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Le Colpe dei Padri - TdG


Pippomaster92

Messaggio consigliato

Ben

Con Abe

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Il vecchio Lars Doner... Rispondo gravemente alla domanda di Abe, senza fermarmi o rallentare stavo accompagnando a casa Cleia, quando abbiamo visto la porta scardinata. C'erano due serie di orme che uscivano e un buco nel pavimento...e il vecchio Lars con la gola tagliata...

Faccio un sospiro, aggiungendo La prima andava direttamente verso la foresta, la seconda verso il centro abitato...ho seguito quella...

 

 

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Emily Sodden

Master

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É sempre il solito papà, in fondo: apparentemente burbero e scontroso, in realtà vuole solo il mio bene. O almeno, quello che lui considera come tale. Sí, daró qualche "occhiata" in giro. Sperando che qualcuno contraccambi questi sguardi. Dico con un sorriso divertito, porgendogli la mia mano per stringere la sua. Non posso crederci.... Chissà che faccia farà Rose!

 

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Abe e Ben

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Continuate a seguire le tracce: si dirigono attraverso i campi fino ai pascoli a sud. L'uomo che state inseguendo sta correndo e le sue falcate denotano un'altezza considerevole; ciò significa anche che, per avere una possibilità di prenderlo, dovete dar fondo a tutte le vostre energie.
Dopo un po', forse un minuto o due, finalmente le sue tracce mostrano un rallentamento nella sua andatura e anche un mutamento di rotta: si sta spostando ad est, nella stessa direzione in cui si recavano le impronte del secondo uomo trovate da Ben. 

La neve comincia però a cadere sempre più fitta, la promessa di una tempesta in arrivo...Ben si rende conto che può ancora seguire la pista senza grossi problemi, ma che farlo potrebbe significare restare fuori dal villaggio mentre la tormenta di neve si scatena!

NOTA

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Per ora siete ancora abbastanza vicini al villaggio; inoltre Ben è relativamente sicuro di poter ritornare a Sowstead anche con vento e neve a rendervi difficile l'orientamento.

 

Emily

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Stringi la mano a tuo padre, che sembra soddisfatto dall'accordo, e poi riprendete la strada per casa. La neve ha cominciato a cadere con più impegno, e il vento si infila tra le case facendo mulinare i fiocchi in piccoli mulinelli: domani il tempo potrebbe peggiorare seriamente.
Per fortuna in occasioni come questa Sowstead è un luogo sicuro e tranquillo e in questa stagione nessuno ha la necessità di uscire nei campi.

Una volta in casa Hank comincia a svestirsi, mentre zia Flora esce in vestaglia dalla sua camera, con una candela in mano.
"Dormono tutte. Come è andato il parto di Martha?" sussurra per non svegliare le tue sorelle.
Mentre tuo padre sta per rispondere, qualcuno bussa pesantemente alla porta, attirandosi il terribile cipiglio di tua zia.

L'uomo a cui aprite è Coltrane Doner, un burbero allevatore sulla trentina con una folta barba scura. Però ora è tutt'altro che intimorente, con le lacrime che scendono copiose sulle guance. "Hank, le tue figlie sono tutte in casa? C'è un maledetto assassino qui!" sbraita lanciando occhiate dardeggianti oltre le spalle di tuo padre, come a cercare questo assassino nella tua dimora "Siamo in pericolo...devo avvisare gli altri, non la passerà liscia" 
Tuo padre prova a fermarlo, a calmarlo, a farsi dire qualcosa...ma Coltrane è già sparito nella notte, lasciando il fabbro a fissare la porta aperta con preoccupazione. 
"Rose...era ancora nella Helle, vero?"  

 

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Abe Aaronson

Con Ben

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"Che facciamo? Rimaniamo fuori tutta la notte a correre?" chiedo con un po' di stanchezza nella voce.

Peccato che nessuno degli altri ci abbia raggiunto... Ma che stavano facendo, poi?

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Chi era Lars Doner?

Cosa si trova a est dai pg? Se c'è un pascolo, cosa si trova oltre a quello?

 

 

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Emily Sodden

Master

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Torno a casa visibilmente piú rilassata, procedendo con piacere di fianco a mio padre. Non son riuscito a fargli completamente accettare la mia scelta, ma ho ottenuto molto piú di quanto potessi sperare. 

Appena entrati, zia Flora si informa sul parto con circospezione: le ragazze piú piccole stan dormendo, meglio non disturbarle. Veniamo interrotti da qualcuno che bussa alla porta, che si rivela essere un agitato Coltrane Doner. Un assassino? Lo guardo inquieta, ma si allontana prima che qualcuno apra bocca per chiedergli altri dettagli. Basta peró una domanda di mio padre a farmi perdere la mia sicurezza: Rose non è ancora rientrata. Guardo mio padre preoccupata, prima di schizzare fuori dalla porta verso la Halle, incurante del gelo e della neve.

 

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Per Ben e Abe

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Lars Doner era il padre di Flinn (capofamiglia) e quindi nonno di Cleia, Coltrane, Matilda e Sloane. Era uno degli abitanti più vecchi di Sowstead, è morto a 78 anni. 
Era un allevatore e un individuo abbastanza esperto nel trattare le malattie, anche se ovviamente non un vero "medico". 

Proseguendo in questa direzione dopo i campi raggiungete in una mezz'ora una parte del bosco; è una zona piuttosto "domestica" e tranquilla, con pochissimi animali perché troppo vicina alle case. Ci vanno gli abitanti di Sowstead a raccogliere legna secca per accendere i camini, e poco altro. 

Le altre persone che Abe ha avvisato non vi hanno ancora raggiunto, ovviamente: voi due avete cominciato a correre dietro alle tracce senza aspettarli e per un motivo o per l'altro non le avete mai perse: sono passati pochi minuti ed è innegabile che voi abbiate un certo vantaggio su chi viene dopo di voi.

Nota: è notte, la tempesta sta arrivando e siete senza luci: Ben (ma anche Abe, è buon senso) sa che state rischiando un po'. Siete comunque molto vicini a Sowstead, quindi non interpretate questa nota come un modo per forzarvi a fermare l'inseguimento: potete continuarlo, se lo desiderate!

Emily

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"Emy aspetta..." sono le parole di tuo padre, ma il resto si perde nel soffio del vento e il turbinare della neve. Sei già fuori di casa, stai correndo rapidamente fino alla Halle. La strada è scivolosa, cadi nella fanghiglia una volta ma riesci a rimetterti in piedi senza quasi interrompere la tua avanzata. 
I fiocchi di neve, ora piccoli e fitti, ti pungono il viso con il loro gelo, ma li ignori e raggiungi la sala comune. 

Entri spalancando la porta, e trovi alcune donne e alcuni uomini che stanno discutendo animatamente, molto preoccupati.
Tra questi spicca Leah Aaronson, il volto e la mantella striati di sangue; sono poche macchie e apparentemente non è ferita...ma non promettono nulla di buono.
Rapidamente ti guardi attorno, ma non trovi Rose. Non è qui. 

Erika, la levatrice, ti guarda preoccupata "Emily, cara, che ti è successo?"

 

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Ben

Con Abe

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Non siamo ancora così lontani, e lui sta rallentando... Rispondo con cupa determinazione, continuando ad avanzare.

Non posso lasciar andare questo assassino, o...

O cosa? Mi chiedo...forse resterà impunito? 

Ma non è questo, almeno non credo. Semplicemente non riesco a fermarmi. Se lo facessi - probabilmente - dovrei pensare e allora arriverei a rendermi conto di quel che è successo...di ciò che ho visto.

Dopo! Mi ripeto cocciutamente, continuando ad avanzare con la neve che mi inizia a sferzare il viso. Come quando vado a caccia, un passo dopo l'altro fino a trovare la preda.

Poi, però, mi rendo conto che non è come quando vado a caccia. La mia preda non è un cervo e neppure un lupo...ed io non sono solo.

Abe è un contadino, non un cacciatore. E ha figli piccoli, oltre che una moglie incinta. Colto da questo pensiero gli dico più gentile Torna indietro...altri staranno venendo, probabilmente con le torce. Riunisciti con loro... Io vado avanti ancora un po'...

@Master

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Come prima...riesco a farmi un'idea di quanto vantaggio il tipo abbia su di me e a calcolare un "punto di non ritorno", ovvero un punto - o un tempo - oltre il quale proseguire sarebbe davvero pericoloso?

 

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Emily Sodden

Master

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Le parole di mio padre, la neve che mi punge il volto, il pantano... Nulla che possa veramente fermarmi. Mia sorella potrebbe essere in pericolo, devo provare a difenderla. Proteggila. Il Pastore dice che non ascolti piú noi uomini, ma non puoi essere tanto crudele. Non prenderti anche mia sorella. Forse per la prima volta mi trovo a credere veramente alla supplica che rivolgo a Lui. Poco dopo, riesco ad arrivare nella Halle. Vari uomini e donne stanno discutendo preoccupati: Leah Aaronson sembrerebbe sporca di sangue, ma non vedo Rose. Dov'é mia sorella? Chiedo preoccupata alla levatrice, con ancora il fiatone per la corsa.

 

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Emily

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"Rose? È uscita poco fa, non...non é venuta a casa?" preoccupata, Erika si porta la mano alla bocca e si rivolge agli altri presenti "Lo dicevo che dovevate accompagnarla...Emily, non agitarti. Sarà sicuramente arrivata a questo punto. Avrà preso un'altra strada..." con questa neve, però, ti pare strano che non abbia fatto il percorso più breve e diretto, quello che hai fatto tu per tornare qui alla Halle.

 

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Abe Aaronson

Con Ben

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"E che mi dici di te, giovanotto? Guarda che neanche tu puoi muoverti con la tempesta, per quanto tu possa essere sicuro di te... Quindi non fare follie e torniamo al villaggio! Se ne potrà riparlare se incontreremo rinforzi per strada..." lo ammonisco dopo avergli messo un braccio davanti al petto per fermarlo dal proseguire.

 

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Ben

Con Abe

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Conosco ogni centimetro di queste terre come l'aia di casa mia... Rispondo, determinato senza fermarmi, anche se - in realtà - l'aia di casa mia la conosco peggio per ora non corro il rischio di perdermi. E il tizio non ha piú di due minuti di vantaggio, posso prenderlo ma - se mi fermo - la neve coprirà le tracce. Ed ora silenzio!

ció detto estraggo entrambi i coltelli, prima di cominciare ad avanzare con passo leggero.

@Master

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Percezione +6, sopravvivenza +4 stealth +6

 

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Abe e Ben

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Proprio mentre state parlando Abe si volta ad indicare il villaggio e così nota un gruppetto di uomini che si sta avvicinando a voi con alcune lanterne accese. Sono chiaramente abitanti del villaggio, probabilmente quattro o cinque, ma non riuscite ancora a capire chi siano. 
Loro probabilmente non vi hanno visti.

Ben però è deciso a non perdere le tracce: le lanterne possono fare molta luce, ma non servono a molto se la neve copre le impronte. Così avanza, i coltelli sguainati, per ancora una decina di metri. Qui la pista si fa confusa per qualche momento: l'uomo stava cercando di orientarsi, di cercare un punto di riferimento. Ha camminato i tondo per qualche istante, tracciando un piccolo cerchio di tracce ancora abbastanza fresche. 
Poi prosegue nuovamente dritta e sicura verso est...

NOTA
 

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Il vantaggio sull'uomo che state inseguendo si è ridotto di un poco.
Potete decidere di proseguire subito nell'inseguimento, oppure di attendere di essere raggiunti dai contadini con le lanterne.
nel primo caso approfittereste del minor distacco preda-cacciatore, nel secondo lo riportereste alle condizioni iniziali (2 minuti circa di vantaggio su di voi).

 

 

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Ben

Con Abe

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Vedendo gli altri - chiunque essi siano - dietro di noi tiro un sospiro di sollievo e dico ad Abe Raggiungili e guidali qui. Io vi faró da apripista cercando di segnarvi il percorso.

Quindi procedo nell'inserimento.

@Master

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Mentre mi muovo uso il coltello per segnare i tronchi degli alberi cosí da facilitare il gruppo che segue.

 

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Abe Aaronson

Con Ben

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"Non metto in dubbio le tue capacità, ma a poco servono se non puoi vedere a tre iarde dal naso... Ah, ci hanno raggiunto."

Aggiungo velocemente una risposta ai suggerimenti di Ben "Tu vai pure avanti, lascia delle belle impronte, non serve altro."

Mi avvicino al gruppo di abitanti, senza chiamarli. Ben preferisce non fare troppo rumore, e sono d'accordo. Quindi li saluto ma chiedo di non alzare la voce. Gli dico di Ben e del fatto che ora lo seguiremo.

 

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Ben

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Prosegui rapidamente per non perdere il vantaggio, infilandoti ben presto nel bosco.
Qui la neve è in parte ostacolata dai rami degli alberi, il terreno è sgombro grazie agli abitanti di Sowstead che lo ripuliscono spesso da foglie e rametti: le impronte sono molto più facili da trovare. Ma è anche molto più buio.

Mentre avanzi incidi i tronchi con piccole tacche, ben visibili quando la corteccia scura lascia posto al legno chiaro sotto di essa; il suono dei tuoi passi ti giunge alle orecchie abbastanza chiaramente. Ogni suono è ovattato. Poi, all'improvviso, le tracce si interrompono in mezzo al nulla. 
Ti guardi rapidamente attorno, ma le orme non sono abbastanza vicine ad un albero perché l'uomo vi si sia potuto arrampicare...e le ultime impronte sono molto profonde. Improvvisamente capisci cos'è successo, e un piccolo rumore alle tue spalle conferma il tuo timore. 

Ti salva l'istinto, perché invece di voltarti salti in avanti e rotoli nel terriccio freddo, rialzandoti e girando su te stesso: davanti a te si para un uomo incredibilmente grosso armato di un coltello di grandi dimensioni. É alto quasi due metri, con le spalle large e una folta barba chiara...è troppo buio per capire se sia bionda o rossiccia come quella di tuo padre. Indossa un cappotto di pelle di cervo che lo rende ancora più imponente. Come sia riuscito a prenderti alle spalle senza fare praticamente rumore...non ne hai idea!
Il suo coltello (lungo quasi come il tuo avambraccio) è impugnato con la lama verso il basso e se non ti fossi spostato ti avrebbe perforato la schiena in un modo che non osi nemmeno immaginare. 

C'è un'espressione di delusione sul volto massiccio dell'estraneo, ma anche aspettativa "Ohh...non so se ho tempo anche per te" dice con voce profonda cambiando impugnatura sull'arma e mettendosi in posa difensiva.

NOTA

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Sei a circa 2m da lui, e capisci che ha "preparato" un affondo in caso tu decida di avvicinarti. Uff, per fortuna che hai una percezione molto alta!

 

Abe

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Gli uomini che arrivano con le lanterne sono quattro: Sloane e Finn Doner (rispettivamente figlio e nipote della vittima), Timothy Belkey (tuo cognato) e Logan Greene (fratello maggiore di Ben). I primi tre impugnano una lanterna ciascuno e corti bastoni, randelli artigianali usati per colpire i maiali meno mansueti; sono praticamente bastoni avvolti di stracci. Logan però impugna il moschetto di famiglia con entrambe le mani  e ha un'espressione cupa in volto.
Annuisce alle tue parole, chiaramente anche se i Doner sono qui per ragioni personali è lui a condurre la piccola spedizione "Mio padre sta svegliando i cani e insegirà l'altro assassino. Noi prenderemo questo" bisbiglia porgendoti poi un lungo coltello per sventrare la cacciagione "Prendi, ti potrebbe essere utile. E tutti voi, state dietro di me e alla mia destra, così non rischio di prendervi" 

Cominciate quindi a muovervi nel bosco...

NOTA

Spoiler

Il coltello è un normale pugnale.
Sei temporalmente un filo più indietro di Ben, avendo atteso gli altri e muovendoti poi con loro. Ipoteticamente significa che agirà Ben per una o due volte prima che tocchi di nuovo a te. Visto che vorrei far accadere le cose contemporaneamente.

 

 

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Emily Sodden

Master

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Calmarmi? Chiedo con la voce rotta dall'angoscia. Come posso calmarmi quando mia sorella é fuori assieme ad un assassino? L'unica spiegazione è che abbia percorso un'altra strada. Ma perché? Piú rifletto sulla situazione, piú vengo stretta dalla preoccupazione. Dobbiamo cercarla, dobbiamo setacciare il paese.

 

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Ben

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Ad un certo punto le impronte della preda spariscono e, come per una folgorazione, mi rendo conto che i ruoli si sono appena invertiti.

Non é un pensiero razionale che mi salva, ma puro istinto: non vedo la lama ma capisco che c'è e mi butto avanti, raddrizzandomi poi con i coltelli sguainati.

Nel movimento la collana con i denti di lupo esce dalla giacca, rimanendo in bella mostra mentre studio l'avversario. É grosso e, certamente, molto piú forte di me.

Peró i miei rinforzi stanno arrivando mentre i suoi, probabilmente, non in tempo utile.

Per questo non attacco, limitandomi a tenermi davanti a lui a distanza di sicurezza pronto a reagire ed intanto dico, cercando di non far tremare la voce Perché? Perché entrare in una delle case piú povere? E perché uccidere un vecchio di ottant'anni?

@Master

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Cerco di trattenerlo tenendomi davanti a lui. Se attacca cerco di rispondere con entrambi i coltelli. Ovviamente é una preda che va presa viva...

 

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Ben

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Per tutta risposta l'uomo spicca un balzo in avanti e affonda il coltello. Lo eviti per un soffio, ancora per pura fortuna: vedi chiaramente il luccichio della lama balenare a una spanna dal tuo ventre. 
Provi a rispondere con le tue armi, ma lui è un combattente esperto e si tiene lontano, sfruttando la propria altezza e la lunghezza della lama per colpirti da oltre la tua portata.
Il suo secondo assalto è una finta, lo capisci troppo tardi: mentre prova a pugnalarti dall'alto ti costringe ad alzare entrambe le lame per bloccare la sua, ma all'ultimo lascia semplicemente cadere il coltello nella sinistra, pronta in basso a ricevere l'arma: senti una fitta mentre il pugnale penetra la tua giubba, la camicia e la pelle, stridendo contro le costole più basse e uscendo sul fianco.
Nonostante il dolore, ne approfitti per rispondere con una coltellata. Questa volta lui è intento a sventrarti e la tua lama si pianta oltre la sua spalla, vicino alla scapola sinistra. 

Con un grido e una bestemmia terribile, lui indietreggia strappandoti l'arma di mano e sfilando la sua dalle tue carni. Provi a colpirlo ancora, ma la perdita di sangue ti sta ottenebrando i sensi e il colpo va a vuoto. Con un ringhio rabbioso il gigante comincia ad indietreggiare in circolo, cercando con la mano libera di strapparsi il tuo pugnale dalla ferita; ma non può raggiungerlo. 

Ti premi una mano sul fianco, e senti calore e umidità; il sangue sta colando anche lungo tutta la gamba e comincia a spandersi per terra, una macchia nera nel grigio della notte. 

NOTA

Spoiler

Sono avvenuti due round.
Round 1: vi siete mancati a vicenda.
Round 2: lui ti ha inflitto ben 7 danni, e tu 5. Lui si è allontanato generando AdO ma lo hai mancato. 
Si è spostato sul tuo fianco, per cercare di superarti, ma non è ancora lontano più di 3m. Sta a te!

 

Emily

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L'agitazione nella tua voce si unisce a quella degli altri presenti: alcuni dicono di uscire e battere tutto il paese, altri invece vogliono dare la caccia all'assassino. Ti rendi conto ben presto che non riuscirai a fare altro che perdere tempo, aspettando che la gente si riprenda e si organizzi. 
Sei spaventata, ma ancora abbastanza lucida da poter ragionare.

Se Rose non ha preso la strada diretta per casa tua, allora può solo aver preso la strada secondaria...forse per bagnarsi meno? Oppure per evitare qualcuno o qualcosa?

NOTA

Spoiler

Percorso.thumb.png.3152667d81d87f9acfcf3e2eb24e8d4b.png

Qui ci sono le due possibili strade...ovviamente tu hai fatto la più diretta.

Rapidamente torni sui tuoi passi,prendendo la strada secondaria mentre qualcuno prova a prenderti il braccio e fermarti; ma tu riesci a liberarti e uscire nuovamente in cerca di Rose. Fai il secondo percorso, mentre la neve ti arriva in volto e a tratti ti acceca. Mentre ti sposti tra le case, senti improvvisamente un colpo provenire dalla tua destra. La porta del capanno dei Balkey, dove tengono la macina e la farina, è socchiusa. In effetti la porta non si chiude mai se non nei momenti in cui il tempo è avvero brutto. Ora invece sbatte, libera dal perno di legno che di solito la tiene bloccata. Dall'interno senti un trapestio...

 

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Emily Sodden

Master

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I miei concittadini riuniti nella stanza iniziano a discutere senza fare nulla di concreto. Come sempre. Non posso rimanere con le mani in mano e, ancora una volta, esco allo scoperto per cercare mia sorella. Una mano prova a fermarmi, ma riesco a divincolarmi e uscire. Perché ha preso quella strada? Perché non ha fatto come me e papà? Un colpo mi fa sussultare: proviene dal capanno dei Balkey. Osservando con attenzione noto che la porta non è bloccata. Mi metto quindi in ascolto, sentendo un trapestio provenire dall'interno. Controllo le tasche per vedere se sono armata, ma mi ricordo di aver lasciato il martello che uso come strumento di difesa nella fucina. Cerco quindi una grossa pietra e mi avvicino alla porta: se all'interno ci sono veramente Rose e l'assassino, questo passerà dei brutti momenti. Sto arrivando, sorella!

 

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