissà quanto ci dovrò combattere. Abbiamo avuto casi simili, cioè, non intendo di satanismo, ma di imputati con background simili... non finisce mai bene per l'imputato. Difendersi da solo, è un'idiozia. Sono molto curiosa di sentirne la confessione. Ovviamente non potrai partecipare, ma se vuoi puoi ascoltare da fuori."

 

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Indra Devanagari Matheson

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"Lo farò"

Si infila l'ennesima sigaretta fra le labbra e guarda verso la stanza degli interrogatori.

"Voglio che questa storia finisca con i veri colpevoli dietro alle sbarre. Quella gente è pericolosa. Se andrà tutto bene ne arresterete un po', ma c'è un'intera comunità di fanatici sulle montagne che andrebbe sorvegliata attentamente. E poi c'è questo tipo, Molten Wyrm, che va identificato: è lui la mente del piano e potrebbe compiere altri atti terroristici"

Usa il termine non a sproposito. Dopo l'11 Settembre non c'è niente di meglio di quella magica parolina per far drizzare le antenne del governo federale e muovere mezzi e persone.

"Pensaci, Olivia. Un gruppo di pazzi esaltati che crede di poter evocare il diavolo bruciando vive le persone. Qui. A casa nostra.

"La strage di Waco è una favola per bambini al confronto"

Modificato da Mezzanotte
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La poliziotta annuisce. "Fuck, fuck, fuck. Dobbiamo muoverci bene, o qui andrà tutto in fumo. Ok che siamo in California, ma un'intera banda di satanisti nel 2017? Not a great look. Pensavo che queste cose fossero finite negli anni '80. Le sette religiose fanno gola al pubblico, se poi ci metti anche Satana..." Ti sembra molto stanca, ma questa tua sorpresina le sta facendo luccicare gli occhi. È una grande occasione per la sua carriera... e per la tua.

"Vediamo cosa posso estorcergli. Seguimi."

Olivia ti conduce attraverso una serie di corridoi, fino ad arrivare all'ennesima cella in cui si tengono gli interrogatori. Non è poi così diversa da quella del penitenziario in cui si trova una Stanza della tua Tana. Il colore predominante è il blu,  ed è divisa in due. Il muro divisore ha al centro un vetro da cui tu puoi guardare all'esterno, ma non il contrario. Sotto il vetro ci sono una serie di pulsanti, che ti permettono di far sentire la tua voce all'interno della cella. Olivia ti spiega rapidamente come funzionano.

Al momento, dentro ci sono un poliziotto, che non conosci, e Tobias Sonnenrad, ammanettato a un tavolo proprio come lo era Tyrone stamattina. Ora che si è liberato da quasi mezz'ora dall'influenza del tuo Incubo, è molto più spavaldo di prima. Il poliziotto gli sta facendo le prime domande di rito per identificarlo, e si mette da parte quando Olivia fa il suo ingresso. Si danno il cambio, dopo che la poliziotta gli sussurra qualcosa all'orecchio, indicando più o meno nella tua direzione.

Il poliziotto esce dallo stanzino, lasciandosi con delicatezza la porta alle spalle. Ti vede, e con passi rapidi ti porge la mano. "Il Detective Ross mi ha spiegato a grandi linee la situazione. Sono l'Agente Camper. Felice di fare la sua conoscenza, signor avvocato."

Ha all'incirca quarant'anni, e i classici baffi da poliziotto che credevi morti alla fine degli anni 70. Il suo fisico sta reggendo all'avanzare degli anni: i capelli sono ancora relativamente folti, anche se stanno ingrigendo alle tempie.

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Indra Devanagari Matheson

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"Indra Matheson, l'avvocato di mr. Grace, l'uomo che i Sonnenrad volevano incastrare per il rogo del magazzino, piacere"

Si volge verso il vetro osservando lo svolgersi dell'interrogatorio.

"Pensa riuscirete a farlo crollare? è importante procedere velocemente. Tobias Sonnenrad fa parte di una pericolosa setta di fanatici che potrebbe colpire ancora"

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L'agente fa un cenno con la testa. "Sì, so la storia di Mr. Grace. Incastrato, eh? Ci ho parlato dopo che l'hanno preso. Mi sembra una persona difficile da incastrare. E quell'uomo lì?" Indica Tobias. "Mi sembra un idiota. E se è idiota come penso, ci vorrà qualche ora, ma prima o poi cadrà. Olivia is a tough nut to crack." Si avvicina alla plancia di comandi, e preme un tasto. Dopo un breve fischio, ti accorgi di poter sentire ciò che succede nell'altra stanza. "Credo possiamo iniziare." Olivia gli risponde con un ok.

L'interrogazione è estenuante ed estremamente ripetitiva. Olivia gli chiede il suo alibi ("Ero con la mia famiglia, nel parco"), se conosce Tyrone Grace ("mai visto in vita mia"), chi sia questo "Molten Wyrm" ("mai sentito prima, invenzione di quella donna"), e altre cose di poco conto a cui risponde sempre negativamente, evitando il discorso o girandoci intorno. Tobias si sta rivelando più tosto del previsto, ma dopo oltre un'ora inizia a stancarsi. La Detective sta iniziando a esasperarsi, in genere persone come Tobias commettono errori molto prima... si gira verso di voi, e puoi vedere che le è venuta in'idea in mente.

"Signor Sonnenrad... potrebbe togliersi la maglietta per favore?" Tobias pare confuso, ma sa che non ha altra scelta. Si toglie lo straccio che ha addosso. "Ora si giri." Il tono di voce è fermo, e Tobias obbedisce. Il sigillo del Sole Nero, che tu hai già visto sia su carta che, per quanto più complesso, anche sulla carne sui Sonnenrad, è ben visibile. "Avvocato, riconosce questo simbolo?"

Spoiler

Ovviamente Tobias ha mentito per tutta l'interrogatorio, il tuo Atavismo ha rilevato praticamente solo menzogne. Cose che tu già sai, ovviamente.

 

Modificato da SNESferatu
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Olivia ripete le tue parole. "Tutti gli appartenenti alla setta lo portano sul loro corpo, a quanto mi è stato detto." Si avvicina pericolosamente al volto dell'uomo. "E lo sai chi gliel'ha detto? Io. E lo sai come facciamo a saperlo? Perché per motivi che non ci sono chiari, dei corpi rimasti bruciati nel magazzino non è rimasto nulla tranne quel simbolo, o quello che è. Simbolo che tu hai, in un punto non distante dal loro."

"Coincidenze, non è che con questo potete buttarmi dentro." grigna Tobias.

"Ah, no, ti pare. Con questo non dimostriamo niente. Potrebbe benissimo essere una coincidenza. Ma sarebbe anche una coincidenza fare un controllino del DNA, vedere se ci sono relazioni tra voi... o magari possiamo andare oltre. Non posso neanche dimostrare che quegli uomini siano stati colpevoli, no? Potrebbe essere stato qualcun altro. Loro potrebbero essere vittime. Magari, magari sei stato tu, no? Hai appiccato il fuoco da fuori, e chi s'è visto, s'è visto."

"Bullshit. Non c'entro niente."

Olivia si siede. "Guarda, possiamo stare qui tutta la notte. E ogni ora che passa, è un'ora in cui i corpi dei tuoi compagni restano da noi. Perché so che sono tuoi compagni, dai. Resteranno senza sepoltura. Vuoi lasciarli lì? Per sempre? A marcire in un angolo dell'obitorio insieme ai corpi dei barboni che nessuno vuole? Prenditi la responsabilità. Dicci tutto."

Tobias si prende i capelli tra le mani. Gli occhi sono lucidi, quindi qualche corda Olivia avrà toccato. Sei convinta gli manchi pochissimo per dire tutto, un'ultima spinta.

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