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Manuale dei Livelli Infimi


Messaggio consigliato

Hiade, quando Megres mi ha detto che questo lavoro non era più parodistico, ma in qualche modo più "serio" mi è crollato un po' il mondo addosso perché ciò che mi piaceva di più del progetto era proprio il canzonare spensieratamente i livelli epici contrapponendo alla pomposa (e inutile) possanza degli eroi sopra la ventina l'inettitudine totale dei pg infimi.

La parodia secondo me è un'arte e fare una buona parodia è molto più difficile che fare un buon lavoro partendo da zero, questo perché la parodia deve accontentare sia chi ama l'originale che chi lo odia. Invece da quello che ho sentito, l'aspetto parodistico è stato considerato un "di meno" e quindi amputato dal manuale.

Mi è stato detto che il progetto ha sterzato verso un'atmosfera più fiabesca, ora, sarò un rozzo illetterato desensibilizzato, ma per me le fiabe sono Cappuccetto Rosso e compagnia e quattro sbandati che picchiano un animale armati di padelle e bastoni lo vedo più umoristico (anche in senso pirandelliano perché non nego che la cosa possa avere risvolti tragici), non c'è nulla di fiabesco.

Quello che non mi piace di D&D (e soprattutto dei livelli epici) è, come lo chiamo comunemente, il luccica-luccica-splendi-splendi ovvero quello strano meccanismo comune alla maggior parte del fantasy per cui:

- le armature sono sempre lustre

- Il destino del mondo è in mano ad una ristretta cerchia di eroi, gli eserciti sono solo per bellezza.

- i nobili ideali prevalgono su tutto

- la differenza tra male e bene è netta e evidente

- Gli eroi sono sempre possenti

- gli eroi con rutto stendono mostri ciclopici, i comuni mortali cadono come foglie secche dagli alberi in novembre

- l'eroe può venire picchiato da venti persone contemporaneamente che tanto vince sempre lui

Il Manuale dei Livelli Infimi, la prima volta che me ne avete parlato, era il contrario di tutto ciò: gli eroi erano persone normali, l'ideale era sopravvivere, gli oggetti erano sporchi, rugginosi, inafidabili.

Coll'introduzione del termine "fiabesco" vedo le prime avvisaglie del luccica-luccica-splendi-splendi e la cosa mi inquieta non poco perché sottointende l'introduzione di buoni sentimenti, morale finale e "vissero tutti felici e contenti".

Anche le padelle ora sembrano un po' più lustre...

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La parodia secondo me è un'arte e fare una buona parodia è molto più difficile che fare un buon lavoro partendo da zero, questo perché la parodia deve accontentare sia chi ama l'originale che chi lo odia. Invece da quello che ho sentito, l'aspetto parodistico è stato considerato un "di meno" e quindi amputato dal manuale.

Il fatto che sia più difficile non significa che sia più appropriato al lavoro che sto facendo ora

Mi è stato detto che il progetto ha sterzato verso un'atmosfera più fiabesca, ora, sarò un rozzo illetterato desensibilizzato, ma per me le fiabe sono Cappuccetto Rosso e compagnia e quattro sbandati che picchiano un animale armati di padelle e bastoni lo vedo più umoristico (anche in senso pirandelliano perché non nego che la cosa possa avere risvolti tragici), non c'è nulla di fiabesco.

Ma questo è un tuo problema di visibilità. La domanda che dovresti porti è "perché quattro sbandati armati di padelle rischiano la pelle decidendo di piacchiare il grosso cane randagio? cosa li spinge?"

Quello che non mi piace di D&D (e soprattutto dei livelli epici) è, come lo chiamo comunemente, il luccica-luccica-splendi-splendi ovvero quello strano meccanismo comune alla maggior parte del fantasy per cui:

- le armature sono sempre lustre

- Il destino del mondo è in mano ad una ristretta cerchia di eroi, gli eserciti sono solo per bellezza.

- i nobili ideali prevalgono su tutto

- la differenza tra male e bene è netta e evidente

- Gli eroi sono sempre possenti

- gli eroi con rutto stendono mostri ciclopici, i comuni mortali cadono come foglie secche dagli alberi in novembre

- l'eroe può venire picchiato da venti persone contemporaneamente che tanto vince sempre lui

Il Manuale dei Livelli Infimi, la prima volta che me ne avete parlato, era il contrario di tutto ciò: gli eroi erano persone normali, l'ideale era sopravvivere, gli oggetti erano sporchi, rugginosi, inafidabili.

Nulla di tutto questo è cambiato.

Coll'introduzione del termine "fiabesco" vedo le prime avvisaglie del luccica-luccica-splendi-splendi e la cosa mi inquieta non poco perché sottointende l'introduzione di buoni sentimenti, morale finale e "vissero tutti felici e contenti".

Inutile dire che nel manuale è specificato che nei livelli infimi rischio e mortalità sono più alti, e che il lieto fine non è da dare per scontato.

Anche le padelle ora sembrano un po' più lustre...

Eccovi il primo spoiler, due paragrafetti presi dalla sezione EQUIPAGGIAMENTO

Spoiler:  

DISPONIBILITÀ

Differentemente dai personaggi che possiedono livelli di classe, spesso i personaggi di livello infimo devono fare i conti con le loro finanze e, soprattutto, con la difficoltà nel reperire il loro prezioso equipaggiamento. La maggior parte degli oggetti elencati nel manuale del giocatore sono tutt’altro che facili da reperire, e non è assolutamente detto che un personaggio di livello infimo abbia la possibilità di procurarseli. Per questi motivi equipaggiare un personaggio di livello infimo è un lavoro tutt’altro che semplice. È compito del Game Master valutare quali sono gli oggetti accessibili al personaggio. Il contesto in cui il personaggio nasce, il suo ceto sociale e le caratteristiche dell’ambientazione sono solo alcuni tra i molteplici fattori che vanno considerati al fine di valutare il grado di disponibilità di ogni oggetto.

ARMI SCADENTI

Un’arma scadente è la versione imperfetta di un’arma di normale fattura. Utilizzare un’arma scadente comporta un malus di -1 ai tiri per colpire e ai danni, cumulativo con qualsiasi altro malus, di competenza o di altra natura. Un’arma scadente con cui venga tirato un fallimento critico a colpire ha una possibilità del 20% di rompersi, divenendo inutilizzabile. Un’arma scadente è un’arma che annovera un difetto di fabbricazione alla base, come una cura superficiale nella fabbricazione, o un difetto del materiale con cui è stata costruita. Non è possibile “riparare” un’arma scadente al fine di migliorarne la qualità. La qualità scadente riduce a un quarto (arrotondato per eccesso) l’effettivo costo dell’arma o di una munizione. Per esempio, uno spadone scadente costerà 13 mo, mentre 20 dardi scadenti costeranno 3 ma. Una munizione scadente viene distrutta quando la si usa, che colpisca o che manchi il bersaglio. Nessuna arma scadente può essere resa magica.

La sezione equipaggiamenti è molto ampia, e annovera tutta una serie di equipaggiamento parecchio più quotidiani e reperibili. Questa è solo una minima parte della sezione. Una sezione fatta di oggetti di recupero, raffazzonati alla bell'e meglio, da persone che non posso permettersi l'armatura brilla brilla, e magari non possono permettersi neppure l'armatura scadende!

Vedi ancora le padelle risplendere? Questi paragrafi li ho riportati pari pari dal manuale, e ti assicuro che risultano comunque parziali.

Dado, cosa ti fa pensare che dopo aver lavorato mesi e mesi sul manuale io sia stato così stupido e cieco da dimenticarmi il perché l'ho fatto nascere? Perché devi, su elucubrazioni basate su supposizioni scevre da qualsiasi riscrontro sul materiale, farti un'idea su una deviazione del manuale in negativo?

Con il termine fiabesco dovresti cominciare a immaginarti fate che fanno scherzi, spiritelli dispettosi che mettono a soqquadro i paesi, gremilns malintenzionati che chiudono la povera vicina di casa in cantina, un ragazzino che si mette con la sua spada di legno e null'altro tra una folla inferocita e la piccola elfa, che non ha nessun'altra colpa se non quella di avere le orecchie a punta, e che probabilmente ci lascerà la pelle.

Sto dicendo che i livelli infimi saranno solo questo? NO! Saranno anche torte rubate dai davanzali, giochi di ragazzini che vogliono fare i grandi, sconsiderate birbonate di teste calde... ma non sara necessariamente solo questo.

Non ti confondere, io non voglio elevare i personaggi più umili. Ma lastricare il sentiero della loro grandezza e donare risalto alle loro infanzie turbolente, preludio di grandi avventure.

Ora, prego chi leggerà queste poche righe di cercare di non far caso al mio malcontento. Non vorrei creare malumori in un topic che tutto dovrebbe essere tranne che grave nei toni.

Sto lavorando alacremente da mesi a questo progetto, e più lo vedo crescere più ne sono felice. Non minate l'entusiasmo finora coltivato, mantenetelo saldo... soprattutto tu, Dado, non trincerarti in una bolla di malcontento. Chiediti invece cosa può avermi spinto verso un certo tipo di scelte. ;-)

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Orbene, per non far calare l'entusiasmo generale e non creare disordini mentali starò zitto, però mi hai detto che...

Dado, cosa ti fa pensare che dopo aver lavorato mesi e mesi sul manuale io sia stato così stupido e cieco da dimenticarmi il perché l'ho fatto nascere? Perché devi, su elucubrazioni basate su supposizioni scevre da qualsiasi riscrontro sul materiale, farti un'idea su una deviazione del manuale in negativo?

Sai perché ho fatto questo ragionamento? Proprio perché da qualche mese a questa parte non ho MAI visto neanche una bozza del manuale né le illustrazioni fatte dal resto della squadra, mi è solo stato detto di rifare Barbaro, Chierico e Monaco per la seguente ragione:

il manuale ha sterzato dal suo carattere parodistico ed è arrivato ad essere fiabesco. Io sono più che convinto di utilizzare alla grande i disegni che hai fatto (il tuo nome è già nella lista degli illustratori, e da li non lo toglie nessuno ) ma penso che sarebbe controproducente farlo nella lista delle classi

...

Se ci metto di fianco il bisonte che si sgranocchia il dinosauro, il tenero piacione con la collana d'aglio e karate-kid il lettore non sa cosa pensare. Il problema non sono i tuoi disegni, perfettamente aderenti a quello che ti avevo chiesto, ma il fatto che il manuale ha preso un taglio diverso!

Cosa capisce l'umile disegnatore?

Capisce "basta *******, da adesso è un progetto "serio" e non si ride" e si spaventa non poco!

Dopo leggo che che avete affidato la copertina a Gideon, che stimo moltissimo e sono sicuro farà un ottimo lavoro, ma il suo campo (o almeno quello per cui lo conosco) è il fantasy canonico e i sospetti si rafforzano.

Cosa ne so io di cosa hai scritto nella sezione equipaggiamenti se per paura che vada a riferirlo ai quattro venti non me ne hai mai parlato?

Detto ciò sono contento che il tutto sia stato un equivoco.

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PM di Megres a parte, credo di poter dire qualcosa sull'argomento che (spero) possa non solo dirimere la questione in pace ed armonia, ma soprattutto ridare quell'entusiasmo che tutti vogliamo e che tutto sommato non ha ragione d'essere perduto.

Il concetto è semplice e cercherò di semplificarlo ancora: il manuale dei livelli infimi non è cambiato!

La realtà è che quando Megres ideò il progetto, la cosa comica non era tanto il contenuto ma l'idea stessa di poterlo fare.

Megres non ha mai avuto in mente nulla di differente da quello che sta facendo ma quando lo propose fu lui a prendere l'argomento in modo ironico e scherzoso.

L'ironia però non riguardava tanto l'argomento del manuale, quanto il manuale come argomento! (so che sembra complicato ma non lo è).

C'è di più: posso affermare con decisione che il manuale non è cambiato anche e soprattutto perchè, sebbene abbia appena affermato che l'ironia iniziale, la "satira", fosse una specie di pasticcio d'intenti, oggi quello che abbiamo in mano è materiale che incorpora e integra alla perfezione quella visione satirica e tragicomica del DnD.

La realtà è che sarebbe stato un lavoro pressochè inutile creare un Manuale del DnD Comico, mentre un Manuale dei Livelli Infimi incorpora perfettamente ogni aspetto di un DnD comico e scanzonato. Senza però escludere chi invece vuole vedere nei livelli infimi una vera e grande ambizione.

Insomma, nulla è stato tolto ma qualcosa è stato aggiunto; ed è qualcosa di fondamentale: è stata aggiunta una visione generalista e interpretabile dei livelli infimi.

Questo ha l'effetto di elevare il manuale alla stregua delle pubblicazioni più serie e ufficiali, ma pregherei tutti di ragionare sull'effetto collaterale: il manuale diventa proprio una sorta di ascensore che aiuterà la satira e l'ironia a raggiungere anche le sfere più alte del DnD, associandole comunque ai valori e alle ambizioni tipiche del gioco.

Per giocare un DnD satirico non servono i livelli infimi. Ma se i livelli infimi insegnano... a riderci un po' su, per così dire, allora arricchiranno anche le esperienze successive, magari togliendo quella patina luccicante che Dado non sopporta (e io neppure, come la mia firma spiega in modo inequivocabile!!!).

Tutto questo è solo una mia personale opinione ma spero aiuti tutti i lettori a capire che non esiste una vera dicotomia tra la visione "vecchia" e quella "nuova". Il MdLI è li per rimanere, è ciò che era e ancor più di ciò che era.

Per quanto riguarda l'apporto personale, gli spoiler e l'organizzazione dei lavori, molte scelte sono state forzate dopo che il progetto è passato in seno a DL. Non è un male, ognuno ha visto rivalutata e rivista la sua posizione.

Anche io che ormai sono pressochè inutile, visto che il mio apporto non potrà mai avere i ritmi e la qualità degli altri sviluppatori.

Ecco qui... un abbraccio a tutti e credetemi: sta venendo fuori un ottimo lavoro!!! ;-)

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ehm

scusate l'intrusione...

non avendo partecipato fin dall'inizio al progetto non ne ho molto diritto ma...oggi facevo i fatti miei quando ho sentito un calore dietro la schiena, mi son girato ed un riflettore puntato addosso mi ha accecato:-p

Dopo leggo che che avete affidato la copertina a Gideon, che stimo moltissimo e sono sicuro farà un ottimo lavoro, ma il suo campo (o almeno quello per cui lo conosco) è il fantasy canonico e i sospetti si rafforzano.

:lol:

non sò che sospetti ti siano venuti, agguati, attentati, complotti occulti....:-p

ma il fatto che il mio genere preferito sia il fantasy epico non mi ha mai impedito di cimentarmi in altre cose e ti assicuro che la copertina avrà il suo carattere, non a caso mi son ispirato al "cacciatore di draghi" di nonno Tolkien;-)

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Quello che Haiade ha appena detto mi rincuora non poco e sono felice che anche Giedon faccia parte del team adesso, il guaio è che dalle conversazioni avute in privato con Megres avevo capito che il lavoro avesse preso una brusca sterzata in senso fantasy canonico (cioè luccicoso) e ci ero rimasto male soprattutto perché una svolta di tale portata avrebbe significato la cestinatura della maggior parte del mio lavoro e quando nel messaggio successivo il buon Megres mi dice, in buona fede, che avrebbe comunque usato il mio materiale, io, credendo che il cambiamento fosse più grande di quanto in realtà è, vedevo quell'affermazione come inverosimile e mi sono sentito quasi preso in giro.

Tutto qui

Mi scuso se per colpa di questo malinteso ho causato ulcere, bruciori di stomaco, sudori freddi o altri malesseri agli addetti ai lavori.

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Mi scuso se per colpa di questo malinteso ho causato ulcere, bruciori di stomaco, sudori freddi o altri malesseri agli addetti ai lavori.

Nulla di tutto ciò, almeno a me. Devo dire che in realtà era tempo che temevo qualche simile reazione da parte di qualcuno della prima leva. Lo svolgimento delle attività ha preso una tale concitazione che Megres ne è rimasto assorbito (e a mio avviso leggermente stressato per troppo zelo).

Dal mio punto di vista più distante riuscivo a mettermi nei panni di chi poteva capire male e sentirsi tagliato fuori, come per ipocrisia...

Beh, pace! A presto! :bye:

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  • 2 settimane dopo...

Quanti di noi hanno riso di fronte alle avventure dei Goonies? Non erano forse una manica di ragazzini con tanta immaginazione e poche risorse? Eppure alla fine del film hanno trovato veramente il tesoro di Willie L'Orbo.

Quanti di noi hanno pianti guardando E.T. per il coraggio con cui i più piccoli hanno affrontato lo spettro della paura del diverso?

Quanti avrebbero voluto essere al posto del giovane Willow contro la perfida strega Bavmorda?

Le avventure dei livelli infimi sono il preludio a imprese più grandi, ma finiscono per diventare esse stesse grandi imprese, se incarnano il motivo che ha spinto gli eroi a diventare tali, se descrivono il cammino che li ha portati - con umorismo profondo ma quasi adulto - a compiere scelte fondamentali.

I protagonisti dei Livelli infimi, quindi, filtrano anche le imprese più modeste attraverso l'immaginazione e la spinta all'automiglioramento, sognano di superare persino gli eroi intorno a loro, che spesso hanno dovuto anzi piegarsi alla realtà, accettando di vivere in un mondo fatto di sfumature, chiaroscuri e fondato sul relativismo.

Ecco in cosa consiste la dimensione fiabesca dei Livelli infimi.

La magia delle sua atmosfere dipinge un affresco fatto di equipaggiamenti rimediati, di pericoli che sembrano insormontabili (perché spesso interiori), di scelte improcrastinabili.

Questo vuol dire - solo per fare un esempio - che una spada di latta o un anello di corda sono di per sé oggetti umoristici ma, messi nelle mani di un aspirante avventuriero, acquisiscono una serietà e una profondità uniche, tipiche delle fiabe (che spesso non sono affatto solo per bambini).

Ecco che la daga di latta diventa all'improvviso più affilata di excalibur e il nastro di stoffa più sorprendente dell'unico anello, smettono dunque di essere semplici ammenicoli e diventano focus per l'immaginazione.

Parlare con Claudio dei Livelli Infimi mi ha ricordato di quando, da piccoli, io mio fratello e i nostri amici seppellimmo sotto la sabbia una vecchia agenda marrone (convinti che fosse il Libro Ramastan di Lupo Solitario). Il punto dove l'oggetto era nascosto sarebbe stato indicato esattamente dall'ombra che il cestino dei rifiuti avrebbe formato a mezzogiorno.

Chissà...forse quel vecchio quaderno è ancora là sotto! ;-)

Ecco come io vedo i Livelli infimi.

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Piurtroppo ho avuto poco tempo per seguire l'evoluzione del lavoro. La mia domanda è: so che gli incantesimi sono già stati scritti. Avevo intenzione di buttare giù due righe sul sistema di magia (procrastinando questa decisione all'infinito e me ne scuso con Megres). Ora realmente ci voglio lavorare tosto e sodo perchè reputo che sia un'idea da sviluppare o quantomeno da sottoporvi. La domanda è: è troppo tardi? Se non lo è Dark Megres ha la mia mail sulla dl... mi potrebbe per faveore mandare la lista degli incantesimi con una breve descrizione?

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Piurtroppo ho avuto poco tempo per seguire l'evoluzione del lavoro. La mia domanda è: so che gli incantesimi sono già stati scritti. Avevo intenzione di buttare giù due righe sul sistema di magia (procrastinando questa decisione all'infinito e me ne scuso con Megres). Ora realmente ci voglio lavorare tosto e sodo perchè reputo che sia un'idea da sviluppare o quantomeno da sottoporvi. La domanda è: è troppo tardi? Se non lo è Dark Megres ha la mia mail sulla dl... mi potrebbe per faveore mandare la lista degli incantesimi con una breve descrizione?

Non è tardi, ma lavoreresti senza la certezza di vedere l'idea implementata. Noi abbiamo dovuto, per forza di cose, andare avanti nella stesura.

Se sei disposto a lavorare senza questa certezza ben venga, forse poi ci offri un'idea illuminante che migliorerà il materiale... insomma, non è tardi, ma non posso assicurarti nulla.

domanda: come mai ti servono gli incantesimi stesi finora per lavorare sul funzionamento della magia ai livelli infimi?

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Non è tardi, ma lavoreresti senza la certezza di vedere l'idea implementata. Noi abbiamo dovuto, per forza di cose, andare avanti nella stesura.

Se sei disposto a lavorare senza questa certezza ben venga, forse poi ci offri un'idea illuminante che migliorerà il materiale... insomma, non è tardi, ma non posso assicurarti nulla.

domanda: come mai ti servono gli incantesimi stesi finora per lavorare sul funzionamento della magia ai livelli infimi?

Non importa. Non mi occorrono certezze. Volevo essere soltanto coerente con quanto avevo promesso e sinceramente mi andava di scrivere due righe. Gli incantesimi mi servivano per capire con quali descrittori siano stati messi, per esempio sempre evocazione etc.. oppure magia di tipo elementale (fuoco, aria etc...)? Avevo idea di cercare di trovare un compromesso tra gli avanzamenti previsti dalla CdP del tainted ed una sorta di bilanciamento sull'utilizzo della magia. Spiegandomi meglio: quando un usufruitore di magia inizia ad utilizzare il potere magico in D&D gli vengono assegnati d'ufficio certi poteri. In realtà lka magia è imprevedibile, soprattutto per un dilettante. Questo potrebbe voler dire che chi utilizza la magia può essere o meno portato al suo utilizzo con le conseguenze più diverse (ovvero che sia capace o meno alla fine di utilizzare i poteri magici). Un'altra idea che avevo avuto si collegava all'allineamento. Capirai quindi che è tutto materiale grezzo e piuttosto abbozzato nella mia testa. Per questo volevo dare un'occhiata agli incantesimi, per vedere che sistema avete previto e vedere se eventualmente posso aggiungere qualche ideuzza la quale vada poi accuratamente vagliata in fattibilità e coerenza.

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Non importa. Non mi occorrono certezze. Volevo essere soltanto coerente con quanto avevo promesso e sinceramente mi andava di scrivere due righe. Gli incantesimi mi servivano per capire con quali descrittori siano stati messi, per esempio sempre evocazione etc.. oppure magia di tipo elementale (fuoco, aria etc...)? Avevo idea di cercare di trovare un compromesso tra gli avanzamenti previsti dalla CdP del tainted ed una sorta di bilanciamento sull'utilizzo della magia. Spiegandomi meglio: quando un usufruitore di magia inizia ad utilizzare il potere magico in D&D gli vengono assegnati d'ufficio certi poteri. In realtà lka magia è imprevedibile, soprattutto per un dilettante. Questo potrebbe voler dire che chi utilizza la magia può essere o meno portato al suo utilizzo con le conseguenze più diverse (ovvero che sia capace o meno alla fine di utilizzare i poteri magici). Un'altra idea che avevo avuto si collegava all'allineamento. Capirai quindi che è tutto materiale grezzo e piuttosto abbozzato nella mia testa. Per questo volevo dare un'occhiata agli incantesimi, per vedere che sistema avete previto e vedere se eventualmente posso aggiungere qualche ideuzza la quale vada poi accuratamente vagliata in fattibilità e coerenza.

Ho capito perfettamente. Guarda, ritieniti libero di operare come meglio credi. Gli incantesimi sono normalissimi incantesimi di livello 0 e 1, la magia funziona esattamente come normale D&D. Abbiamo deciso di muoverci in questa direzione per una questione di semplicità e coerenza, quindi se apri un qualsiasi manuale e leggi gli incantesimi di livello 0 e 1 vedi qualcosa di molto simile a quello che potresi trovare nel manuale.

Se hai qualche idea, quindi, stendi a piacere e invia, sarò contentissimo di leggere e ponderare! ;-)

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  • 1 mese dopo...

L'uscita dei livelli infimi si avvicina sempre di più. I lavori stanno andando avanti spediti e fluidi e il manuale sta prendendo corpo e sostanza esattamente com'era nelle mie aspettative. Spoilero due artwork e un piccolo stralcio di testo, per mettere tutti al corrente di quanto i lavori stiano progredendo.

Nano Furfante (Ladro Infimo)

grumborzg7.th.jpg

Chapter Opener (Magia)

chop4vy1.th.jpg

Interpretare le differenze razziali

Ai livelli infimi le differenze razziali dovrebbero essere considerate una delle parti più importanti nell’interazione tra i personaggi. Pensare ad un gruppo di ragazzini che si ritrova ogni pomeriggio a giocare nella piazza del paese diventa difficile se si prende in considerazione la possibilità che essi appartengano a razze differenti. Un essere umano potrebbe giocare spensieratamente con un elfo nato ancor prima di suo padre? Quanto può sembrare strano un amico con le orecchie a punta agli occhi di un ragazzino, e un bambino tarchiato e con la barba? Il piccolo Halfling, capace di intrufolarsi dappertutto, sarebbe emarginato e escluso dal gruppo dei suoi amici o ammirato per le sue singolari doti? Per questi motivi è necessario tener presente che interpretare le differenze razziali dei personaggi può essere importantissimo, e ispirare la fantasia dei giocatori guidandola verso inaspettate situazioni, drammatiche o esilaranti che siano. In qualità di Game Master potete affrontare e risolvere il problema seguendo due approcci: accettare o meno gruppi di personaggi di livello infimo appartenenti a razze diverse. Se scegliete di consentire ai vostri giocatori di formare un gruppo misto, avrete certamente più lavoro da fare, ma sarete ripagati nei vostri sforzi da sessioni di gioco indimenticabili. Villaggi al confine coi boschi degli elfi o insediamenti cosmopoliti sono solo alcuni esempi di come razze diverse possano interagire tra loro e confrontare le rispettive culture. In un tipico contesto fantasy nani, elfi, gnomi, halfling e umani di ogni etnia sono soliti vivere più o meno pacificamente, ma mostrano svariate diversità e sono facili alle incomprensioni. Cosa succederebbe se un bambino elfo, dotato certamente di una spiccata e innata sensibilità, si trovasse a frequentare altri adolescenti umanoidi? Simili situazioni possono non essere infrequenti, ma non sono mai facili a risolversi e possono generare equivoci e imbarazzo tali da spingere ciascuno a preferire la compagnia dei propri simili. Come può un giovane che non ha ancora fatto chiarezza dentro di sé aprirsi alle diversità altrui? Forse il bambino elfo è incuriosito dalla rozza praticità dei suo “coetanei”, che invece lo guardano come un estraneo, una creatura efebica capace di ragionamenti impensabili che incute timore o suscita ilarità. Non proverebbe forse invidia qualunque apprendista fabbro umano nel vedere con quale perizia i bambini dei nani maneggiano pinze e martelli prima di loro? Tenete a mente tutto questo, quando avete a che fare con personaggi infimi appartenenti a razze differenti tra loro, e la profondità del gioco ne trarrà grande beneficio.

Abbiate ancora un po' di pazienza, stiamo per arrivare, e faremo davvero un gran botto ;-)

Dark Megres

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So che sembra un tipico commento da lancio cinematografico, di quelli che si leggono dietro ai best seller del momento ma... il Manuale dei Livelli Infimi è il progetto più spettacolare a cui abbia avuto la fortuna di collaborare.

Incredibile come una battuta di spirito buttata li in un pomeriggio tra amici abbia dato vita a un manuale di queste proporzioni.

Personalmente non vedo l'ora di poter giocare la mia prima campagna di livello infimo. E sinceramente, data la mia forte propensione per l'interpretazione e la drammaticità tipicamente romanzesca, non credo di poter più pensare ad una campagna "seria" che non inizi ai livelli infimi o che non tenga quantomeno conto del contenuto di questo manuale all'atto della creazione dei personaggi.

Aspetto il primo botto nero.

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Evvai!! Non vedo l'ora!! I disegni sono davvero belli e il testo riportato fa pensare... in effetti non avevo mai pensato a questa eventualità!! E' facile far parte di gruppi di diverse razze, essendo già avventurieri adulti, ma ai livelli infimi, in cui i personaggi sono ancora piccoli ed inesperti, l'interpretazione sarà differente!!!

Bene, ora sono ancora più impaziente!!!

Spoiler:  
che c'entri qualcosa il contatore che da qualche giorno è presente nel forum??
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che c'entri qualcosa il contatore che da qualche giorno è presente nel forum??

Uhmmm... no, non direi proprio! Se ce la facciamo in sei giorni significa che Megres ha trovato un camion di cocaina e un grosso 'mbuto e che lo staff al lavoro abbia acconsentito a prendere trenta nerbate all'ora per lavorare giorno e notte senza pause e nutriti via flebo...

uhmmm... :think: no, non mi pare d'aver espresso consenso a proposito!

:lollollol

EDIT: Ops! Battuto sul tempo! 'nnaggia!!!

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  • 1 mese dopo...

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