Francis Clark

Francis si sentì molto meglio, sapendo di aver fatto la cosa giusta. Si avvicinò al sindaco appoggiandogli una mano sulla spalla "Vi siete dimostrato uomo coraggioso" disse
"E' necesaria una nostra testimonianza scritta?" chiese

Juliet

Mi accodo al dottore 

Se dovesse servire siamo a disposizione.

Custode

Spoiler

Cerco di capire se tutto sta procedendo per il verso giusto oppure ci sono delle cose non dette da parte del Sindaco. Psicologia

Custode

No, no serfe replica il sindaco Mia parola basta

Il tempo passa troppo lento per voi che siete in attesa di sviluppi; dopo più di tre ore il sindaco viene richiamato all'interno della stazione di polizia, per poi uscire dopo quindici - venti minuti

Squatra in arrifo

Francis Clark

"Bene" disse il medico "siamo pronti a condurli nel luogo dove abbiamo visto i cultisti"

Clark era preoccupato di rincontrare gli invasati ma sapeva essere la cosa giusta da farsi.

"Lei sa di qualche suo concittadino che fa parte di quel gruppo?" chiese al sindaco
 

Romolo

Ritengo che non sia necessario per noi tornare in quei luoghi, la camminata è lunga e faticosa e abbiamo persone ancora deboli alle quali badare. Noi dobbiamo iniziare a organizzare il viaggio di rientro in Italia, dico bene Pinelli?

George Mallory

Accodandomi a Romolo: Io sono stato pagato per scortarvi lassù per cui il mio compito è terminato ma, se doveste decidere di tornare lì, indicando la montagna, a fronte di un ulteriore compenso, beh, vi accompagno volentieri.

Juliet

Ascolto le parole del sindaco con sollievo

"... la situazione si sta normalizzando ..  bene ... "

Annuisco a Padre Romolo.

La cosa più importante per noi adesso è far tornare in Italia il nostro caro Pinelli. Avrà bisogno del calore dei suoi familiari.

Custode

Nessun abitante di Furka parteciperà all'azione replica il sindaco

Intanto il tempo passa

Francis Clark

Clark guardò perplesso i suoi compagni: li capiva ma avrebbe voluto salvare altre persone

Decise di stare in silenzio ma volle chiarire con il sindaco "Intendevo chiederle se altri di Furka facessero parte del gruppo di cultisti"

@all

Spoiler

Io sarei tornato nella valle ma capisco le vostre motivazioni. Come vuole la maggioranza procediamo.

 

Romolo

È giusto che i civili non partecipino, lasciamo alla squadra che sta arrivando il lavoro di rastrellamento. 

Spoiler

Se ho capito bene arrivano dei soldati o simili, a questo punto Romolo non vede motivi per lasciare solo Pinelli e tornare a inerpicarsi tra neve alta e vento gelido ) 

 

Juliet

Annuisco alle parole di Padre Romolo

Io credo che sia giusto che la squadra faccia il suo lavoro. Meglio che i civili rimangano lontani.

Francis Clark

"E' giusto quello che dite" riprese il medico "Va bene, torniamo tutti in Italia." 
Poi guardò il sindaco "La ringrazio per la sua collaborazione" disse salutandolo e porgendogli la mano.

Custode

Il sindaco di Furka pare un pò perplesso per la vostra decisione ma non dice niente; trascorrono altre due ore prima che arrivino tre camionette cariche di poliziotti in assetto da combattimento. Da quel poco che riuscite a capire sarà il sindaco di Furka stesso a guidare la spedizione contro gli uomini di quel misterioso avamposto ma la cosa a voi non interessa; fate ritorno a Furka insieme ai poliziotti e poi vi dividete, rientrando in Italia con l'aiuto dell'autista di Ambrogio Pinelli

Il vostro ritorno a Milano con il fratello scomparso viene accolto con gioia e festeggiamenti; venite praticamente "costretti" a restare dai Pinelli, ospiti nella loro villa per almeno una settimana. Durante l'ultimo giorno di "vacanza" vi capita di leggere un trafiletto in terza pagina del quotidiano locale

Furka, Svizzera

Trovata antica civiltà autoctona cannibale e molto pericolosa nei dintorni di Furka, un tranquillo paesino delle alpi svizzere. Sono dovute intervenire alcune squadre dei reparti speciali della polizia elvetica per riuscire ad avere la meglio sugli abitanti di questo insediamento; qui di seguito il racconto, ben poco attendibile a nostro avviso, di uno dei poliziotti sopravvissuti allo scontro

"Eravamo in trenta, armati fino ai denti e in assetto da combattimento e loro avevano solo rozze armi di pietra e cose simili. Ma uno di loro aveva con se una strana arma, una specie di radice ritorta metallica che sparava raggi polari in grado di congelare un uomo sul posto. E' stato un massacro, sia per noi che per loro..."

L'articolo termina citando anche due esplosioni sul fianco della montagna sicuramente di origine non naturale ma di cui non è stato possibile stabilire il responsabile

Tutti

Spoiler

Fine dell'avventura