Craig Babcock

Mmm... A me qui pare tutto in regola diciamo.. esordisco spostando lo sguardo qua e la per poi rivolgermi a Carter Avuto più fortuna di me?

Niklasse von Aranthea

<< Nulla di nulla.>> dice con un sospiro. 

Carter Grant

"Lo stesso vale per me. E, a questo punto, mi sentirei molto più a mio agio se ce ne andassimo da qua", spiegò Carter.

26 Marzo 1922 - Arkham NE

Il gruppo stava decidendo sul da farsi quando udirono dei rumori provenienti dal pianerottolo prima, poi dalla porta di ingresso da cui erano entrati nell’appartamento del dottore.

Qualcuno sul pianerottolo stava toccando l’anta.

Craig babcok

Sto per rispondere alle parole di Carter quando un rumore sul pianerottolo e poi alla porta d'ingresso dell'appartamento mi blocca le parole in bocca; con rapidi gesti indico agli altri di cercare di nascondersi mentre io faccio qualche passo indietro per rientrare nella stanza dalla quale provengo

Niklasse von Aranthea

Mi irrigidisco al rumore di passi sul pianerottolo ed inizio già a spostarmi con "velocità" ma silenziosamente quando si sente il rumore sull'anta. Faccio un cenno agli altri per il silenzio ed effettivamente nascondermi in modo da essere vicino ad una delle finestre sul retro dove si trovano le uscite antincendio.  

26 Marzo 1922 - Arkham NE

I rumori proseguirono. Certo qualcuno stava toccando l’anta, ma non pareva intenzionato ad aprirla.

Un colpo di tosse sul pianerottolo confermò la presenza di un estraneo.

Carter Grant

Carter fece come suggeritogli da Babcock.

26 Marzo 1922 - Arkham NE

Il gruppo rimase a lungo in silenzio e finalmente i rumori cessarono. In lontananza si udì una porta sbattere.

Craig Babcock

Quando sono certo che lo sconosciuto che voleva forse accedere all'appartamento non è più nei paraggi, esco dal mio nascondiglio e faccio cenno agli altri di raggiungermi

Se pensate che qui dentro non possa esserci altro di utile, meglio "togliere il disturbo".. dico osservado i miei compagni

 

26 Marzo 1922 - Arkham NE

Fuori ormai non si udivano altri rumori. I compagni avevano perlustrato l’appartamento. Salvo procedere con un’ispezione più approfondita che comportasse svuotare cassetti e armadi, non era stato trovato nulla di interessante

Carter Grant

"Si riesce a vedere oltre la porta? Qualcuno riesce a controllare se c'è ancora della gente?", sussurrò Carter.

26 Marzo 1922 - Arkham NE

Carter vide che vi era uno spioncino alla porta. Avvicinandosi si aveva una visione totale del pianerottolo. Pareva non esserci nessuno

Craig Babcock

Annuisco alle parole di Carter E' il momento di "levare le tende" dico rivolto agli altri avvicinandomi alla porta pronto ad uscire dall'appartamento

26 Marzo 1922 - Arkham NE

Craig aprì la porta: fuori non vi era nessuno. Il pianerottolo era vuoto e dalle scale non si udiva alcun rumore

Un leggero rumore si udì dalla porta del vicino già incontrato.

Craig Babcock

Una volta che mi sono accertato che in giro non c'è nessuno, faccio cenno agli altri di uscire il più rapidamente possibile dall'appartamento; al lieve rumore proveniente dalla porta del vicino, sposto lo sguardo in quella direzione

Quel ficcanaso potrebbe causarci problemi... speriamo non esca di casa proprio adesso..

26 Marzo 1922 - Arkham NE

Senza perdere tempo gli amici richiusero la porta e scesero velocemente le scale proseguendo incrociando solo un paio di persone che ignorarono il gruppo.

Lasciate le chiavi nello stipo dell’addetto alle pulizie, tornarono infine alla strada. 

Pareva essere andato tutto bene.

Carter Grant

"Non si sa mai... meglio accelerare il passo. Ma senza dare l'impressione di avere fretta", suggerì Carter.

Niklasse von Aranthea

<<Fortunato di avere il passo veloce allora.>> dico con il sorriso mentre ci muoviamo. 

Sono un poco pensieroso. 

<<Sono l'unico a pensare che il professore che abbiamo incontrato l'altro giorno possa aver preso i documenti ed i faldoni che mancano?>>

26 Marzo 1922 - Arkham NE

Gli amici guidati da Carter si allontanarono dalla casa del dottor Morgan, discutendo su quanto avevano trovato.

Fortunatamente nessuno pareva seguirli. La gente intorno nel quartiere popolare continuava la propria vita.