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Welcome to the Jungle


Darth Ronin

Messaggio consigliato

Ospite Boendal

"Parole sagge" dico riferendomi al mio compagno "...per quanto riguarda la diplomazia...neanche io me la cavo male, quindi se servirà una mano, Padre Rorik, sono sempre disponibile."

Proseguo nella cena guastando con piacere i piatti e le bevande, consapevole che potrebbe trascorrere molto tempo da oggi alla prossima volta.

Finita la cena, come tutti, mi ritiro.

Spoiler:  
anche per me si può andare avanti
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Non apprezzo granchè l'idea di trovare un capo, poichè non è esattamente una cosa a cui sono avvezzo, e faccio fatica a individuare un leader ottimale in questo gruppo.

Annuisco quindi alle parole di Rainer , esclamando a mia volta:

Anche secondo me non dovremmo avere un capo, ma fidarci l'un l'altro a seconda delle competenze richieste e servite. Ma mi adatterò comunque, qualunque sia la decisione che prenderemo

Me ne vado insieme agli altri dalla cabina di Quarallo, salutando il signore con un breve ma rispettoso cenno del capo e della mano; prima di andare in cabina faccio una passeggiata sulla nave, un po' per digerire l'abbondante pasto un po' per godere di quel paesaggio a me così estraneo ma comunque affascinante, e che fra non molto abbandonerò per qualche tempo.

Spoiler:  
fast foruard
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Porto Esperanto...

Un pugno di case di legno sparse in maniera più o meno regolare attorno al piccolo porto; eppure il suo aspetto rustico e tranquillo lo rende molto più attraente della caotica attività di Porto Luz.

Il villaggio sorge sulle rive di un golfo naturale che fornisce una buona protezione alle imbarcazioni: una gran quantità di piccole barche da pesca è ormeggiata, in attesa della sera, quando i pescatori salperanno per la loro attività notturna, ma tre moli più grossi sono riservati ai vascelli e alle galee. In questo momento solo un galeone da guerra è ormeggiato, ma gli scaricatori sono già pronti per l'attracco della Cervo di Mare.

Tre magazzini si affacciano sul porto, i tre edifici più grossi dell'insediamento; sul fronte del porto si trovano anche l'ufficio del Gabelliere e le immancabili osterie. All'interno le strade in terra battuta conducono verso le abitazioni dei coloni e i vari empori e botteghe, incontrandosi nella piazza centrale. Qui sorge il palazzo del Siniscalco e il Tempio: questo ospita una piccola congrega di fratelli dediti al culto della terra e dell'agricoltura. La maggior parte di loro passa dalla mattina alla sera aiutando i coloni negli allevamenti e nei campi, per cui solo l'abate e pochi novizi restano al tempio per le funzioni quotidiane.

Quarallo vi conduce fino alla vostra abitazione: questa si trova poco fuori la palizzata, ma vedete che con l'espandersi dell'insediamento sono già iniziati i lavori per una seconda cinta protettiva. La casa che vi è stata assegnata non è molto grande, ma decisamente confortevole. Al piano terra si trova il salone con un grande camino e una cucina, al piano superiore tre ampie camere da letto; inoltre la casa è dotata di una cantina ben fornita di alimenti, un piccolo appezzamento di terreno dove crescono alcuni alberi da frutta e un piccolo orto con delle verdure.

Inoltre, abbastanza inaspettatamente, avete anche un servitore: Quarallo vi presenta Padre Vaduz, un ometto sulla sessantina d'anni, leggermente ingobbito dall'età. Il volto solcato da rughe è affabile e cortese, e nonostante il corpo gracile sembra essere ancora nel pieno delle forze.

- Padre Vaduz sarà al vostro servizio: dal momento che vi assenterete per molto tempo, ho pensato fosse il caso di fornirvi qualcuno in grado di provvedere alla vostra piccola magione. Oh, in realtà Vaduz non è un prete, o un chierico. Si è portato dietro questo soprannome da quando è partito per le colonie: sembra che durante la traversata abbia perso i figli, ma che giunto qui si sia adoperato per aiutare tutti, diventando quindi una specie di "padre" della comunità.

Bene - conclude Quarallo prima di congedarsi - partirete per il forte tra tre giorni, insieme ai rifornimenti e ai soldati che sono qui al villaggio. Siete liberi di girare come meglio credete, ambientatevi perchè questa sarà la vostra nuova casa. Io alloggio nell'abitazione accanto all'ufficio del Siniscalco, venite a trovarmi per qualsiasi necessità. A presto.

Con un mezzo inchino Quarallo vi lascia alla vostra nuova dimora, evidentemente anche lui stanco per il lungo viaggio e ansioso di tornare a casa.

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Sono sulla punta a prua della nave mentre arriviamo a Porto Luz, e il cuore batte forte, ricolmo d'emozione.

Osservo a lungo il paese che mi farà da casa per i prossimi tempi, e non posso fare a meno di adorarlo, di primo acchito: ancora piccolo, incorniciato in un piccolo golfo, dall'aria rustica e accogliente. Proprio il tipo di posto che piace a me. Certo, l'ambiente circostante non è quello a cui sono abituato, ma un po' di variazione ci vuole!

Appena metto piede sulla terraferma appoggio le mani sopra le anche e faccio un bel respiro: sento che quel momento simboleggerà tutta la nuova avventura che sta per compiersi, e sulla quale ho tante aspettative.

Cammino assieme agli altri con un leggero sorriso in volto, guardando incuriosito tutto il borgo mentre vi passiamo attraverso, e con esso le persone che ci vivono; sicuramente appena potrò farò un giro più completo e tranquillo, poichè desidero conoscere a fondo questo nuovo posto.

Anche la casa che ci è stata assegnata mi piace molto: piccola, con un grande camino e piccoli terreni a fianco. La presenza del servitore mi lascia sorpreso: non ho mai avuto una persona che mi servisse, è molto strano averne una ora.

Dopo aver fatto un breve giro della magione e dopo aver lasciato armatura e armi in una delle camere scendo nella sala comune e dico a tutti con un sorriso:

Chi mi accompagna per un giro del borgo?

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Ospite Boendal

Quando finalmente tocchiamo terra, impiego un pò di tempo per allontanare la sensazione di rollio dovuta alla nave.

...ci manca solo che sto male proprio ora... penso tra me e me.

Mentre ci dirigiamo alla nostra dimora, mi guardo intorno osservando questo Nuovo Mondo cercando di memorizzare la posizione delle principali attività.

L'abitazione si presenta bene: tutti i confort ed addirittura c'è anche un servitore! A dir la verità, la situazione mi mette un pò a disagio: non sono abituato ad essere servito e riverito; nella caserma dove sono cresciuto, tutti si occupavano di tutti, ed a turno si svolgono le varie mansioni, anche le più umili.

Ricambio il saluto e mi presento a Padre Vaduz, promettendomi nonostante tutto, di adoperarmi per non gravare troppo sulle spalle di questo ometto.

"Datemi il tempo di appoggiare i miei bagagli e mi unisco volentieri al giro per il borgo."

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Ottimo! dico agli altri, mentre faccio per uscire dalla porta di casa.

Hehe, già la chiamo così! Son proprio contento di questa sistemazione!

Mentre attendo con Rugal e Garret che Zeno si prepari inizio una conversazione:

Vi chiedo una cosa, che non ci siamo detti in mare, una mera curiosità. Cos'è che vi porta in queste terre? Mero desiderio di avventura? Curiosità? O che altro? chiedo con un sorriso.

@DM:

Spoiler:  
ruoliamo un po' noi, se vi va, intanto che aspettiamo quelli più lenti :P
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quando giungiamo vicini alla costa guardo il mare dietro di noi con la scia della nave

ahhhh.... che bel viaggio.... se mai avrò una montagna di soldi mi comprerò una nave

una volta raggiunta la nostra abitazione scopro di avere perfino un servitore

è meraviglioso! una casa e pure un servitore che la terrà in ordine!

quando viene proposto di andare a visitare la colonia sorrido

Con piacere, ho anche io alcune cose da prendere

aspetto sia qualcun altro a rispondere al cosa mi porta qui per poi dire la mia

Bè, la mia vita al di la era monotona e qui ci sono prospettive migliori.....

un sorrisino ebete di pura felicità compare sul mio volto prima di pronunciare

e poi per venire qui bisognava viaggiare su una nave per più di un giorno

il sorriso scompare in un lampo quando mi accorgo di averlo fatto tornando serio come sempre

e poi, non so, il nuovo mi piace e l'idea di essere il primo ad esplorare un luogo o a scoprire una nuova creatura mi tiene sveglio la notte

@DM

Spoiler:  
non mi ricordo se ti avevo detto cosa compravo e cosa no, comunque ecco la lista di cosa cerco nelle colonie

corda di canapa(15m) 1 mo(se gratis anche di seta)

un altro pugnale 2mo(se gratis anche 2)

una borsa da cintura 1 mo

gessetti(X4) 4mr

ampolla(X2) 6mr

un rampino 1 mo

un telo(1m2) 1ma

un fischietto 8ma

triboli(X1) 1mo(se gratis anche 2)

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Ospite Boendal

"Cos'è che vi porta in queste terre?" nel mio caso la risposta potrebbe essere scontata, ma non è solo questione di "vocazione" o di "missione", c'è anche curiosità e voglia di fare nuove scoperte.

Potrebbe sembrare strano, ma il mio ordine ci concede anche questa libertà" dico sorridendo senza rimanere per niente stupito se qualcuno mi guarda con sguardo incredulo: ormai ci ho fatto l'abitudine al paragone con i vecchi ordine delle antiche religioni.

Lasciati i bagagli, controllo lo stato della mia tunica e dell'armatura sottostante: non pretendo di essere lindo e pulito ma almeno presentabile.

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Rurik Deloitte

Ben e MOLTO lieto di poter mettere piede a terra scarico la mia borsa stanca.

Ragazzi, io ho bisogno di una BELLA dormita. sono giorni che fatico a prendere sonno bene e cio' che vorrei di piu' e DORMIRE e un bel bagno. La salsedine attaccata sulla pelle e i capelli è dannatamente fastidiosa. faccio mentre mi stiracchio e dirigo verso l'abitazione.

Ma stasera a bere io ci sono di sicuro compagni! Non temete: faro' un giro del luogo piu' tardi.

Mi dirigo fischiettando verso casa con il Padre.

Piacere sommo di fare la sua conoscenza. Adesso ho bisogno di un bagno...c'è il necessario?

C'è qualche posto dove ci si puo' divertire? faccio infine mentre raggiungo l'abitazione.

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Giunsi per ultimo fra di loro...

"Uff...eccomi...scusate, non riuscivo a trovare Rajah, non è abituata al mare eh...oh, E CHE PAL..pebre!" Rajah vola come un avvoltoio sopra di noi.

"E' un pò diffidente...RAJAH scendi subito! O ti trasformo in un carlino!" ma tu guardi che figura mi fa fare...

"Comunque...io provengo dalle terre del Thay, ono un'aspirante mago per l'accademia dei Maghi Rossi." Rajah si poggia sulla spalla. "Per poter entrare nella più potente scuola per arcani bisogna superare una loro prova di ammissione, e se non si è abbastanza forti il risultato è.." mi fermai un secondo "...la morte stessa. L'Accademia non approva la debolezza, ne il placido studio della magia. Chiunque desidera entrare fra i più grandi arcanisti della storia probabilmente ha studiato o collaborato con l'accademia dei Maghi Rossi. Questa missione è l'occasione migliore per migliorarmi e dimostrare il mio valore, in più esplorare il nuovo mondo è un vantaggio accademico per me."

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@Tutti

Spoiler:  
Riguardo all'equipaggiamento per l'esplorazione, questo vi verrà dato quando partirete da Forte dei Corvi: ovviamente vi daranno attrezzatura di base, per cui se volete qualcosa di particolare, che temete non abbiano al forte, vi conviene comprarla personalmente. Decidete voi, non posso anticiparvi cosa vi daranno e cosa no.

Approfittate del tempo libero per familiarizzare con la cittadina e i suoi abitanti; in realtà, essendo un insediamento prevalentemente di contadini ed allevatori, durante la giornata ci sono ben poche persone in giro, a parte i bottegai e chi lavoro al porto. Quelle poche persone che incontrate sembrano tuttavia amichevoli, qualcuno vi saluta sorridendo anche se è la prima volta che vi vede, e anche se alcune delle facce che vedete possono sembrare effettivamente degli avanzi di galera (cosa abbastanza normale, in fin dei conti, dato che trasferirsi nelle colonie è la via più semplice per scappare dalla legge) a quanto pare a Porto Esperanto regnano ordine e disciplina.

Infatti non vedete praticamente traccia di guardie, a parte due drappelli che stazionano nella piazza principale e nel porto. Chiedendo in giro vi dicono che ci sono solo questi due dislocamenti in tutto il villaggio: l'attendente, ossia l'ufficiale che ha le funzioni di comandante delle guardie in città, ha un ufficio nel palazzo del siniscalco, dove riceve i coloni. Per le guardie ci sono due baraccamenti, uno in un edificio a due passi dalla piazza, l'altro a ridosso di uno dei magazzini del porto; in totale ospitano non più di quaranta guardie, più che sufficienti per garantire l'ordine a Porto Esperanto, visto che il problema maggiore è sedare le saltuarie risse nelle taverne, mentre il grosso della forza militare di Porto Esperanto è di stanza in un Forte a mezza giornata di distanza.

Le taverne sono ovviamente il fulcro della vita sociale della piccola colonia, non solo per rifocillarsi, bere in compagnia e... "trovare compagnia" (le prostitute non mancano, tutt'altro), ma soprattutto per sentire le notizie giunte dalla madre patria con i vascelli.

Scoprite con vostro piacere che integrarsi nella vita della colonia non è per nulla difficile, tutt'altro; soprattutto quando spiegate di essere giunti come esploratori, la gente si dimostra molto socievole... per qualcuno è semplice curiosità di sentire storie nuove di avventure, e a ben poco serve spiegare che non siete ancora operativi, per qualcun altro, specie per alcuni bottegai, si tratta anche della speranza di avere nuovi clienti e fornitori di merci esotiche.

Ad ogni modo, i tre giorni seguenti passano in maniera piacevole e tranquilla. Quando giunge il momento della partenza due guardie vengono a chiamarvi: ad attendervi vi è una colonna di cavalli, muli e carretti carichi di viveri e attrezzi. In breve vi mettete in marcia, e anche se l'andatura è lenta il viaggio risulta comodo, dato che percorrete una strada in terra battuta ben tenuta. Una delle guardie con voi vi spiega che la strada è stata realizzata da poco, per questo è così perfetta: fino a pochi mesi fa per arrivare a Forte dei Corvi ci sarebbe voluto non meno di una settimana, adesso sono sufficienti meno di tre giorni.

E infatti dopo tre giorni, poco prima del tramonto, raggiungete l'avamposto, un fortilizio in legno circondato da una palizzata di due metri, costruito su una piccola collina a ridosso di un placido fiume. La guarnigione ospita in totale sessanta guardie, più venti che a turno vanno in città per una settimana di riposo e per fare provviste; oltre a loro ci sono due chierici che si occupano delle funzioni religiose (che in realtà ben pochi seguono), e che sono soprattutto impiegati come cerusici, un maniscalco con tre apprendisti e un fabbro con un apprendista. Oltre al baraccamento dove dormono le guardie, il forte è composto da un magazzino, un'armeria, una stalla che ospita una ventina tra cavalli e asini, oltre a quelli con cui siete arrivati, e una sala comune che funziona da mensa, tempio e osteria. Al piano di sopra si trovano gli alloggi del comandante, un uomo dal torace grosso quanto il tronco di una quercia, le braccia e le gambe poderose e massiccia, e una barba fulva che lo fa assomigliare più ad un orso che ad un uomo. Al vostro arrivo vi viene incontro, e appena smontate dai cavalli vi stringe la mano in una morsa di ferro. - Benvenuti! - esclama sorridendo amichevolmente - Io sono il comandante Lazhar. Il mio attendente vi mostrerà le vostre brande, immagino vogliate sistemare i vostri bagagli per prima cosa. Purtroppo non abbiamo tutte le comodità della colonia, ma spero che vi troviate a vostro agio. Tra un'ora verrà servito il rancio, vorrei che sedeste al mio tavolo in modo da poter parlare con voi. - sempre sorridendo, il comandante si congeda da voi e va a controllare la merce appena giunta, lasciandovi insieme ad un giovane che ad occhio e croce non deve avere più di diciassette anni. Egli vi accompagna all'edificio delle guardie: al piano superiore sono già state predisposte sei brande, ognuna corredata di un baule abbastanza grande per stipare il vostro equipaggiamento.

- Come ha detto il comandante, il rancio è tra un'ora. Non abbiamo dei bagni, ma normalmente la sera chi vuole lavarsi scende fino al fiume. Accendiamo sempre dei fuochi attorno al molo, per cui non c'è pericolo di predatori notturni. Se vi serve qualcosa, potete trovarmi al magazzino. - Così come Lazhar poco prima, anche l'attendente vi saluta e si affretta all'esterno del baraccamento: evidentemente hanno tutti fretta di completare lo smistamento delle merci appena giunte prima della cena.

@Tutti

Spoiler:  
Sono andato un po' avanti per tagliare i tempi morti. Se prima della partenza volete fare qualcosa mettetelo sotto spoiler indicandolo come FLASHBACK
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Dopo aver salutato il comandante e il ragazzino sistemo le mie poche cose nel baule senza separarmi dalle mie poche monete e il mio fidato pugnale per fare una breve passeggiata per l'accampamento pensando a tutte le possibilità di guadagno che questo nuovo lavoro mi sta offrendo. Non appena il momento raggiungo il luogo del rancio sedendomi al tavolo di Lazhar.

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Ospite Boendal

Familiarizzare con la cittadina e i suoi abitanti è stato piacevole: alla fine questa sarà la mia nuova casa e sarò onorato di difenderla in nome del Dio dell'Unica Chiesa.

I tre giorni a cavallo, trascorrono per me in modo non proprio piacevole: non sapevo che lunghi viaggi in sella fossero così scomodi, quasi da rimpiangere il rollio della nave. Ma da buon soldato non i lamento con nessuno.

Al tramonto, raggiungiamo l'avamposto. Niente di speciale, se paragonato alle strutture viste nel "vecchio continente", ma comunque sembra dotato dell'essenziale

Un uomo simile ad un orso dalla barba fulva ci viene incontro.

Smontato da cavallo mi presento come previsto per uno del mio ordine. Piacere mio comandante Lazhar.

Seguo sucessivamente l'attendente ai nostri alloggi per prendere posto e sistemare i bagagli per prima cosa nel baule ai piedi della branda.

Fatto ciò mi metto comodo e mi stendo sulla branda per riposare la schiena ed attendo l'ora della cena.

Con un pò di anticipo ragiungo il tavolo del comandante.

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Mi dispiace spostarmi dal nuovo posto appena scoperto e dove ho una nuova casa, ma il desiderio di mettermi all'opera prevale su questo sentimento; sono di poche parole nel viaggio e all'arrivo nell'avamposto da cui partiremo, preso appunto dalla voglia di agire.

Una volta arrivati metto rapidamente le mie robe nel baule, e poi esco subito per recarmi al tavolo indicatoci, in parte per la grande fame in parte perchè voglio sentire i dettagli della nostra missione.

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Avevo visibilmente gli occhi sprizzanti di curiosità durante il viaggio. Osservavo tutto con una certa meraviglia ciò che mi circondava..oltre la prospettiva delle opportunità che si stavano presentando.

Una volta sistemati i bagagli, mi avviai anch'io verso la sala da pranzo, cercando di riconoscere il comandante Lazhar fra i tavoli a disposizione, prendendo posto appena trovato.

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l'ora di partire si avvicina e passeggiando per la colonia non posso che fermarmi ad alcune bancarelle per fare alcune compere

@DM

Spoiler:  
mi compro con i miei soldi alla colonia

un altro pugnale 2mo

una borsa da cintura 1 mo

gessetti(X4) 4mr

ampolla(X2) 6mr

un rampino 1 mo

un telo(1m2) 1ma

un fischietto 8ma

triboli(X1) 1mo

con diplomazia provo ad abbassare il prezzo

il viaggio procede tranquillo e finalmente giungiamo a destinazione. ovviamente il posto non è come me lo aspettavo ma comunque rispondo con un sorriso al comandante

la ringrazio dell'ospitalità, sarà un piacere fare due chiacchiere durante il rancio

simpatico quest'uomo, come una pedata nei c***ioni!

anche l'assistente se ne va ed io mi accingo a mettere ordinatamente le mie cose nel baule

@DM

Spoiler:  
mi tengo la borsa da cintura(ovviamente le mie monete sono nella borsa da cintura) e un pugnale(magari nascosto nella borsa da cintura o sotto i vestiti

se avanza del tempo vado a darmi una rinfrescata almeno a faccia e ascelle giu al fiume per poi dirigermi verso il tavolo del capitano

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