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Corpse Party: Tortured Souls


MetalG

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Faccio un inchino all'imperatrice, un pò indispettito dallo scherzo, anche se un pò turbato da quanto ha detto poco prima.

Che mi stia osservando a causa della mia natura?

Nemmeno io ho nulla da chiedervi nemmeno io, e oltretutto non sarebbe carino far distruggere questo posto.

Dopo aver detto questo mi rialzo, e il mio pensiero và al domani, e il mio volto si fà triste.

Che cosa vedrò io? Riguarda forse la mia maledizione? O sarò rifiutato dalla natura stessa a causa di essa?

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L'anello naturale e il rito....

Per forza di cose da quando sono entrato nelle forze speciali ho già sentito parlare di queste due cose,

che sono un grande riconoscimento per i membri dell'esercito.

Pensieri riguardo queste due cose mi distraggono per un attimo da ciò che è successo.

L'anello mi ha sempre ispirato una certa curiosità

Mi son sempre chiesto quale sia il mio spirito affine...

D'altro canto il rito invece non l'ho mai apprezzato:

da quel che si dice ci viene rivelato un pezzo del nostro futuro, e non è una cosa che io vorrei.

Preferirei di gran lunga vivere nell'incoscienza di cosa mi riserverà la vita.

Non credo però sia una cosa che ci si possa rifiutare, e comunque il rito è necessario

per avere l'anello, che mi affascina molto, e quindi dovrò accettare la cosa.

Quando l'imperatrice poi dice di doversi congedare, la saluto con discrezione e rispetto,

assumendo poi la mia solita aria stanca non appena se n'è andata.

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state finendo di parlare quando sentite un suono strano, come quello di una folata di vento che fischia su una fessura stretta. dopo poco questo suono diventa un rumore, e il rumore un rombo, fino a che non sembra che una tempesta stia per entrare direttamente nella locanda

.......

dopo poco cominciate a sentire un suono strano, come una voce provenire dal vento

waaaaaaaaaaaaahhh

una flebile voce nel vento comincia a farsi largo, arrivando finalmente alle vostre orecchie. in tutto questo tempo l'imperatrice non si è mossa di un passo, e anzi sta cominciando a ridacchiare tra se e se

Nyahahaha... ho cambiato idea, voglio che mi trovi prima... chissà che faccia farà quando mi vedrà... nyahaha...

se la ride sotto i baffi mentre il rumore si fa più forte, e la voce più chiara

Naaaaaaadeeeeeeeshiiiiiiiiiiiikoooooooooooo!!!!!!!!

con questo urlo dalla porta entra quella che sembra essere una ragazzina di non più di sedici anni. è alta poco meno di un metro e cinquanta e ha dei capelli corti e arruffati, su cui svettano due orecchie da animale, molto simili a quelle della imperatrice, solo che entrambi sono bianchi e candidi come la neve. è vestita con un kimono corto dalle finiture semplici e con tonalità verso l'azzurro scuro e il nero, dei paramenti protettivi su tutto il corpo e diversi accessori ninja, come dei Kunai attaccati alle cavigliere, una lunga sciarpa, di quelle famose per contenere delle lame ricurve all'interno e dei calzari volti a non provocare il minimo rumore. appena sotto il vestito fa capolino una coda molto poco pronunciata, ma bianca e arruffata come la chioma della giovane. al fianco porta una Katana e una Wakizashi, con i foderi ricamati in argento e intarsiati di zaffiri. su entrambe le impugnature delle spade scorgete dei simboli che conoscete fin troppo bene: gli ideogrammi di "Ali", quelli del vostro ordine, che anche ora portate sulle vostre armature. non c'è dubbio, quella è Yuka, la comandante suprema del vostro ordine.

gli occhi scrutano i dintorni, e notate che nonostante siano vispi e limati, sono offuscati da qualche malattia che ne riduce la vista. molte Kitsune dal pelo bianco hanno questo difetto, ma la donna non si scompone, e puntata Nadeshiko estrae entrambe le spade e punta la Katana verso di lei

@Yuka

stupida incosciente... SAI ALMENO QUANTO HAI FATTO PENARE LE PERSONE A PALAZZO!!!

la imperatrice sghignazza soddisfatta

calmati sorellona... hai dieci anni più di me eppure sei così stressata... Nyahaha!!!

quello che ha detto Nadeshiko è vero: infatti Yuka dovrebbe avere sui trent'anni, ma per qualche strano motivo la sua crescita si è interrotta da tempo, e non si è mai sviluppata più di così... forse per la malattia della vista. la piccola sempre più innervosita le risponde a tono, rude quasi quanto un uomo

non mi interessa brutta degenerata... ora tu verrai con me, VOLENTE O NOLENTE!!!

fa brillare le sue spade, afferrando la Wakizashi in posizione di battaglia, ma l'imperatrice non si scompone, e facendo una voce tenera le risponde

un comportamento così da maschiaccio non si addice ad una ragazzina carina come te... è perchè ti arrabbi così che la tua coda non è cresciuta e sei rimasta... Piatta... Nyahahahaha!!!!

queste parole fanno scattare qualcosa in Yuka, che con uno scatto fulmineo parte in carica verso sua sorella

COME HAI OSAAAATOOOOO!!!!!

in un lampo è arrivata a meno di mezzo metro da lei, ma la Kitsune dalle nove code si limita a fare una linguaccia alla sorella, a imporre le mani, e a teletrasportarsi un secondo prima che fosse colpita. questo causa un disorientamento in Yuka, che non riesce a fermarsi e sfonda il muro di carta di riso, andandosi ad infilare in un porticato con un laghetto. subito torna verso di voi e con uno scatto prende Ichigo (l'unico alla sua altezza) per il bavero e lo scrolla con una forza che non le dovrebbe appartenere

dove è andata?!?!?! DOVE????

a rispondere è Ookami, esasperato dalla situazione troppo caotica per la sua mente così inquadrata

è tornata a palazzo... voleva solo fare degli scherzi, avvertirci che saremmo stati premiati e poi sarebbe tornata a palazzo, ma quando l'ha sentita arrivare ha voluto farle un'ultimo scherzo prima di andarsene... è la verità!

Hidero l'ha anche invitata a casa sua per proteggerla meglio ma lei ha rifiutato dicendo che ci sarebbero stati troppi guai... mi creda!

Yuka diventa rossa in volto alle affermazioni di Ookami. sembra non aver preso bene l'"invito di Hidero", in quanto guarda il vostro compagno con una insistenza inquietante.

tu... tu...

stringe i denti, che scoprite essere bianchi e appuntiti come quelli di una fiera. sta per dire qualcosa quando una voce da fuori chiama la vostra comandante

per favore Yuka... non tormentare quei poveri soldati... stavano facendo...

la voce viene zittita da Yuka molto seccamente

Zitta Kazemaru!!! Non doveva permettersi... è la imperatrice, e le si deve il rispetto dovuto, oltre ad assicurarsi che rimanga al suo posto!!! e poi è un Catfolk, e lei una Kitsune!!!

la voce sembra molto triste, e sentite che singhiozza come una vedova

perchè mi tratti così? sono il tuo lupo elementale... il tuo sostegno... cosa centro io con le tue ire... sfoghi su di noi quello che non puoi dire a lei...

e poi dovremmo tornare, sennò potrà beffarsi ancora di te...

@Lupi Elementali

Spoiler:  
i lupi elementali sono delle creature uniche in "dotazione" ai capi supremi delle quattro fazioni che difendono il vostro continente. ognuna di loro rappresenta uno dei quattro elementi, quindi c'è il lupo di fuoco, di acqua, di terra e di aria. sono tutte e quattro creature risvegliate, con poteri molto superiori a quelli di ogni creatura che abbia calcato queste terre da tempo immemore, e ognuna di loro ha la sua personalità e aspetto unici. ci sono solo quattro di queste creature, e sono: Kazemaru, il lupo di aria (femmina), Inuchikyu, il lupo di terra (maschio), Honoomaru, il lupo di fuoco (maschio) e Mizuinu, il lupo d'acqua (femmina).

per il capo di una fazione (come Yuka) questa creatura è come il compagno più fedele che ci sia, e il legame è profondo e sincero, come con nessun'altro (tipo compagno animale).

la vostra comandante suprema a queste parole corruccia ancora il viso, e voltandovi le spalle parla a voce alta

verranno delle persone a riparare il posto Locandiere... e voi Guardiani (un altro vostro appellativo)...

fatevi trovare alla piazza dei Toori domani mattina sul presto... dei monaci vi scorteranno a destinazione...

non fate tardi...

l'ultima frase è quasi detta al volo, in quanto appena esce sale su una creatura invisibile che sostiene il suo peso, e in un istante parte cavalcando il vento verso il palazzo. sentite ancora una sola frase, trasportata dal vento, della voce appartenente a Kazemaru. ora non è più triste, ma tranquilla, il che vi fa pensare che abbia finto davanti a Yuka

grazie per esservi occupati di Nadeshiko... perdonate Yuka...

solo ora notate un paio di particolari: nel locale tutti hanno gli occhi sbarrati, ancora increduli alla scena a cui hanno appena assistito, e Ookami sembra come in stato catatonico, con gli occhi sognanti, e ripete insistentemente "Kazemaru".

@tutti

Spoiler:  
bene, ora che ho fatto la supercaxxola finale questo tratto è finito :) . possiamo saltare subito a domani, oppure possiamo fare quello che volete.

se volete si può anche recuperare con un Flashback (mi rivolgo soprattutto a Hidero che vuole vedere i genitori (e oltretutto vuole invitare tutti) da 20 post :D)

PS

Spoiler:  
scusatemi se sono andato avanti veloce con la scena e voi non avete fatto praticamente niente (non potevate in realtà data la rapidità degli eventi). mi spiace, ma non volevo tirare questa scena troppo per le lunghe, anche perchè dopo un pò annoiava.

se la vedete come una "Cinematic" da Videogame allora mi fa piacere, perchè era l'idea che volevo dare :) in caso contrario Sorry... non abbandonate XD

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Bè... Direi che è bene... Quel che finisce... Bene... Quindi mi rivolgo ai miei compagni ed esclamo Sarei un pò stanco... Se non vi dispiace... Vado... Quindi mi volto verso l'uscita e lascio i miei compagni con ancora qualche dubbio su cosa sia accaduto di preciso

@Tutti

Spoiler:  
Per me è ok passare a domani =)

@MetalG

Spoiler:  
A me è piaciuta un sacco la scenetta ^.^
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Rimango abbastanza sbalordito dalla scena che ci troviamo davanti, pensando a che forte personalità abbia la sorella dell'imperatrice.

Non ci vuole molto tempo prima che tutto torni alla normalità...

Quella di oggi è stata una giornata troppo intensa, meglio se anche io vado a riposarmi...magari un'altro giorno verrò volentieri a conoscere la tua famiglia.

Dico rivolgendomi a Hidero.

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Rimango per tutta la scena impassibile a braccia conserte.

Al fare della sorella della imperatrice alzo un sopracciglio infastidito al ''e poi è un catfolk'' e stavo per replicare che lo faceva proprio per la sua sicurezza, in quanto la casa di un fedele soldato con 5 figli con altri soldati fedeli all'interno era sicuramente piu' sicura piuttosto che apparire in locali casuali, quando vengo anticipato e la scena prosegue sino alla sua conclusione.

Ancora immobile a braccia conserte, improvvisamente, scoppio a ridere. Praticamente mai ho riso in presenza dei miei compagni, o a chiunque negli ultimi anni. Oh, quelle due! Mi ricorda una litigata fra mia moglie e la nostra figlia maggiore! Hanno quasi fatto crollare un intera stanza! Piene di energia come loro due! Mi alzo in piedi

Oh, quelle due sono proprio un accoppiata incredibile. La nostra isola è il posto migliore al mondo con loro al comando. Dai, Ookami andiamo. Domani ci attende una giornata particolare. mi alzo avviandomi verso la porta. Grazie della divertente serata faccio ad un interlocutore non ben definito, come a voler ringraziare l'imperatrice, per poi rivolgermi ai miei compagni. Nessun problema. Chi vuole venire venga. Lo ospito io per la notte.

A domani!

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Di colpo arriva... la sorella dell'imperatrice! Nonché comandante del nostro ordine...

Osservo placidamente la scenetta che si viene a creare con il suo arrivo con occhi sconsolati.

Quanta energia sprecata... quanta fatica per niente... a cosa serve creare tutto questo caos...

ecco... ora mi sento quasi affaticato al posto loro... sarà meglio che vada a riposare...

Quando tutto finisce mi congedo placidamente dai miei compagni, rifiutando gentilmente l'offerta di Hidero,

visto che già di solito tendo a non chiacchierare molto, e in più ora ho solo voglia di dormire.

Spoiler:  
Per me si può andare direttamente al giorno successivo.
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@Hidero

Spoiler:  

dopo esserti congedato dai tuoi compagni di squadra ripercorri la strada che ti separa da casa tua insieme a Ookami, contento di poter almeno riposare, nel vero senso del termine, le tue povere membra. ripensando a questa giornata è successo davvero di tutto, e le sorprese non finiscono oggi, ma domani ti sottoporrai ad una prova che in molti si sognano soltanto... un riconoscimento concesso solo a pochi... ti chiedi se davvero ve lo meritate per un lavoro così mediocre...

sei ancora sovrappensiero quando senti qualcosa premere sul tuo ventre e sul tuo viso... qualcosa di piccolo ma abbastanza forte da farti sentire un dolore non indifferente, e per attutire il colpo sei costretto a buttarti seduto sul selciato.

alzando la testa noti che sei appena entrato senza accorgertene nel porticato davanti a casa tua, e quelle che adesso stanno appoggiando il piede sulla tua faccia sono due delle tue figlie: Taiga e Shana, entrambe con il viso rosso e le lacrime agli occhi. hanno una espressione arrabbiata, e ti guardano furenti. Ookami sta esattamente alla tua altezza e se la ride di gusto

Baka.... BAKA!!!!! Otoo-san, Baka!!!

avevi detto che saresti tornato prima!!! cosa ti ha trattenuto così tanto da dimenticare le tue figlie?!?!

ti dicono all'unisono. entrambe sembrano volersi accanire ancora un pò con te, ma vengono fermate da una vocina dietro di loro

asciate ttare too-an!!! too-aaaaaaannnn!!!! Whaaaaaaaaaaaannnnn!!!!

dal vialetto comincia a correre verso di te Hina, la più piccolina della famiglia, che dopo essere inciampata più di una volta per terra ti raggiunge e si butta sul tuo petto, cominciando a disperarsi e a piangere

Hic... too-aan Hic... mi shei mancato!!!! Whaaaaaaaannn!!!!! Hic!!!

la piccola ti singhiozza addosso senza posa, mentre le altre due ora hanno levato i piedi dal tuo corpo e si stanno dirigendo di nuovo verso casa

Non ritardare mai più

dice Shana

siamo intesi?

dice Taiga. le loro voci sono distorte e rotte, ma prima che tu possa parlare loro scappano di nuovo dentro casa, investendo le altre tue due figlie, che erano appena spuntate dalla porta scorrevole principale: Miu e Sora. la prima sorride, quasi schernendo le sorelline, di appena un anno più piccole di lei

tsu... credevano tu fossi morto, e così hanno contagiato anche Hina... Ahia!

Sora le ha appena tirato uno scappellotto, guardandola severa

Ma insomma!!! abbi un po di rispetto! dopotutto eri preoccupata anche tu, lo so benissimo

Miu arrossisce e fa dei gesti come per dire "non è vero", ma Sora continua lo stesso, facendo un gran sorriso e un leggero inchino

Okairi, Otoo-san

Hina alza adesso la testa dal tuo petto per aggiungere a sua volta, trattenendo a stento le lacrime

Kaiwi, Too-an... Hic...

con un altro sorriso Ookami si avvia verso l'entrata

ci parlo io con quelle due... non hanno ben chiaro ancora cosa sia morte, ed è meglio usare parole misurate per non traumatizzarle... sempre se non vuoi fare tu... amico mio...

arrivato alla porta riceve giusto qualche carezza da Miu e Sora, prima di sparire dentro casa

la notte passa, e ognuno di voi spende il tempo che gli rimane per riposarsi, oppure prepararsi al meglio, mentre altri sembrano essere quasi più stanchi di ieri... che sia per una serata movimentata o per che altro non vi è dato sapere, ma comunque vi siete ritrovati all'ora prestabilita davanti al Toori che conduce alla piazza omonima, e insieme lo avete attraversato, senza attendere un istante di più, quella strana e mistica struttura. ad attendervi avete trovato un drappello di monaci, accorsi per l'occasione a farvi da guida fino alla vostra destinazione: il Tempio del Santo. è lì infatti che si tengono questi misteriosi rituali.

uno dei monaci si dirige verso di voi. è un elfo estremamente magro, e vestito di pochi umili vestiti. non porta quasi nulla con se, tranne lo stretto necessario per vivere, come una manciata di riso. nonostante questo però emana un'aura di pace e serenità che vi rasserena. ha capelli corti e biondi, e vi guarda con serietà e metodo, come se lo facesse da sempre. la scorta è composta da nani, elfi e orchi, completamente pelati e vestiti con tuniche gialle accese. sembrano essere molto forti e addestrati al combattimento, anche se probabilmente non come voi.

l'elfo dall'abbigliamento povero si rivolge a voi con serietà

siete stati accettati dai saggi per tentare la prova. hanno meditato tutta la notte e hanno avuto la conferma dallo spirito della natura che siete degni... tutti... anche se ha specificato che siete ancora grezzi... ognuno di voi ha dei difetti, ma lo spirito ha detto che siete degni... e dovete sottoporvi alla prova... e accettare i suoi giudizi...

dopo questa premessa fa due passi indietro, raggiungendo inspiegabilmente la cima del drappello, dalla parte opposta alla vostra, e dicendovi con voce calma

vi prego di seguirci e posizionarvi al centro della scorta... il Santo Saggio vi aspetta... Il Lupo può seguirvi tranquillamente, ma a distanza...

detto questo seguite la scorta, che appena partite cominciano ad intonare ad alta voce un sutra, che scoprite essere un potente rituale di purificazione, votato alla natura, a Nimbus e al mondo intero. Ookami rimanendo all'esterno non può beneficiare dell'aura, ma non sembra che si curi molto di questo, immerso com'è in elucubrazioni metafisiche. potete quasi riconoscere quello che sussurra a bassa voce tra se e se, ma perde di interesse dopo poco.

attraversate un grande Toori coperto interamente da edere e rampicanti, deteriorato dal tempo e dalle intemperie, ma ancora maestoso e ispiratore di rispetto per i suoi costruttori. vi avvicinate lentamente allo spazio tra le due colonne, che appena i monaci oltrepassano si deforma e prende l'aspetto di un tunnel di luci multicolori e bellissime.

passano una decina di minuti e finalmente riuscite a rivedere la luce del sole, ma quello che vedete è talmente abbagliante e bellissimo da togliervi il fiato

@tutti

il monaco elfo interrompe la vostra ammirazione del paesaggio e si rivolge a voi con tono serio

quello è il Tempio del Santo... dovete raggiungerlo per ricevere il dono...

il sutra che abbiamo intonato vi ha infuso di energia necessaria per la salita... così vuole la tradizione... ma dovete raggiungerla da soli... senza l'uso di vostri particolari poteri, e salendo tutti i 6.825.334 gradini che vi separano dal tempio... è parte della prova...

dicendo questo indica a poche decine di metri da voi, e notate che in quel punto c'è un piccolo gradino di pietra, e seguendolo scoprite che sale per tutta la montagna, fino alla cima, coperta dalle nubi.

che Nimbus sia con voi...

dice il monaco prima di congedarsi, lasciandovi così da soli, davanti all'imponente struttura rocciosa.

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Per tutto il tempo mi si vede pensieroso, ma questo atteggiamento è accentuato al momento del mantra, non presto particolare attenzione a quanto accade attorno a noi, i miei pensieri continuano a tormentarmi, la mia maledizione continua a farlo.

Quando il prete pronuncia l'ultima sua frase è quasi come un colpo in petto per me.

Non credo che sarebbe cosi maldisposto nel liberarsi di me....nonostante possa essere usato il mio potere per molte cose buone, non posso negare che venga dall'oscurità....

Dopo un'attimo di esitazione però sono il primo a iniziare la scalinata, in silenzio

Non serve a nulla starci a pensare ora...non posso scappare da me stesso o da quello che mi attende...

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Hidero

@Dm

Spoiler:  

Assisto inerme alla scena che avviene alle porte di casa mia, a modo mio felice.

Mi alzo infine prendendo in braccio la piccola Hina. Su, su piccola. Papa' è qua, stai tranquilla. le faccio sorridente e raggiungendo le piccole Miu e Sora la metto giu' fra le due abbracciandole tutte e tre. Sono sopravvisuto per un decennio combattendo criminali e creature magiche pericolosissime, posso sopravvivere a fare la guardia ai nobili e sventare complotti faccio placido alle tre mentre le abbraccio forte. Come state? Scusate se ho fatto tardi, ma per strada...sembrera' assurdo, ma l'imperatrice in persona è venuta a cercare me ed i miei compagni per dirci una cosa. il mio sguardo va' a Ookami mentre si allontana mentre parlo e mi rivolgo a lui. No Ookami. Sono loro padre, ed è un compito che spetta a me. gli faccio guardando la piccola Hina.

Vai e gioca un po' con Ookami che devo parlare con le tue sorelle. Stasera faccio a mano i Dango che adori tanto. concludo arruffandogli giocosamente i capelli. per poi rivolgermi alle ultime figlie presenti.

Piccole, scusate davvero il ritardo, ma adesso devo fare il discorsetto a quelle due. concludo abbracciandole. Stasera vi faccio quello che volete per cena come premio per esservi comportate bene. Se volete potete venire con me mentre gli parlo faccio alzandomi sorridendo alle due e dirigendomi verso la stanza delle due gemelline.

Spoiler:  
Domanda: lo chiedo a te piu' che altro che in creazione di bg non ho curato XD Come sono messo come padre a ''discorsetti'' obbligatori? A chi ho parlato della morte, di come nascono veramente i bambini, babbo natale XD, ecc? Con chi ci sarebbe bisogno di questi discorsi (oltre la morte per le gemelline)? Giusto per sapere come regolarmi

Osservo la montagna, sorpreso ma neanche troppo spaventato dalla fatica. La fatica non mi ha mai impedito di compiere il mio dovere. Guardo pero' preoccupato i miei compagni e soprattutto Ookami. Ehi, ce la fai con tutte queste scale? Fai piu' o meno fatica di noi te che sei a quattro zampe? gli faccio per informarmi sulle sue condizioni guardando l'alto monte.

Compagni: prima cominciamo, prima finiamo. Sara' difficile ma ci riusciremo. forza. concludo iniziando la camminata con grande calma.

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Come veniamo portati alla base della scalinata inizio a guardare la salita e mi viene quasi male.

Sgrano letteralmente gli occhi nel sentire l'indicibile numero di gradini che dovrò salire,

e di colpo penso che quasi quasi sarebbe meglio lasciar stare, decisamente non ne ho voglia

Oh per tutti i santi! Che storia è questa?? Tutti questi scalini?? Chi è il pazzo che li ha costruiti?!

Probabilmente non ho mai avuto meno voglia di fare qualcosa come in questa specifica occasione.

Tuttavia ormai siamo lì e so di doverlo fare.

Rifiutare un onore del genere sarebbe visto forse come un insulto da chiunque, anche se a me non fregherebbe poi molto.

Con aria perfino più svogliata del solito (se possibile), resto in triste silenzio e in attesa che

i miei compagni si muovano, per iniziare con loro questa deprimentissima prova.

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Più che difficile direi che potrebbe essere lunga..-dico con aria distratta,

come se stessi pensando a voce alta, guardando la lunga scalinata che ci attende

guardando poi tutti gli altri..

e allora partiamo!

e mi avvio su per la scalinata, con passo costante, ma non troppo veloce..

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@Hidero

Spoiler:  
al sentire le tue parole tutte e tre ti guardano fisse negli occhi, per accertarsi se sia una bugia un po' troppo audace (almeno le maggiori), ma dopo poco si convincono che davvero hai incontrato la imperatrice. Hina ha smesso di piangere e ti guarda con quegli occhioni grandi pieni di ammirazione

Shugooi!!! La imperatrishe?!?! E come era? Bella? Aveva i cuscini grandi?

Dice mimando due enormi seni con le mani.

La piccola comincia a sommergerti di domande sulla imperatrice, e intuisci che è una figura che le piace molto.

vorrei averla come mamma...

Senti una pugnalata al cuore, e vedi che Sora e Miu hanno una espressione sorpresa, ma anche afflitta... Probabilmente come la tua adesso. La piccola non si rende ancora conto, e proprio quando temi che ti possa chiedere perché lei non ne abbia una, arriva l'intervento provvidenziale di Ookami, che con un balzo arriva al vostro fianco e pianta il muso sul ventre della bambina

Sono un lupo cattivo e ora ti mangio!!! Arfarfarf...

Hina ride contenta al gesto del lupo, di cui oramai non ha più paura. Stacca il muso e fa una espressione sconsolata, come per dire "come sono caduto in basso", per poi continuare

Dai andiamo dentro. Te lo racconto io come era la imperatrice.

E lei guardandolo negli occhi gli risponde

Whooo... Davvero l'hai vishta anche tu?!?!

Lui annuisce e comincia ad avviarsi, quando la piccola prende la rincorsa e salta sulla schiena di Ookami, che subito comincia ad agitarsi, ma poi abbassa il capo sconsolato e trottando ritorna dentro casa con le altre e rivolgendosi a te

La prossima volta lascia a me l'altro compito... È umiliante per un lupo del mio calibro...

Sora e Miu fanno un sorriso malizioso e pochi secondi dopo senti dei rumori di lotta... Probabilmente gli stanno facendo abbassare la cresta... Se sono figlie tue è quasi sicuramente così.

@domanda

Spoiler:  
allora... Sora sa tutto (dal sesso, alla morte, alla sorte di sua mamma.). È abbastanza sveglia, e oramai capisce decisamente quello che le sta intorno. È l'unica moderata e seria delle tue figlie.

Miu non sa solo del sesso. È vanitosa e le piace essere al centro dell'attenzione dei maschi, anche se non capisce che ci si può fare qualcosa... Hai il dubbio che abbia un ragazzo.

Taiga e Shana non sanno della morte e del sesso. Sono dei maschiacci, e in mancanza di te sopperiscono alla "protezione" che serve in casa.

Nella loro mente c'è ancora la catena gioco-cibo-nanna, solo che per loro il gioco è l'allenarsi tra di loro, con spade di legno imbottite (per non fare male)... Non hai mai testato la loro effettiva forza, ma i loro fisici dimostrano che il loro è un lavoro serio. Sai che Shana usa Katana e Wakizashi, mentre Taiga usa il Nodachi...

Hina non sa un tubo :D neanche della mamma che è morta. Ha ancora una mente abbastanza elementare... Dopotutto è una bambina.

È vivace e giocosa. Le sue giornate trascorrono nella più totale spensieratezza, insieme agli amici del vicinato, di cui è diventata la capetta.

Sali le scale che portano al secondo piano di casa tua e bussi alla stanza delle due gemelle.

vai via papà...

si, non entrare...

Ti dicono, ma tu noncurante entri e le trovi sui rispettivi Futon, con le facce sui cuscini

cosa c'è?

Ti dicono all'unisono con voce ovattata. ancora coperte dal cuscino non ti fanno vedere i loro volti

Iniziate il lungo cammino che vi separa dalla base delle scale alla cima della montagna, dove il tempio del Santo è situato.

Passate un mezz'ora a camminare, e poco a poco notate che la strada comincia a farsi più dura: i gradini lentamente diventano più lunghi, alti oppure in posizioni strane, come direttamente nella direzione opposta o addirittura sospesi nel vuoto. Ad un certo punto avete l'impressione che non ci sia differenza tra uno scalino ed una vera e propria scalata del monte. Anche Ookami, che di zampe ne ha quattro ed è più scattante fa fatica a tenere il passo.

Dopo circa un'ora di viaggio capite anche il motivo per cui i monaci hanno pronunciato quel mantra, e lo scoprite sempre grazie al lupo amico di Hidero: l'aria sta cominciando a rarefarsi, e la temperatura a scendere. Ookami infatti comincia ad espirare nuvolette bianche e ad annaspare...

Notando la vostra preoccupazione fa una risata e vi supera

Non è niente per me!

la virtù di un guerriero

Non è il suo destriero

Ma la forza di proseguire

Verso l'avvenire

Uff...

Ritorna al vostro passo poco dopo.

Dopo altre 2 ore avete perso il conto di quanti "gradini" (se si possono chiamare così oramai) avete oltrepassato, e cominciate a credere che una cima non ci sia affatto.

Da meno di cinque minuti Ookami è crollato stremato, e data l'impossibilità di lasciare che tornasse con le sue forze, unita al fatto che dovreste essere quasi arrivati, vi ha fatto propendere per il portarlo di peso fino in cima, anche se con mille difficoltà.

Appena un quarto d'ora dopo cominciate ad intravedere una sagoma nelle nuvole, e finalmente dopo diversi minuti riuscite a vederlo: il tempio del Santo.

La costruzione è imponente, e torreggia su questo monte, come una gemma su un pilastro che si eleva verso gli dei.

È costruita su diversi piani sovrapposti, con pilastri rossi a fare da sostegno alla struttura. Le tegole sono verdi, i tetti spioventi e le rifiniture ai bordi sono di rame, ma nessuna di queste componenti sembra aver subito la benché minima degradazione a causa del tempo.

Molte parti sono costruite in legno, e ci sono diversi porticati che si affacciano dal secondo e terzo piano.

Notate anche che dietro all'edificio c'è una grossa roccia, alta più del tempio, che ne copre il retro, facendo sembrare che la costruzione si "appoggi" sulla nuda pietra retrostante.

Vi girate per guardare di sotto e vedete uno spettacolo mozzafiato: lande di campi di riso, steppe aride, il mare, una immensa pianura che si stende a vista d'occhio, e la luce del sole, che vi investe dall'orizzonte. Si può vedere perfino il monte della luna da qui... Uno spettacolo che già da solo vale tutta la fatica che avete fatto per arrivare fino a qui.

Ookami apre appena gli occhi, e quasi con le lacrime ammira il panorama.

È bellissimo... Il mio cuore è ricolmo di gioia...

Siete ai piedi del tempio ora, stremati e stanchi, senza contare che avete un lupo in crisi di altitudine, ma siete tutti sani e salvi.

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@DM

Spoiler:  

Un sorriso mi scappa appena sento la lotta con Ookami. Sono proprio le mie piccole quelle.

Ora che sono solo mi passo l'avanbraccio sul viso, leggermente appesantito dal pensiero che la piccola non sa' della sorte della madre e crescerà senza.

Cammino andando al piano superiore, ma passando prima davanti alla porta di camera mia. Entro velocemente togliendomi le giberne con le armi, riponendole accuratamente nell'apposito armadio dove sono solito metterlo: nel ripiano piu' alto dietro al mio futon dove le piu' piccole non potranno mai toccare quegli strumenti di morte.

Uscendo, passo davanti ad un ritratto su un altarino. Il ritratto che ci siamo fatti fare io e lei alle nozze.

Mi fermo mettendo una mano vicino al ritratto, guardando il suo sorriso spensierato.

Cara...che ironia. Te lo ricordi questo ritratto? Lo avevamo fatto...per te.

Essendo tu un elfa ed io un catfolk, per di piu' soldato, era certo che saresti rimasta tu a badare alle piccole. Mi hai trascinato dal ritrattista apposta per poter vedermi anche quando non ci sarei stato.

Io...sto' facendo del mio meglio con le piccole. Scusa se non ci sono stato per un po', ma ci sono dei sovversivi ben orgaizzati e armati in giro...uff

Passo l'unghia del pollice sul viso nel ritratto di lei.

Sono un soldato. Come padre...sono pessimo. Assente. Tu eri un eccellente madre: sarebbero cresciute bene se fossi mancato io...alle volte il destino è crudele.

Che le dico? Ovvio che hanno paura che non torni. Erano così felici mentre ero in congedo...ma non mi sentivo a posto con me stesso, mi sentivo un peso sulla società...forse dovrei congedarmi una volta per tutte per stare con loro...che dici?

Rimango in silenzio a guardare il ritratto.

Mi...manchi. Mi manchi tanto...

Vado verso l'uscita, ricacciando i miei pensieri in fondo all'anima, avendo ben altri problemi al momento.

Ora vado. Continuiamo stasera. Dammi una mano se puoi con le gemelline

Esco dalla porta ed entro in quella di fronte dove ci sono le gemelline che fanno strenua resistenza alla mia presenza.

Mi siedo in ginocchio davanti a loro.

Shana, Taiga. Vi devo parlare di una cosa importante. Faccio in tono serio guardandole con fare paterno.

Lo so' che per voi è difficile. E' molto difficile senza la mamma e con il mio lavoro. So' che avete paura, e vi devo parlare di queste vostre paure.

Prendo un profondo respiro.

La vita ha un inizio ed una fine. Si nasce, si vive, e dopo tantissimi anni si muore quando ormai si è bisnonni, è il normale ciclo della vita. Ci sono solo tre casi in cui una persona muore a questo mondo: Nella felicità della vecchiaia una volta compiuto il proprio dovere su questa terra, nella sfortuna di una malattia non ancora curabile, o nella violenza degli ingiusti.

Vostra madre purtroppo si è ammalata anni fa' ed è morta. Ho smesso di fare il mio lavoro...pero'...vedete piccole mie: se i buoni smettono di proteggere gli indifesi, i malvagi uccidono e sfruttano innocenti. Il mio lavoro è salvare vite dagli ingiusti: tante bambine come voi se non fosse per i soldati starebbero piangendo perchè la guerra ha ucciso i genitori contadini, o presi dai briganti o rapiti dagli schiavisti. Il mio lavoro e proteggere tutti. Comprese voi: so' che sara' difficile da capire, ma stamattina abbiamo avuto uno scontro violento con un gruppo di dissidenti...per noi erano principianti. Li abbiamo eliminati senza problemi o ferirci nemmeno...eppure per le loro vittime sarebbero stati impossibili da sconfiggere e li avrebbero uccisi. Il lavoro si noi soldati è proteggere, e io lo faccio per voi: Voglio che voi siate sempre al sicuro, e questo è l'unico metodo certo perchè siate sempre protette.

Il mio ruolo come padre è dirigervi e aiutarvi nella vita, e come tale non vi diro' cosa c'è dopo la morte: questo stara' a voi e al vostro intelletto dare una risposta. Diverse religioni esprimono cosa succeda dopo la morte, ma se volete sapere in cosa crede vostro padre...beh, io credo che le persone stacchino la propria...anima...dal corpo al momento della morte e che passino oltre in un mondo piu' felice dove è tanto piu' felice quanto si merita e che da lassu' loro ci guardano e proteggono.

Vostra madre sono sicuro che vi stia guardando e che vi protegga ogni secondo della vostra giornata. Per questo le parlo ancora ogni giorno e le chiedo di non vegliare su di me, ma su di voi.

Mi chino su di loro, mettendo una mano sulle loro testoline.

Voi..siete la cosa piu' preziosa che ho. Non posso non proteggervi, ma non ho intenzione di perdervi: tornero' sempre da voi e state pur certe che se un giorno non dovessi tornare, sappiate che un grande male tramava contro di voi, e io ho fatto come vostra madre: ho dato tutto me stesso perchè vi amo.

Le coccolo un po' per vedere se cambiano espressione sorridendole ad entrambe.

E poi vostro padre è uno dei piu' grandi veterani di questo esercito, e sapete come si suole dire: ''I vecchi soldati non muoiono mai''. Quindi non pensate piu' che mi possa essere successo qualcosa, perchè se sono in ritardo non sara' per quello.

Piuttosto, sapete come mai mi sono attardato? provo a cambiare discorso per rasserenarle. E' venuta l'imperatrice a cercare me e i miei compagni. Ci vuole dare domani la piu' alta onoreficenza, ed è venuta lei in persona a dircelo.

Stanco appoggio il lupo che a turno mio mi portavo in spalla e mi ci siedo a fianco per riprendere il fiato dopo la scarpinata con un lupo in spalla.

Si Ookami. Sono certo che quassu' nemmeno gli spiriti maligni possano giungere, tanta è la bellezza che avvolge questo magnifico posto. commento guardandomi intorno e riprendendo fiato rialzandomi poi

Dai OOkami, da qui dovresti farcela da solo. Se non ce la fai ti porto ancora in spalla.

Ragazzi, son curioso ammetto. Dai, entriamo. concludo avviandomi

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Dopo una scarpinata che nemmeno nei miei peggiori incubi ho mai fatto arriviamo finalmente in cima.

Lo spettacolo è mozzafiato... devo ammetterlo...

Ma nemmeno la bellezza del posto riesce a distogliere la mia mente dal desiderio di un bell'albero

sotto il quale distendermi e addormentarmi all'istante!

Istintivamente la mia testa scatta in ogni direzione, alla spasmodica ricerca di un angolo adatto al mio meritato pisolino!

Nemmeno mi rendo conto di quello che stanno dicendo gli altri, così come è stato per tutto il tragitto.

Sono stato in silenzio per tutto il tempo, seguendo il gruppo con sguardo scocciato più che affaticato,

e per passare il tempo mi canticchiavo in testa varie canzoni, evitando di esprimerle a voce, altrimenti vista

la situazione avrei rischiato che gli altri mi gettassero giù dal monte per farmi tacere!

Quando poi siamo stati costretti a portare Ookami in braccio mi è pure passata la voglia di cantare dall'invidia.

Per tutto il tempo da quel momento fino alla cima non ho fatto altro che fissare la mia immaginazione su un'immagine

dove ero io al posto suo a girare bello e riposato in braccio agli altri... quanti bei sogni...

Senza contare che a portare me avrebbero fatto decisamente meno fatica! Di certo peso ben meno del lupo!

Ad ogni modo ora stavo cercando un punto per poter finalmente riposare,

quando subito Hidero propone di andare al tempio, che è poi la nostra meta.

Al che mi scappa ovviamente una lamentela delle mie tipiche, che probabilmente si aspettavano già da un po'.

«Ma come entriamo? Uff... Nemmeno il tempo per farmi un pisolino?!... Facciamo una pausa! Guarda che bel posto...

Sai come mi rinfrancherebbe dormire in questo luogo così sereno... Non ci hanno nemmeno dato dei tempi da rispettare...»

Mi aspetto purtroppo di non venire accontentato, stiamo affrontando qualcosa che per noi dovrebbe essere importante,

e quindi non so quanto gli altri sentano la mia stessa necessità di schiacciare un sonnellino.

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Continuo a salire la scalinata in silenzio, non dico nulla e non mi guardo attorno, immerso come sono nei miei pensieri.

Una volta arrivati in cima esito nuovamente, il mio sguardo non volge al panorama, ma alla struttura davanti a noi, o meglio, a quello che ci attende al suo interno.

Riprendo silenziosamente a camminare verso di essa, dubbioso di cosa mi aspetta durante il rituale.

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