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Welcome to the Jungle


Darth Ronin

Messaggio consigliato

È ormai il tramonto quando attraversate le mura di Porto Luz.

Un tempo questa era una semplice cittadina di pescatori, ma nel giro di una decina d'anni, da quando sono state scoperte le Terre Nuove a occidente, è cresciuta a dismisura, diventando uno dei porti più trafficati che si affacciano sull'oceano. Non c'è da stupirsi se, nonostante l'ora tarda, la strada principale sia ancora trafficata da decine di carrettieri e mercanti, e da questuanti e avventurieri in egual misura.

Il fronte del porto è ancora più affollato della via d'accesso alla città: al mercato del pesce si attardano ancora molti compratori, soprattutto inviati dalle locande e dalle ville patronali, ma mentre i venditori iniziano a ritirarsi, vengono sostituiti dalle cortigiane delle bettole e da ceffi tutt'altro che raccomandabili. Le guardie del governatore della città iniziano i lori turni di ronda notturna, drappelli ben inquadrati la cui sola presenza è un deterrente sufficiente per i malintenzionati. I marinai, quasi tutti nani o umani dalla pelle scura, finalmente liberi dagli impegni quotidiani si allontanano dalle dozzine e dozzine di vascelli attraccati e raggiungono le taverne e osterie, ormai già quasi tutte piene.

L'unica che può ancora ospitare avventori è la Casa della Sirena, non perchè sia poco frequentata, tutt'altro. Un tempo questa era la casa comune del villaggio, prima che diventasse una cittadina e poi una città portuale: un edificio in legna e pietra imponente, grande quasi quanto il magazzino cittadino che sta al lato opposto del porto. La Casa della Sirena è talmente grande che nonostante al momento ospiti più clienti di qualsiasi altra locanda, può contenerne tranquillamente il doppio. Il motivo per cui non tutti si rechino là è solo una questione economica. La Casa della Sirena è la locanda più cara di Porto Luz, ma anche quella che può vantare le cucine migliori, i vini più pregiati, le ragazze (e i ragazzi) di compagnia più puliti, bagni caldi per tutti gli ospiti, letti senza pulci, e soprattutto la migliore sicurezza: messer Ondo, il proprietario della Casa, ha al suo soldo un manipolo di mezz'orchi e mercenari sufficientemente numeroso da scoraggiare qualsiasi attaccabrighe, guastafeste o malintenzionato... anche se ovviamente di tanto in tanto qualche rissa può sempre scappare.

Il grande salone centrale è occupato quasi interamente da lunghe tavolate, ormai in massima parte occupate dai clienti; lungo le pareti, disposti accanto ai quattro grossi camini, si trovano invece i tavoli più piccoli, per sei o otto commensali. L'ampio bancone dove lavora Ondo si trova in fondo al salone; da lì parte una massiccia scalinata in legno che porta al loggione al piano superiore, dove si trovano i tavoli più piccoli e più appartati. Una seconda scala porta al terzo e al quarto piano, dove si trovano le camere per gli ospiti.

Ovviamente è proprio la Casa della Sirena la destinazione del vostro viaggio, almeno per questa sera.

@Tutti

Spoiler:  
Ho fatto una descrizione generale, ma considerate che siete arrivati tutti separatamente. Descrivete cosa fate una volta entrati nella locanda, dove andate a sedervi (potete anche prendere posto ad uno dei tavoli da otto se volete, o nel loggione, oltre che ovviamente alle tavolate comuni o al bancone), e se volete una descrizione del vostro personaggio. Ricordatevi che comunque, indipendentemente dal vostro background, il vostro scopo sarà quello di imbarcarvi per fare viaggiare verso le colonie.
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Ospite Boendal

@ DM

Spoiler:  
Con passo stanco, dopo la lunga giornata, varco l'ingresso della Casa della Sirena.

Mi guardo intorno per farmi una idea dell'ambiente e dei suoi clienti.

Se il biglietto da visita è questo, speriamo che le stanze siano altrettanto. Il ceffo che mi ha indirizzato qui, ha vantato soprattutto la cucina e "l'intrattenimento femminile". Anche il servizio di vigilanza non scherza...

Mi dirigo verso il bancone infondo alla sala, dove sembra armeggiare e dare ordini il titolare della locanda. Raggiunto l'uomo chiedo

"Buonasera, vorrei sapere se posso accomodarmi in un tavolo vicino al fuoco e gustare qualche prelibatezza della vostra cucina.

Avete delle stanze libere per la notte?"

Stasera ho deciso di trattarmi bene, anche perchè non sò cosa troverò una volta sbarcato nelle colonie.

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Proprio una bella locanda penso entrando. Con passo calmo di chi non ha nessuna fretta inizio a camminare tra i tavoli in direzione del bancone sperando di riuscir a parlare con il proprietario. Una volta appoggiate le mani sul bancone già inizio a pentirmi di esser venuto a parlare con Ondo piuttosto che con una delle sue ragazze che servono ai tavoli. Per un istante mi lascio rapire dalla bellezza di una che sfreccia vicino a me con qualche boccale, poi con tono più amichevole possibile mi rivolgo ad Ondo. Proprio un bel posticino! Devo farvi i miei complimenti per esser riuscito a tirar su una cosa così! Magari un giorno avrò un posto simile tutto mio, sai, parto per l'ovest proprio in cerca di fortuna ma oggi son ancora qui e ho bisogno di un letto caldo un po' di compagnia e qualcosa da bere. Le mie tasche non sono molto larghe per cui mi chiedo quali siano i prezzi di questi servizi prima di iniziare ad indebitarmi. dico con sorriso ostentando simpatia.

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@Aspetto

Spoiler:  

tumblr_lyuh2f4ALK1qbuknmo1_1280.jpg

Alto e di bell'aspetto, il fisico e' armonioso e molto atletico.

Capelli Biondi e occhi azzurri. 22 anni.

Cotta di maglia e scudo pesante soprastati da belle vesti con araldiche di bell'aspetto a sfondo religioso anche se non e' chiara la divinita' a prima vista.

Scosto la porta della locanda entrando con grande calma e osservandone l'atmosfera all'interno, soddisfatto. Oh, che bellezza. E' proprio come avevo sentito: sono stanco di tristi bettole. mormoro soddisfatto fra me e me mentre mi faccio largo verso il bancone per informarmi su prezzi e dettagli della locanda come sembrano fare anche altre persone. Questo posto mi ha attirato appunto per la grande qualità dei servizi che offre. Normalmente non avrei chiesto nemmeno il prezzo, felice di poter finalmente svagarmi come si deve dopo un bel viaggio e prima che ne inizi un altro ancor piu' scomodo, ma non ho troppo in tasca e non so' quanto mi costerà il biglietto per la nave.

Raggiunto il tavolo mi siedo con gran garbo ad uno sgabello stando attento a non scomporre la veste ornata sopra l'armatura ne di sporcarla.

Salve: posso sapere anche io il prezzo delle camere, e ti tutti i vari servizi accessori?

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@Aspetto

Spoiler:  
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Mena è un ragazzo alto, non molto ben piazzato ma dal fisico tonico e piuttosto muscoloso. I capelli molto crespi e la barba ispida e incolta, sebbene non lunga, gli danno un aspetto un po' trasandato ma comunque nel complesso abbastanza gradevole. Ha 24 anni

Passeggio per la città, diretto alla locanda indicatami da un passante, osservando come mio solito ciò che mi circonda.

Probabilmente mi sarebbe piaciuta qualche anno fa, questa cittadina ormai allargatasi con gli introiti derivanti dalle isole lontane che a breve visiterò; ora mi pare troppo caotica, troppo frequentata e, fra pochi minuti, anche male frequentata.

La presenza delle guardie mi rassicura sul fatto che non ci saranno casini, ma di certo non rende più lieta l'atmosfera. Beh, almeno non mi verrà il dispiacere quando dovrò lasciare questo posto, nè mi verrà voglia di conoscerne le storie e gli abitanti...

Con questi pensieri, e con un po' di nostalgia verso casa, raggiungo l'edificio cercato, e ne varco la soglia.

La prima cosa che noto, ovviamente, è il frastuono e il caos che regna nel locale.

Che cavolo... speravo in qualcosa di più tranquillo: non sono propriamente dell'umore adatto per starmene in mezzo alla gente sconosciuta... Uff... Mmmm, però là ci son dei tavoli isolati; e lassù altri ancora più in disparte. Mi sa che stasera va così: cena veloce e in tranquillità, a letto presto che sono già piuttosto stanco e domani si parte! Coraggio

Mi avvio verso il bancone, dove noto altre persone intente a parlare con l'oste; una in particolare mi colpisce, dati i vestiti di un bianco sgargiante, quasi splendente. Dopo una rapida occhiata quasi incredula fisso lo sguardo sull'oste, e quando questi ha finito di parlare con gli altri avventori gli parlo io:

Salve, vorrei la camera più economica e la cena più economica, per favore dico semplicemente, con cortesia ma col tono un po' spento.

@DM:

Spoiler:  
scusa il ritardo, ma vista la giornata son stato in montagna. Ci sono tavoli vuoti anche fra quelli tra i camini al pianoterra? Se sì intendo dirigermi a quelli, dopo
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@DM

Spoiler:  
E' stato un lungo cammino. E non ho ancora cominciato il mio addestramento, ma se voglio ottenere l'esperienza necessaria per superare la prova di ammissione a Thay, devo trovare occasioni per viaggiare ed esercitarmi.

Vidi la Casa della Sirena colma di persone, ma non avevo intenzione di interagire con questi mentecatto. Decisi direttamente di avviarmi verso le scale, per occupare un posto ad uno dei tavolini appartati al piano di sopra, aspettando che una delle ragazze mi servisse qualcosa di caldo da mangiare.

Da sopra potei osservare l'allegria scellerata di questi villici. Alcuni di loro mi avevano fissato per il mio abbigliamento ed il mio corvo, poggiato sulla mia spalla, ed infatti io di sicuro non potevo passare inosservato. Feci scivolare la mia sciarpa sulla gola ed misi indietro il mio cappuccio, rivelando i miei tatuaggi facciali brillare alla luce del posto.

Presi il mio zaino e tirai fuori le mie carte. Sento che qualcosa di importante accadrà questa notte, vale la pena provare.

Sussurai: "קאַרדס פון דעסטיני, קאַרדס פון דעסטיני, וואָס ריזערווז הייַנט בייַ נאַכט אין מיין לאַנג נסיעה" (Draconico: Carte del destino, carte del destino, cosa riserverai stasera nel mio lungo cammino?)

Girai la carta. Il Cavaliere dei Bastoni.

Un buon segno. Riposi indietro le carte ed aspettai paziente l'occasione buona per stasera.

Descrizione fisica: Rugal Noff è un umano di Thay, all'inizio del suo apprendistato come Mago Rosso. E' vestito con un lungo pastrano rosso con cappuccio, una sciarpa simile alla Kefiah ed uno spallaccio per far poggiare comodamente il suo corvo "Rajah". Indossa dei pantaloni larghi scuri di cotone interrotti da lunghi stivali di pelle fino alle ginocchia. Sopra il pastrano trasporta con se una borsa di cuoio marrone, dall'aspetto quasi piena e comoda. I suoi occhi sono azzurri, sbarbato, capelli corti ed un ampio tatuaggio facciale tribale magico che copre metà del suo viso, simbolo di apprendistato dai Maghi di Thay.

Anche il resto del suo corpo è coperto da questi tatuaggi creati dal loro magico inchiostro. Porta con se un bastone ferrato, perlopiù usato come bastone da passeggio più come mera arma.

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finalmente giungo a destinazione e raggiungo una locanda dove potermi lavare e godere di un pò di compagnia femminile

Chissà, potrebbe essere l'ultima volta che me la spasso con qualche bella donzella, in fondo non sappiamo cosa ci può aspettare dall'altra parte

entrando nella locanda mi soffermo per un attimo osservando i presenti per poi dirigermi verso il bancone ascoltando per caso il discorso di alcuni presenti sui prezzi del posto.

silenzioso aspetto la risposta dell'oste guardandomi un po attorno

guarda un po, non mi serve neppure parlare che gli altri fanno le mie stesse domande

@aspetto

Spoiler:  
un immagine vale più di mille parole quindi eccola :) ovviamente niente gemme luminose o pugnali in pugno XD

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Messer Ondo è indaffaratissimo a spillare birre di vario colore dai barili alle sue spalle, mescere vini in caraffe d'argilla e riempire boccali di vetro di altri liquori, ma trova comunque il tempo per rispondere alle domande, anche se in tono più burbero di quanto ci si aspetterebbe da parte di qualcuno che si vede entrare in cassa somme elevatissime ogni sera. Tuttavia è ben comprensibile, dal momento che dovrà ripetere le stesse informazioni almeno un centinaio di volte a sera.

Il locandiere indica frettolosamente una lavagna appesa ad una grosse botte di rovere, su cui sono indicati i prezzi: - Questa sera potete scegliere tra un piatto di cacciagione o uno di pesce, accompagnato da un boccale di birra o una caraffa di vino locale. Il prezzo per uno di questi piatti - indica una delle ragazze che si destreggia con due grossi vassoi ricolmi di carne dall'aspetto succulento, condite con spezie e verdure - è di 2 denari d'oro. Se volete, abbiamo anche una zuppa di pesce, per quella mi dovete solo una moneta. Per le bevande, abbiamo solo l'imbarazzo della scelta: posso darvi birre bianche, bionde, ambrate, scure, birre naniche o birre raffinate delle Logge Imperiali, oppure vini provenienti da ogni parte del continente. Se volete qualcosa di semplice, un boccale o una caraffa fanno 5 pezzi d'argento, poi via via si sale fino ai nostri vini migliori da 2 pezzi d'oro.

Ondo si volta un attimo per spillare velocemente una serie di boccali, poi ritorna a elencare i suoi servizi: - Se volete dormire, abbiamo ancora posti nelle camere al piano di sopra. Sono camere da sei o otto letti, per cui vi dovete accomodare con altra gente; questi vengono 1 moneta d'oro. Però abbiamo anche dei posti nel palazzo attiguo alla locanda: lì abbiamo le camere per gli ospiti delle ragazze, e alcune camere libere con uno o al massimo due letti. Una camera per tutta la notte costa 4 monete d'oro, 3 se siete in due a dormire. Se invece volete proprio risparmiare, c'è la camerata comune, nel seminterrato: è un grosso stanzone, vicino alla sala con le vasche per i bagni, ogni letto è diviso da paraventi e ci sono sempre almeno tre dei miei uomini a controllare che nessuno faccia il furbo. Per un letto lì mi dovete solo 5 monete d'argento.

Ondo ha appena finito di snocciolare le informazioni, quando dal portone fanno il loro ingresso un gruppetto di nani; a giudicare dall'aspetto sono quasi sicuramente dei marinai, ma non sembra che siano dei comuni avventori. Insieme a loro c'è anche una figura più alta, decisamente fuori luogo tra quella ciurma: si tratta di un uomo esile, che indossa una cappa verde scuro dall'aspetto semplice ma di buona qualità. Tiene il cappuccio alzato sulla testa, per cui è difficile vederlo bene in volto, ma si possono scorgere lineamenti molto raffinati, probabilmente un elfo o un mezz'elfo.

Uno dei nani, quello che guida il gruppo e che probabilmente è il loro capo, fa un gesto ad Ondo, che gli risponde con un segnale d'intesa. Subito la combriccola di nani si avvicina ad uno dei tavoli più piccoli e lo sposta leggermente verso il centro del salone; nello stesso tempo, l'uomo alto va a sedersi in un tavolo accanto, con la schiena a ridosso della parete: non potete fare a meno di notare che tre persone che erano sedute lì accanto gli lasciano rapidamente il posto, andando a sedersi ad un altro tavolo.

Quando i preparativi sono ultimati, il capo dei nani salta in piedi sul tavolo, con più agilità di quella che ci si aspetterebbe da uno della sua razza: - Molto bene, statemi tutti a sentire! - inizia a declamare; quasi immediatamente nel salone cala il silenzio, anche se notate parecchi avventori che si lasciano andare un "per la miseria, di nuovo..." piuttosto che un "che i diavoli se lo portino, anche questa sera..."

Il nano sembra non badare ai commenti, aspetta che scenda il silenzio, poi riprende: - Buonasera a tutti! Qualcuno mi conosce già, per qualcuno sono una faccia nuova. Il mio nome è Mageran, capitano Mageran. Sono il comandante della Cervo di Mare, e mandatario per conto del Governatore delle colonie in Terra Nuova. Domani il mio vascello salperà per rientrare a Porto Esperanto, dall'altra parte dell'oceano, insieme ad altre due corvette, la Scudo di Fuoco e la Libellula Reale. Per conto del Governatore, sto reclutando persone per le colonie: ci servono fabbri, carpentieri, braccianti, ma anche speziali e cerusici... ammesso che ce ne siano in questa bettola... allevatori e contadini, e gente che sappia maneggiare armi per la milizia delle colonie. - il vecchio nano fa una pausa per schiarirsi la voce, poi riprende - Ognuno riceverà un compenso idoneo per le sue mansioni, un alloggio e cibo caldo due volte al giorno; il viaggio sarà a mio carico, così come la cena di stasera per chi decide di accettare. Se volete rifarvi una vita nel nuovo mondo, mettetevi in coda e venite a firmare la lista. -

Con un balzo Mageran scende dal tavolo, si siede e aiutato dagli altri nani prepara un grosso rotolo di pergamena, calamaio e alcune penne d'oca. Nella sala si alza un brusio, è difficile capire cosa la gente dica rivolta l'un l'altro, ma non ci vuole molto che le prime persone iniziano ad alzarsi e a mettersi in fila per andare a firmare: in fin dei conti metà delle persone giunte in questi giorni a porto Luz non chiedono altro che un passaggio per raggiungere le colonie.

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l'ingresso della combriccola di nani mi interrompe dall'ordinare il cibo

Guarda che bello, proprio la persona che cercavo... e ci offre purela cena...

essendo già in piedi mi avvio velocemente verso il tavolo pronto a firmare la lista, con nome falso ovviamente

quale potrei usare questa volta? James? Maino? no dai, Merl, Merl Donnovan

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Trattengo a stento un singulto al sentire i prezzi del vitto e dell'alloggio.

Satanasso d'un satanasso!!! Le guardie del governatore dovrebbero fare irruzione qua: è un vero e proprio furto! "Ondo, ti ripulisce fino in fondo", mannaggia a lui! penso poi, senza invece trattenere uno sbuffo fra l'indispettito e lo sconsolato.

Mentre faccio due conti, notando che anche a stare al risparmio spenderei comunque circa un quarto di tutto ciò che ho, noto la scenetta che si tiene al centro della locanda.

Una volta conclusosi il discorso del signor Mageran mi dirigo verso la fila di persone che già si è creata, mettendomi dietro ad essa.

Capita proprio a fagiuuuuolo, questa cosa: cena gratuita e partenza assicurata senza troppa fatica. Però non ha specificato il pagamento e soprattutto non ha incluso l'esploratore fra le possibili occupazioni: che faccia parte dei compiti della milizia? Meglio chiedere... non so se sarebbe granchè bello andare là e fare il cacciatore o il miliziano...

Attendo dunque il mio turno, osservando con attenzione le altre persone in fila e soprattutto Mageran e le persone entrate con lui; una volta di fronte a chi di dovere pongo il mio dubbio:

Salve, il mio nome è Mena, e intendevo imbarcarmi per svolgere la mansione di esploratore... è possibile? Il principale motivo per cui vorrei andare a Terra Nuova è proprio visitare lande sconosciute... chiedo, rivolgendo un sorriso al mio interlocutore e cercando di far trasparire la mia voglia di addentrarmi nelle terre selvagge e misteriose.

@DM:

Spoiler:  
Osservo, come detto, gli altri aspiranti viaggiatori e soprattutto la compagnia di nani e il tizio che era con loro. Ascolto anche i discorsi che fanno le persone che si iscrivono prima di me

Bonus di Osservare: +4

Bonus di Ascoltare: +4

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Osservai dall'alto tutta la scena. Il Cavaliere dei Bastoni non si è fatto attendere al suo segno. All'arrivo della cameriera alzai la mano, intimandola di fermarsi. Avevo deciso di scendere al piano inferiore, con Rajah appollaiato sulla mia spalla e mi misi in fila. Come al solito, la gente osservava i miei tatuaggi sul viso; forse qualcuno aveva riconosciuto cosa significassero, ma la reazioni sembravano piuttosto quiete.

Al mio turno, mi presentai a loro: "Я Rugal Noff и Призыватель. Я знаю, Дракона, эльф, Гном, оркво и возн, и я хочу присоединиться к милиции колоний."

@Nanico

Spoiler:  
Io sono Rugal Noff, e sono un Evocatore. Conosco il Draconico, Elfico, Nanico, Orchesco e Gnomesco, e voglio partecipare alla milizia delle colonie.

@Descrizione Fisica

Spoiler:  
E' vestito con un lungo pastrano rosso con cappuccio, una sciarpa simile alla Kefiah ed uno spallaccio per far poggiare comodamente il suo corvo . Indossa dei pantaloni larghi scuri di cotone interrotti da lunghi stivali di pelle fino alle ginocchia. Sopra il pastrano trasporta con se una borsa di cuoio marrone, dall'aspetto quasi piena e comoda. I suoi occhi sono azzurri, sbarbato, capelli corti ed un ampio tatuaggio facciale tribale che copre metà del suo viso.

Porta con se un bastone ferrato.

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@Aspetto

Spoiler:  

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Oh-oh. Quale fortuna. replico con un sorriso soddisfatto, non ben chiaro a chi ascolta se riferito ai prezzi o all'evento del nano alle mie spalle alla quale ho buttato una rapida occhiata.

Ho palesemente ingorato il nano anche se ho ascoltato il contenuto del messaggio, concentrandomi piu' sull'elfo o mezz'elfo che si è infilato velocemente a lato della stanza. Parlo a voce moderata con immaginario commensale.

E la' abbiamo il vero grande capo: di certo un elfo o un mezz'elfo non è uomo di fatica come un nano ma piu' un lavoratore sociale. Interessante il fatto che non si faccia vedere in primo luogo lui stesso: mi intriga e mi puzza insieme, come se volessero raccogliere schiavi o qualche stranezza simile. faccio con un sorriso alzandomi e sistemandomi la veste ancora una volta per apparire al meglio. Metto una mano in tasca e tiro fuori 12 monete d'oro lasciandole sul bancone dell'oste.

Oste, stasera una camera con due belle ragazze ed un ragazzo: ecco il pagamento anticipato. Se qualcuno o qualcuna vuole unirsi va' bene, ma se e' un maschio sostituiscilo al ragazzo e avvisa che deve essere aperto di mente. Non ho voglia di discutere stasera, solo divertirmi spensieratamente.

Per la cena offrirà quel nano laggiù a quanto pare. Ora chiedo venia, ma devo andare a registrarmi: mi faccia chiamare quando è tutto pronto per la festicciola.

Raggiungo la fila con calma, aspettando che scorra a braccia conserte senza dire una parola.

Osservo interessato anche l'uomo tatuato, segnandomi mentalmente la sua presenza: quei tatuaggi li ho gia' visti, e di solito vuol dire grandi poteri magici.

Al mio turno mi appoggio sul bancone con le mani con un sorriso serafico quasi infantile.

Salve. Sono padre Rorik Deolitte: ho appena ricevuto il dono del sacerdozio e sono intenzionato a raggiungere la vostra bella colonia per fare un bel lavoro interessante laggiu'. Potrei fare il curatore, il parroco, o anche nella milizia: con le armi me la cavo piuttosto bene. Che ne pensa? Il vostro amico laggiu' sembra molto importante! ridacchio infine riferendomi alla figura incappucciata mentre tira fuori i documenti.strano per un elfo stare con dei nani: senza offesa alcuna ovviamente messere.

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Abbandono l'oste rimandando la decisione sull'alloggio a dopo per mettermi anche io in coda e parlare con il nano. Questa è l'occasione che speravo per poter salpare per cui mi presento come Garret dicendo che me la cavo bene con le armi e che son disposto ad adattarmi a qualsiasi incarico.

@DM

Spoiler:  
Stando in fila butto un occhio furtivo sul elfo/mezz'elfo, controllo le mani in cerca di qualche anello che magari reca un simbolo o comunque un segno di riconoscimento. Tiro una veloce occhiata anche sulle sue vesti sia in cerca di simboli che per vedere se ha armi nascoste o in vista. Cercare +7
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Ospite Boendal

Raggiungo un tavolo nei pressi di un caldo camino.

Sicuramente Messer Ondo è indaffaratissimo ma il suo tono burbero non aiuta la cassa...e questi chi sono?

Un gruppetto formato da nani ed elfo o un mezz'elfo incappucciato. Che strani...

penso mentre in silenzio li seguo con lo sguardo.

Uno dei nani, sicuramente il capo, salta in piedi sul tavolo, accompagnato dal brusio degli altri avventori. Lo ascolto mentre parla non curante dei vari commenti.

Ecco il passaggio che cercavo. Ed anche una opportunità per la mia missione.

Quando Mageran si siede davanti a pergamena, calamaio e penne d'oca, nel brusio generale, apro il mio mantello mettendo ben i mostra i miei paramenti e mi metto in coda per iscrivermi.

Arrivato il mio turno, con voce calma e fiera, mi presento:

@descrizione:

Spoiler:  
Descrizione fisica: altezza 175cm, peso 55 kg., colore pelle bianca, occhi castani e profondi, capelli castani, lisci e lunghi alle spalle, barba rada ed ordinata, mascella larga e squadrata

post-11300-14347052451495_thumb.jpg

Non indosso l'elmo e l'armatura è a scaglie, ma i colori sono quelli

"Sono Zeno Proteus, paladino della Chiese dell'Unico Dio. Sono qui per propormi come membro della milizia nelle terre di Terra Nuova"

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Uno dopo l'altro vi unite alla coda che si va formando di fronte al tavolo dei nani; giunto il vostro turno date le vostre generalità, ma con un briciolo di disappunto il capitano Mageran si limite a scribacchiare qualcosa velocemente per poi congedarvi subito, senza prestare più attenzione del minimo indispensabile alle vostre parole e liquidandovi frettolosamente senza darvi altre informazioni, a parte il molo dove si trovano ormeggiate le navi.

Non potete però fare a meno di notare che l'elfo (o per lo meno presunto tale) vi osserva con attenzione quando viene il vostro turno. Chiama a sè due dei marinai, poi uno si dilegua frettolosamente verso il bancone, mentre il secondo vi raggiunge: - Mastro Quarallo vorrebbe parlarvi - vi comunica facendovi segno di seguirlo verso il tavolo del misterioso individuo.

@Mena

Spoiler:  
Non noti nulla di particolare o fuori dall'ordinario

@Garret

Spoiler:  
In questo caso è una prova di Osservare, perchè non vai a rovistare tra i vestiti dell'elfo. Ad ogni modo non noti nulla di particolare, i vestiti sono semplici e senza decorazioni, e non porta anelli o altri amuleti. Dato che è seduto e indossa il mantello non puoi vedere se abbia armi, ma quando è entrato non ti pareva che ne avesse.

@TUTTI

Spoiler:  
Ricordatevi di mettere il nome del PG all'inizio o come titolo
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Ospite Boendal

L'atteggiamento del nano è quasi offensivi. Mi sarei aspettato un trattamento leggermente migliore, non tanto per me, quanto per l'ordine che rappresento.

Poi l'invito del marinaio a raggiungere Mastro Quarallo, il misterioso incappucciato, mi fa pensare che comunque, in questo locale, ci sia qualcuno con un briciolo di buon senso.

Accetto l'invito e raggiungo a passo lesto il tavolo indicatomi.

Quando sono davanti a lui, mi presento nuovamente.

"Buonasera Mastro Quarallo, sono Zeno Proteus, paladino della Chiese dell'Unico Dio, posso essere d'aiuto?"

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Rorik Deolitte

Sorrido.

E, come previsto, ecco che il vero grande capo prende da parte i suoi preferiti.

Mi avvio tranquillo verso il tavolo, sedendomi di fronte all'uomo sistemando elegantemente la veste sull'armatura. Un rapido moveimento con la testa per far saltare via un ciuffo dalla fronte e far tornare perfettamente a posto i capelli biondi. L'armatura di maglia sotto le araldiche è tirata a lucido come i guanti d'arme che raggiungono il tavolo, congiungendosi e permettendomi di appoggiare il mento con sguardo interessato verso l'elfo.

Buonasera. sorrido infantilmente; un mezo inchino con il volto per mantenere la formalità. Padre Rorik Deloitte.

Il mio sguardo slitta su quello che si è dichiarato paladino e dagli abiti pare esserlo.

Amico paladino, Mastro Quarallo, la persona realmente a capo, sicuramente vorrà disquisire con noi in quanto avrà dettagli particolari da condividere con noi, qualcosa che i normali coloni non devono sapere o possono fare: per questo ha un ottimo occhio. E che probabilmente questa storia del reclutamento è una strana mezza farsa.

Ritorno a guardare l'uomo di fronte a me.

Suppongo di non errare, ma ovviamente la lungimiranza di un umile neo-padre come me potrebbe essere erronea, ovviamente. Sarei piu' che onorato di sapere il motivo di questa convocazione.

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Mi avvicino con gli altri tirando un occhiata di disappunto verso il prete, parla troppo basandosi su semplici congetture e lo fa spesso. Meglio non stringervi amicizia o probabilmente mi troverò a doverlo tirar fuori dai guai se lo fa con le persone sbagliate. Gli altri bho... alcuni sembrano interessanti penso rimanendo in silenzio e attendendo che sia colui che ci ha convocati a parlare a questo punto.

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@Rugal Noff immagine

Spoiler:  
ctn4.jpg

Rajah si poggia sulla mia spalla, guardando circospetto tanto quanto me delle persone convocate, me compreso. La mia attenzione è rivolta verso l'elfo. Ha uno sguardo indecifrabile.

Decisi di avvicinarmi a lui: "Falma tura edhel."

@Elfico

Spoiler:  
"Salve mastro Elfo".

E presi posto assieme agli altri convocati.

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