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Riportare in vita un donna incinta


KlunK

Che fine farebbe il feto di una donna incinta riportata in vita?  

43 voti

  1. 1. Che fine farebbe il feto di una donna incinta riportata in vita?

    • Rimarrebbe morto con i conseguenti problemi
      13
    • Ritornerebbe in vita insieme alla madre
      16
    • Dipende dal tipo di incantesimo usato
      6
    • Altro (specificare grazie!)
      9


Messaggio consigliato


Ipotizziamo che siate un DM e un giocatore vi pone la seguente domanda(questo per evitare risposte tipo "a discrezione del DM"):

Poniamo che una donna incinta venga uccisa...

Se venisse riportata in vità, che fine farebbe il feto?

Ma che razza di topic-sondaggio è?!?! :banghead: :banghead: :banghead:

Spero che lunedì sera non chiederai qualcosa di simile a Riky :-D :-D ....ma cosa hai magiato?!?! :cool:

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Qua si entra nell'annosa discurssione se un feto è un essere vivente autonomo dotato di un'anima o se è solo un'ammasso di cellule in formazione.

Nel primo caso se muore ha bisogno di un incantesimo resurrezione pure lui.

Nel secondo caso non lo consideri nemmeno una forma vivente e quindi se l'anima ancora deve entrare nel corpo non c'è bisogno dell'incantesimo.

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Ma che razza di topic-sondaggio è?!?! :banghead: :banghead: :banghead:

Spero che lunedì sera non chiederai qualcosa di simile a Riky :-D :-D ....ma cosa hai magiato?!?! :cool:

Già fatto! Già fatto!:cool:

Comunque tu ridi ma è una domanda intelligente...non credo che molti si siano mai posti la domanda...forse anche perché non è mai capitata l'occasione...:think:

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io direi di far resuscitare anche il feto se questo è morto a causa della morte della madre altrimenti non rescuitrebbe

L'idea di Xyron mi trova in linea di massima d'accordo, ma avrei da aggiungere che non c'è una risposta univoca a questa domanda. Come ha giustamente già puntualizzato MIR c'è da stabilire se il feto possiede già un anima o meno. Lungi da me il voler portare in discussione in un simile ambito questioni della vita reale, ma la risposta dipende, visto che si tratta di una magia prettamente clericale e quindi dipendente dal volere di un dio, dalle credenze religiose dell'ambientazione in cui ci si trova.

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Quest'ultima proposta è molto realistica, senza andare ad infilarsi in discorsi sull'anima e gli embrioni, che manco la scienza moderna sa come raccapezzarcisi...

In fondo anche in medicina di solito una donna incinta che subisce un trauma molto violento e viene rianimata spesso perde il bambino (l'organismo pensa a ripararsi e non ha forze da sprecare per mantenere in vita un piccolo parassita), quindi la proposta di Zelgadiss mi pare la più realistica, almeno per la prima parte della gestazione...

Per i mesi più avanti, probabilmente il feto si potrebbe considerare già autonomo, tanto da richiedere una resurrezione apposita, col rischio però di morire lo stesso o nascere molto cagionevole per l'effetto della perdita di livello o di Costituzione (meglio una Resurrezione Pura, tanto per essere tranquilli)...

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In realtà questa proposta parte dal presupposto che il feto non sia un entità autonoma ma una parte "delicata" del corpo della madre.

Se l'esempio fosse di due gemelli siamesi che condividono una parte vitale tipo cuore e uno dei due morisse causando la morte anche dell'altro, nessuno avrebbe dei dubbi sul fatto che servono due incantesimi di resurrezione.

E' molto semplice, se uno muore per tornare in vita ha bisogno di essere resuscitato indipendentemente dalle sue dimensioni o dal suo livello intellettivo, se un essere umano possiede una pianta e muore assieme ad essa l'incantesimo resurrezione non riporta in vita la pianta. D'altro canto se uno non è vivo non può morire.

Se volete la mia personale opinione la vita di un feto è del tutto slegata dalla vita della madre. Una donna può essere clinicamente morta e il feto può rimanere in vita fintanto che le macchine fanno circolare il sangue e l'ossigeno (anche se non può sopravvivere a lungo in questo stato).

E ancora se una donna cade in morte clinica e muore anche il feto nel caso in cui la donna sia uno di quei misteriosi casi che riesce a tornare in vita, il feto potete starne certi non si rianima.

L'incantesimo resurressione pura non dice nulla che lasci pensare che il corpo viene riportato in vita con tutti gli annessi e connessi (inclusi oggetti e/o altri possedimenti) com'erano prima della morte. Non dice nemmeno che ritorna in vita un eventuale famiglio.

Ma tutto questo è in realtà fuorviante, possiamo discutere sul "per me si salva" e "per me non si salva" solo in una prospettiva reale, che però non ha niente a che vedere con un gioco. Nel gioco le regole sono precostruite e non ha importanza se funzionano o meno nella realtà.

faccio l'esempio di un piccolo dibattito sugli angeli "hanno sesso o non hanno sesso" che è iniziato in un altro topic. Ho poi scoperto che sì secondo Unearhed arcana gli angeli possono avere progenie ergo hanno sesso. ma adesso pensate all'implicazione che ciò può avere su un credente cristiano che crede in Dio e negli angeli, lui dovrebbe forse domandare alla gente in un forum se secondo la loro opinione gli angeli sono o meno asessuati e in base a questo decidere come comportarsi nel gioco?

Nel caso specifico in questo topic se cerchi una regola ufficiale non c'è, non credo proprio quindi se vuoi sapere come bisogna comportarsi attenendosi alle regole purtroppo la risposta è che non c'è alcuna regola.

Quindi lo decidi tu come funziona nel mondo di D&D e io ho messo due possibili visioni delle cose, ma nessuna è in alcun modo più sensata delle altre ai fini del gioco, e non si dovrebbe agire basandosi sulla realtà, quando la realtà è incerta.

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Una precisazione:

Questo topic non vuole diventare una questione religiosa o una discussione filosofica.

So bene che su queste cose non esiste una risposta più giusta delle altre, quello che chiedo è semplicemente un parere, ovvero secondo voi come dovrebbero andare le cose. Meglio ancora, se voi foste il DM e un giocatore vi pone questa domanda cosa rispondete.

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La mia risposta è che dato che non ci sono basi né sul regolamento né sulla vita reale su cui fare riferimento, la scelta tra le due opzioni è puramente arbitraria, si sceglie quella che "esteticamente" piace di più, ma non ce n'è una che abbia più o meno senso dell'altra.

Una volta fatta la scelta però si può discutere sul regolamento. Un incnatesimo resurrezione pura non resuscita simbionti, ma rigenera qualsiasi arto perduto.

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Personalmente farei mantenere il feto al 100% solo con resurrezione pura.

Innanzitutto perchè ti fa tornare al pieno delle tue forze, senza perdere niente e poi è un incantesimo di 9°, un miracolo in sostanza.

Gli altri incantesimi ti fanno perdere le forze (livello o punti Cos) e indeboliscono il bersaglio dell'incantesimo in modo non trascurabile.

E' per altro scritto specificatamente che tornare dalla morte alla vita è un'ordalia, non certo un viaggetto di piacere.

Quindi in sostanza "dipende dall'incantesimo", perchè solo con spell di 9° farei fare una cosa del genere ;-)

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io lo farei rimanere morto.

secondo me un pg che è incinta dovrebbe avere cura del suo bambino e quindi non esporsi tanto ai combattimenti o a sforzi immani, quindi se è colpa delle sue scelte da madre snaturata allora il feto morirà, se invece non è colpa sua ma è stato un caso allora farei resuscitare anche il feto ma per mezzo di un favore divino

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Ovviamente D&D non è la vita reale, e le religioni standard sono ben diverse dal Cristianesimo etc.

Proprio per questo secondo me è solo una questione di scelta del momento in cui l'anima di un nascituro abbandona il piano di origine (legato all'allieneamento) ed entra nel corpo assegnatoli: se questo avviene al concepimento, allora serve un incantesimo a parte (a mio avviso neppure Resurrezione Pura funziona, al limite Miracolo, sempre di 9°); se l'anima si associa al corpo solo al momento della nascita, Ressurezione basta per ripristinare lo status quo (sempre comunque la versione Pura).

E questo dipende a mio avviso dalle scelte del DM, ovvero dal mondo che ha creato o dall'ambientazione che sfrutta.

In generale propendo maggiormente per la seconda ipotesi che ho scritto, mi sembra, in un mondo in cui il corpo fisico può essere ricreato con la magia, che l'anima sia maggiormente slegata dalla materia e possa associarvisi "all'ultimo" momento. ;-)

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