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R0 e Contratto Sociale


Messaggio consigliato

16 minutes ago, Checco said:

Io non voglio che il GM mi faccia il prestigiatore, voglio che faccia il moderatore del gioco e se viola gli accordi presi o agisce arbitrariamente a mia insaputa compie un comportamento scorretto.

si...su questo concordiamo di non concordare: per me (ed intendo per me personalmente, come mia concezione personale; e senza nulla togliere alle preferenze altrui) il master, per essere un buon master, deve essere cosi tanto di più di un semplice moderatore del gioco.

E' come per i trucchi al cinema: guardi gli effetti speciali e non stai li a pensare: "questo in realtà e' un effetto aggiunto con il computer, perché non c'e' modo che queste riprese possano essersi svolte nello spazio: quindi mi sento ingannato." e' perché, anche in quel caso, l'inganno e' previsto dalle regole; e la funzione del film di intrattenerti e' la sola cosa importante. 

Non dico che non ci si possa accontentare e che non ci siano meriti nel nella cinematografia neo realista; anzi....si può certamente andare anche in quel modo; ma vuoi mettere la"magia" del cinema? 

Ecco...un master per me, dovrebbe essere regista, architetto, attore, narratore, scenografo, addetto alle luci...ed anche agli effetti speciali ed ai trucchi cinematografici. :smile:

Modificato da Dadone
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15 minuti fa, Dadone ha scritto:

Ecco...un master per me, dovrebbe essere regista, architetto, attore, narratore, scenografo, addetto alle luci...ed anche agli effetti speciali ed ai trucchi cinematografici. :smile:

Assolutamente, così come un giocatore con il suo personaggio non dovrebbe essere un mero spettatore del film del master.

EDIT: anzi, volendo essere precisi, e riallacciandomi al mio post precedente, per me il GM può anche fare il prestigiatore, ma restando nel solco delle regole (e per regole intendo anche ogni eventuale accordo preso con gli altri giocatori).

Se stringo un accordo col GM, mi aspetto che lo rispetti.

Cmq. forse sarebbe meglio spostarci in una discussione apposita?... :-)

Modificato da Checco
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55 minutes ago, Checco said:

Assolutamente, così come un giocatore con il suo personaggio non dovrebbe essere un mero spettatore del film del master.

EDIT: anzi, volendo essere precisi, e riallacciandomi al mio post precedente, per me il GM può anche fare il prestigiatore, ma restando nel solco delle regole (e per regole intendo anche ogni eventuale accordo preso con gli altri giocatori).

Se stringo un accordo col GM, mi aspetto che lo rispetti.

 

Io mi sono sempre visto più come uno spettatore della storia con il potere di influenzarla: godo dello sviluppo della storia e dei colpi di scena come si compete ad uno spettatore; più di ci si aspetterebbe da un attore con un copione scritto....ma diciamo anche che ci stia definirla una via di mezzo delle due cose: un attore che improvvisa il suo ruolo e che non e' a conoscenza della storia prima che si svolga.

Per la questione dell accordi col GM e con il rispettarli, certo che puoi farlo: ci mancherebbe: se per te e' davvero cosi importante che i tiri vengano fatti tutti in chiaro e che le CD delle prove siano consultabili, sono convinto che un buon master te lo lascerebbe fare tranquillamente (io, almeno, lo farei): toglie un po al romanticismo della narrazione; ma non vedo che problemi ci siano, se per te e' quello il modo che ti diverte. Ma, prima che un accordo ci sia, il regolamento gli concederebbe quella prerogativa e, a meno che qualcuno non specifichi che preferisce non venga applicata, non credo possa aspettarsi che non lo sia.

 

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19 minuti fa, Dadone ha scritto:

se per te e' davvero cosi importante che i tiri vengano fatti tutti in chiaro e che le CD delle prove siano consultabili, sono convinto che un buon master te lo lascerebbe fare tranquillamente

Per me il GM può anche non dichiararmi le CD o fare i tiri di nascosto (o non tirare proprio se è per questo), purché tali facoltà gli derivino da un accordo con gli altri giocatori.

18 minuti fa, Dadone ha scritto:

Ma, prima che un accordo ci sia, il regolamento gli concederebbe quella prerogativa e, a meno che qualcuno non specifichi che preferisce non venga applicata, non credo possa aspettarsi che non lo sia.

E questo lo trovi un pregio del sistema di gioco?

Cioè, il fatto che uno dei partecipanti possa in modo del tutto arbitrario e occulto orientare il corso del gioco nella direzione che decide lui/lei, trovi sia una bella regola?

Una situazione del tipo "i giocatori possono il personaggio che vogliono, tanto poi se, a mio giudizio, dovessi trovare un PG incoerente, lo penalizzo", la trovi una cosa auspicabile?

Francamente, dal mio punto di vista il fatto che giocatori e GM magari riescano a trovare la quadra e anche grazie all'esperienza, all'affiatamento e all'amicizia in comune riescano comunque a far girare il gioco, e a divertirsi, non toglie che da un punto di vista di design la regola zero sia quantomeno discutibile e tutt'altro che sensata.

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1 hour ago, Checco said:

Per me il GM può anche non dichiararmi le CD o fare i tiri di nascosto (o non tirare proprio se è per questo), purché tali facoltà gli derivino da un accordo con gli altri giocatori.

E questo lo trovi un pregio del sistema di gioco?

Cioè, il fatto che uno dei partecipanti possa in modo del tutto arbitrario e occulto orientare il corso del gioco nella direzione che decide lui/lei, trovi sia una bella regola?

Una situazione del tipo "i giocatori possono il personaggio che vogliono, tanto poi se, a mio giudizio, dovessi trovare un PG incoerente, lo penalizzo", la trovi una cosa auspicabile?

Francamente, dal mio punto di vista il fatto che giocatori e GM magari riescano a trovare la quadra e anche grazie all'esperienza, all'affiatamento e all'amicizia in comune riescano comunque a far girare il gioco, e a divertirsi, non toglie che da un punto di vista di design la regola zero sia quantomeno discutibile e tutt'altro che sensata.

Ma dove hai potuto desumere, da quello che ho scritto, che stessi dicendo che fosse ok che: “i giocatori possono il personaggio che vogliono, tanto poi se, a mio giudizio, dovessi trovare un PG incoerente, lo penalizzo”?

Sono davvero così poco comprensibile quando scrivo?

Io ho cercato di spiegare dal principio che penso lo scopo della regola sia soddisfatto solo se sia orientata al divertimento dei giocatori; in quale mondo un atteggiamento del genere lo sarebbe? 

Ma soprattutto, dove li trovate tutti sti master rancorosi e meschini che piuttosto di chiedervi di adattare il personaggio al livello di ottimizzazione degli altri giocatori complottano per frustrarvi e rovinarvi il diveritimento? 🤣

Modificato da Dadone
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12 minuti fa, Dadone ha scritto:

Ma dove hai potuto desumere, da quello che ho scritto, che stessi dicendo che fosse ok che: “i giocatori possono il personaggio che vogliono, tanto poi se, a mio giudizio, dovessi trovare un PG incoerente, lo penalizzo”?

Sono davvero così poco comprensibile quando scrivo?

Io ho cercato di spiegare dal principio che penso lo scopo della regola sia soddisfatto solo se sia orientata al divertimento dei giocatori; in quale mondo un atteggiamento del genere lo sarebbe? 

Ma soprattutto, dove li trovate tutti sti master rancorosi e meschini che piuttosto di chiedervi di adattare il personaggio al livello di ottimizzazione degli altri giocatori complottano per frustrarvi e rovinarvi il diveritimento? 🤣

Non l'hai scritto, è un esempio tratto da quanto scritto da Bellerofonte in questa stessa discussione. Se io da GM posso agire in modo del tutto arbitrario potrei, anche con le migliori intenzioni del mondo, intervenire facendo una cosa del genere perché reputo a mio giudizio che un determinato PG è incoerente con la storia/la trama/l'ambientazione ecc. ecc. che io ho in mente. Ciò, però, da anche potenzialmente adito, a chi non è grado di gestire la cosa con buon senso, di abusarne.

Ripeto:

1 ora fa, Dadone ha scritto:

Ma, prima che un accordo ci sia, il regolamento gli concederebbe quella prerogativa e, a meno che qualcuno non specifichi che preferisce non venga applicata, non credo possa aspettarsi che non lo sia.

E questo lo trovi un pregio del sistema di gioco?

Cioè, il fatto che uno dei partecipanti possa in modo del tutto arbitrario e occulto orientare il corso del gioco nella direzione che decide lui/lei, trovi sia una bella regola?

Lascia stare il fatto che magari nel tuo gruppo avete trovato la giusta armonia e le cose girano alla grande: sulla carta, questa è una regola sensata secondo te?

Modificato da Checco
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Just now, Checco said:

E questo lo trovi un pregio del sistema di gioco?

Cioè, il fatto che uno dei partecipanti possa in modo del tutto arbitrario e occulto orientare il corso del gioco nella direzione che decide lui/lei, trovi sia una bella regola?

Assolutamente si: una regola utilissima e funzionale, se il motivo per cui la di applica é il divertimento di tutti i partecipanti.

 

1 minute ago, Checco said:

Non l'hai scritto, è un esempio tratto da quanto scritto da Bellerofonte in questa stessa discussione. Se io da GM posso agire in modo del tutto arbitrario potrei, anche con le migliori intenzioni del mondo, intervenire facendo una cosa del genere perché reputo a mio giudizio che un determinato PG è incoerente con la storia/la trama/l'ambientazione ecc. ecc. che io ho in mente. Ciò, però, da anche potenzialmente adito, a chi non è grado di gestire la cosa con buon senso, di abusarne.

abbiamo già detto che la conseguenza probabile per abusare in quel modo é l’abbandono da parte dei giocatori frustrati da un comportamento che non genera divertimennto. In che modo agire in quel modo contribuirebbe al divertimento di qualcuno? 

Io dico effetti speciali cinematografici e trucchi di prestigiatori; e tu mi rispondi truffe e furti con destrezza...stiamo parlando di cose diverse.

 

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Non parlo di truffe e furti, faccio solo degli esempi, e  metto in conto che con maturità e fiducia, le cose possano funzionare, ma io sostengo che la R0 potenzialmente possa essere pericolosa perché mette nelle mani di una sola persona tutta l'autorità del gioco. Se la cosa viene controllata in seguito ad accordi o si aggiusta da sé grazie alle qualità del gruppo, tutto bene, in caso contrario può essere deleteria. Per questo motivo non mi sembra una regola utilissima e funzionale, men che mai nel 2018.

Ovviamente, rispetto il tuo punto di vista e ciò ho scritto è soltanto il mio.

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35 minutes ago, Checco said:

Non parlo di truffe e furti, faccio solo degli esempi, e  metto in conto che con maturità e fiducia, le cose possano funzionare, ma io sostengo che la R0 potenzialmente possa essere pericolosa perché mette nelle mani di una sola persona tutta l'autorità del gioco. Se la cosa viene controllata in seguito ad accordi o si aggiusta da sé grazie alle qualità del gruppo, tutto bene, in caso contrario può essere deleteria. Per questo motivo non mi sembra una regola utilissima e funzionale, men che mai nel 2018.

Ovviamente, rispetto il tuo punto di vista e ciò ho scritto è soltanto il mio.

Certo che parliamo di punti di vista; ed ho assolutamente compreso le tue paure circa il fatto che un master possa abusare del suo potere per rovinare il tuo divertimento. Personalmente non le condivido; e sicuramente  non ho mai riscontrato problemi del genere; ma non sono certo qui per dirti come devi giocare: quella e' una tua scelta, naturalmente. :smile:

Pero' la regola 0  esiste (per fortuna mia) e io cotinuero' a non lamentarmene. 

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Io ho iniziato a giocare all'Advanced nel 1994.

Oggi sinceramente non giocherei mai più a nessun gioco che abbia, in forma esplicita od implicita la dicitura: “You do have every right to overrule the dice at any time if there is a particular course of events that you would like to have occour”

Semplicemente è un tipo di gioco che non mi soddisfa più.

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Non si può generalizzare, penso, ciò che è soggettivo e circostanziale: è vero ctutto ciò che ho letto finora e cioè che ci si deve sempre divertire poichè in Gioco di Ruolo o in generale un passatempo usa come "collante" il divertimento e in quanto tale soggettiva da persona a persona (giocante, master, gruppo di amici). Tuttavia a seconda delle circostanze ritengo che si debba poter uccidere, in quanto possibilità dettata dalla causalità (Tiro Salvezza contro Morte fallito = morte), in quanto possibilità legata a azioni "suicide" involontarie ma legata alla sciocchezza dell'azione perpetrata (ad esempio lanciare una Palla di Fuoco dento una miniera dichiarata esplicitamente dal master come instabile, di larcghezza 2 metri di diametro magari), in quanto possibilità legata a azioni "volutamente" omicide da parte del master (penso a avventure nel mondo dei morti, etc.) in quanto possibilità legata e "tutelata" dalle varie possibilità di ritornare dla Mondo dei Morti (penso agli incantesimi che fanno proprio questo, che senza la "morte" di personaggi, non avrebbero senso).

Modificato da Dr. Randazzo
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9 ore fa, Dadone ha scritto:

Pero' la regola 0  esiste (per fortuna mia) e io cotinuero' a non lamentarmene. 

E per fortuna mia, non esiste in tutti in giochi e anche quando esiste è possibile accordarsi per equilibrarla.

Nel D&D vecchia scuola, il GM ha un'autorità gigantesca sul gioco, è il dungeon master, è letteralmente il padrone del dungeon ("master" inteso come "padrone", appunto), il dungeon è suo, ci fa quello chi gli pare, e inoltre è il narratore della campagna, ordisce trame e colpi di scena, modifica clima e leggi fisiche e interviene a colmare i buchi del sistema di gioco, ma se arbitrariamente salva le chiappe al mio personaggio senza che io ne sia d'accordo (e magari non me lo dice nemmeno...), sta palesemente rovinando il gioco per quello che è lo scopo stesso del gioco, cioè esplorare dungeon e uscirne vivi carichi di ogni ben di dio grazie all’astuzia, all’ingegno, al gioco di squadra e a una sana dose di fortuna!

Il punto è che un GM può essere un moderatore e un regista, architetto, attore, narratore, scenografo, addetto alle luci...ed anche agli effetti speciali ed ai trucchi cinematografici, insomma il GM può avere un'autorità enorme sul gioco anche senza che ci sia bisogno di una R0!

E questo non lo dico certo io: ci sono letteralmente centinaia di giochi di ruolo che funzionano così!

In ogni caso, come hai giustamente detto tu a me, io non sono certo qui per dirti come devi giocare, o a cosa giocare, le mie sono riflessioni e, spero, spunti di riflessione.

11 minuti fa, Plettro ha scritto:

c'è un dibattito filosofico senza esclusione di colpi

:D No, dai, non scomodiamo la filosofia adesso, in fondo il discorso è molto più semplice di quanto possa inizialmente sembrare.

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1 minute ago, Checco said:

E per fortuna mia, non esiste in tutti in giochi e anche quando esiste è possibile accordarsi per equilibrarla.

Nel D&D vecchia scuola, il GM ha un'autorità gigantesca sul gioco, è il dungeon master, è letteralmente il padrone del dungeon ("master" inteso come "padrone", appunto), il dungeon è suo, ci fa quello chi gli pare, e inoltre è il narratore della campagna, ordisce trame e colpi di scena, modifica clima e leggi fisiche e interviene a colmare i buchi del sistema di gioco, ma se arbitrariamente salva le chiappe al mio personaggio senza che io ne sia d'accordo (e magari non me lo dice nemmeno...), sta palesemente rovinando il gioco per quello che è lo scopo stesso del gioco, cioè esplorare dungeon e uscirne vivi carichi di ogni ben di dio grazie all’astuzia, all’ingegno, al gioco di squadra e a una sana dose di fortuna!

Il punto è che un GM può essere un moderatore e un regista, architetto, attore, narratore, scenografo, addetto alle luci...ed anche agli effetti speciali ed ai trucchi cinematografici, insomma il GM può avere un'autorità enorme sul gioco anche senza che ci sia bisogno di una R0!

E questo non lo dico certo io: ci sono letteralmente centinaia di giochi di ruolo che funzionano così!

In ogni caso, come hai giustamente detto tu a me, io non sono certo qui per dirti come devi giocare, o a cosa giocare, le mie sono riflessioni e, spero, spunti di riflessione.

:D No, dai, non scomodiamo la filosofia adesso, in fondo il discorso è molto più semplice di quanto possa inizialmente sembrare.

Opinione legittima; e legittimamente non condivisa. Sono sempre convinto che se non volessi il fattore umano giocherei ai videogame. :-)

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In questo momento, Dadone ha scritto:

Opinione legittima; e legittimamente non condivisa. Sono sempre convinto che se non volessi il fattore umano giocherei ai videogame. :-)

Oppure potresti provare giochi di ruolo in cui il fattore umano c'è, senza che ci sia bisogno di alcuna R0. :-)

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51 minutes ago, Checco said:

Oppure potresti provare giochi di ruolo in cui il fattore umano c'è, senza che ci sia bisogno di alcuna R0. :-)

Siamo realisti: se hai un problema sul fatto che il dungeon master abbia discrezionalità sulle regole e ti senti ingannato se le regole vengono alterate (pure se la cosa sia fatta a vantaggio del tuo divertimento), giocare un videogioco non potrebbe essere una soluzione migliore? Il master e' un computer privo di discrezionalità che non altererebbe mai le regole del gioco; ed i moderni mmorpg ti risolvono anche il problema di non poter giocare un videogame con altri giocatori....sarebbe perfetto. 

Credo di comprendere che talvolta sentiamo la necessita' di avere il controllo; magari perché è difficile averlo nella vita reale di tutti i giorni: i colleghi (o compagni di scuola) sono antipatici e cattivi; abbiamo tante regole, obblighi e leggi; il mondo, insomma, non sembra voler rispettare quello che vogliamo noi. In questo senso, riesco a capire come un gioco di ruolo possa essere un occasione per guadagnare il potere, almeno sulle fittizie esistenze dei nostri personaggi. In un ottica come questa, riesco a comprendere perché possa darci fastidio cedere anche solo parte del controllo sul destino del nostro personaggio qualcun'altro; fosse anche Dm e fosse solo per lo scopo di migliorare il nostro divertimento.

Mi vengono in mente i Master of The Universe: se siete vecchierelli come me, ve li dovreste ricordare: erano un giocattolo in vendita negli anni 80 che ebbero un enorme successo. Si trattava di una serie di personaggi fantasy ispirati (alla heroic fantasy con elementi steampunk) super muscolosi e con armi fantastiche, guidati da He-Man (un nerboruto barbaro); e che combattevano con un'altra serie di personaggi mostruosi e malvagi, guidati da Skeletor (un altro personaggio nerboruto; ma con la faccia di teschio). Quando ero bambino, ne avevo una collezione; ma non ho mai capito, fino a quando non sono diventato adulto, come mai trovassi quei giocattoli tanto divertenti. Il motivo era (ed e' probabilmente il motivo per cui ebbero tanto successo) che un bambino soggetto a tante regole e restrizioni (Non andare a giocare li, che e' pericoloso; obbedisci a tua madre/padre; fai il bravo e rimetti in ordine la tua camera; niente televisione se prima non finisci i compiti; etc etc...), avere improvvisamente a disposizione un mondo dove sei l'eroe He-Man che impugna la spada del potere e che difende il Castello del teschio Grigio da Skeletor ed i suoi scagnozzi, era sicuramente una piacevole evasione: nessuno manda He-man a letto alle 9, perché é ora di andare a dormire anche se non ha sonno. Insomma.....la sensazione di controllo e di potere; quello era il motivo per cui tutti i bambini della mia eta allora, giocavano con i Master (o con Big-Jim; ma la meccanica era simile).

Probabilmente, anche cresciuti, parte di quel bambino insoddisfatto delle regole, sopravvive in noi; e ci dice come non ci piaccia che qualcuno ci imponga cosa si possa fare e cosa no: vogliamo ancora essere (almeno in qualche momento; almeno quando giochiamo), i Master of The Universe.

Naturalmente la cosa va benissimo: parte del senso stesso del gdr sottende a questa funzione; ma, personalmente ( e credo di non essere l'unico) con il tempo mi trovo ad apprezzare altri aspetti del gioco, più che non quello del controllo del destino del personaggio: ancora una volta facendo appello a una parte di me che é residua della mia infanzia, lo stupore e la meraviglia della storia senza considerare troppo strettamente il regolamento ed il controllo.

Facciamo cosi: io proverò a giocare  un GdR insistendo con il master circa la trasparente ed esatta applicazione delle regole e dei risultati dei dadi; se tu proverai a giocare una partita non pensandoci troppo e cercando di affidarti (e di fidarti) al master per quello che riguarda le meccaniche del gioco, deal? :smile:

 

 

 

Modificato da Dadone
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5 minuti fa, Dadone ha scritto:

se tu proverai a giocare una partita non pensandoci troppo e cercando di affidarti (e di fidarti) al master per quello che riguarda le meccaniche del gioco

L'ho fatto svariate volte, in oltre trent'anni che gioco di ruolo; ho fatto principalmente il master (anche arbitrando sconosciuti ai tornei, per dirti), ma sono stato dall'altra parte della barriccata una miriade di volte e con diversi master differenti.

8 minuti fa, Dadone ha scritto:

Siamo realisti: se hai un problema sul fatto che il dungeon master abbia discrezionalità sulle regole e ti senti ingannato se le regole vengono alterate (pure se la cosa sia fatta a vantaggio del tuo divertimento),

Sai cosa? Con il mio abituale gruppo di gioco, persone che sono miei amici da oltre ventanni e a prescindere dai GdR, ho arbitrato per decenni il D&D e applicato la regola zero tante volte, ma il punto è che essa funzionava perché il gruppo funzionava, non per il gioco in sé. In sé per sé quella regola è insensta, è una roulette russa, se trovi le persone e l'atmosfera giuste le cose probabilmente andranno bene, in caso contrario può genere problemi e, a riprova di ciò, questo stesso forum è zeppo di discussioni in tal senso.

Per questo dico che in sé per sé non funziona.

P.S. OT - comunque i Masters me li ricordo! La pantera viola di Skeletor mi piaceva da matti...e poi ti ricordi che ce ne era uno che era tipo un uomo-puzzola e che puzzava davvero? :joy:

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@Dadone

Dici di preferire i GdR hai videogiochi perché si è più liberi e svincolati... ma che libertà è se la mano invisibile del master ti spinge comunque dove vuole lui?

Riallacciandomi all'esempio del ponte che crolla, i PG non hanno avuto alcun ruolo nella scena, e i dadi sono serviti solo a influenzare la descrizione: il master aveva già deciso che il ponte sarebbe crollato ma tutti si sarebbero salvati, e così è stato. Si è trattato letteralmente di una cutscene, più videogioco di così!

I giocatori non hanno nemmeno consumato risorse. Si sono presi (forse) un bello spavento o (molto più probabilmente) hanno capito di essere stati salvati e sono stati zitti perché gli conveniva - ma se io fossi stato fra loro, puoi scommettere che a fine sessione qualcosa l'avrei detto.

 

Invece ti faccio un esempio analogo, di effettivo gioco giocato, di come è funzionata una scena simile con alcune regole che ho messo per sostituire la R0.

I PG superano una porta segreta, e iniziano a confabulare sul fatto che potrebbe esserci una trappola. Fino ad allora non c'era, ma stabilisco che c'è. Per non sentirmi carogna, assegno ispirazione al PG che per primo ha oltrepassato la porta (GM intrusion) e gli faccio aprire sotto i piedi una botola, che lo getta in un pozzo abbastanza alto da ucciderlo. L'alchimista del gruppo lo salva spendendo una risorsa per modificare un potere d'attacco e bloccarlo con spuntoni di terra che normalmente farebbero danni ai nemici.

Più avanti, scoppia un combattimento lì vicino. Il prete prova a spingere nella buca un mercenario, ma tira 1 (fallimento critico) e il mercenario lo sbilancia a sua volta. Da regole (di SotDL), il prete effettua un secondo tiro per fermarsi prima di cadere, ma è un altro 1: cade così in fretta che è subito fuori raggio per il potere dell'alchimista. Il giocatore del cavaliere, allora, spende una risorsa importante per stabilire che nel buio del pozzo era nascosta una lancia, conficcata nel muro da qualcuno che era precipitato anni prima. Il giocatore del prete tira per afferrarla: il risultato è basso, ma non 1, quindi può spendere PE per rilanciare, e questa volta si salva, pur subendo qualche danno. Ora il gruppo deve capire come tirarlo fuori da lì.

In entrambi i casi valeva poi la regola di cui parlavo a inizio thread, quindi, se i PG fossero caduti per un'altezza letale, i loro giocatori avrebbero deciso se farli morire o meno - i giocatori, non io, dato che i PG sono loro e non miei.

 

Come vedi, in queste scene succedono un sacco di cose che in un videogioco non potrebbero esistere. Anche se ho solo seguito le regole, ho avuto molto spazio per improvvisare ed essere flessibile.

Da parte loro, i giocatori sentono di essersela cavata perché hanno giocato bene, non perché il finale era già scritto, e hanno consumato risorse, quindi il pericolo è stato reale e la scena ha avuto un effettivo impatto sul gioco.

In nessun momento si è corso il rischio di un finale anticlimatico o, al contrario, di un salvataggio paternalistico.

 

In che modo la R0 avrebbe potuto gestire queste scene in maniera più flessibile o divertente di come hanno fatto le regole che ho usato io?

Modificato da The Stroy
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29 minutes ago, The Stroy said:

In che modo la R0 avrebbe potuto gestire queste scene in maniera più flessibile o divertente di come hanno fatto le regole che ho usato io?

Come ho scritto precedentemente lo fa perché non "forza" l'apparizione di una lancia provvidenziale per risolvere la situazione; ma mi da l'illusione che le cose siano andate bene per genuina "fortuna nella sfortuna". 

Naturalmente la questione non e' che non si possa fare altrimenti (non sono io quello che dice che "che in sé per sé non funziona"); ma che si tratti di una preferenza personale e che, in alcuni sistemi (molti dei quali mi trovo a preferire) e per molti designer (Dave Arneson avrebbe concordato con le mie preferenze) e' un opzione valida e anche sottintesa.

Siete liberissimi di preferire una meccanica alla "esco di prigione" e non mi sono mai sognato di suggerire che non possiate, mi pare: e' legittimo; e l'unico limite e' l'accordo con il proprio gruppo e con il proprio master.Detto questo, quello che invece sto dicendo e' che, se il sistema della R0 e' esplicita nel sistema, alterarla e' una House Rule...consentita dall R0. 

 

Detto questo, mi pare che tu faccia il mio caso e che quello che hai fatto sia stato assolutamente applicare la R0 con successo: c'era una porta senza trappola; ma tu hai deciso che , invece, la trappola ci sarebbe dovuta essere, ed hai cambiato la realtà della storia in modo arbitrario. Non l'hai fatto, suppongo, per penalizzare i tuoi giocatori o per punirli di qualche mancanza o (che ne so) perché il loro personaggio ti stava antipatico; ma perché (suppongo ancora), pensi che i tuoi personaggi avrebbero trovato divertente che i loro personaggi avessero l'occasione di superare con successo ad un altro incontro, o che potessero avere un emozione nel superare indenni il cadere in una trappola. non vedo la differenza fra il montare una trappola in una porta quando non ci sarebbe dovuta essere o di far apparire una lancia conficcata nel muro quando non sarebbe dovuta esserci. Nel tuo esempio, personalmente, preferisco il primo caso, perché non posso rendermi conto che stia succedendo. :smile:

40 minutes ago, Albert Rosenfield said:

 @Dadone

Siamo realisti: per fortuna il mercato del gioco di ruolo è abbastanza variegato per permettere a tutti di divertirsi senza false dicotomie come: "o giochi con la regola zero o giochi ai videogame".

Nessuno ha mai proposto una dicotomia, qui, o sancito "o fai cosi o fai pomi'": si può scegliere di giocare i giochi di ruolo., il gioco dell'oca o i videogame (pure tutti nello stesso tempo, se e' quello che vi diverte); quello che ho scritto e' che se l'applicazione delle regole con la paura che il master possa in qualunque momento alterare qualcosa (magari in segreto in modo che noi non si possa accorgercene), perché non e' giusto che un giocatore (sia pure il master) abbia tutto quel potere al tavolo da gioco, i videogiochi potrebbero essere un alternativa efficace per godere del gioco di ruolo, senza dover aver paura che il master "bari". 

Non lo dico nemmeno in modo provocatorio: gioco videogiochi di ruolo io stesso, di tanto in tanto: non e' una cosa brutta :smile:

1 hour ago, Checco said:

L'ho fatto svariate volte, in oltre trent'anni che gioco di ruolo; ho fatto principalmente il master (anche arbitrando sconosciuti ai tornei, per dirti), ma sono stato dall'altra parte della barriccata una miriade di volte e con diversi master differenti.

.  Va bene, allora: da come scrivevi avevo avuto l'impressione che non fosse cosi'. :smile:

1 hour ago, Checco said:

Sai cosa? Con il mio abituale gruppo di gioco, persone che sono miei amici da oltre ventanni e a prescindere dai GdR, ho arbitrato per decenni il D&D e applicato la regola zero tante volte, ma il punto è che essa funzionava perché il gruppo funzionava, non per il gioco in sé. In sé per sé quella regola è insensta, è una roulette russa, se trovi le persone e l'atmosfera giuste le cose probabilmente andranno bene, in caso contrario può genere problemi e, a riprova di ciò, questo stesso forum è zeppo di discussioni in tal senso.

Per questo dico che in sé per sé non funziona.

Pero' c'e' la semplice soluzione di giocare con qualcuno che ti piaccia e di non giocare con le persone con le quali non ti sei trovato bene: questo e' sempre andato bene per me. Anche non usare la R0 applicando una House Rule o giocare con sistemi che non la prevedano va bene; ma se la regola c'e', e i giocatori (come me) non hanno problemi nel fatto che venga applicata, vuol dire che la regola funziona benissimo. 

 

1 hour ago, Checco said:

P.S. OT - comunque i Masters me li ricordo! La pantera viola di Skeletor mi piaceva da matti...e poi ti ricordi che ce ne era uno che era tipo un uomo-puzzola e che puzzava davvero? :joy:

Ma quanti anni hai, se posso chiedere? Siiii...avevo sia la pantera che Battlecat; ma Battlecat lo preferivo perché aveva l'elmo. :joy:

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11 minuti fa, Dadone ha scritto:

Nessuno ha mai proposto una dicotomia, qui, o sancito "o fai cosi o fai pomi'": si può scegliere di giocare i giochi di ruolo., il gioco dell'oca o i videogame (pure tutti nello stesso tempo, se e' quello che vi diverte); quello che ho scritto e' che se l'applicazione delle regole con la paura che il master possa in qualunque momento alterare qualcosa (magari in segreto in modo che noi non si possa accorgercene), perché non e' giusto che un giocatore (sia pure il master) abbia tutto quel potere al tavolo da gioco, i videogiochi potrebbero essere un alternativa efficace per godere del gioco di ruolo, senza dover aver paura che il master "bari". 

Non lo dico nemmeno in modo provocatorio: gioco videogiochi di ruolo io stesso, di tanto in tanto: non e' una cosa brutta :smile:

 

No tu proponi una dicotomia semplicemente falsa.

Nel tuo discorso emerge: o giochi ai giochi di ruolo con la regola zero o puoi giocare al gioco dell'oca o ai videogame.

 

Questa non è una questione di gusti, è proprio una scorrettezza retorica all'interno della discussione.

Ignori volutamente il fatto che esistano giochi senza regola zero per rafforzare il tuo punto di vista.

Ripeto: si può giocarei ai giochi di ruolo in modi diversi. Pretendere che il modo che piace agli altri non esista o sia equiparabile al giocare ai videogiochi, come se fosse il fattore umano il discrimine, non è un modo serio di confrontarsi.

Modificato da Albert Rosenfield
aggiunto questo pezzo: o sia equiparabile al giocare ai videogiochi, come se fosse il fattore umano il discrimine
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