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[TdG] Gathering Darkness - Dark Despair


AndreaP

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Hans

Rimango attento al limitare del bosco e poi mi ricongiungo con gli altri osservando Grugno sorridendogli...

Sembra che la tua sia una pellaccia dura ... il dio della morte non ti ha ancora chiamato sembra ...

Mi guardo attorno un attimo.

Il cavaliere e' scomparso, ma da adesso dobbiamo proseguire attraverso la boscaglia. Cerchero' di prendere il percorso in modo che un cavallo non possa passare. Aspettate qui un attimo.

Mi riporto al limitare della boscaglia e osservo il cerchio di pietre

" ... dobbiamo tagliare subito dentro al bosco ... e mantenere questa direzione ... "

Ritorno dai miei compagni

Penso di avere le idee abbastanza chiare su come procedere. Comincio a fare strada, resteremo dentro al bosco fino a che non incrociamo il fiume; non possiamo rischiare uno scontro in campo aperto.

E comincio a muovermi in direzione del fiume

 

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Grugno

si risveglio' mentre mani abili pulivano e controllavano le sue ferite. Quel breve momento di cure e calore umano lo riportarono indietro di molti anni dandogli una sensazione di benessere che andava oltre le medicazioni. Imbarazzato si gratto' la testa e rispose con un tono burbero palesemente eccessivo ed una smorfia piu simile ad un sorriso che ad altro.

"Cosa avete a fare le gambe lunghe se quando ce' da correre siete piu' lenti di un vecchio col bastone? Posso prendere a calci nel culo quella cosa ogni giorno della ottomana...anche con un braccio solo!"

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Bezahltag 31 Jahrdrung 2515 i.c. - primo pomeriggio [Limpido]

Guidati da Hans il gruppetto raggiunse lo Shaller Break per poi discenderlo. Il percorso era molto più semplice di quello seguito all’andata quando avevano percorso la cresta delle colline, e la primavera ancora incipiente, con la vegetazione non ancora ricca, rendeva l’attraversamento dei boschi ancora più semplice.

Era poco dopo mezzodì quando raggiunsero il Sentiero dei Taglialegna uscendo finalmente dalla zona proibita. Davanti a loro si mostrò quello che doveva essere il villaggio di Todmoss

Un insieme di case circondate da una palizzata il villaggio, costruito sulle rive del torrente, era completamente immerso nei boschi.
Il sentiero attraversava il villaggio e i cinque vi si inoltrarono ricevendo però una stranissima accoglienza: tutta la gente al loro passare smetteva di fare ciò di cui si stava occupando guardandoli in silenzio.

 

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Grugno

Rimmessosi in piedi grazie alle attenzioni del prete e della donna, il nano raccolse le sue cose e si incammino' attraverso il bosco. Seppur la giornata fosse gradevole e la vegetazione non ancora rigogliosa, si trovo' ad inciampare spesso, borbottando tra se e se e maledicendo questa o quella cosa.

Era stanco e dolorante me non lo avrebbe mai ammesso ne mai avrebbe chiesto di rallentare per riprendere fiato, usciti dal bosco sbucarono su di un sentiero che poco piu' avanti li avrebbe riportati finalmente in una zona abitata. 

L ingresso nel villaggio non passo' certo inosservato, erano una compagnia variegata e decisamente male in arnese, tutti al loro passaggio interruppero le loro faccende per osservare quel gruppeto di stranieri.

"Come no..un gruppo di forestieri mezzi morti arriva alle porte della rocca con gravi ustioni e abiti completamente imbrattati di sangue, hai ragione non e' da nani...noi siamo molto piu' civilizzati... noi li lanceremmo direttamente giu' da un dirupo per scacciare la mala sorte

disse affannato, con la solita vena di aspro sarcasmo nei confronti della sua razza

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Hans

Guido il gruppo come meglio posso attraverso la foresta e la vista del fiume mi rincuora.

Bene, da adesso seguiamo il corso del fiume e dovremmo arrivare al villaggio.

La vista del villaggio pero' non e' quello che mi aspettavo

" ... che facce ... cosa sara' mai successo ... "

Mi avvicino a Garell

Prete ... meglio che parli tu ... 

Rimango con la mano sull'elsa della spada

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Garell

Ridacchio allo scambio tra i due nani.

Solo perchè di norma noi abbiamo pochi dirupi, buon Grugno.

Annuisco quindi ad Hans e mmi assicuro che il mio simbolo di Sigmarita sia ben visibile.

Individuo il primo uomo dall'aspetto robusto e mi avvicino.

Buongiorno buon uomo, mi chiamo Garell, iniziato di Sigmar. Siamo dei viandanti che hanno avuto purtroppo alcune difficoltà lungo il viaggio e sarebbe una benedizione poter riposare in un luogo caldo e asciutto. Mi sapete indicare se qualcuno in paese può offrire questo tipo di ospitalità per cortesia?

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Backertag 31 Jahrdrung 2515 i.c. - tarda mattina [Limpido]

L’uomo alle parole di fratello Garell e sorella Johanna rispose sgarbatamente “Qui non abbiamo posto per la notte, andate a Kluftern per sera ci sarete”. Quindi, fatto col pugno un gesto di benedizione e scongiuro sigmarita, si avvicinò alla porta della propria abitazione e preso il figlio che fuori giocava lo trascinò all’interno chiudendo la porta.

Tutta la gente sembrava intimorita dal gruppo

Solo una vecchia avanzò fra la gente: il suo volto era pesantemente segnato dal passare del tempo come anche il suo passo incerto, ma l’occhio era vivo.

“Non badate a queste persone” disse con voce salda “la paura crea maleducazione. Voi siete stanchi e feriti, e aiuto ed un pasto caldo non si nega a mai a nessuno: seguitemi”
Quindi voltandosi guardò Johanna e le sorrise senza dire una parola.

La vecchia quindi si incamminò verso il limite del villaggio nel punto dove il torrente scorreva. Li si intravvedeva tra gli alberi una piccola casetta isolata.

@Johanna

Spoiler

Johanna la conosceva: era Agnetha Cranach, una vecchia guaritrice e levatrice. A volte aveva parlato con Renata e la stessa druida le aveva detto che la vecchia era esperta nell’uso delle piante e soprattutto una brava persona

@Garell

Spoiler

Il prete nel suo girovagare nella regione aveva sentito parlare di una vecchia che a Toddmost curava la gente e faceva nascere i figli. Spesso si era chiesto se fosse in realtà  una praticante di arti magiche non permesse, tuttavia era ben voluta dalla gente del luogo che la rispettava molto.

 

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Garell

Faccio un breve gesto di benedizione verso l'uomo, nonostante tutto. 

Quando la donna si fa avanti la osservo con attenzione per poi sorriderle cordialmente 

Vi ringrazio buona donna. 

E la seguo in silenzio, pensieroso.

Quando siamo abbastanza distanti dalle altre abitazioni le chiedo senza tergiversare

C'è qualcosa in particolare che spaventa queste povere anime? 

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Gli stranieri, e i mezziuomini, sicuramente...
Ciao Signora, io sono l apprendista di Renate, ma credo mi abbia riconosciuta! Grazie per darci una mano, uno dei nostri in effetti ha proprio bisogno di cure, sarei onorata se mi desse una mano a pulire e rimedicare la ferita sulla spalla......

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Bezahltag 31 Jahrdrung 2515 i.c. - primo pomeriggio [Limpido]

“Chiamatemi Agneta, o meglio nonna come tutti mi chiamano qui” disse la donna “parleremo quando saremo a casa mia”

La casa di Agneta sorgeva in riva al corrente, con una veranda a palafitta che immergeva la base nell’acqua corrente.
La nonna li accolse nell’unica stanza che costituiva il capanno: oltre al focolare, ad un tavolaccio e a un giaciglio, quello che colpiva l’interno della casa erano le numerose erbe appese ad essiccare, che donavano all’ambiente odori inconsueti.

Agenti preparò subito del latte caldo da offrire a tutti “E’ girata la notizia di un gruppo di uomini che ha osato entrare nella foresta proibita” disse mentre versava la calda bevanda “per loro eravate dei condannati, e ora vi vedono come dei morti che camminano”

Poi dando la tazza a Johanna le disse “Mi ricordo bene di te. Sono felice di vederti salva. Dimmi chi devo curare di voi? E cosa vi ha causato tanto male?”

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Grugno

L ostilita' dei villici era palpabile e giustificabile. Un gruppo male in arnese e pesantemente ferito viene sempre visto come una possibile minaccia dalla povera gente.

Le parole cortesi del prete caddero nel vuoto, nessuno si offri di dare ricovero ai cinque viandanti. Quando ogni speranza sembrava vana una vecchia dalla pelle incartapecorita si fece avanti.  Johanna sembrava conoscerla se non altro di fama ma senz altro l idea di un pasto caldo ed un tetto sulla testa fece passare a tutti ogni possibile sospetto.

Entrarono in una vecchia casa poco lontano dal villaggio, l odore di legna bruciata si mischiava all aroma di diverse erbe che, in fila come soldatini, erano appese davanti al camino ad essiccare.

"Grazie dell aiuto Nonnetta, di morti che camminano ne abbiamo visti a sufficienza  lungo il nostro viaggio fino a questo ammasso di baracche,  uno di loro ha lasciato un segno d affetto piu' profondo del previsto sulla mia spalla."

Disse il nano facendosi avanti

"Ma questa gente sembra spaventata da qualcosa di piu' che semplice superstizione"

disse guardando la vecchia da sotto le folte sopracciglia 

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La foresta proibita in realtà ci ha lasciati andare malapena. Sia ieri che oggi abbiamo fatto brutte conoscenze, ma per fortuna i mezziuomini a dispetto della loro statura picchiano come orse che proteggono i proprio cuccioli.

Siamo venuti a cercare delle cose ed anche Renate lo sapeva....la dea del fiume in persona ha provato ad aiutarci....ma credo il posto sia davvero maledetto da qualcosa di immondo.... 

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Hans

La vista di un po' di calore da parte dell'anziana signora mi rincuora e faccio un piccolo gesto del capo.

Grazie buona donna

" ... almeno una persona con del buonsenso ... "

Seguo i miei compagni mentre mi guardo spesso attorno controllando il villaggio

Siamo saliti fino al cerchio di pietre che si trova all'interno della foresta e abbiamo trovato un cavaliere vestito di nero con la testa di zucca. Per poco non diventavamo morti che camminano. Siamo un po' tutti malconci, e Johanne ha gia' approntato a noi ottime cure. Credo che Grugno, il nostro compagno piu' affascinante...

Indico il nano con fare cameratesco

... sia quello che ha ricevuto le attenzioni maggiori dal cavaliere nero.

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Bezahltag 31 Jahrdrung 2515 i.c. - primo pomeriggio [Limpido]

La donna pulì e curò le ferite di Grugno e Garell applicando la poltiglia di alcune erbe. “Queste vi daranno sollievo” disse. E curando il fratello Sigmarita aggiunse “Sopravvaluti la gente comune. Fin da piccoli gli hanno inculcato il terrore della foresta proibita: e voi ne siete usciti. Loro sapevano di voi, come dicevo la voce è girata”
Poi si rivolse a Johanna “Non so niente di un cavaliere nero. Ma voi cosa cercavate? E l’avete trovato?” chiese.

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