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Domande varie su Dimensioni


Shad Leidar

Messaggio consigliato


Spero di essere stato chiaro.

A presto

Mantis

Grazie Mantis, sei stato chiarissimo.

Anch'io sono dell'idea che la narrazione debba avere il sopravvento sui punteggi... purtroppo ai miei amici questo piace un pò meno, perciò mi tocca mediare tra differenti posizioni... ;-)

Già che ci sono ne approfitto per farti un'altra domanda:

come ho detto, la mia esperienza è limitata ad AD&D e perciò sono abituato a ragionare per livelli.

Invece, l'avanzamento in Dimensioni è progressivo... come devo regolarmi con i punti per le abilità se voglio creare dei PNG che siano più esperti dei miei giocatori? In altre parole, detto in modo "grezzo": a quanti punti equivale un, che so, personaggio di 5° o di 10° livello? e di 20°?

A me, ad esempio, dopo aver letto i manuali verrebbe spontaneo calibrare le abilità delle mie comparse un pò a spanne, per non dovermi concentrare su inutili statistiche... per la tua esperienza, qual è un approccio valido in Dimensioni?

Ancora grazie... ciao

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Fare questi calcoli comparativi è difficile e forse ha anche poco senso, dato che i due sistemi riflettono modi di giocare differenti. D&D spesso diventa un videogioco, con tutti i movimenti calibrati dei PG nella griglia di battaglia, basta vedere alcune avventure dove ci sono creature disposte con minuziosa abilità (ed inutilità secondo me).

Dimensioni invece ha aspetti molto più narrativi senza scendere, a veder mio, in "inutili" dettagli, che in ogni caso possono piacere.

Stesso discorso vale per i PNG spesso visti, in D&D, come veri e propri ostacoli di fine livello, un po' come avviene nei videogiochi..

Quando crei dei PNG in Dimensioni non stare a fare calcoli stupidi: fatti un'idea di come deve essere il PNG ed assegnagli le caratteristiche principali. Poi assegnagli le abilità e i relativi punteggi sempre tenendo conto di come vuoi che esso sia. Dedica invece più tempo alla storia e alla narrazione!

Così ad occhio posso dire che un PNG del 5° livello di D&D potrebbe corrispondere, in Dimensioni, ad uno con caratteristiche di circa 57-58 punti, ed abilità principali con valori intorno al 16-17.

Uno del 10 livello potrebbe avere caratteristiche di circa 60 punti ed abilità principali intorno al 18-20.

Uno del 20° circa 65 punti caratteristica e 22-25 in abilità principali.

Ricordati che questi però sono valori indicativi. Poi bisogna vedere anche quante abilità possiede e quali. Dimensioni può diventare, se uno vuole, un sistema complesso ed articolato, dato che è in ogni caso abbastanza flessibile. Io non l'ho mai voluto così, ma mi rendo conto che questo è un mio modo di vedere le cose e che altre persone possono divertirsi in maniera diversa. Poi, alla fine, quello che conta è proprio questo: divertirsi. :elminster

A presto

Mantis

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Fare questi calcoli comparativi è difficile e forse ha anche poco senso, dato che i due sistemi riflettono modi di giocare differenti. D&D spesso diventa un videogioco, con tutti i movimenti calibrati dei PG nella griglia di battaglia, basta vedere alcune avventure dove ci sono creature disposte con minuziosa abilità (ed inutilità secondo me).

Dimensioni invece ha aspetti molto più narrativi senza scendere, a veder mio, in "inutili" dettagli, che in ogni caso possono piacere.

Stesso discorso vale per i PNG spesso visti, in D&D, come veri e propri ostacoli di fine livello, un po' come avviene nei videogiochi..

Quando crei dei PNG in Dimensioni non stare a fare calcoli stupidi: fatti un'idea di come deve essere il PNG ed assegnagli le caratteristiche principali. Poi assegnagli le abilità e i relativi punteggi sempre tenendo conto di come vuoi che esso sia. Dedica invece più tempo alla storia e alla narrazione!

Così ad occhio posso dire che un PNG del 5° livello di D&D potrebbe corrispondere, in Dimensioni, ad uno con caratteristiche di circa 57-58 punti, ed abilità principali con valori intorno al 16-17.

Uno del 10 livello potrebbe avere caratteristiche di circa 60 punti ed abilità principali intorno al 18-20.

Uno del 20° circa 65 punti caratteristica e 22-25 in abilità principali.

Ricordati che questi però sono valori indicativi. Poi bisogna vedere anche quante abilità possiede e quali. Dimensioni può diventare, se uno vuole, un sistema complesso ed articolato, dato che è in ogni caso abbastanza flessibile. Io non l'ho mai voluto così, ma mi rendo conto che questo è un mio modo di vedere le cose e che altre persone possono divertirsi in maniera diversa. Poi, alla fine, quello che conta è proprio questo: divertirsi. :elminster

A presto

Mantis

Quindi avete creato anche delle tabelle di conversione dal sistema livellistico della D20 a quello skillaceo di Dimensioni???

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No non lo abbiamo fatto, purtroppo.

Qualche tempo fa avevo lanciato l'idea di creare delle tabelle di conversione, ma non è stata recepita.

Se qualcuno fosse interessato a farlo avrebbe tutto il mio benestare oltre che il supporto necessario...

Non è difficile farlo, basta solo un po' di impegno... :-o

Che ne dite?!!

Manits

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  • 2 settimane dopo...

Nella speranza che i ragazzi che ho trovato in facoltà decidano a giocare a Dimensioni e mi chiamino, faccio una domanda su una cosa che non ho molto chiara. : Esperienza e nuove abilità.

L'esperienza diretta e l'allenamento con i maestri possono far aumentare i valori delle abilità possedute. Ma se si decidesse di acqusirne di nuove? Cioè, per fare un esempio, se il mio personaggio, oltre ad essere un bravo spadacino, volesse imparare a tirare con l'arco, (cosa che fin'ora non sapeva fare), dal punto di vista regolistico (se non ho capito male) in accordo con il master si segna l'abilità e la guadagna al valore base (non so, dopo aver preso qualche lezione presso un maestro) senza poterci spendere punti aggiuntivi. E se ho capito bene, come mi regolo per la magia? Che punti spendo per "comprare" un nuovo Arcano o un nuovo Dominio?

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Per apprendere nuove abilità puoi sfruttare i punti esperienza che a fine avventura vengono assegnati. Generalmente per poterlo fare il personaggio deve trovarsi qualcuno che glie le insegna oppure apprenderle con meccanismi alternativi che possono essere lo studio o ad esempio, in un'ambientazione futuristica, un impianto cybernetico.

In realtà anche se il personaggio non possiede punti ma ha tempo e risorse per andare ad imparare nuove abilità può farlo. In questo caso in cambio del tempo che esso dedica a questa attività il Narratore può dargli dei punti esperienza che può assegnare alla nuova abilità appresa.

Se io vado a fare un corso di cucina imparerò a cucinare un pochino, quindi acquisirò un certo valore su questa abilità.

Per le abilità magiche valgono le stesse regole, solo che trovare qualcuno che te le insegna è, magari, un tantino più complicato. Questo poi dipende dall'ambientazione, dall'avventura che si sta svolgendo e dal Narratore.

A presto:elminster

Mantis

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Quindi o tratto l'acquisizione di nuove abilità a parte (cioè mi faccio insegnare ed il master mi dice, in base a quante lezioni ho preso, quanti punti abilità mi sono guadagnato) oppure sfrutto i punti che mi vengono assegnati a fine avventura.

Per fare un esempio, se volessi imparare a tirare con l'arco dovrei farmi insegnare da qualcuno, visto che non ho mai imbracciato un arco prima d'ora (quindi mi alleno presso un maestro ed il master mi assegna dei punti), mentre se volessi imparare a guidare un carro e so già cavalcare potrei sfruttare il fatto che so già come si "usa" un cavallo e quindi posso arrangiarmi ed imparare un po' da solo (usando quindi i punti assegnati a fine avventura). Come discorso fila no?

Allora, se non ho capito male, per fare un esempio.

Lareth, abile spadaccino degli imperi centrali, rimane affascinato dalle capacità che il suo nuovo compagno di viaggio (un Taumaturgo) sfoggia durante i loro viaggi. Decide così di dedicarsi allo studio della magia, chiedendo al suo accompagnatore di dedicare un po' del suo tempo per insegnarli l'uso di questa forma di magia. In terimi di gioco in base al tempo passato con il suo compagno ad apprendere i segreti della magia il narratore decide un numero di punti abilità da attribuire a Lareth nell'arcano di Taumaturgia. Questo implica anche da questo momento Lareth conosce il dominio Vitale.

Altro caso:

Ancora il nostro Lareth, questa volta però vuole imparare a guidare un carro. Dalla sua può sfoggiare un'ottima abilità di cavaliere, è infatti molto abile nel cavalcare destrieri, che usa spesso in battaglia. Decide quindi di comprarsi un carro e ci attacca il suo cavallo e un puledro comprato in città. Crede di potersela cavare da solo, visto che sa come si impartiscono comandi a questi animali. In termini di gioco Lareth sfrutta i punti che sono stati attribuiti dal narratore a fine avventura, senza bisogno di doversi affidare agli insegnamenti di qualcuno, in quanto ha già una certa familiarità con i cavalli e, anche se da sola non basta per dire di saper guidare un carro, può di certo tornagli utile a facilitargli il compito di imparare a dare comandi ai suoi destrieri dal carro anzichè dalla loro groppa.

Come esempio può calzare?

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Sì il discorso fila.

Ricordati però che nell'apprendimento di abilità magiche occorrono punti esperienza per pagare il costo dell'arcano e del dominio. Nel caso di Taumaturgia, se non si conosce il dominio vitale, occorrno 8 punti esperienza solo per avere il valore minimo.

Matnis

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Ah ecco. Quindi se avessi voluto imparare a tirare con l'arco serebbe bastato frequentare un maestro per un po' per poter ottenere il valore base più qualche punto se il master ritiene che io li abbia acquisiti.

Per imparare Taumaturgia invece avrei dovto passare del tempo con un maestro e poi potrei:

a) usare 8 dei miei punti esperienza che il master mi ha dato a fine avventura per comprare il domino e l'arcano al valore base;

B) il master decide che avendo passato 1 anno a studiare con un maestro ottengo 10 punti abilità. Questo vuol dire che 8 li spendo per comprare il valore base di taumaturgia, 2 si aggiungono al valore base.

Adesso è più preciso?

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In realtà la cosa è un po' diversa.

Quando acquisisci una nuova abilità in realtà i punti esperienza che ottieni non vanno ad incrementare il valore base, ma vanno messi come "usi dell'abilità", cioè ogni punto corrisponde ad un pallino sulla scheda.

Tornando all'esempio che hai fatto te, dopo aver studiato con un maestro per un anno (ammesso che il Narratore te lo abbia concesso perchè questo era in linea con l'avventura), dovrai spendere 8 punti per apprendere l'arcano.

Un anno di studio con un maestro può dare al personaggio anche 60-80 punti esperienza. Supponiamo 70.

Di questi 8 te ne servono per apprendere l'Arcano e il Dominio Vitale e supponiamo che a questo punto il tuo valore base di Taumaturgia sia 9.

Ogni punto esperienza conta come un uso dell'abilità e, stando alle regole di incremento descritte a pagina 40, per portare il tuo livello a 10 ti ci vorranno 10 punti esperienza. Così ne resteranno 52.

Con altri 11 punti arrivi a 11, poi 12, poi 13, poi 14. In totale ne hai spesi 68, portando la tua abilità a 14 (secondo livello di Taumaturgia). Gli altri due punti li metti come usi.

Lo stesso discorso vale per le altre abilità.

Chiaro? :-p

Mantis

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aaaah! Ok, ora (finalmente) ho capito!!! Credevo che quando si acquisissero nuove abilità, se il master concedeva dei punti bonus, questi fossero dei punti da aggiungere direttamente all'abilità, come avviene durante la creazione del personaggio!

Ok, quindi se durante un'avventura si acquisiscono abilità le si acquiscono solo al valore base. Tutti i punti bonus concessi dal master sono da considerare punti esperienza.

Ok ok, grazie!

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  • 4 mesi dopo...
  • Amministratore

Torno un attimo sull'argomento degli ultimi post perché mi sono rimasti dei dubbi... e passo a fare degli esempi.

Supponiamo che il mio personaggio alla fine di un'avventura abbia 10 punti esperienza, e un mese di tempo in cui iniziare ad apprendere un'abilità che all'inizio della campagna non era disponibile.

- Mettiamo che l'abilità sia tiro con l'arco: basta che io lo aggiunga alle mie abilità, calcolando il valore base (mettiamo Accuratezza 10 - 4 agilità -1 = 5) e ci metto una certa quantità di punti esperienza, oppure devo metteci almeno sei (base+1) punti esperienza, in modo da aumentare il valore al di sopra di quello base?

- Mettiamo che l'abilità sia Taumaturgia: devo spendere 3 p.exp per il domino, + 3 p. exp per l'arcano, e a questo punto posso aggiungerlo alle mie abilità e calcolare il valore base (mettiamo dote 10 - 5 educazione = 5), oppure devo metteci almeno sei (base+1) punti esperienza, in modo da aumentare il valore al di sopra di quello base?

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Torno un attimo sull'argomento degli ultimi post perché mi sono rimasti dei dubbi... e passo a fare degli esempi.

Supponiamo che il mio personaggio alla fine di un'avventura abbia 10 punti esperienza, e un mese di tempo in cui iniziare ad apprendere un'abilità che all'inizio della campagna non era disponibile.

- Mettiamo che l'abilità sia tiro con l'arco: basta che io lo aggiunga alle mie abilità, calcolando il valore base (mettiamo Accuratezza 10 - 4 agilità -1 = 5) e ci metto una certa quantità di punti esperienza, oppure devo metteci almeno sei (base+1) punti esperienza, in modo da aumentare il valore al di sopra di quello base?

- Mettiamo che l'abilità sia Taumaturgia: devo spendere 3 p.exp per il domino, + 3 p. exp per l'arcano, e a questo punto posso aggiungerlo alle mie abilità e calcolare il valore base (mettiamo dote 10 - 5 educazione = 5), oppure devo metteci almeno sei (base+1) punti esperienza, in modo da aumentare il valore al di sopra di quello base?

Nel caso di Tiro con l'arco si dovrà calcolare il valore base che è 5 e poi aggiungere punti esperienza, almeno uno. Per aumentarla almeno di un punto, portandola a 6, ne occorrono ovviamente 6.

Alla fine avrò così speso X punti esperienza per avere quell'abilità. Se ne spendo 6 me ne resteranno 4, che posso utilizzare come "pallini" da dare all'abilità archi (di modo che con altri 3 usi passi al valore di 7) o impiegarli per altre abilità.

Nel caso di Taumaturgia, se non ho già appreso il Dominio Vitale, ci vorranno 6 punti da spendere per acquisire la conoscenza delle arti magiche. Gli altri quattro li potrò mettere nell'abilità Taumaturgia che però resterà a 5.

In definitiva quando si prende una nuova abilità ci si dovrà spendere almeno un punto esperienza. Narratori più crudeli potranno decidere che tale abilità dovrà aumentare di almeno un punto rispetto al suo valore base. Il che vuol dire, in base agli esempi che hai fatto, che potrò imparare a tirare con l'arco, ma per apprendere Taumaturgia mi ci vorranno almeno 12 punti (6 per l'Arcano e il Dominio e 6 per aumentarla di un punto).

Mantis

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  • 4 mesi dopo...
  • Amministratore

Dato ke hai aperto qst topic x le domande mi aggrego ankio....

dal sito dice manuale base alta e bassa definizione,ma centra con la definizione veramente oppure è un termine usato x chiamare 2 manuali diversi?!

scusatre l'inesperienza!!!

:bye:

E' veramente la definizione ;-)

PS ti ricordo che il linguaggio da SMS è vietato da regolamento del forum.

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UH volevo solo dare alcuni consigli a tutti i giocatori di dimensioni o a quelli che si apprestano giocarci....

in primo luogo,cancellate tutti gli altri regolamenti che avete in testa....

in secondo luogo,il bello di questo gioco è che non esistono regole fisse,quindi tutte le regole create all'interno del manuale servono solo da indicazione,in seguito potete tranquillamente adattarle se qualcosa non vi torna.

terzo buttatevi a pensare solo alla narrazione,sia il master che i giocatori,nel senso che se descrivete bene le scene,se pensate prima di fare un azione,lasciando perdere lo stile da power player di molti altri giochi di ruolo,il tiro del dado sarà limitato al minimo e il gioco ne guadagnerà in realismo...:)

Scusate se mi sono permesso di ri inizare apostare in questo forum dopo una lunga assenza,con dei consigli un po out out....ma avendo seguito la genesi di questo gioco di ruolo dall'inizio e avendolo provato piu volte per vari motivi,sia recensioni che puro divertimento,vi posso assicurare che l'ultima cosa affinchè il gioco proceda bene sono l'ossesione per le regole.

ciaoz<

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