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ALLINEAMENTI PER MENTI INTELLIGENTI (paradossi e fascino magnetico)


Ospite Barbaro

Messaggio consigliato

Questo ha già più senso, finalmente.

Il punto è che comunque esistono le sfumature. Un buono in tutto può diventare un amante geloso, tanto d soffocare il partner e diventare egoista.

Un cattivo può innamorarsi in modo più generoso e "dolce".

Se però il resto delle loro azioni e idee e scopi non cambia, non cambiano neppure allineamento.

Non dico che tutti i cattivi devono amare etc, ma che potrebbero. E i buoni possono odiare, allo stesso modo. Tutti con sfumature e modi differenti!

Sfumature sì, ma senza cambiare tipologia... Un buono non diventerebbe mai geloso al punto da comportarsi come un malvagio... Comincerebbe magari a seguire la partner per vedere dove va, farle domande quanto più possibile innocenti, eccetera, ma continuerebbe a lasciarla libera di agire, struggendosi per le sue ansie... Anche in preda alla gelosia, il buono rimane altruista e premuroso...

Se sei di un allineamento, non ti comporti mai come se fossi di un altro, a meno che tu non stia cambiando proprio... In D&D gli allineamenti sono assoluti e anche se c'è un po' di spazio di manovra, non è abbastanza per spaziare liberamente su tutti gli assi...

Un buono potrà essere molto buono, moderatamente buono o poco buono, ma resterà buono... Non so se mi spiego...

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"Bambini, su, allineatevi al muro(così vi fucilo)" diceva (e pensava) la maestra dell'asilo. La vostra, mica la mia, dato che io al posto di andare all'asilo scorrazzavo nel verde a petto nudo. Ma l'allineamento è davvero solo questo? Io sono buono, tu sei cattivo, io ti ammazzo (che bontà!)?

Gli allineamenti sono, a mio parere, concetti un po' assurdi. Eppure affascinanti. Molto. Ho sempre pensato che un gioco di ruolo è un gioco più "intelligente" rispetto a molti altri perché ti permette di scoprire qualcosa su te stesso. E questo direi che non ha prezzo. Ma è qualcosa che funziona solo quando nel gioco si fanno scelte che rispecchiano il nostro carattere personale. Un carattere che, generalmente, è difficile da "allineare", anche perché quando esco di casa non trovo un troll che terrorizza una sfortunata vecchietta, e non ho neanche una spada magica per sbudellarlo trucemente.

La questione degli allineamenti in un certo senso mi "ossessiona" da qualche tempo. So bene che molti di voi non li amano (eufemismo) e che ritengono pot come questo un pò inutili. Tranquilli, potete anche non partecipare alla discussione. Per tutti quelli che invece sono affascinati dalla questione, vorrei proporre 3 situazioni un pò ambigue (ma magari non per voi) e vedere che ne pensate.

1) Sei un Ranger. Cammini in una grande foresta. Il tuo falco famiglio Tramonto ti avverte che poco distante ci sono umani che combattono. Scivoli velocemente nella direzione indicatati e ti nascondi dietro un grosso albero. La scena che ti si presenta è la seguente: un uomo con vestiti da viaggio giace supino e sanguinante con un grosso squarcio nel petto. Due uomini in armatura leggera parlano tra loro davanti a una donna umana seduta con la schiena contro il tronco di un albero. Non comprendi le loro parole ma senti la donna piangere. Non sono guardie del luogo, tuttavia potrebbero essere soldati regolari o mercenari, anziché semplici banditi. Dal tuo riparo miri con calma al più robusto dei due e lo colpisci con una freccia alla nuca, uccidendolo immediatamente. Il secondo si volta urlando e cercandoti. Rimanendo nascosto lo colpisci con una freccia allo sterno. Cadendo in ginocchio ti indivua e ti chiama codardo. Tu esci allo scoperto, incocchi un'altra freccia e lo colpisci al ventre. L'uomo ti prega di risparmiargli la vita e gemendo ti dice che ha una moglie e una figlia e che senza di lui moriranno di fame. Tu estrai il coltello e gli tagli la gola. Aiuti la donna a rialzarsi e la accompagni fino al primo luogo sicuro al di fuori della foresta.

DI CHE ALLINEAMENTO SONO LE TUE AZIONI?

2) Sei uno Stregone. E' notte, molto tardi. Stai dormendo nel tuo letto. Il tuo gatto famiglio Pelosetto ti sveglia graffiandoti sul naso, avvertendoti che c'è qualcuno in casa. Alzandoti ti ricordi che tua sorella minore ieri sera ti ha fatto visita e ora dorme nella camera accanto alla tua. Prendi il tuo pugnale, lanci Scurovisione su te stesso e ti muovi furtivamente verso la sala da pranzo. Lì noti una figura bassotta a circa 4 metri da te, china sulla tua cassapanca. Evidentemente non sa che là dentro tieni solo vecchi giochi di ruolo. Malauguratamente ("Malediction!") calpesti un pacchetto di cracker magici per gatti di Pelosetto. La figura si volta e sfodera uno stocco. Lanci un Dardo Incantato contro di lei e le spappoli la faccia, ritinteggiando le pareti di casa con frammenti del suo cervello.

DI CHE ALLINEAMENTO SONO LE TUE AZIONI?

3) Sei un uomo normale. Normalissimo. Solo che vivi in un mondo in cui i troll terrorizzano sfortunate vecchiette. Sei l'assistente di un potente e severissimo mago in una città straniera. Tra un mese tornerai nella tua città natale per sposarti con la donna dei tuoi sogni, che non vedi da troppo tempo e che ti manca da impazzire. Arriva la posta, e una lettera è per te. E' sua. E', con tua orrenda sorpresa, l'invito al suo matrimonio. La tua anima gemella rompe il fidanzamento e si sposa con il figlio del potente mercante locale. La lettera ha impiegato del tempo ad arrivare ed il matrimonio è domani. Sei disperato. Sei assolutamente certo che il tuo amore è obbligato a sposare qualcun altro contro la sua volontà. Scongiuri il mago di trasportarti alla tua città natale: un viaggio normale non potrebbe mai essere abbastanza rapido. Il mago rifiuta: hai preso un impegno vincolante e non puoi andartene prima del tempo stabilito. Scappare neanche a pensarci: la sua torre è protetta magicamente con trappole che probabilmente non sarai mai in grado di comprendere, figuriamoci di eludere. Attaccare il mago sarebbe un gesto suicida. Mentre sei perso nel tuo dolore il mago ti rivela sorridendo un oggetto magico di sua creazione : la Gemma dell'amante. Stringendo con forza questa gemma rossa friabile fino a sbriciolarla è possibile eliminare una persona che conosci e che ti causa sofferenze in ambito amoroso: potrai usarla per uccidere il figlio del mercante. Tuttavia la gemma non provoca una morte rapida bensì un dolore indescrivibile che attraversa tutto il corpo della vittima e che non può essere alleviato o curato in nessun modo, se non con la morte. Se nessuno ucciderà il giovane nobile, il suo cuore esploderà dalla paura e dal dolore poche ore dopo l'inizio del tormento.

Il mago ti offre la possibilità di usare la Gemma per ottenere giustizia e ti assicura che tra un mese potrai tornare a casa e sposarti. Prendi la Gemma dalle sue mani, la stringi con forza pensando all'uomo che voleva rovinarti la vita e la fantumi. Il mago ride con forza e si allontana lasciandoti solo.

DI CHE ALLINEAMENTO SONO LE TUE AZIONI?

Ovviamente è un gioco. In fondo (e in superficie) anche Dungeons and Dragons è un gioco, quindi non ci vedo nulla di male ad approfondirne i temi divertendoci. Vorrei che notaste che mentre il terzo esempio è molto fantasy (a meno che non tiriamo in mezzo assassini a pagamento), i primi due sono facilmente rapportabili al "mondo vero". Pensate a un mercenario in zona di guerra che fa un incontro del primo tipo o pensate a un normale cittadino che ha un porto d'armi per uso sportivo e che al posto del Dardo Incantato usa una Beretta92.

In Mia Humile Opinione (IMHO), è meglio giocare come si vive. O meglio, io preferisco fare così. Io, nelle 3 situazioni che vi ho esposto, mi comporterei ESATTAMENTE in quel modo. Il mio allineamento di PG sarebbe dunque paragonabile al mio "allineamento" di persona in carne e ossa, ammesso che si possa parlare di una cosa del genere. Ma giocando e divertendosi credo prorpio di sì.

Curiosissimo delle vostre idee.

Arrivo in straritardo, ma vorrei dire la mia in merito alla questione, è una faccenda che ha sempre incuriosito molto me, e molti altri che mi stanno attorno nel mondo dei GDR, alcuni addirittura si sono sentiti costretti ed ossessionati dagli allineamenti. Meno male che non ero io XD

Comunque sia, provo a dare una risposta alle tre domande:

1. Caotico neutrale o caotico buono; sostanzialmente la differenza sta in tutto quello che attornia il fatto in sé, ossia i dettagli "dell'ambientazione" che però potrebbero anche fortemente alterare la concezione stessa dell'atto. Il ranger ha salvato la donna uccidendo degli uomini malvagi (atto buono) ma ha agito troppo d'impulso, e persino scioccamente.

2. Caotico malvagio. Non ci sono eccezioni, ammazzare una persona in questo modo, specie un parente, è comunque malvagio, ci sono mille modi di punire senza uccidere. Se invece non era la figura incappucciata non era la sorella... beh, in ogni caso piuttosto è meglio friggerle una gamba piuttosto che ammazzarla.

3. Legale o neutrale malvagio, di base, ma in ogni caso è malvagio.

Ora, detto ciò, posso dire che dal mio canto le azioni non possono essere allineate rigidamente, mentre invece possono esserlo le mentalità dei personaggi, in una data ambientazione. Per assurdo un personaggio caotico malvagio ed uno legale buono potrebbero commettere la stessa scelta in un dato frangente, mentre qualcuno con tutt'altro tipo di comportamento avrebbe agito diversamente, questo perchè gli allineamenti sono linee guida. Non tutti i LB sono paladini cretini, non tutti i CM sono demoni stupidi, e non tutti i LM sono diavoli tentatori e subdoli.

Se invece volete sapere cosa avrei fatto io nelle suddette situazioni, ecco le mie risposte:

1. Avrei atteso nell'ombra, cercando di scoprire le intenzioni dei due uomini. Soltanto dopo essermi sincerato delle loro azioni malvagie avrei cercato o di metterli fuori combattimento o di farli scappare, premurandomi di non farmi riconoscere in alcun modo.

2. Avrei acceso una luce, avrei cazziato la sorella, l'avrei cacciata fuori casa e minacciata di non farsi vedere in casa mia, quindi avrei messo in sicurezza la porta con una bella trappola magica, assicurandomi che tutte le vie d'accesso alla casa siano ben chiuse, e me ne sarei andato a dormire. Se non fosse stata mia sorella avrei comunque acceso una luce, avrei immobilizzato il ladro e l'avrei costretto a raccontarmi tutto, per chi lavora, perchè lo fa e quanto è disposto a pagarmi se lo lascio vivo portandolo dalle guardie cittadine e facendolo costituire. In ogni caso prima di fare qualunque cosa mi sarei cercato di accertare il più possibile dell'identità del ladro, o comunque che non fosse mia sorella.

3. L'avrei fatto, eccome, chiedendo però al mago di non dire a nessuno, per nessuna ragione, che cosa avevo fatto.

Ovviamente tutte queste situazioni sono da applicare qualora io venissi direttamente traslato nel mondo immaginario in cui sono ambientate, nella realtà sarebbe completamente differente... forse :D

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Barbaro ti dico solo che, per la terza volta in questo topic hai "letto" le mie parole è ignorato il loro significato. Totalmente.

Il PG buono odia il male che non si può redimere o salvare, ad esempio i diavoli. Non ho detto che gli piace torturarli, li odia e li uccide come può ma non indugia nel farli soffrire per proprio divertimento. Li odia e li vuole semplicemente annientare. Senza nessun piacere nel farlo, solo sollievo per aver liberato il mondo dal male assoluto!

Nei miei post ho sempre associato la tortura al MALE.

E ho detto più volte che quello era una ipotesi di come poteva essere il PG, he poteva ostruire il figlio convinto di fare il suo bene o anche abbandonar lo a chi poteva crescerlo i pace!! Se inventiamo, l'ho già detto è bello proprio perché ci possono essere infiniti malvagi diversi, che amano o non amano, e in modo estremamente diverso tutti quanti nell'amore e nel non provare amore!

L'argomento è interessante ma non risponderò più a qualcuno che volutamente insiste nel travisare i miei post e dire cavolate assurde in risposta a cose che non ho mai neanche immaginato di scrivere! Mobbasta, se vuoi parlare leggi due volte e con attenzione ciò che scrive la gente.

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