Vai al contenuto

Atteggiamento della community


The Stroy

Messaggio consigliato

Non sono certo il più diplomatico degli utenti, ma non è di autocontrollo che voglio parlare in questo caso.

Quello che mi interessa è un fenomeno che ho notato in diverse community in cui si parla di 5e, ovvero la tendenza, da parte degli utenti, di tenere un tono di superiorità verso chi gioca ad altre edizioni, in particolare la 3.x.

Parlo di frasi come: "se devi buildare il personaggio, vai a giocare a Pathfinder", "se vuoi risolvere le cose con le regole, hai sbagliato edizione", "stai usando una forma mentis da 4e", "la 3.x è per powerplayer infantili", e versioni più maleducate delle stesse.

Devo dire che qua questo tipo di espressione l'ho sempre visto piuttosto contenuto, ma non è assente.

Quello che mi interessa non è accusare nessuno in particolare, ma far notare che il problema esiste, e dico problema perché conosco persone che letteralmente non hanno intenzione di passare alla 5e proprio a causa di questo tipo di atteggiamento.

L'argomento è delicato, per cui invito fin da subito a trattenere le accuse personali, ma mi interessa molto, perché si parla proprio di allontanare giocatori dalla community, che secondo me è gravissimo.

Voi cosa ne pensate? Vi è mai capitato qualcosa del genere, direttamente o come spettatori? Pensate di poterlo aver fatto voi stessi, anche in buona fede?

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Mah... è un atteggiamento che ho visto spesso declinato sul gioco di turno (non necessariamente di ruolo).

Il punto è stare attenti nel separare quelle che sono delle opinioni personali dai dati oggettivi, ma il confine è spesso labile o difficile da riconoscere per alcuni. Ho assistito spesso a simili discussioni fra gli appassionati di war game o di vari tipi di giochi da tavolo. Tanto per fare un esempio scorrelato con D&D: avete mai assistito ad una discussione fra un super appassionato di un gioco da tavolo in cui conta molto il risultato dei dadi e uno appassionato dei giochi in cui la fortuna non influisce con l'andamento del gioco? Più o meno quello che sta descivendo The Stroy :)

Concordo sul fatto che possa essere antipatico e poco accogliente, ma temo che "tifosi" di un qualcosa ce ne saranno sempre.

Link al commento
Condividi su altri siti

Quello che mi interessa non è accusare nessuno in particolare, ma far notare che il problema esiste, e dico problema perché conosco persone che letteralmente non hanno intenzione di passare alla 5e proprio a causa di questo tipo di atteggiamento.

Posso dire che è un motivo estremamente stupido per non passare ad un altra edizione?

Per esempio, io so perfettamente che in molti giochi online è pieno di persone che fanno le sapientone e si danno delle arie, ma questo non mi impedisce di giocarci. Quelle persone le ignoro e basta.

Tornando IT, per quello che ho visto io solitamente (ma non sempre) questi commenti arrivano quando una persona critica (anche in maniera involontaria) la 5E per (mi si scusi il termine) mancanza di flessibilità mentale. Oppure, ma in questo caso con intento informativo, quando uno fa domande che hanno una risposta semplice per chi è entrato nella mentalità 5E ma che possono risultare poco chiare per chi viene da edizioni precedenti. Cosa che avviene spessissimo.

Alcune frasi che hai messo, poi, sono la pura e semplice verità.

se devi buildare il personaggio, vai a giocare a Pathfinder

La 5E non si presta a build particolari quindi l'edizione 3.X (pathfinder incluso) si presta meglio alla pratica del building (non a caso, quando qualcuno chiede consiglio, gli si dice spessissimo di fare un po' come vuole, tanto il pg verrà bene lo stesso).

se vuoi risolvere le cose con le regole, hai sbagliato edizione

Anche questo in gran parte è vero.

stai usando una forma mentis da 4e
Se la sta usando non vedo perchè non farglielo notare.

la 3.x è per powerplayer infantili

Questa non l'ho mai sentita, ma è pur vero che la 3.X si presta abbastanza facilmente ad abusi e a powerplayate indegne. Delle edizioni che conosco, è decisamente la più adatta per fare il PP. Poi ovviamente non tutti i giocatori di 3.X sono PP, ma questo è un discorso separato.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sì mi è capitato di vedere risposte simili.

La cosa in effetti è grave, perchè tende a rovinare il clima di un forum, ma ho notato che spesso risposti simili (che siano a favore o contro la 5a edizione, a favore o contro altre edizioni) non vengono date con cattive intenzioni.

Per quello che noto, infatti, i veri troll, i veri flamer e i veri hater sono molto rari qua in giro.

La mia sensazione è che questo tipo di situazioni non sono altro che il frutto di anni di esasperate discussioni incentrate sulle Edition Wars.

Poco importa chi ha iniziato, di chi è stata per prima la colpa, chi ha detto che cosa e chi è stato il più maleducato. Dopo tanti anni di discussioni, la gente si è abituata all'idea che parlare del proprio gioco preferito può essere rischioso, che dietro l'angolo possano immediatamente comparire i detrattori, i bastian contrari ad ogni costo, i "so-tutto-io" che in realtà non conoscono il gioco o i fan-boy che considerano una propria ragione di vita difendere il proprio gioco preferito ad ogni costo.

E alla fine, anche se si è ispirati da buone intenzioni, ci troviamo tutti ad essere sulla difensiva.

Capita spesso, infatti, che non si inizi una polemica per desiderio di iniziare una polemica, ma come meccanismo di difesa spontaneo generato da un clima costantemente teso, nel quale ci si è abituati al fatto che - prima o poi - qualcuno ti darà addosso.

Questa, naturalmente, non è una giustificazione: è responsabilità di ognuno di noi cercare il più possibile di mantenere i toni pacifici, di evitare di continuare un dibattito se si vede che sta per degenerare in litigio, di fare attenzione a quello che si scrive (soprattutto considerando che lo scritto può essere facilmente frainteso), di portare pazienza se vediamo che qualcuno ci provoca, di ammettere quando non sappiamo abbastanza di un argomento e di imparare ad accettare che gli altri possano preferire rimanere sulla loro opinione.

La soluzione a questo clima teso è rendersi conto del fatto che esso esiste e che conviene imparare tutti ad abbassare i toni, stemperare la tensione.

Posso capire che per alcuni, soprattutto se hanno vissuto lunghe esperienze di flame nei forum, possa venire istintivo alzare la guardia e reagire contro coloro che vengono percepiti come provocatori.

E' importante, però, ricordare, che spesso gli altri utenti non provocano apposta, non dicono una fesseria apposta, non hanno una reale intenzione di fare flame o di trollare. Spesso le altre persone sbagliano ingenuamente, senza i consapevole desiderio di provocare, offendere o attaccare il Gdr preferito di qualcuno.

Il flame spesso nasce come conseguenza di una incomprensione.

Prima di mettersi sulla difensiva o di considerare un attacco qualcosa che, invece, magari è solo una frase fraintesa, meglio far capire all'altra persona con toni pacati che la sua affermazione può risultare offesiva ed è meglio darle il tempo prima di chiarire meglio il significato dei suoi discorsi. ;-)

Questa non l'ho mai sentita, ma è pur vero che la 3.X si presta abbastanza facilmente ad abusi e a powerplayate indegne. Delle edizioni che conosco, è decisamente la più adatta per fare il PP. Poi ovviamente non tutti i giocatori di 3.X sono PP, ma questo è un discorso separato.

Il problema di certe affermazioni non sta tanto nel fatto che possano o meno essere vere, ma nel modo in cui sono dette/scritte. ;-)

Nel caso dell'esempio qua sopra, il problema sta nell'uso del termine "infantili", che può essere letto come un insulto.

E se tu, anche non volendono, fai sentire qualcuno insultato, stai dandio inizio a un flame.

Per questo è fondamentale valutare bene le parole che si usano quando si scrive.

Link al commento
Condividi su altri siti

Concordo sul fatto che possa essere antipatico e poco accogliente, ma temo che "tifosi" di un qualcosa ce ne saranno sempre.

Per me, la tifoseria è una cosa, ma avere globalmente un atteggiamento tale da scoraggiare proprio le persone è un'altra, ed è un danno per l'hobby.

Ripeto su questa piattaforma le cose le ho sempre viste abbastanza contenute ma, comunque, un paio di potenziali giocatori allontanati da certi atteggiamenti di qua li conosco.

Non è una cosa che veda accadere di frequente, anche se forse mi sbaglio io.

Posso dire che è un motivo estremamente stupido per non passare ad un altra edizione?

Non è stupido affatto, secondo me.

La presentazione del gioco, soprattutto di ruolo, la fanno innanzitutto i giocatori: se vedo che la gente che gioca al gioco X te lo presenta come la panacea di tutti i mali, il gioco supremo che getta tutti gli altri (anche quelli che piacciono a te) nel fango, il gioco-che-se-giochi-agli-altri-giochi-sbagli, eccetera, è normalissimo che dal gioco io mi allontani.

A me è successo in blocco con l'intera corrente forgita, a cui non riesco a giocare perché, con una o due eccezioni, l'intera community mi si è presentata come una serie di profeti con la verità in tasca.

Ci sono molte persone che non giocano a giochi online perché non hanno voglia di essere trattati a pesci in faccia, o che mollano Magic perché i giocatori a volte sembrano più interessati a fregarti che a giocare a carte: sono tutti stupidi?

Alcune frasi che hai messo, poi, sono la pura e semplice verità.

Oppure sono stili di gioco.

Perché non devo provare a giocare seguendo le regole, visto che le regole ci sono? Perché se gioco in 3.x devo essere un bamboccio PP?

Ancora: perché devo sentirmi dire di "restare in Pathfinder" o cambiare la mia mentalità, quando potrei sentirmi spiegare che non sono io ad avere un problema, ma è il gioco a essere diverso?

Più che di contenuti, è un problema di forma, e il fatto che tu non abbia notato niente di strano o sgradevole nelle frasi di cui sopra dice molto.

@SilentWolf: ti ringrazio dell'intervento, a cui non ho molto da aggiungere.

Dico solo che, anche se qui, per fortuna, fanboy ed hater sono rari (ma, per onestà, tutt'altro che assenti), ci sono altre piattaforme in cui non sono un'eccezione, ma la norma.

Link al commento
Condividi su altri siti

Intervengo brevemente.

Sono iscritto al forum più o meno da quando è uscita la 4ed, tra quei mesi e i prmi sei mesi in cui è uscito pf ne ho viste di edition war, e sinceramente, come fa notare SilentWolf mi è anche passata la voglia di rispondere o anche solo tentare di fare un dialogo sensato con utenti che fanno affermazioni alquanto discutibile come:

Alcune frasi che hai messo, poi, sono la pura e semplice verità.

La 5E non si presta a build particolari quindi l'edizione 3.X (pathfinder incluso) si presta meglio alla pratica del building (non a caso, quando qualcuno chiede consiglio, gli si dice spessissimo di fare un po' come vuole, tanto il pg verrà bene lo stesso).

Anche questo in gran parte è vero.

Se la sta usando non vedo perchè non farglielo notare.

Se devo essere sincero alla 5ed ci devo ancora giocare, (e spero di riuscire a farlo non appena riuscirò a convincere i miei amici a cambiare sistema :D) ma l'impressione che ho sull'utenza che bazzica questa parte di forum è quella di un sacco (non tutte, chiariamoci, ma molte) teste calde che vedono questa edizione come "il sacro graal di D&D" e spacciano il loro modo di giocare come l'unico possibile. In un posto del genere preferisco evitare di postare, terrò per me considerazioni, dubbi e pareri sull'edizione fin quando non si saranno calmate un po' le acque.

P.s.: non voglio dire che utenti del genere non ci siano anche nelle altre sezioni (e chi bazzica in 3.x lo sa benissimo), ma a me pare che in questa sezione del forum questo tipo di utenti sia molto più frequente che nelle altre sezioni.

Link al commento
Condividi su altri siti

Più che di contenuti, è un problema di forma, e il fatto che tu non abbia notato niente di strano o sgradevole nelle frasi di cui sopra dice molto.

Più che altro io sono consapevole che quelle frasi contengono una parte di verità. Che possa piacere o meno il modo in cui sono formulate non rende la cosa meno vera. Una persona matura e che conosce il gioco dovrebbe accettarlo e, se non è d'accordo, argomentare le sue motivazioni.

Ma visto che questo non è un topic dedicato a difendere le precedenti edizioni di D&D, non è è sembrato opportuno spiegare in cosa sono sbagliate (a parte ovviamente il tono con cui sono formulate, ma io me ne frego altamente della forma della frase, estrapolata così dal contesto. Potrebbe voler dire tutto e niente).

P.s.: non voglio dire che utenti del genere non ci siano anche nelle altre sezioni (e chi bazzica in 3.x lo sa benissimo), ma a me pare che in questa sezione del forum questo tipo di utenti sia molto più frequente che nelle altre sezioni.

Forse dipende dal fatto che molti utenti hanno precedentemente dovuto sopportare una edition war sotterranea nata ancora prima dell'edizione in se. Vedere il commento di Silent per ulteriori dettagli.

Link al commento
Condividi su altri siti

Innanzi tutto, grazie per aver scelto di discutere l'argomento in maniera costruttiva e non come nazimoderatore ;)

Io personalmente non l'ho notato in maniera particolare, ma 1) leggo questo forum da poche settimane 2) può essere per un mio bias. Facendo un esame di coscienza, credo in parte di essermene reso (involontariamente) colpevole in alcune occasioni. Da parte mia, cerco di limitare la cosa sforzandomi di assumere toni non polemici quando scrivo (non sempre riuscendoci); e quando noto che qualcuno si scalda, cerco di descalare e di chiudere la faccenda.

Penso che sì, dovremmo sforzarci in ogni modo per non creare un'atmosfera tossica per chi si avvicina alla 5E o più in generale alla community. E penso anche che ci si debba sforzare per evitare che la community si trasformi in un circlejerk, dove tutti ripetiamo le stesse opinioni su cui siamo d'accordo dandoci grandi pacche sulle spalle, attaccando in modo più o meno compatto opinioni differenti.

Tuttavia, penso che alcune degli esempi che hai fatto non siano intrinsecamente tossici. Per esempio:

"se devi buildare il personaggio, vai a giocare a Pathfinder"

Ora, forse una cosa del genere potrebbe essere riformulata in modo più diplomatico, ma di per sé non la trovo sbagliata. Per carità, dipende dal contesto, ma *secondo me* è vero che se ti piace creare la build, personalizzare al massimo, etc., 5E non è l'edizione adatta. E credo non ci sia niente di male nel farlo presente. Insomma, è come se volessi tagliare un foglio con forchetta e coltello; se qualcuno mi facesse presente che le forbici sono uno strumento più adatto per quello che voglio fare, tutti i torti non li avrebbe. Poi, ovviamente, dipende dal contesto: se questa frase fosse la risposta ad un thread innocuo tipo "Secondo voi che talento dovrei prendere con il mio nuovo personaggio", si tratterebbe ovviamente di una risposta tossica e gratuitamente ostile.

Simili considerazioni potrei farle per "stai usando una forma mentis da 4e"; non ci vedo niente di particolarmente sbagliato nel sottolineare che la 5E incoraggia un tipo di gioco molto differente da quello della 4E. Poi, di nuovo dipende dal contesto.

Quello che voglio dire è: cercare di costruire un'atmosfera non tossica e accogliente per tutti è super ok; però non mi piacerebbe nemmeno che il tutto si trasformasse in un hugbox in cui non si può dire niente di vagamente critico. Insomma, molte delle frasi che hai scritto sarebbero accettabili togliendo un po' di spocchia e riformulandole in modo educato e rispettoso.

Riguardo alla causa dell'atteggiamento, credo sia in parte da ricercare nel fatto che è molto difficile vedere le cose con gli occhi degli altri. Per una persona che non apprezza la soddisfazione di creare un personaggio meccanicamente efficiente, è difficile rendersi conto che ci sono alcune persone che si divertono in quel modo; forse c'è un po' la tentazione di voler mostrare qual è il modo "giusto" di divertirsi (che ovviamente non esiste). In parte credo anche che sia dovuto ad una sorta di pregiudizio che c'è sempre un po' stato verso certi stili di gioco: nelle mia esperienza chi ama giocare in modo più narrativo e più freeform a volte finisce per vedere il gioco che si concentra sugli aspetti meccanici come una sorta di forma inferiore o meno nobile di gioco di ruolo. In parte, è possibile che alcuni abbiano col tempo sviluppato una sorta di burnout per i giochi tipo 3.x/PF, e tendano quindi a vederli in una luce particolarmente negativa (io mi autoaccuso di questo, per esempio).

Link al commento
Condividi su altri siti

Non è stupido affatto, secondo me.

La presentazione del gioco, soprattutto di ruolo, la fanno innanzitutto i giocatori: se vedo che la gente che gioca al gioco X te lo presenta come la panacea di tutti i mali, il gioco supremo che getta tutti gli altri (anche quelli che piacciono a te) nel fango, il gioco-che-se-giochi-agli-altri-giochi-sbagli, eccetera, è normalissimo che dal gioco io mi allontani.

A me è successo in blocco con l'intera corrente forgita, a cui non riesco a giocare perché, con una o due eccezioni, l'intera community mi si è presentata come una serie di profeti con la verità in tasca.

Ci sono molte persone che non giocano a giochi online perché non hanno voglia di essere trattati a pesci in faccia, o che mollano Magic perché i giocatori a volte sembrano più interessati a fregarti che a giocare a carte: sono tutti stupidi?

Farei un po' di distinzioni. Se una community di un gioco che si gioca online è quasi totalmente fastidiosa, è comprensibile che uno decida di non giocarci, dato che l'interazione con i suddetti è pressoché obbligata (ma non vedo perché dovrebbe spingersi oltre e dire che, per questa ragione, il gioco in sé e per sé è brutto).

Ma per i GdR forgiti o meno, o anche per Magic, se la gente che te li propone o che ci gioca non ti piace, puoi benissimo giocarci coi tuoi amici, dunque non trovo proprio ragioni di precludersi il gioco perché è stato presentato dalle persone "sbagliate" o perché in negozio ci giocano persone pronte a fregarti.

Il gioco è su un altro piano rispetto alla community che lo gioca e lo propone, e non acquista o perde qualità se lo giochi tu coi tuoi amici, per questo. Poi magari non ti piace di suo, ma è un altro discorso, no?

Ci si potrebbe chiedere se certi giochi inducono ad un certo comportamento diffuso nella sua community... e se ciò è dovuto proprio al sistema del gioco oppure ad altre contingenze storiche. Nello specifico per la cosiddetta "corrente forgita" credo sia vera la seconda, ossia contingenze storiche: per via dell'estrema diffusione di D&D, della difficoltà di convincere molti giocatori a provare qualcosa di nuovo e diverso, della cocciuta insistenza con cui molti giocatori di solo D&D asseriscono che con D&D puoi fare tutto e altri sistemi non sono, in fondo in fondo, che copie di D&D, perché "è questo che sono i giochi di ruolo", è comprensibile che una nutrita fetta di giocatori di altri giochi si radicalizzino sulle proprie posizioni e diventando a loro volta puristi elitari... inasprendo poi il comportamento dei fan di D&D, che inasprisce i forgiti, ecc ecc in un circolo vizioso.

Il modo in cui si pongono parecchie persone mi infastidisce... sia tra "forgiti" che tra fan di D&D, ma vale lo stesso per un sacco di giochi diversi, per la musica, per le console, per la politica, ecc ecc... ma se avessi dovuto abbandonare i miei gusti musicali o le mie opinioni politiche per il solo fatto che ci sono molti fanatici esasperati ed esasperanti che le sostengono, tanto sarebbe valso lasciar perdere qualsiasi interesse di questo mondo XD

Link al commento
Condividi su altri siti

Il problema non è tanto il concetto, quanto la forma:

- "La 5e non è adatta per buildare personaggi. Le regole non sono fatte per quello, e provarci non è granché divertente, io ti consiglierei piuttosto di fare il personaggio come piace a te, tanto più o meno dovrebbe essere bilanciato"

è ben diverso da

- "Se devi buildare, gioca a Pathfinder, bimbominkia"

Secondo me, non è immaturo chi se la prende per come è formulata la seconda frase, ma chi decide di formularla così scaricando poi la colpa sull'altro se si irrita perché "quello che ti dico è vero, mica puoi prendertela".

Io per primo do, ho dato e darò consigli di questo tipo (il gioco, usato così, non funziona), ma al tempo stesso capisco chi non vuole ricevere lo stesso consiglio nella seconda formulazione e, soprattutto, chi alla terza, decima o cinquantesima volta che lo vede riproposto in quella salsa, si stanca e resta effettivamente a Pathfinder, non perché voglia buildare, ma perché non vuole sentirsi dire come e dove farlo.

Stesso discorso per la mentalità: virtualmente tutte le discussioni, qua, in cui qualcuno ha tirato fuori la "mentalità da edizione X" sono sfociate in un flame.

Le discussioni in cui si spiega "la 5e ha un'ottica di questo tipo", invece, no.

Il senso è lo stesso, è proprio la forma a fare la differenza.

Oltretutto, mi sembra molto più ostile alla discussione un clima di fanboyismo, piuttosto che uno dove si spiega, invece di accusare.

Io per primo - e a me la 5e piace - ho abbandonato un paio di community di 5e per colpa del muro di fanboy, mentre rimango volentieri qua, dove c'è dissenso in un topic su cinque.

@Alex93:

Il problema è che, anche con il GdR, un certo contatto con la community è necessario.

Per me, fare parte del forum è "D&D" quasi quanto giocare al tavolo. Un sacco di persone provano il gioco X o Y con i loro amici - ma perché glielo ha suggerito qualcuno su un forum, un gruppo facebook o altro.

Se vedo che il 90% della community di un GdR è antipatica, il gioco stesso potrebbe diventarmi antipatico in qualche misura. Se vedo che, invece di dire "ok, c'è un problema, correggiamolo", la community nega il problema, posso essere spinto a passare a un gioco che quel problema non ce l'ha. Se mi sento dire che il mio modo di divertirmi è sbagliato, lascio il gioco con un'impressione ben diversa che se mi viene detto "questo gioco punta su questi aspetti, se a te piacciono questi altri, c'è quest'altro gioco qui".

Link al commento
Condividi su altri siti

P.s.: non voglio dire che utenti del genere non ci siano anche nelle altre sezioni (e chi bazzica in 3.x lo sa benissimo), ma a me pare che in questa sezione del forum questo tipo di utenti sia molto più frequente che nelle altre sezioni.

Mi dispiace.

personalmente non avevo notato questo tipo di clima. Sarà che, purtroppo, negli utlimi anni mi sono abituato a climi ben più pesanti (per cui ho avuto la mia parte di colpa, visto che in passato mi è capitato spesso di dare vita a flame, anche se non con cattive intenzioni), ma tutto sommato mi è sempre sembrata un'area tendenzialmente tranquilla.

Certo, di casi per nulla positivi ce ne sono stati, ma tendenzialmente mi è sembrato nella media.

Forse dipende dal fatto che molti utenti hanno precedentemente dovuto sopportare una edition war sotterranea nata ancora prima dell'edizione in se. Vedere il commento di Silent per ulteriori dettagli.

Come ho scritto, però, non è una scusante. ;-)

Ognuno deve fare del suo meglio per evitare i flame, indipendentemente dalle motivazioni che lo spingono o di quanto abbia ragione.

Link al commento
Condividi su altri siti

Chiedo nuovamente il permesso di dire una cosa che probabilmente non risulterà simpatica. Ce l'ho? Ok.

Secondo me qui si sta ingigantendo la questione. Solo perchè ogni tanto una risposta non è formulata in maniera che sia perfettamente, assolutamente e incontrovertibilmente gentile ed educata, non vuol dire che sia automaticamente una risposa maleducata fatta con l'obiettivo di offendere. Per esempio, la frase da te (spero non) citata, io la troverei perfettamente accettabile togliendo la parola bimbominkia (che non ho mai visto su questo forum e spero di non vedere mai, ma tipo da nessuna parte nell'universo). E' una frase sgarbata? No, è una frase secca. Magari la persona che l'ha formulata in quel particolare momento non aveva il tempo/la voglia di fare una lunga frase articolata in cui spiega per filo e per segno perchè secondo lui se bisogna buildare si gioca pathfinder (specie se è tipo la ventesima volta che deve farlo). Ovviamente la spiegazione sarebbe gradita, ma a volte la gente semplicemente non è in vena.

Ma forse sono io che sono una persona molto tollerante che cerca di non pensare male del prossimo. Non credo che sia il caso perchè a volte posso essere estremamente intollerante, però diciamo che mi piace pensarla così.

Come ho scritto, però, non è una scusante. wink_mini.gif

Ognuno deve fare del suo meglio per evitare i flame, indipendentemente dalle motivazioni che lo spingono o di quanto abbia ragione.

Scusante no, ma movente si.

C'è anche da dire che la gente sembra avere l'abitudine di offendersi per qualsiasi cosa, anche una frase che di per se non è offensiva. A volte ho l'impressione che ci si diverta a vedere l'offesa in qualsiasi cosa solo per poter mettere il muso e lamentarsi.

Ovviamente non sto insinuando che qualcuno lo faccia apposta, ma solo il fatto che debba specificarlo dovrebbe far capire che ormai se non si sta attenti a quello che si scrive si rischia di scatenare una guerra. Sembra che le discussioni sui forum siano diventate una sorta di lunghissima serie di corollari atti a far intendere che la propria opinione non intende offendere il prossimo, più che esprimere effettivamente la propria opinione.

A volte questa cosa mi fa veramente irritare.

  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti

ciao ;)

provo a dire anche io un po' la mia al riguardo...

Come già detto sopra da qualcuno, trovo sia un atteggiamento normale. Convinti della bontà di un prodotto, ci si erge a sua difesa anche peccando di superbia.

Quello che noto con dispiacere però è che di giocare di ruolo si parla davvero poco. Parlo di DL perchè è l'unica comunità seria che frequento attivamente, però se notate la sezione dnd5 è costellata letteralmente di post in cui filosofeggiamo di design, di scelte editoriali e di altre st***** di questo genere dimenticandoci che dnd è prima di tutto un gioco che si gioca al tavolo con gli amici.

E - anche per questo - non c'è niente di male a giocare alla terza edizione, alla quarta o anche ad advanced dato che al resto del mondo gliene frega pippa delle regole che usiamo.

L'universo dei gdr da tavolo ha più prodotti che giocatori e forse l'estrema disponibilità di prodotti spesso di alta qualità genera fanboysmo, come la gente che litiga per decidere quale telefono è meglio tra iphone e android dimenticandosi poi che fanno entrambi la stessa cosa. L'assurdo è che siamo in quattro gatti a giocare ai giochi di ruolo nel mondo, tre di questi giocano a dnd e tutti e tre litigano su quale regolamento ce l'ha più grosso.

Io sinceramente mi ci butto dentro perchè nelle persone che filosofeggiano (anche se non penso di farlo più di tanto su DL mi capita spesso di farlo in real life), dovrei fare mea culpa e dedicarmi dieci minuti in più a preparare la sessione del martedì sera e magari postare qualcosa di interessante davvero piuttosto che discutere delle decisioni wizard.

Link al commento
Condividi su altri siti

@Alex93

Giocare a Magic e "giocare con gli amici" non sono la stessa cosa. È la differenza che c'è tra giocare ad un'edizione e leggersi un manuale per fatti propri. Giocare a Magic può essere fastidioso perché la community non è di certo delle più accoglienti e simpatiche e questo è un problema, cosa vera anche per la quinta edizione, da cui per ora mi sono tenuto lontano anche per via dei commenti allucinanti che mi è capitato di leggere in giro. Il fatto è che questo atteggiamento è molto più diffuso di quanto si voglia far credere e spesso risulta fastidioso. Prenderò a mano l'edizione per giocarci con The Stroy, ma penso che se non fosse stato per quello difficilmente mi sarebbe venuta la voglia, specie per la pochezza di una larga fetta dell'utenza che sembra più interessata alla caccia alle streghe ed a dimostrare la propria superiorità morale che altro.

Link al commento
Condividi su altri siti

E' una frase sgarbata? No, è una frase secca. Magari la persona che l'ha formulata in quel particolare momento non aveva il tempo/la voglia di fare una lunga frase articolata in cui spiega per filo e per segno perchè secondo lui se bisogna buildare si gioca pathfinder (specie se è tipo la ventesima volta che deve farlo). Ovviamente la spiegazione sarebbe gradita, ma a volte la gente semplicemente non è in vena.

Entro nella discussione solo per rispondere alla tua affermazione.

Quella che chiami risposta secca io la trovo un pò disonesta nei confronti dell'utente che pone la domanda, in quanto non c'è nulla di peggiore che ricevere una risposta secca e non argomentata, che genera inevitabilmente due situazioni: il susseguirsi di altre domande da parte dell'utente per estrapolare il contenuto dallo scazzatissimo utente dalla risposta secca e annoiata, oppure il prendere come dogma quello che l'utente ha detto, seguendo ciecamente il suo pensiero.

Se uno non è in giornata non è costretto a rispondere o conversare su un forum, non ci sono obblighi.

  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Per me, la tifoseria è una cosa, ma avere globalmente un atteggiamento tale da scoraggiare proprio le persone è un'altra, ed è un danno per l'hobby.

Concordo. Infatti penso che fare il tifo in modo sano faccia bene all'hobby/sport, mentre degli ultras ne possiamo tranquillamente fare a meno.

Una bella tifoseria con una bella coreografia fa parte e arricchisce lo spettacolo, i pazzi che sfasciano tutto e si ammazzano fra di loro (giusto questa sera due accoltellati per Roma-Lazio...) fanno scappare dallo stadio.

Tornando IT, agli albori della ludoteca che avevo aperto a Bologna (e che tuttora esiste gestita da altri) mi ricordo una sera un tizio che entrò dentro e ci insultò tutti perché non avevamo i manuali di Mutant Chronicles, a suo dire il miglior gioco di ruolo di sempre bla bla bla...

Gusti scambiati per fatti. Se poi ci ricordiamo che stiamo parlando di giochi (belli e appassionanti quanto ci pare) e non di vita reale la cosa si fa ancora più paradossale. Ad ognuno il suo gioco preferito (per fortuna ormai il mercato è molto vario) e personalmente farei a meno di discussioni un po' troppo accese.

La quinta edizione ha delle peculiarità che piacciono a me (infatti frequento questa sezione del forum :-)) per una serie di motivi miei personali. Non trovo corretto dire ad appassionati di altre edizioni o di altri giochi che il mio giochino è più bello del loro per il motivo x o y. Mi fa piacere discutere con altri, così posso capire meglio aspetti che non ho ancora compreso o semplicemente condividere un po' di passione per un hobby appassionante. Quando la discussione si fa troppo "seria" io tendo ad abbandonarla presto, ma non per questo trovo giusto rompere le palle a chi quella discussione la vuole fare.

Dire che la 3.x o PF sono giochi per power player infantili è poco corretto. Se a qualcuno piace giocare così che male c'è? E' vero che la 3.x è studiata per incorporare la system mastery e c'è gente che va matta per cercare la super-combo spacca tutto. Bene, ottimo. Fortuna che questi giocatori hanno il loro sistema di gioco che permette di fare quello che vogliono.

La 5E non perfetta, ma va in controtendenza rispetto alla 3.x con la bounded accuracy e una serie di altre cose, come la limitazione degli incantatori. Per fortuna che si sono inventati anche questo sistema di gioco, così che il panorama ludico sia ancora più ampio. Sistemi come Numenera e Fate offrono altre alternative ancora per non parlare di giochi forse meno famosi ma che comunque sono in giro da tempo. Avere varierà fa solo bene al nostro hobby.

Link al commento
Condividi su altri siti

Prendo atto di ciò che avete detto entrambi, The Stroy e social.distortion, anche se in tutta onestà non riesco ad essere d'accordo :) separare le persone da ciò di cui stanno parlando mi sembra il minimo per evitare bias che mi facciano disprezzare giochi o musica o opinioni solo perché non mi piace parecchia gente che le sostiene... ma non ho nulla di nuovo da dire che non abbia scritto poco sopra, dunque a meno di nuovi interventi direi che ciascuno rimane della propria opinione e non proseguo con questa discussione semi-OT :v

Link al commento
Condividi su altri siti

Entro nella discussione solo per rispondere alla tua affermazione.

Quella che chiami risposta secca io la trovo un pò disonesta nei confronti dell'utente che pone la domanda, in quanto non c'è nulla di peggiore che ricevere una risposta secca e non argomentata, che genera inevitabilmente due situazioni: il susseguirsi di altre domande da parte dell'utente per estrapolare il contenuto dallo scazzatissimo utente dalla risposta secca e annoiata, oppure il prendere come dogma quello che l'utente ha detto, seguendo ciecamente il suo pensiero.

Se uno non è in giornata non è costretto a rispondere o conversare su un forum, non ci sono obblighi.

Come hai detto, non ci sono obblighi, quindi tecnicamente una persona può anche dare una risposta scazzata. Non la soluzione migliore, ma d'altro canto ognuno è libero di esprimere la sua opinione finchè non offende altre persone.

Inoltre va considerato il contesto della frase, ma questo l'ho dato per scontato. Nella mia esperienza, frasi del genere escono fuori alla quarta-quinta volta che in una STESSA discussione viene posta la stessa identica domanda. Almeno, su questo forum mi è successo molte volte di dover ripetere un concetto ben più di un paio di volte, scontrandomi con un muro. Ad un certo punto, anche la pazienza viene meno.

Senza considerare che a me questi sembrano esempi palesemente esagerati e/o scollegati dal contesto, quindi diventa molto difficile discuterci sopra.

Link al commento
Condividi su altri siti

Come hai detto, non ci sono obblighi, quindi tecnicamente una persona può anche dare una risposta scazzata. Non la soluzione migliore, ma d'altro canto ognuno è libero di esprimere la sua opinione finchè non offende altre persone.

Inoltre va considerato il contesto della frase, ma questo l'ho dato per scontato. Nella mia esperienza, frasi del genere escono fuori alla quarta-quinta volta che in una STESSA discussione viene posta la stessa identica domanda. Almeno, su questo forum mi è successo molte volte di dover ripetere un concetto ben più di un paio di volte, scontrandomi con un muro. Ad un certo punto, anche la pazienza viene meno.

Senza considerare che a me questi sembrano esempi palesemente esagerati e/o scollegati dal contesto, quindi diventa molto difficile discuterci sopra.

Come ho già detto, e ripeto, rispondere è facoltativo, quindi non vedo cosa centri che la discussione sull'argomento sia la seconda o la millesima; se un utente vuole dare la propria opinione o rispondere ad un eventuale domanda lo fa anche per mille volte. Se lo stesso utente quel giorno non ha voglia di scrivere sul forum, semplicemente non lo fa.

Al massimo il moderatore potrà far presente all'utente l'esistenza del tasto cerca per evitare mille post uguali.

Infatti con questo quote chiudo l'argomento; ho solo voluto dire la mia su questo fatto che ho potuto riscontrare tantissime volte su forum diversi, e che mi ha sempre dato molto fastidio.

Sulla 5e non mi pronuncio in quanto non l'ho ancora provata, e non parlo di cosa non conosco.

Link al commento
Condividi su altri siti

Dico due cose sconclusionate anche io.

Posso dire che è un motivo estremamente stupido per non passare ad un altra edizione?

Per esempio, io so perfettamente che in molti giochi online è pieno di persone che fanno le sapientone e si danno delle arie, ma questo non mi impedisce di giocarci. Quelle persone le ignoro e basta.

La community, o la fan base, come preferisci, ha un impatto più forte di quanto descrivi su queste cose.

Io sono uno di quelli che ha detestato la 5° principalmente a causa dei suoi giocatori, della loro spocchiosità, del loro tono da "so tutto io" e dall'aria di sufficienza e compassione (quando va bene) che vedi loro dipinta in faccia nel momento in cui tu dici "oh ma la 3.5 è un bel gioco!". Solo recentemente ho cambiato idea e non certo perchè il gioco è questa espressione massima di game design o perchè ho visto la luce, ho cambiato idea perchè all'ultimo raduno mi sono confrontato faccia a faccia con master e giocatori di questa edizione con dell'onestà intellettuale e privi della saccenza qui presa in esame (tipologia di giocatori che considero ancora una minoranza, sfortunatamente).

Ho giocato una one shot e mi sono divertito.

Ti porto la mia esperienza come esempio di gente che è stata allontanata da un certo tipo di utenza e riavvicinata da un altro.

All'epoca la 5° me l'ero studiata ed ero anche intrigato dall'idea di provarla, ma guardando in giro com'è il giocatore medio mi è completamente passata la voglia, anzi, la 5° era arrivata a starmi sullo stomaco.

Personalmente sono uno che ha abbandonato giochi come LoL a causa della community tossica, o anche il circuito torneistico di Magic per un motivo molto simile.

La community ha un ruolo più determinante di quanto tu pensi.

"se devi buildare il personaggio, vai a giocare a Pathfinder", "se vuoi risolvere le cose con le regole, hai sbagliato edizione", "stai usando una forma mentis da 4e", "la 3.x è per powerplayer infantili"

Sottoscrivo il discorso de "sono stili di gioco differenti".

Riguardo la parte in grassetto vorrei solo citare una cosa che ho letto qualche minuto fa con cui sono d'accordo e che m'ha fatto ridere: "No, sei tu che vuoi giocare a un GdR narrativo ma, chissà come, cadi sempre nel pollaio di mamma wizard".

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...