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...and the Oscar goes to... 2006


Enry

Messaggio consigliato

Ecco cio che resta della Notte degli Oscar 2006

Film: Crash, un un film «sull'amore, la tolleranza, la verità», secondo quanto ha dichiarato la sua produttrice ritirando il premio .Storia di razzismo quotidiano post-11 settembre.

Regista: Ang Lee, per «Brokeback mountains», la storia di un amore che va avanti per decenni fra due cow-boy, che aveva otto nomination.

Attore protagonista: Philip Seymour Hoffman, per aver interpretato lo scrittore omosessuale Truman Capote in «Capote».

Attrice protagonista: Reese Witherspoon, per il suo ruolo della cantante country June Carter nel film biografico su Johnny Cash «Walk the Line».

Attore non protagonista: George Clooney per il disilluso agente Cia di "Syriana"

Attrice non protagonista: Rachel Weisz per la sua interpretazione di un'attivista sociale uccisa nel thriller «The Constant Gardener».

Film straniero: «Tsotsi» di Gavin Hood (Sudafrica)

Premio alla carriera: Robert Altman

Sceneggiatura non originale: Diana Ossana e Larry McMurtry, per «Brokeback mountains»

Colonna sonora: Gustavo Santaolalla per «Brokeback mountains».

Sceneggiatura originale: Paul Haggins e Bobby Moresco per «Crash»

Fotografia: Dion Beebe («Memorie di una geisha»).

Montaggio: Hughes Winborne («Crash. Contatto fisico»)

Scenografia: John Myhre e Gretchen Rau («Memorie di una geisha»).

Costumi: Colleen Atwood («Memorie di una geisha»)

Trucco: Howard Berger e Tami Lane («Le cronache di Narnia: il leone, la strega e l'armadio»)

Effetti visivi: Joe Letteri, Brian Van't Hul, Christian Rivers e Richard Taylor («King Kong»).

Sonoro: Mike Hopkins e Ethan Van der Ryn («King Kong»)

Effetti sonori: Christopher Boyes, Michael Semanick, Michael Hedges e Hammond Peek («King Kong»)

Canzone: 'It's Hard Out Here for a Pimp', di Jordan Houston, Cedric e Paul Beauregard («Hustle and Flow»)

Film d'animazione: «Wallace and Gromit - La maledizione del coniglio mannaro», di Nick Park e Steve Box

Documentario: «La marcia dei pinguini», di Luc Jacquet e Yves Darondeau

Documentario cortometraggio: «A Note of Triumph: The Golden Age of Norman Corwin», di Corinne Marrinan e Eric Simonson

Cortometraggio: «Six Shooter», di Martin McDonagh

Cortometraggio d'animazione: «The Moon and the Son: An Imagined Conversation», di John Canemaker e Peggy Stern.

dal Corriere della Sera di oggi.

Qualcuno ha visto questi film?

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Ciao. Enry.

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Principali partecipanti

Principali partecipanti

Gli oscar danno visibilità mondiale, ma non si può certo dire che in quanto a scelte di assegnazione siano proprio "onesti".... se io fossi un regista/attore/doppiatore ecc ecc preferirei essere premiato a Venezia o a Cannes....ma è un parere personale.

Per quanto riguarda "memorie di una geisha" che Daglator dice aver meritato gli oscar posso replicare parzialmente, in quanto non ho ancora visto il film. Premetto che l'attrice è bellissima e bravissima (mio umile parere) anche se le fanno fare sempre le parti dell'antipatica :-D, ma vorrei ci si soffermasse un momento sui "retroscena" di questo film, boicottato in Giappone, ma pochi lo sanno poiché per la maggior parte degli occidentali Giapponesi, Cinesi, Coreani....sono tutti uguali e le loro culture ....si "assomigliano". Inutile dire che si sbagliano, e capisco il perché i giapponesi si siano arrabbiati.

Il film è tratto da un capolavoro della letteratura GIAPPONESE, e parla del GIAPPONE...ecco il film è fatto da CINESI con attori e attrici CINESI...è come fare un film sull'olocausto e dare la parte dei nazisti a degli uomini di colore. In un caso del genere si sarebbe mossa l'opinione pubblica mondiale...in questo caso invece..... Cinesi e Giapponesi sono la stesa cosa no? :-)

ciao

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Il film è tratto da un capolavoro della letteratura GIAPPONESE, e parla del GIAPPONE...ecco il film è fatto da CINESI con attori e attrici CINESI...è come fare un film sull'olocausto e dare la parte dei nazisti a degli uomini di colore. In un caso del genere si sarebbe mossa l'opinione pubblica mondiale...in questo caso invece..... Cinesi e Giapponesi sono la stesa cosa no? :-)

Beh non mi sembra così scandaloso... se il fim rispetta i fatti non vedo proprio cosa ci sia di male.

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niente di scandaloso.....interpretavo il punto di vista di un giapponese. A seconda del punto di vista da cui si guardano le cose, esse cambiano considerevolmente. Un altro avrebbe potuto dire che invece i giapponesi avrebbero dovuto sentirsi onorati del fatto che un paese straniero avesse deciso di rappresentare un elemento della loro cultura e tradizione letteraria....ma non tutti vedono le cose dallo stesso punto di vista.

Per il discorso "se hanno rispettato i fatti" non posso pronunciarmi poiché ripeto che ancora non ho visto il film e, mea culpa, che son anche appassionato di cultura e letteratura orientale e in particolare giapponese, non ho neanche ancora letto il libro.

Certamente se sono stati coerenti con lo scritto è un punto a loro favore, come per tutti coloro che rendono su pellicola un libro, del resto.

Ciò non toglie comunque che io mi senta posizionato più verso il modo di vedere dei giapponesi che non un altro. Sarà che ho visto fin troppi film fatti all'estero su testi o in rappresentanza della cultura e vita italiana, o ancora, basati sulla letteratura e cultura classica greca e/o romana che mi hanno letteralmente disgustato (vedi i vari Alexander, Troy, ecc ecc) che sinceramente non sento di biasimare le critiche espresse dalla critica giapponese...tutto qui.

Poi che possa essere un bellissimo film e, a posteriori, scoprire che è stato anche realizzato fedelmente al testo, beh, tanto di cappello e tutto di guadagnato.

ciao

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niente di scandaloso.....interpretavo il punto di vista di un giapponese. A seconda del punto di vista da cui si guardano le cose, esse cambiano considerevolmente. Un altro avrebbe potuto dire che invece i giapponesi avrebbero dovuto sentirsi onorati del fatto che un paese straniero avesse deciso di rappresentare un elemento della loro cultura e tradizione letteraria....ma non tutti vedono le cose dallo stesso punto di vista.

Per il discorso "se hanno rispettato i fatti" non posso pronunciarmi poiché ripeto che ancora non ho visto il film e, mea culpa, che son anche appassionato di cultura e letteratura orientale e in particolare giapponese, non ho neanche ancora letto il libro.

Certamente se sono stati coerenti con lo scritto è un punto a loro favore, come per tutti coloro che rendono su pellicola un libro, del resto.

Ciò non toglie comunque che io mi senta posizionato più verso il modo di vedere dei giapponesi che non un altro. Sarà che ho visto fin troppi film fatti all'estero su testi o in rappresentanza della cultura e vita italiana, o ancora, basati sulla letteratura e cultura classica greca e/o romana che mi hanno letteralmente disgustato (vedi i vari Alexander, Troy, ecc ecc) che sinceramente non sento di biasimare le critiche espresse dalla critica giapponese...tutto qui.

Poi che possa essere un bellissimo film e, a posteriori, scoprire che è stato anche realizzato fedelmente al testo, beh, tanto di cappello e tutto di guadagnato.

ciao

Sì ì, su questo siamo d'accordo, cmq non ti so dire nemmeno io, perché neanche io l'ho visto... Ho una sorta di preconcetto per i film cinesi e giapponesi che mi impedisce di avvicinarmi al cinema...

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