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The Well of Worlds


Hicks

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The Well of Worlds

Fiamme, lampi e una tempesta di polvere rovente: questo è tutto ciò che riuscite a scorgere attorno a voi. Vi trovate nell'occhio di un ciclone. Se foste tanto pazzi da allungare un mano, potreste quasi toccare il vortice furibondo che impazza tutto attorno, e forse ne verreste risucchiati per sempre. Oltre la spessa coltre nebbiosa è visibile solamente una tenue luminescenza violastra, attraversata a intermittenza da fasci di luce rossa, minacciosamente simili ad anime urlanti condannate a vagare nel vortice eterno.

Cominciate a sospettare che non sia stato saggio venire ad esplorare la vecchia casa abbandonata del mago.

Le voci in taverna parlavano dell'ennesima spedizione di stolti andata perduta solo pochi mesi fa, nel tentativo di esplorare il maniero. Gli avventori vi hanno raccontato di questo luogo maledetto, che si narra sia pieno di tesori, segreti arcani e pericoli mortali. Naturalmente non avete saputo resistere al richiamo di tutto ciò, e siete partiti quella stessa mattina.

Arrivati sul posto, non avete potuto fare a meno di provare una certa delusione. Il "maniero stregato" non si è rivelato altro che una vecchia catapecchia di poche stanze. Avete fatto irruzione con facilità, trovando solo una manciata di camere in rovina e piene di polvere; una stupida melma verde aveva preso possesso di uno sgabuzzino, ma l'avete eliminata senza neanche impegnarvi. Stavate quasi per andarvene indignati, quando avete scoperto una botola segreta nel pavimento. Da qui, una vecchia scala verticale portava a quello che sembrava essere il vero studio del famigerato mago. Impazienti di trovare qualcosa di interessante, avete preso la botola senza esitare. La stanza che vi siete trovati davanti sembrava effettivamente lo studio segreto di un incantatore; pochi istanti dopo il vostro ingresso, però, qualcosa si è attivato. Delle rune dorate hanno iniziato a risplendere, tornando visibili da sotto lo spesso strato di polvere del pavimento. Il cerchio magico racchiudeva l'intera stanza. D'un tratto, le rune si sono alzate in aria, iniziando a levitare in senso orario, dapprima lentamente, poi sempre più veloce...fino a distorcersi in un fascio di luce, creando il vortice nel quale siete immersi.

Senza alcun preavviso, il tornado si placa improvvisamente, lasciando solo una nebbiolina rossa. La prima cosa che vi colpisce è l'odore pungente di zolfo. La temperatura si è alzata bruscamente, e il terreno sembra quasi fatto di carbone incandescente. Una volta diradata quasi del tutto la nebbia, scoprite di non trovarvi più al chiuso: sopra di voi si stende uno spettrale cielo rosso. Vi trovate all'interno di una struttura circolare in pietra, simile a una grossa quercia esplosa dall'interno. Siete ancora all'interno del cerchio magico che avete trovato nello studio del mago, ma ora le rune sono nere invece che d'oro. Di fronte a voi si trova un'uscita dalla struttura, seguita da una breve scalinata discendente. Da questa apertura riuscite a scorgere l'orizzonte: avete davanti a voi un'immensa distesa desertica, composta di roccia, enormi massi e sconfinate pianure metalliche. Saltuariamente, una sfera infuocata erutta da qualche spaccatura nel terreno, elevandosi per decine di metri per poi esplodere in una gigantesca palla di fuoco.

Spoiler

Benvenuti all'Inferno.

 

Well of Worlds #1.jpeg

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Kazir

Descrizione

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La pelle color cenere, dalla consistenza apparentemente polverosa e solcata da tatuaggi che ricordano delle crepe da cui si intravede magma ribollente. I capelli arancioni che, quando è preda di violente emozioni, si trasformano in pure fiamme. Gli occhi rosso fuoco, brillanti di vita ed energia. Tutto in Kazir fa capire quanto la sua natura sia affine a quella delle fiamme più primordiali.

Indossa abiti comodi, relativamente poco curati e coperti di bruciature: per quanto lui stesso sia resistente al fuoco e di solito le fiamme che evoca sono innocue per se stesso, non è raro che finisca in qualche situazione molto calda.

Al collo, porta un grosso cristallo di vetro con bagliori dorati che, a suo dire, è ciò che gli permette di incanalare il potere delle fiamme.

Strabuzzo gli occhi, guardandomi attorno per qualche secondo mentre il movimento vorticante rallenta fino a fermarsi... Ma dove diavolo siamo finiti? Che posto è questo? Rapidamente, muovo alcuni passi avvicinandomi alle rune e cercando di capire cosa vogliano dire. Alla casa di quel folle di un mago non avevo fatto in tempo a leggerle, e questo chissà in che posto ci ha spediti...

Sempre la tua solita fretta, Kazir!

Muovo la mano, come a scacciare una mosca fastidiosa mentre continuo ad esaminare le rune. Oltre a capire il loro significato, vorrei anche capire quanto possa essere saggio attraversarle...

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BUM!!! Pronti a fare fuoco e fiamme??? :D

Prova di Intelligenza (arcana) +6, nel frattempo...

 

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Spoiler

Un uomo alto e magro, dal corpo esile ma agile. I suoi grandi occhi nerissimi, dello stesso colore dei lunghi e folti capelli si intonano bene alla pelle marrone e insieme al naso fine e alle labbra carnose rendono il viso dai tratti delicati alquanto piacevole alla vista. Meno piacevole (o quantomeno più anomala) è invece la lunga lingua biforcuta, che Nagendra tiene ben nascosta, parlando spesso per sussurri per non aprire troppo la bocca. Inoltre lungo la spina dorsale, a partire dalle spalle, ha delle scaglie blu elettrico che scendono fino alla base della schiena. Indossa sempre i vestiti più eleganti e raffinati che riesce a trovare, purché ovviamente coprano totalmente questa sua caratteristica.

Mi rialzo lentamente osservando con cura il paesaggio attorno a me. La testa mi gira ancora, ma non permetto a queste inezie di distrarmi. E' una situazione imprevista, pertanto va trattata con la massima attenzione. Tutto bene Kadru? Chiedo telepaticamente a mia sorella, raggomitolata nella mia tasca. Si Nagendra sto bene. Tirami fuori, sento odore di zolfo sulla lingua.  Così permetto alla piccola vipera di arrampicarsi sul  mio braccio, mentre continuo ad osservare quello che mi circonda . Il cerchio di rune in particolare mi incuriosisce e cerco di capire cosa possa essere...   sicuramente ha un' effetto di teletrasporto ma chissà, potrebbe rivelare di più a un' analisi più attenta.  Strano posto... ma almeno è caldo  sento dire a mia sorella prima che si accoccoli soddisfatta sulla mia spalla. Cosa farei senza il tuo ottimismo... penso con sarcasmo.

 

Il mio dialogo con mia sorella viene interrotto dal mio compagno, il mago infuocato. A quanto pare non sono l' unico interessato alle rune. Noti qualcosa di utile? Gli chiedo con tono calmo.

Spoiler

Conoscenze arcane+6 

 

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@Kazir e @Nagendra

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Le rune vi appaiono dapprima incomprensibili, ma in un paio di minuti vi rendete conto che sono state scritte al contrario, e vanno lette ribaltate come se le leggeste in uno specchio. Da quello che capite si tratta di un portale verso un altro piano... i Nove Inferi di Baator, sfortunatamente. Per la precisione, le rune indicano come destinazione Avernus, il primo strato del piano.

Purtroppo, il portale sembra essere a senso unico: non c'è modo di attraversarlo per tornare indietro.

 

 

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Jakub Rebelka

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Descrizione:

Jakub è un uomo sulla trentina, non troppo alto e dal fisico asciutto. La pelle è chiara ma precocemente invecchiata, gli occhi violacei e i capelli già grigi. Vestito di armatura e equipaggiato con precisione militare, porta i segni di anni di servizio e di combattimenti. Gira sempre con un'arma che sembra essere fatta di pura luce, e un'espressione tra il misterioso e il preoccupato.

Stringo gli occhi con espressione dubbiosa e mi guardo attorno senza parole: questo paesaggio alieno non può che essere un risultato di una qualche stramba magia. Il calore e l'atmosfera oppressiva di questo luogo a me sconosciuto non fa altro che esacerbare il mio malessere, e seccato mi rivolgo al mio compagno: «Tu e la tua solita fretta, Kazir!». Poi il mio lato pragmatico ha il sopravvento: scruto l'orizzonte, annuso l'aria e mi lambicco il cervello per capire dove diamine siamo capitati, e soprattutto come sopravvivere.

@DM

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Prova di Sopravvivenza e Percezione (entrambi +2). Se può essere utile, anche religione (+1).

 

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@Jakub

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Non hai idea di dove siete capitati, ma di qualsiasi posto si tratti è un luogo decisamente inospitale, inadatto ad supportare una qualunque forma di vita. Cerchi istintivamente il sole per orientarti, ma non lo trovi: in effetti, il cielo sembra immerso in un eterno crepuscolo. Aguzzi i sensi negli intervalli tra una palla di fuoco e l'altra. Appena fuori dalla struttura, percepisci dei rumori: un battito d'ali, seguito da un rapido respiro affannoso.

 

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Kazir

Ehi! Smettila di fare il pessimista, Jakub! Da quanto capisco, siamo finiti nel luogo che da sempre ti attende! Mi alzo dalla posizione in ginocchio, allargando le mani e indicando i dintorni: Benvenuto nella tua nuova e accogliente casa: Avernus, il primo dei cerchi dell'Inferno! Sorrido, un sorriso del tutto senza gioia, mentre mi rivolgo allo strano compagno di viaggio, sempre così serio e preoccupato: Tu hai capito come si può tornare indietro? Perché a me non sembra sia possibile!!!

Lentamente, comincio a camminare in circolo, mentre una fiammella compare attorno alla mano che agito davanti al volto: Che poi, cosa vuol dire scrivere le rune di un portale al contrario... A cosa dovrebbe servire? Ad ogni modo, ora dovremo andarcene da qui... Immagino ci siano dei portali da cui uscire, però saranno controllati...

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Non riesco ad avere hint sul perché uno dovrebbe scrivere le rune al contrario? Immagino che fosse già compreso nella prova di prima, ma io ci provo! [Intelligenza (arcana) +6]

 

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Jakub Rebelka

Le parole di Kazir riportano la mia attenzione su di lui: «Che cosa?!» balbetto sconcertato «E com'è successo? Come torniamo indietro? Beh, vi conviene trovare una soluzione: potremmo avere compagnia molto presto...» concludo con espressione seria, imbracciando lo scudo ed evocando una lama di luce nella mano destra. Poi sbircio tra i "tentacoli" di pietra nella direzione da cui sento provenire i suoni, cercando di non farmi vedere e pronto a scattare al minimo segnale di pericolo.

 

@DM

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Evoco l'arma del Patto in forma di spada lunga (+ 5 txC, 1d8+3 tagliente) e indosso lo scudo sull'altro braccio (AC 18). Preparo Eldritch Blast (+ 5 txC, 1d10 forza) se ci attaccano. Se serve Stalth (-1)

 

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Nagendra

Purtroppo sono giunto alla tua stessa conclusione. Questo è un portale di sola andata. Il lato positivo e che di portali per altri piani nei nove inferi ce ne sono molti. Il lato negativo e che tendono a essere tutti altamente sorvegliati. Quantomeno i diavoli sono prevedibili. Punteranno a catturarci, torturarci, ucciderci e prendersi le nostre anime, non necessariamente in quest' ordine.  Dico con una calma serafica. Poi, vedendo Jakub che tira fuori le armi mi nascondo anche io dietro uno dei tentacoli di pietra trasmettendo un messaggio telepatico a Kadru  Meglio se torni nella mia tasca, la situazione potrebbe farsi pericolosa.

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Preparo Ray of frost 1d8 freddo +6 se ci attaccano. Stealth +2 se serve.

 

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Vi ammutolite immediatamente alle parole di Jakub. Pochi istanti dopo, nei pressi dell'uscita notate una creatura diabolica sporgersi per osservare l'interno della struttura in cui vi trovate. Accorgendosi che lo state osservando, l'essere sobbalza starnazzando come un'anatra impaurita, ritirandosi immediatamente. Seguono rumori di un paio di passi e uno sbattersi d'ali.

@Kazir

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È come se foste passati dall'altra parte di uno specchio: varcato il portale, ora vedete le rune al contrario. È un chiaro segno (almeno per te) che il portale è unidirezionale.

 

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Kazir

Incredibile! Sembra di guardare all'indietro da uno specchio... Questa è magia davvero potente, chissà cosa ne direbbe Valandhir... Commento, sovrappensiero mentre studio le rune e il pensiero torna per un attimo alle ore passate ad ascoltare il mio maestro nella sua polverosa biblioteca.

All'improvviso, Jakub ci avverte che abbiamo ospiti e, dopo un istante di totale silenzio, una figura compare nei pressi dell'uscita. Con un rapido balzo in avanti, mi avvicino all'ingresso della struttura e le rivolgo la parola nella sua lingua, che suona roca e gorgogliante come le fiamme che ci circondano: Fermo! Siamo viaggiatori e non abbiamo interesse nel farti del male. Non subito almeno!

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Mi avvicino all'uscita e mi rivolgo a lui in infernale primordiale.

 

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Jakub Rebelka

L'ospite inaspettato mi coglie di sorpresa, e a freno riesco a trattenermi dall'attaccarlo. Notando che Kazir parla la sua lingua, gli chiedo: «Che diamine era quello? È un pericolo? Lo devo eliminare?». Perlustro guardingo il perimetro esterno della struttura, in cerca dell'origine dei rumori, sempre pronto al combattimento. "Certo non un piacevole cambiamento di panorama..." dico fra me e me.

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Rimango in silenzio, sempre tenendomi pronto ad attaccare. Kazir ha rischiato rivolgendo la parola a un immondo,  ma non c' è motivo che rischi anch' io. Mi limito a osservare bene il diavoletto, cercando di capirne la specie e le abilità. 

Spoiler

Non so esattamento cosa ci voglia per identificare i diavoli, comunque Arcana +6 religion +4

 

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Avvicinandovi all'uscita, notate che vi trovate su un piccolo altopiano, circondati dal colline pietrose. Verso nord ci sono una serie di catene montuose, mentre a nord est c'è un gruppo di colline attraversate da un fiume. A ovest, invece, una grossa strada lastricata attraversa la pianura.

Il diavolo è poco distante da voi, e si è appena alzato in volo, a circa un metro da terra. Sembra che il suo obiettivo sia una torretta distante una quindicina di metri, composta da un palo e una piattaforma sulla cima, la quale ospita un grosso corno da richiamo. La creatura ignora completamente le parole di Kazir, concentrato nel raggiungere la meta.

@Kazir

Spoiler

Sulla tua scheda non c'è scritto infernale, hai un altro modo per parlargli?

@Nagendra

Spoiler

Ricordati di mettere il nome all'inizio del post! Comunque sai che la creatura che avete davanti è un diavolo spinato, detti anche spinagon. Sono tra gli immondi più piccoli e deboli, ma vengono impegati come spie, scout e messaggeri. Le spine che possiede sul corpo e sulla coda possono staccarsi e 'lanciate' contro i nemici, causando una piccola esplosione di fuoco. Come molti diavoli, sono resistenti a freddo, fuoco, veleno e armi non magiche.

@tutti

Spoiler

Mi ero dimenticato di specificare che il diavolo è di taglia piccola. Di seguito vi metto la mappa di questa zona dell'Avernus; per semplicità, considerate tutto ciò che è al di fuori di questa mappa irraggiungibile ;) voi siete dove c'è il portale a sud.

 

Avernus.jpeg

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Jared "Animanera" Dragoi

@tutti, descrizione

Spoiler
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Resto per un lungo momento assorto nei miei pensieri, perplesso, o per meglio dire stordito dal luogo in cui siamo stati catapultati: prima ancora che gli altri ne diano conferma, so già che abbiamo raggiunto uno dei domini dei miei Patroni infernali.

Mi occorre un enorme sforzo di volontà per ridestarmi dai miei pensieri, ma quando finalmente vi riesco avanzo con passo fermo e sguardo bellicoso fisso verso il diavolo, con spada in pugno e lo scudo recante lo stemma imperiale della mia famiglia ben in vista: "Tu, vile verme rigurgitato dall'ultima delle fogne dell'Averno, fermati e vieni a portare il tuo omaggio a chi ti è Signore e Sovrano. Io sono Jared Animanera, della casata Dragoi, Araldo e Vassallo dei signori infernali, e ti impongo obbedienza"

@DM

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Intimidazione e Persuasione +3 (si somma anche il proficiency bonus? in questo caso diventano +5 e +5). Se serve posso parlare Abissale

 

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Nagendra

Un diavolo scout e un corno da richiamo? Brutta combinazione.  A quanto pare il nostro compagno ha deciso di provare a risolvere la questione per via diplomatica. Non conosco le minuzie della gerarchia dei piani inferiori e se un mortale possa effettivamente sopravanzare un diavolo (sempre ammesso che Jared non stia mentendo spudoratamente, ovvio) ma non non mi fido neanche lontanamente abbastanza da basare la mia strategia su di lui. Quindi piccoli fulmini iniziano a scorrermi tra le dita, formando un lazo elettrico. 

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Azione preparata. Se il diavoletto non si ferma istantaneamente ma continua a volare verso il corno uso Lightening Lure +6 1d8 elettrici e lo sposta 3 metri verso di me.

 

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Kazir

Quando il piccolo diavoletto mi ignora palesemente, comincio ad infuriarmi: Ehi! Ho detto di fermarti! Esclamo, questa volta tornando al comune. Fiamme cominciano a vorticare attorno alla mia mano, mentre gli occhi si stringono e rispondo alle parole di Jakub: Non so se sia un pericolo o no... Ma probabilmente quel corno lo è, e fra poco andrà in fiamme se questo dannato diavoletto non si ferma!!

Spoiler

Con un movimento riesco a portarmi entro 9 metri dal corno? Se si lo faccio e preparo l'azione di lanciare Minor Illusion sul corno per creare delle fiamme che sembrino avvolgerlo (confido nei rumori di sottofondo per coprire il fatto che non faranno rumore) se il diavoletto non si ferma.

Se non riesco ad avvicarmi abbastanza, preparo l'azione di colpirlo con Fire Bolt alle stesse condizioni, e dargli fuoco sul serio! :D

 

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Jakub Rebelka

Osservo la situazione crescere in tensione, tutti pronti a scattare sul mostriciattolo: "Approccio diplomatico? Tattica azzardata con un diavolo..." penso con una smorfia. Nascosto dallo scudo, faccio fluire la luce alle mie dita, pronto a scatenarla sul nemico nel caso le parole del paladino non avessero effetto. Rispondo alle parole di Kazir con un cenno che vuole significare "Tu pensa al corno, io affetto il diavolo".

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Azione preparata: se l'approccio diplomatico fallisce (il.diavolo non si ferma o ci attacca), uso Eldritch Blast. Riesco a raggiungerlo in un movimento (30 ft/ 9 m)?

 

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Le parole di Jared fanno dapprima voltare il diavolo, il quale nonostante la fisionomia bestiale notate essere piuttosto spaventato. La creatura infine atterra voltandosi verso di voi, portando avanti le mani. Voi no colpire Halitsu! vi supplica con voce gracchiante. Halitsu utile a primari! aggiunge torcendosi le mani.

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