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Capitolo I - I confini del mondo - Ciò che l'erba alta nasconde (Parte 2)


OcramGandish

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Nathaniel Solokov

Ti copriró io Avindel, Jonathan è meglio che rimanga a tenere i cavalli. Non sono abilissimo con gli animali concludo tenendo la lancia alta e pronta a colpire i ragni. 

Master

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Percezione +0 per aiutare Avindel e preparo l'azione di attaccare il primo ragno che arriva +7, 1d8+1 perforanti. Se provocano attacchi di opportunità per il movimento ho +9 al tiro per colpire. 

 

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Jonathan

D'accordo, vi aspetterò qui dico con tono rassegnato avrei preferito fare un po' di movimento, ma d'altronde c'è bisogno di qualcuno che badi anche a queste bestiole... accarezzo dolcemente i due animali. Non mi era mai capitato di farlo fin'ora ma, pensandoci bene, queste povere bestie ci sono state fedeli anche nelle peggiori situazioni. Senz'altro, un po' di riguardo se lo meritano. Accordato. Attenderò con ansia il vostro ritorno!

Spoiler

Ad intervalli di uno/due minuti (non ho l'orologio, l'intervallo di tempo è approssimativo XD) mi faccio un individuazione del caos in tutte e quattro le direzioni. Forze invisibili potrebbero attenuare alla mia vita...

 

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Jormand

Annuisco, l'arco stretto in pugno mentre avanzo dietro ai miei compagni, controllando continuamente alle mie spalle.

Spoiler

Avanzo, azione preparata sfreccio quel che arriva a tiro. Uso Deadly Aim che tanto credo che sarà entro 9 metri (e quindi entra anche tiro ravvicinato), non riesco a vedere la scheda ora, se vuoi andare avanti buttaci un occhio tu (dovrebbe essere +4 Des +3 Bab +1 Ravv -1 Deadly aim +1 arma perfetta e danni 1d8 +1 (ravvicinato) +2 (deadly aim))

 

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Il gruppo procede lentamente in fila indiana, con Avindel a fare da apripista in mezzo alla vegetazione alta fino al costato e Jonathan rimasto indietro a vegliare sulle bestie. Qui i cespugli sono più rigogliosi, forse perché al centro della depressione si accumula più acqua piovana, e di conseguenza anche le bacche sono maggiori in numero e dimensioni. Ad un certo punto l'esploratore si ferma, chinandosi a terra, dove pare aver trovato qualcosa.
Il cacciatore è intento ad esaminare quanto ritrovato, quando un forte sibilo passa sopra la sua testa, seguito da un tonfo sordo. Il tempo di sollevare lo sguardo e nota Jormand con l'arco alzato. La sua freccia è volata a nemmeno dieci piedi da lui, conficcandosi a fondo nel corpo di un ragno grosso quanto un cane che attendeva all'ingresso della sua tana, un foro nel terreno in mezzo agli arbusti. La creatura si raggomitola su se stessa, morta. Un gran tiro di precisione impeccabile.

@Alonewolf87

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Davanti ai tuoi piedi, tracce sul terreno e vegetazione spezzata ti dicono che una creatura di discrete dimensioni calpesta di frequente questa zona. Ormai inutile suggerirti di che si tratta, lo capisci bene da solo.

 

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Nathaniel Sokolov

Guardo ammirato Jormand, che scocca un colpo da maestro, per poi studiare il corpo del ragno, di enormi dimensioni. Ottimo Jormand, ci hai evitato molti problemi. Cerco di capire quale possa essere il suo veleno e i le possibili cure, confrontandolo con le miei conoscenze. Prima o poi dovremo liberare questa zona da tutti i suoi attuali abitanti, non possiamo tenerla così in futuro.

Master

Spoiler

Conoscenze (natura) +9 sul ragno

 

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@Ian Morgenvelt

Spoiler

Quello che vedi avvicinandoti al buco in cui il ragno si trova morto è un ragno-trappola. Questi esemplari non tessono ragnatele, ma scavano tane nel terreno che poi mimetizzano con la vegetazione, attendendo al varco il malcapitato che passasse accanto per aggredirli fulminei, morderlo e rintanarsi di nuovo in attesa che il loro veleno faccia effetto, trascinando infine la preda nel buco, dove la consumeranno comodamente. Il loro veleno non è potentissimo, ma indebolisce la vittima finché questa non ha la forza di reggersi né difendersi.

 

 

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Nathaniel Sokolov

Siamo fortunati, è solamente un ragno trappola. Non può tessere ragnatele, infatti scava delle buche che occulta con la vegetazione per cacciare, usando tattiche mordi e fuggi per iniettare il veleno nelle sue vittime e poterle mangiare dopo, quando indebolite. L'effetto della tossina è quello di diminuire la forza fisica del bersaglio, ma non è troppo potente. Non dovremmo avere grandissimi problemi concludo visibilmente meno preoccupato rispetto a prima, ma tenendomi comunque concentrato, pronto ad attacchi di altri esemplari.

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Non scorgete altre tane, fortunatamente. Mentre Avindel estrae il grasso corpo del ragno grosso quanto un cane di medie dimensioni,dal buco e Jormand fa guardia, Nataniel può raccogliere alcune manciate di bacche, il motivo per cui vi trovate qui. Il raccolto appare però insufficiente a rispondere a quelle che sono le probabili aspettative di Bokken. Dovrete raccoglierne ancora.

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Nathaniel Sokolov

Mostro agli altri le poche bacche che son riuscito a raccogliere e dico Dovremo andare vicini agli altri cespugli, queste sono troppo poche. E avvicinarci vuol dire esporci ad altri attacchi. Conoscendo le loro tattiche tenetevi pronti, cercheranno di morderci e ritirarsi. 

Poso le bacche in un contenitore apposito, magari chiedendolo ad Avindel, che si occupa della raccolta delle erbe.

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  • Supermoderatore

Avindel

Qua sotto ci sono solo resti delle sue prede precedenti. Sì proseguiamo, stiamo attenti, un'idea di come si comportano e come sono fatti ora ce l'abbiamo dico mentre guardo il cadavere sotto i miei piedi. Magari quando finiamo con le bacche possiamo provare a recuperare del veleno per Svante.

Con gli altri continuo ad avanzare cauto e circospetto

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Il trio si sposta nuovamente nella macchia alla ricerca di altre bacche da raccogliere per l'alchimista. Una volta conosciute più a fondo le insidie di quella depressione nel cuore della pianura selvaggia, non fu loro difficile stanare altri tre di quegli aracnidi e mettere in tasca un raccolto che avrebbe di certo fatto la felicità di Bokken. Nataniel vide i suoi compagni tornare nemmeno un'ora dopo, senza un graffio e con le bisacce piene. Misero quanto raccolto su Zampa e così Avindel riprese la testa del gruppo, guidandolo sicuro fino alla stazione commerciale di Oleg, che raggiunsero stanchi dopo svariate ore di cammino.
Ad aspettarli c'erano, come sempre, un pasto e un bagno caldo, oltre a Svante che in quei giorni era riuscito a creare un vero e proprio arsenale.

Davanti al fuoco, presero a discutere dell'indomani: le lande selvagge li attendevano di nuovo, con tutti i loro pericoli, e con una inaspettatamente ben preparata banda di tagliagole che li aveva sfidati più e più volte, portando via persino un loro compagno.
Forse era giunto il tempo della resa dei conti.

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  • Supermoderatore

Avindel

Tornati da Oleg ci riposiamo e rilassiamo un pò, ne approfitto per lasciare ad Oleg il sacco di bacche per Bokken La prossima volta che passa di qui dagliele da parte nostra, saprà cosa significano.

Una volta che ci troviamo a cenare con Svante gli racconto del nostro viaggio Siamo prima passati da Bokken, un eremita esperto di erbe che abita qua vicino, e abbiamo recuperato un pò di materiale curativo gli spiego mostrandogli i nostri acquisti e poi abbiamo esplorato la zona che avevamo stabilito ad est sud est di qui, anche se non abbiamo trovato nulla di particolare, solo pianure e colline deserte. Ma meglio così direi. Di ritorno ci siamo fermati a raccogliere quelle bacche che ho lasciato a Oleg per Bokken, un favore svolto in cambio di sconti futuri per la sua merce. La zona dove crescono le bacche è territorio di caccia di questi grossi ragni trappola, ne abbiamo fatti fuori alcuni, soprattutto grazie all'occhio acuto di Jormand.

Te come sei messo Svante?Hai finito di fabbricare quello che volevi?Sono arrivati i cavalli?Vuoi ancora un giorno o due?Tanto è già passata una settimana ormai, se Raend è ancora vivo sarà probabilmente perché ha stretto un qualche accordo coi banditi quindi dubito che un giorno o due faranno la differenza.

A prescindere che si parta domani o tra un paio di giorni la mia idea su come proseguire è la seguente: quando avevamo provato ad iniziare a seguire le tracce di Raend e del suo rapitore sembravano puntare verso il primo accampamento dei banditi, quello della tizia con le due accette. Quell'accampamento sorgeva sulle rive di un torrente seguendo il quale più a valle sembrava trovarsi l'accampamento principale. Direi quindi per ora di recarci lì e di vedere se e quali tracce riusciamo ancora a trovare e poi eventualmente risalire il corso del torrente per vedere dove ci porta.

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Svante

Bokken, l'eremita. Si, si. Ne ho sentito parlare. Menzogna! E' che con una punta di ottusità, qualsiasi erborista o sedicente guaritore, non mi sorprende faccia l'eremita. Non sembro troppo interessato al racconto di Avindel che ascolto con occhi stralunati, preso ancora nel ripercorrere mentalmente ogni fase delle mie creazioni per esser sicuro di non aver commesso errori.

Le acque di quel fiume sono navigabili? Spezzetto il pane nella zuppa, replicando i movimenti che ho eseguito continuamente in questi giorni. Sfruttare i corsi d'acqua per muoverci più velocemente è una questione da non sottovalutare.

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