Vai al contenuto

Il guerriero è meglio del mago


the_joker_15

Messaggio consigliato

Per me il ToB (ma anche il ToM o MoI) è un supplemento che aggiunge davvero tanto.. senza considerare che la meccanica del livello da iniziato del ToB facilita e spinge al multiclasse quindi sembra proprio fatto apposta per farvi attingere i guerrieri (che ne traggono molto beneficio).

Per bilanciare la magia esistono tantissimi modi e ognuno ha i suoi pregi e difetti, a mio parere se ne può tranquillamente utilizzare una combinazione:

1) Come ricordato far pesare i componenti, i focus etc.

2) Sfruttare la necessità del riposo, dello studio, della preghiera e la vulnerabilità del libro.

3) Strutturare le avventure in modo che non ci sia un solo incontro al giorno.

4) Sfruttare qualche contromisura magica (silenzio ad esempio).

5) Non rendere accessibile ogni incantesimo esistente.

6) Lavorare sui tesori che i pg trovano.

7) Dare più p.e. ai combattenti.

8) Introdurre qualche home rules (tipo aumentare i tempi di lancio degli incantesimi)

insomma.. se il master vuole e ha dei giocatori che collaborano bilanciare le cose è tranquillamente possibile

Link al commento
Condividi su altri siti


Secondo me questo è un problema risolvibile se il giocatore che interpreta il mago cerca di non ottimizzarlo al massimo...quindi eviterei talenti, CdP e incantesimi troppo performanti...secondo me con questo sistema si può già diminuire l'incisività negli scontri (e in tutte le altre cose) da parte del mago o altre classi di incantatori...basterebbe un po' di buon senso da parte dei giocatori, almeno così anche i giocatori a cui piace interpretare il guerriero si possono divertire e mettere in mostra! :)

Link al commento
Condividi su altri siti

Sembrerà assurdo, ma nei miei gruppi, ovvero in quelli di cui sono o sono stato DM, giunti a livelli anche molto, molto alti, non ci sono mai stati problemi di squilibrio fra le classi. Nel caso più lampante, col gruppo con cui sono arrivato a livelli più alti, il giocatore che usava il mago non l'aveva mica "fatto ciofeca apposta": semplicemente aveva scelto CdP, talenti, incantesimi e quant'altro seguendo solo ed esclusivamente un concept, per cui il personaggio non era ottimizzato, anzi, era molto coerente interpretativamente ma, pur essendo estremamente utile, non infastidiva gli altri PG rendendoli inutili.

Link al commento
Condividi su altri siti

semplicemente aveva scelto CdP, talenti, incantesimi e quant'altro seguendo solo ed esclusivamente un concept

Seguire un concept, in 3.5, porta a vedere un pg ingranare poco o nulla. Non basta una coerenza stilistica ed estetica o di concetto, serve anche che il pg sia utile. Ciò che Zaccaria ha detto è chiaro. Bisogna prendere talenti scrausi di proposito, o comunque le versioni meno performanti di quelle già esistenti.

Esempio: chi glielo fa fare ad un personaggio, di prendere "Robustezza" del manuale base, quando può prendere "Robustezza migliorata"? 3 pf per talento (con un massimale, tra l'altro... credo) contro 1 pf per livello (e retroattivo).

Su, son cose evidenti. Non dico di fare il pg lanciatutto (di incantesimi intendo) con mix assurdi che non c'entrano niente tra loro, ma neanche di farlo pippa per il gusto di farlo pippa e far divertire i guerrieri.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sembrerà assurdo, ma nei miei gruppi, ovvero in quelli di cui sono o sono stato DM, giunti a livelli anche molto, molto alti, non ci sono mai stati problemi di squilibrio fra le classi. Nel caso più lampante, col gruppo con cui sono arrivato a livelli più alti, il giocatore che usava il mago non l'aveva mica "fatto ciofeca apposta": semplicemente aveva scelto CdP, talenti, incantesimi e quant'altro seguendo solo ed esclusivamente un concept, per cui il personaggio non era ottimizzato, anzi, era molto coerente interpretativamente ma, pur essendo estremamente utile, non infastidiva gli altri PG rendendoli inutili.

Spero di aver capito male, ma questo non portava il mago a potersi basare sul concept, mentre guerrieri & co. dovevano pensare solo all'ottimizzazione?

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo me se uno inizia il gioco a liv 1, il mago è ovviamente più scarso del guerriero. Al livello 20 la solfa cambia.

Quello che è la mia idea però, è che a d&d non si fa' PvP ma si gioca in gruppo, ed in gruppo si riesce ad ottenere la vittoria. Se il master è poco meno che inetto, crea antagonisti in modo che il mago e il guerriero debbano collaborare. Il mago protegge il guerriero e il guerriero protegge il mago.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il punto è che a livelli alti non funziona più così.

Io mi ritengo decisamente più bravo che inetto, ma ciononostante, se non avessi introdotto delle house rules e altri provvedimenti di buonsenso, ci sarebbe stato poco da fare.

Il mago avrebbe protetto il guerriero, se stesso e sconfitto i nemici da solo.

Al di là della solita gara a quale classe ce l'ha più lungo, il problema rimane: per ogni avversario che solo un guerriero o un mago preparato possono sconfiggere (golem, PNG in campo-antimagia, combattenti anti-incantatori) ce ne sono altri novantanove che un guerriero o chi per lui non può sconfiggere (tutti gli altri), c'è poco da fare, a meno di creare grosse forzature nella campagna.

È facile dire che sulla carta il mago batte sempre il guerriero, ma è altrettanto facile parlare di sfide su misura.

Ovviamente, se ci sono esempi di avversari adatti a un gruppo "mago 20° + guerriero 20°", che permettano al guerriero di fare tanto quanto il mago, e che siano utilizzabili in una campagna reale, per un tempo prolungato, senza creare forzature e crolli di coerenza, sarò ben felice di cambiare idea.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora

×
×
  • Crea nuovo...